COR.PRO. PESCARA - SPORT´S SCHOOL PESARO 56-47   (13-13, 32-21, 37-30)

 Arbitri: Saggese (Valenzano - BA) e Petraroli (Lecce)

 Note: Uscite per falli Lobuono (36’) e Lazzarini (40).

Dopo una settimana non tranquilla per le ragazze della Cor.Pro. Adriatica Pescara alle prese, da una parte, inevitabilmente, con il pensiero della sconfitta patita la settimana precedente, sicuramente la peggiore della stagione e, dall'altra, con gli acciacchi di stagione e le non perfette condizioni fisiche di alcune giocatrici, ecco che viene fuori la squadra, il gruppo, la fiducia nel proprio lavoro. La determinazione, fin dal primo secondo, è quella dei momenti belli, con tanta voglia di dimostrare a tutti, ma anche a se stesse, di essere in grado di artigliare e mordere qualsivoglia avversario. Le verdazzurre adriatiche sfoderano così una prestazione di buon livello, forse la migliore della stagione, tenuto conto delle circostanze in cui è maturata.

Con non meno di due effettive acciaccate e la play Cordisco indisponibile causa febbre, nonché con l'assenza dell'head coach Ghilardi all'avvio, per un imprevisto, ti potresti aspettare una squadra intimorita. Tutt'altro. Starting five non usuale con Lepore, Di Quinzio, Pizzirani, Pignoli e Poliandri, un quintetto in cui esperienza per i 4 quinti, buone geometrie e, per le ultime tre, i centimetri si lasciano preferire ad altre soluzioni. La partenza è buona e si vede subito che il piglio è quello giusto. L'Adriatica fa valere il maggior peso sotto le plance, ma anche la duttilità delle stesse giocatrici a proporsi per linee più esterne. Il "tris di P", Pizzirani-Pignoli-Poliandri, ha la meglio sulle avversarie dirette, nonostante una forte difesa ad uomo su di loro, con Poliandri che, fin dalle prime giocate, lascia presagire quello che poi sarà il miglior bottino personale realizzato fin'ora. Infatti, oltre ai 10 punti, totalizzerà, a fine partita, un buon numero di rimbalzi e di giocate assai utili nell'area pitturata. Aggiungiamo che tonicità e ritmo sono in aumento, di pari passo con il più elevato minutaggio (fattore assai importante per la nostra "Manu"), tutti sintomi inequivocabili di un motore che sta riprendendo a girare a buoni livelli.

L'unica cosa che manca alle abruzzesi, nelle prime battute, è la precisione in attacco, ma davvero perché la palla non ne vuol proprio sapere di entrare. Nemmeno le marchigiane, tuttavia, trovano sbocchi in attacco, irretite dall'attenta zona delle pescaresi, sicché la partita scorre equilibrata nel primo quarto. Nella seconda frazione arriva il break decisivo delle abruzzesi che, con grande concentrazione, pochissimi errori in attacco e difesa quasi perfetta, vanno al riposo sul 32-21. La ripresa si apre con un ben procurato triplone di capitan Pizzirani, atleta di raro esempio, di spessore semplicemente enorme. Ma il Pesaro non ci sta a mollare e, condotte da una Pisoni davvero super, lentamente tenta di recuperare, riuscendovi fino al tiro dalla lunetta di Lobuono che impatta sul 43 pari, con oltre 5 minuti da giocare.

Intenso, di quelli tutta carica, il minuto chiamato tempestivamente e gestito da coach Ghilardi, nell'insolita veste di secondo per il problemino iniziale. Entrambi i coach, assai in sintonia oggi, una tranquilla sintonia che certamente ha contribuito non poco ad infondere sicurezza alle ragazze che, nel rientrare in campo, fanno rimbombare il loro urlo nel Palaelettra, tanto per far capire che vogliono vincere. Infatti la maggiore freschezza con cui vengono eseguite le ultime precise istruzioni ricevute, unita alla gran voglia di vincere, consentono alle pescaresi di operare un altro allungo e di portarsi sul 50-43, a poco più di un minuto dal termine, con tripla al gps di Di Quinzio, tutt'altro che casuale, seguita da un'entrata spazza-difese della capitana. I falli sistematici sono l'ultima chance del Pesaro che, pur lottando fino alla fine, non riesce ad impedire alle Tigrotte di gioire per una vittoria bella e meritata.

da www.adriaticabasketpescara.it

WOMEN´S BK CAMPOBASSO - MIA PANNELLI COSTA MASNAGA 40-86   (7-24, 21-51, 31-69)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla al Mare - CH) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Fallo tecnico a De Martino (CB) antisportivo Capozzi (CB), uscita per cinque falli Ciminelli.

