MACRO VAL D´ARDA - MIA PANNELLI COSTA MASNAGA 64-65   (17-21, 30-33, 46-47)

 Arbitri: Bani (Cascina - PI) e Orlandini (Livorno)

 Note: 

Continua la striscia vincente della MIA COSTA B&P che strappa l´imbattibilità alla capolista Fiorenzuola, trovando la terza vittoria consecutiva in una partita davvero ruvida e combattuta. Finalmente troviamo anche un finale punto a punto che ci sorride dopo le sconfitte al fotofinish a Pesaro e Civitanova. La classifica si sta compattando parecchio e con 4 partite da giocare tutto è ancora da decidere.

Cominciamo la partita trascinati dall´energia di Galli per il 2-5. Per la Macon rispondono Magnarini e Lionetti per poi trovare la stiscia di Beltrami che lancia le emiliane sul 14-7. Galli trova ancora il canestro, stavolta è dalla lunga, e poi con Gerosa infiliamo il pareggio a 14. Villani prova a fermare il parziale con il timeout, ma 5 di fila di Tacchini ci portano a fine quarto sul 17-21. Il secondo quarto comincia con l´infortunio a Rossi, mentre le nostre faticano a riprendere la via del canestro. E´ Tacchini a lanciarci per un nuovo spunto, che grazie al fallo e canestro di Longoni diventa 20-28. Magnarini commette un pesante terzo fallo, ma complice un tecnico alla panchina masnaghese Fiorenzuola trova il pareggio a 29 con Lionetti. Riusciamo a spuntarla prima del riposo con il trio 91 Pozzi, Beccalli e Longoni che ci mandano al 20 sul 30-33.

Rientra Rossi, ma è capitan Fumagalli ad aprire la scatola da lontano con 2 triple consecutive per il +6. Turri risponde a Cavallini e a metà quarto siamo 35-41. La Macron non molla e con Lionetti si avvicina 39-41; Tacchini e Fumagalli siglano il 41-47, ma con 3 liberi e un canestro di Cavallini siamo ancora 46-47. Comincia l´ultimo rush e troviamo nuova linfa dalla tripla di Longoni. Fiorenzuola si innervosisce e pesca anche il tecnico con Rossi . Gerosa fa 4/4 ai liberi e a 5´30´´ siamo 50-58. E´ tutt´altro che finita perchè Beltrami trova subito la tripla e con Denti è 55-58. Ferma la rimonta Gerosa in penetrazione, ma Lionetti trascina le sue prima a -3 e poi a -1. A 90´´ dal termine Magnarini trova il pareggio a 61 dopo il libero di Galli. Turri a rimbalzo d´attacco mette il +2, ma Denti trova un libero e dopo una nostra infrazione di passi trova anche il canestro del sorpasso 64-63 a 27´´. Gestiamo l´ultimo pallone con qualche difficoltà, ma troviamo la conclusione "voluta" proprio al 24´´ con Turri, che dal pivot basso trova il sorpasso della vittoria.

Ora finalmente si torna a casa, dopo 4 trasferte nelle ultime 5 gare. In via verdi ritroveremo la Fe.Ba Civitanova di Serani, che all´andata ne mise 28 per un bruciante 68-66. Loro sono reduci da una sconfitta inaspettata con Pescara e avranno voglia di riscattarsi, ma il "cuore combattente" che pulsa in questa Mia non sarà sicuramente un avversario facile.

da www.basketcostaweb.com

WOMEN´S BK CAMPOBASSO - SPORT´S SCHOOL PESARO 54-62   (8-13, 23-23, 36-43)

 Arbitri: Monteleone (Boscotrecase - NA) e Ascenzi (Caserta)

 Note: Uscite per 5 falli Montese, Ciminelli, Pentucci, Pisoni. Tecnico alla panchina di Campobasso.

Ancora un’occasione buttata al vento, ancora una delusione. Questo è il commento sintetico alla patita di sabato sera contro il Pesaro. La squadra giallo-nera ha confermato il trend delle ultime partite: discreta difesa, ma incapacità ad attaccare il canestro avversario. Ancora una volta era sta la scarsa vena realizzativa della squadra, le ancora pessime percentuali dal tiro. Contro la Sport’s School si presentava un’ottima possibilità per agguantare i primi due punti ma la squadra ospite, nonostante una serie di errori nella realizzazione, ha offerto una buona prestazione ed è riuscita nell’intento di aggiungere altri due tasselli alla propria classifica. Anche senza essere dotata di giocatrici in grado da sole di fare la differenza, la velocità e l’aggressività messe in campo hanno fatto la differenza.

