MIA PANNELLI COSTA MASNAGA - FE.BA. CIVITANOVA MARCHE 67-43   (16-12, 30-26, 45-34)

 Arbitri: Balzarini e Cafano (Milano)

 Note: 

Continua l´ottimo momento delle nostre ragazze, che con Civitanova trovano la quarta vittoria consecutiva, vendicando la bruciante sconfotta dell´andata. E´ Maggini ad aprire le marcature per l´unico vantaggio della FeBa sull´1-4, ma la reazione arriva subito con Molteni e Tacchini per il 6-4. L´energia di Galli ci porta a +4, mentre Serani trova i primi punti ai liberi ben controllata da Gerosa. Maggini è particolarmente pericolosa in attacco, ma appena alziamo il ritmo troviamo i canestri di Turri e Tacchini che sul 16-10 costringono la panchina ospite a chiamare timeout. Nel secondo periodo apre le danze Molteni con il canestro dalla distanza, subito replicato da una febbricitante Fumagalli per il +10. Serani prova a regire con 5 punti in fila, ma Pozzi e Longoni spengoni subito il recupero 26-17. La tripla di Fratini permette a Civitanova di riagganciarsi alla partita prima del riposo (30-26), ma tra la panchina di casa si respira soddisfazione.

Cominciamo il terzo quarto sfoderando una gran difesa: subiamo 1 solo punto in 6 minuti e con Tacchini e Galli ci portiamo ancora a +8. Perdiamo un po´ il feeling con il canestro sul cambio di difesa ospite (38-32), ma nonostante 3 falli di fila di Turri riusciamo trovare la fiammata del duo Molteni - Fumagalli andando 45-34. Maggini prova le ultime carte per la FeBA, ma dalla panchina peschiamo BabyMauri che va a bersaglio su assist di Molteni. La grande energia di Galli e la faccia tosta di Mauri ci portano in un lampo 53-38, anche se Serani non sembra intezionata a mollare. Sono Longoni Beccalli e Pozzi (ottima su entrambi i lati del campo) a mettere la parola fine alla gara conquistando un +20 davvero meritato. Ci stacchiamo dal quinto posto, dove rimangono Civitanova e Pescara (sconfitta da Campobasso in casa); Fiorenzuola perde ancora di misura e viene agganciata da Pesaro a quota 10, quindi settimana prossima sarà davvero determinante la sfida con le marchigiane per provare ad agganciare il secondo posto. Ormai mancano solo 3 partite e poi non si potrà più sbagliare.

da www.basketcostaweb.com

SPORT´S SCHOOL PESARO - MACRO VAL D´ARDA 43-42   (14-19, 22-23, 31-38)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Giansante (Spoltore - PE)

 Note: Uscita per cinque falli Lionetti nell’ultimo quarto.

COR.PRO. PESCARA - WOMEN´S BK CAMPOBASSO 46-50   (11-10, 22-22, 41-33)

 Arbitri: Cappati (Vigarano Marittima - RA) e Covatta (Cervia - FE)

 Note: Tiri liberi: Pescara 11/20, Campobasso 10/18.

Siamo al sesto minuto del terzo quarto. Le Tigrotte stanno dilagando contro un Campobasso che, dopo aver tenuto botta per i primi due quarti, sul 22 pari, viene sommerso da un 19 a 2 che porta il risultato sul 41-24. Sono applausi a scena aperta per le Adriatiche. Nulla, proprio nulla lascia presagire che questa squadra così bella, possa di lì alla fine accumulare una serie di errori devastanti, farsi prendere, nessuno escluso, da un nervosismo eccessivo, fattori tutti questi che hanno comportato non solo l'incapacità di gestire un vantaggio prezioso ed ampio (+17) a quel punto della partita ma, per quel che più conta, alla scomparsa delle Tigrotte dal campo.

Sono cose inspiegabili, almeno a caldo, che non t'aspetti, soprattutto dopo le due vittorie consecutive nette contro Pesaro e Civitanova. Ed accade così che, nel resto del terzo quarto, dopo una lunga serie di errori da una parte e dall'altra, le campobassane esplodano in faccia alle pescaresi tre bombe consecutive (primo break 0-9) che le portano a recuperare 9 lunghezze, portandosi sul 41-33 a fine quarto. E' ancora un +8 a dieci dal termine per le verdazzurre, certamente non rassicurante, ma pur sempre non trascurabile. Ma le Tigrotte non ci sono più, subiscono l'aggancio sul 43 pari (secondo break negativo 2-10) e poi il sorpasso di quel poco che basta ad un Campobasso non trascendentale per vincere.