Continua il buon momento delle nostre ragazze che dopo l´ottima partita casalinga contro Pescara si ripetono nella lunghissima trasferta a Campobasso. Anche stavolta non siamo riusciti a presentarci al completo a causa dell´influenza che ha bloccato capitan Fumagalli, ma la gran difesa che stiamo mettendo in campo nelle ultime settimane, ci ha permesso di tirare fuori un´altra larga affermazione. La partita comunque parte subito per il meglio: dopo il lungo trasferimento tra aereo e pulmino, concediamo davvero poco alle molisane che nei primi 5´ mandano a bersaglio un solo punto. A trascinarci in attacco è una Molteni ispirata con 10 punti nel primo quarto. Coach De Martino prova a fermare l´inerzia con il timeout del 5´ sul 1-9, ma con Tacchini Galli e Turri riusciamo ad allungare ancora 3-20 dominando fisicamente a rimbalzo la partita. Solo tiri liberi (5/8) per Campobasso che trova il primo canestro dal campo in chiusura di quarto per il 7-24. Le rotazioni ci permettono di tenere alta la qualità della nostra pallacanestro, grazie anche ad un´ottima Gerosa su entrambi i lati del campo. Arriviamo al 15´ sul 12-40 e Ciminelli prova a reagire per le sue con 6 punti in fila, ma ci pensa la faccia tosta di Mauri, Beccalli e Longoni a dare una risposta immediata, andando al riposo sul 21-51.

Nella ripresa comincia bene Campobasso, che in un minuto trova un 5-0. L´entusiasmo della Woman viene subito smorzato dai canestri a ripetizione di Galli, Turri, Mauri e Tacchini. Il nervosismo e la frustrazione colpisce la panchina di Campobasso che si becca un tecnico, lanciandoci verso il 26-63 che chiude definitivamente ogni possibilità di rimonta. Riusciamo a gestire senza preoccupazioni fino alla fine, schierando spesso quintetti under 19, con le due Pozzi a dettare i ritmi difensivi della squadra. Si chiude dunque l´andata di questa Pool Salvezza e sembriamo finalmente aver trovato un´anima ed un identità, costruita soprattutto sul sacrificio e l´attitudine difensiva. Siamo una squadra decisamente giovane e spregiudicata, ma adesso abbiamo fiducia nei nostri mezzi e presto vedremo cosa saremo in grado di fare a cominciare dalla trasferta contro la capolista Fiorenzuola.

da www.basketcostaweb.com

Brutta sconfitta per la Women's Basket Campobasso, che davanti al pubblico amico cade male contro una Mia Pannelli Costamasnaga tecnicamente ben impostata e molto determinata. La squadra lombarda fin dall’inizio della gara si è dimostrata vogliosa di portare a casa la vittoria e dimostrare che la situazione che la vede coinvolta nella fase retrocessione è frutto solo di qualche malinteso d’inizio campionato.

Quale la chiave di questa pesante sconfitta? Certamente da non sminuire la compagine ospite dotata d’ottima tecnica individuale, di un corale gioco di squadra, di concentrazione e di voglia di giocare e giunte a Campobasso dopo un estenuante viaggio priva d’alcuni elementi molto importanti come la Fumagalli. La partita comincia male per le campobassane che riescono ad andare a segno solo sui tiri liberi e chiudendo il primo quarto 7-24. Si spera in qualche reazione come già visto nelle precedenti partite ma a rimbalzo le lupette sono inesistenti, lasciano tutto alle lecchesi senza reazione alcuna, non si dialoga, si chiacchiera solo. Su questa strada trascorre il secondo quarto, locali inesistenti, scollate tra loro, senza voglia di giocare, di reagire, d’essere squadra e il primo tempo si chiude 21-51.

Alla sosta lunga si cerca di strigliare la squadra, di apportare qualche miglioria e al rientro sul parquet un perentorio 5-0 fa illudere i presenti che la sconfitta ci potrà stare tutta ma certamente vedendo una Women’s più combattiva e capace di limitare i danni contro una squadra con la “S” maiuscola. Ma dopo questa lieve reazione la Mia Pannelli riprende a dettare legge contro una squadra, quella locale, che evidenziava ulteriormente una netta frattura tra le atlete. Il gioco corale visto nelle prime tre partire di questa poule è scomparso, ognuna gioca (si fa per dire) per se. Coach De Martino cerca di farsi sentire, il pubblico rumoreggia, la squadra è allo sbando e allora in campo sono chiamati i restanti elementi, tutti locali, che dimostrano tutta la loro modestia e voglia di fare, il loro attaccamento alla squadra. Ma certamente quella difronte non è una compagine che concede nulla e nonostante l’allenatore delle lombarde Frigerio schieri in campo tutte U19 il divario oramai è incolmabile e l’incontro si chiude sul 40 a 86. I sostenitori presenti lasciano il Palavazzieri delusi da una pessima prestazione delle ragazze del presidente Maiella ma delusi dalla spaccatura evidentissima che è presente tra le ragazze, delusi da un gruppo che non esiste, che si è cercato di rendere coeso ma... Parlare della prestazione delle singole giocatrici è inutile o meglio trinceriamoci dietro un bel no comment. E così, considerando anche la vittoria del Pescara sul Pesaro, e dirette concorrenti per la salvezza salgono a +4 e sabato 14 p.v. sarà di scena al Palavazzieri il proprio il Pesaro.

da www.womensbasketcampobasso.it