La Women’s, all’inizio è sembrata a tratti rinunciataria, e addirittura spaventata dall’eventualità di vincere. L’ incontro è cominciato con una fase di studio tra le compagini in campo e il primo canestro arrivava solo al terzo minuto del primo quarto, preceduto da una serie di vani tentativi effettuati da entrambi gli schieramenti. Il secondo quarto era dominato dall’equilibrio e dalla sagra delle palle perse e un break di 8-2, verso la fine del quarto, consentiva le molisane di chiudere il primo tempo sul 23-23.

Al rientro sul parquet coach De Martino cerca di dare una scossa alla squadra, ma la reazione si vedeva solo nell’atteggiamento d’immobilismo, in attacco i risultati erano miseri e in difesa era peggio. Si consentiva alle marchigiane di giocare da sole sotto le plance, si perdevano palle ripetutamente, non si vedeva reazione alcuna. Sotto di sette punti all’inizio del quarto quarto, le campobassane cercano di reagire ma ogni volta che si riusciva ad avvicinarsi le pesaresi, ben dirette in panca dalla Sabina Montaccini, rispondevano con altri punti in carniere. Solamente qualche singola giocata permetteva alle campobassane di rimanere in partita ma non si riusciva a colmare il divario fino ad allora accumulato e l’incontro si chiude 54-62. La differenza è forse proprio nel fatto che la pesaresi hanno creduto nella loro capacità fin dall’inizio della gara mentre le molisane sono scese in campo timorose, nervose, con la mentalità di dover, per l’ennesima volta, combattere contro se stesse. Ora per le lupette si fa veramente dura...

da www.womensbasketcampobasso.it

FE.BA. CIVITANOVA MARCHE - COR.PRO. PESCARA 51-58   (13-14, 27-24, 43-36)

 Arbitri: Ardolino (Ciampino) e Suprano (Formia - LT)

 Note: Tiri liberi: Pescara 7/21, Pesaro 12/16.

E' stato l'equivalente di un forte ruggito, tipico di chi ha fame o, meno selvaggiamente, ha voglia di dimostrare il proprio valore, nel modo più semplice: vincendo. L'urlo di chi pian piano sta prendendo coscienza del proprio valore non come somma, ma come un tutt'uno, in un campionato a dir poco difficile. Ed ecco nuovamente il branco delle Tigrotte che viene fuori, in un momento cruciale della stagione e che, dopo aver battuto il Pesaro la settimana scorsa, si ripete fuori casa, sul difficile campo di Civitanova.

Partita sempre in equilibrio, ma con abruzzesi costrette a rincorrere anche se di poche lunghezze fino a metà gara. Llunghezze che diventano ben 7, sul 43-36, massimo svantaggio, alla fine del terzo parziale, complice un arbitraggio per lo meno discutibile. Ma nell'ultima frazione, le ragazze di Ghilardi innestano il turbo e con una ferrea difesa, giocate ordinate in attacco e contropiede al fulmicotone lasciano sul posto le avversarie con un paio di break 0-6, quasi consecutivi. Grazie all'esperienza e al gran lavoro sotto le plance del trio Pizzirani-Poliandri-Pignoli, unitamente alla prestazione di tutto il collettivo in cui sono emerse giganteggiando le "babies" Cordisco e D'Angelo, autrici di folate in contropiede da manuale, procurate con scaltrezza e tecnica micidiali. Le Adriatiche d'infilata impattano sul 43 pari e poi se ne vanno, lasciando le avversarie incredule sul 46-53, a meno di due minuti dalla fine. Vantaggio che viene amministrato con autorità fino al termine, a nulla valendo i disperati e fallosi tentativi delle marchigiane di raddrizzare la partita.

In tal modo, con un colpo solo, le abruzzesi raggiungono le marchigiane a 6 punti e le superano per il miglior quoziente canestri negli scontri diretti di questi Playout. Intanto il Costa Masnaga passa sul campo del Val d'Arda 64-65 nel derby lombardo. mettendo in discussione la leadership delle piacentine, mentre il Pesaro viola con un sofferto 54-62 il campo del Campobasso sempre più ultimo a zero punti. Classifica: Val d'Arda 10, Pesaro 8, Costa Masnaga, Cor.Pro. Adriatica PE e Civitanova 6, Campobasso 0. Per ora l'inferno è 6 gradini più in basso.

da www.adriaticabasketpescara.it