Eppure si dovrà capire perché, per l'ennesima volta, la squadra si sia dissolta come neve al sole. Occorre capirlo al più presto, visto che il campionato è agli sgoccioli, per trovare l'antidoto a questo veleno che non uccide ma, peggio, fa vivere in piena agonia la propria sconfitta e, atrocemente, la fa leggere sul volto delle nostre ragazze che pian piano si smarriscono, mentre nessuno e niente riesce a farle destare. E' una sofferenza per tutti, minuto dopo minuto, fino al termine, un veleno che tra il terzo e il quarto parziale, spesso, troppo spesso, fa cadere nel torpore le nostre bravissime ragazze.

Non comprendere, significherebbe non risolvere e quindi non tanto sottoporre le ragazze ad una retrocessione che, lo ripeto all'infinito, è sempre stata messa nel novero delle cose più probabili (non gradita certamente ma, numeri alla mano fin da inizio stagione, più probabile), bensì significherebbe, nostro malgrado, di non essere riusciti a crescere tutt'insieme in quella qualità fondamentale che tutte le squadre che vogliono migliorare devono avere e coltivare, la capacità di gestire le situazioni di superiorità proprie e quelle di crisi altrui, oltre che la capacità di creare vantaggi con il proprio gioco. Gestire per conservare anche in misura minima, non per accontentarsi del risultato, ma certamente almeno per sapere come non distruggere proprio quei vantaggi così faticosamente accumulati in una partita. Tutto questo spesso fa la differenza tra il saper cogliere una vittoria meritata, così a portata di mano, ed il dover patire una sconfitta del tutto inattesa, tra una sferzata di energia e di morale ed una botta in testa, tra uno sguardo tutta felicità ed occhi smarriti nel vuoto, tra un sorriso ed un pianto e, a mio avviso, tra il rimanere fermi e il saper crescere, tutti insieme nessuno escluso.

da www.adriaticabasketpescara.it

La Women’s Basket Campobasso - Regione Molise festeggia con una vittoria esterna l’esordio in panca di coach Ladomorzi. Le campobassane vanno a violare il parquet della COR.PRO. Pescara e continuano a sperare nell’accesso ai play out, anche se complicato ma realizzabile anche in considerazione che il risultato conseguito a Pescara consente alle lupette di invertire la differenza canestri negli scontri diretti da –1 a +3.

Eppure, all’inizio dell’ incontro, si erano materializzati gli spettri di un recente passato. Le pescaresi partono subito alla grande infliggendo un perentorio 6-0 ma le molisane reagiscono e riescono ad avvicinarsi (due triple di seguito della Babino e della Ciminelli) chiudendo il primo quarto sotto di un punto. Coach Ghilardi decide di lasciar stare la difesa grintosa che contraddistingue il suo gioco e passa a zona. Le due squadre si studiano, e il secondo quarto si chiude con il lieve recupero della Women’s che manda le compagini al riposo lungo in perfetta parità. Al rientro ecco materializzarsi i fantasmi del passato.

Le campobassane sono sommerse da un 19 a 2, applausi per le locali, lupette allo sbando, nessuna reazione in campo. Ladomorzi richiama all’ordine, alla concentrazione e le lupette riescono a realizzare 11 salutari punti (sei Capozzi –due triple - e cinque della Ciminelli - una tripla) necessari a limitare i danni e il terzo quarto si chiude con una scarto negativo per la Women’s di 41-33. sul 41-24. La squadra locale, vista fin ora così bella, comincia a sgretolarsi, accumulare una serie d’errori, subisce le marcature imposte da Ladomorzi, non riesce più a gestire l’ampio vantaggio fino a quel punto acquisito, per quel che più conta ma le lupette riescono nell’ impresa, limitano le realizzazioni delle pescaresi, vanno più volte a segno, gestiscono meticolosamente il fallo sistematico delle locali e chiudono il quarto con il risultato a favore di 17 a 5 e fissando il finale sul 46 a 50.

da www.womensbasketcampobasso.it