CECILIA CONTIGLIANO - FONDERIE VITERBESI VITERBO 70-65   (23-22, 39-38, 54-43)

 Arbitri: Ciccodicola e Zorzutti (Roma)

 Note: 

Il Cecilia Autotrasporti Contigliano vince l'ultima partita casalinga della regular season contro una Primo Michelini Viterbo sempre più in confusione dal punto di vista societario. Oltre alle note vicende relative ai pagamenti ritardati e, ultima novità, alle multe rifilate ad alcuni componenti, la società sembra aver vietato venerdì scorso al gruppo di andarsi ad allenare proprio a Poggio Fidoni e costringendo la squadra ad allenarsi in una piccola palestra di Viterbo (PalaMalè occupato dal pugilato), per giunta senza acqua calda. Come se non bastasse tutto ciò, oggi la truppa di Claudio Vandoni si è presentata in Sabina senza alcun dirigente al seguito e i giocatori abitanti a Viterbo (quelli di Roma si sono recati a Rieti a spese proprie) sono arrivati un quarto d'ora prima della palla a due, causa un guasto al pullmino della società che ha fatto ritardare la partenza. A questo punto verrebbe da pensare che i componenti della società viterbese siano dei masochisti per poter rovinare tutte le belle cose fatte vedere dalla Primo Michelini nel girone d'andata.

Fra l'altro Bargelli è a mezzo servizio dopo un infortunio alla cavlgia nell'allenamento di lunedì con le Forze Armate, ma la truppa di Vandoni vende cara la pelle, specie in un primo tempo molto equilibrato durante il quale emerge la tensione di una partita così importante per i padroni di casa che non giocano sciolti. Nella ripresa però la squadra di Peròn comincia ad aumentare l'intensità difensiva e Viterbo non riesce più a trovare la via del canestro, come dimostrano i soli 5 punti realizzti in tutto il terzo quarto. Negli ultimi 10' gli ospiti cercano generosamente la rimonta, un tecnico sanzionato al nuovo acquisto Policari (in seguito però ad una tripla importante) sembra complicare ulteriormente le cose ai giocatori reatini che però nel finale mantengono la lucidità dalla lunetta (minimo svantaggio Viterbo -5 a -1' 45") e portano a casa due punti preziosissimi, in attesa della proibitiva trasferta di Gaeta in programma domenica prossima. Per Viterbo invece impegno importante contro la Luiss, in un PalaMalè che speriamo non contesti questa squadra che, nonostante tutte le difficoltà, sta facendo miracoli in campo.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

MARVECS GAETA - PHLOGAS CAMPOBASSO 87-85   (26-27, 38-45, 56-62)

 Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Lucarella (Taranto)

 Note: 

Alla fine la spunta il Serapo Basket Gaeta che si conferma seconda forza alle spalle dell'ormai capolista Scauri battendo al PalaMarina con estrema sofferenza un'Olimpia Campobasso, rinfrancata però a fine partita dalle positive notizie provenienti da Monte di Procida. Un match condotto per la maggior parte dagli ospiti, bravi a partire con il piglio giusto (5-11), ma che poi devono subire il ritorno prepotente degli avversari che chiudono il primo quarto a contatto. Nella seconda frazione i padroni di casa si smarriscono, colpa probabilmente di un calo di concentrazione, ma anche merito dei molisani, trascinati dai soliti noti, che riescono ad andare in vantaggio di 7 lunghezze all'intervallo lungo. Terzo quarto equilibrato, mentre negli ultimi 10' la truppa di Iacozza emerge da par suo, presa per mano dal solito Naso e da un Siniscalco in ottima serata. Sono proprio loro i protagonisti delle battute finali: Naso mette la tripla del pareggio (85-85) a due possessi dal termine, poi gli ospiti perdono palla a 18" dalla fine e sull'ultima azione il play ex Bari penetra e scarica sotto una gran palla per Guida, pronto a depositare nel canestro i due punti della vittoria.

Nell'ultima giornata Gaeta dovrà espugnare Ciampino per rimanere al secondo posto, mentre per Campobasso vero e proprio spareggio salvezza in casa contro Contigliano. Situazione complicata dal punto di vista matematico: partendo dal caso peggiore, ossia una sconfitta, Scotto e compagni devono sperare che Monte di Procida non vinca a Santa Maria a Vico per conservare il penultimo posto. Il caso intermedio prevede una vittoria molisana inferiore agli 11 punti di vantaggio (scarto rimediato a Rieti) che consentirebbe garantiti i play-out e il caso più ottimistico, un successo con uno scarto superiore alle 11 lunghezze, permetterebbe di sperare in una posizione migliore nella riglia di partenza, sperando paradossalmente che Monte di Procida batta Santa Maria a Vico, contro la quale Campobasso ha un importante 2-0 a proprio favore negli scontri diretti.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

CO.GE. ANAGNI - PROMOMEDIA OSTIA 77-74   (22-22, 39-41, 56-56)

 Arbitri: Cuccu (Sassari) e Vermiglio (San Pantaleo - SS)

 Note: 

Dopo tre sconfitte consecutive, Anagni torna alla vittoria, ma affermare che il momento no sia passato non è corretto. La formazione di Nunzi fà e disfa. Alcune belle cose, ma anche tantissimi errori concettuali. Palle perse a raffica, cattiva gestione i momenti importanti e poca lucidità nello sfruttare invece i periodi favorevoli. Gli avversari scendono in campo con tranquillità, potendo già contare sulla salvezza acquisita e questo li mette sicuramente in vantaggio, ma neppure si dannano alla morte per ottenere il risultato.

Una partita che vive quasi sempre sul punto a punto, ma che nonostante l'alternarsi del punteggio, non offre mai momenti di grande intensità. Anagni parte benissimo e sembra intenzionata a dare subito una sterzata. Dopo il canestro di Petrucci segnano Giganti (partito in quintetto) da 3 e Perazzo, Fonana ed acora Fontana anche con un libero aggiuntivo. Tutto in due minuti. E' però un illusione. Dopo un minuto e mezzo, grazie ad alcune palle ragalate da Anagni, gli ospiti sono già a -3, ed è da poco passata la metà frazione che D'Ascanio segna un libero aggiuntivo ed è sorpasso (13-14). Non si fermano le Stelle Marine ed Arisci mette la tripla (13-17). Il pareggio arriva a 2'20" con due liberi di Giganti, ma ancora una tripla di Arisci ed un canestro di zanchelli consentono un nuovo +5 (17-22). Per il pareggio del finale primo quarto (22-22) ci vuole un altra tripla, a segnarla Fontana.

I tiri pesanti sono la costante di questa partita. Nel secondo quarto comincia Liberati (22-25) e risponde Rocchi, a cui Nunzi concede oggi molti minuti. Per rivedere i padroni di casa in vantaggio bisogna attendere il 6'. Canestro di Ates (28-27) che però l'azione successiva frana su Arisci che sta tentando da tre. Arisci infila due dei tre liberi. A 4 dall'intervallo c'è sempre parità (31-31) per un canestro in contropiede di Liberati, che sfrutta ottimemente l'ennesima palla persa dall'Anagni. Ates si mette in luce e dopo la tripla di Buonanno arriva un altro canestro del giovane argentino (36-31). A 2' dalla sirena la più bella azione della partica con palla che viene ribaltata velocemente per due volte e finisce poi a Rocchi che mette la tripla (39-32). Neppure il tempo di sorridere per i tifosi di casa che arriva un controbreak pesante. Tre triple in un minuto firmate Petrucci (2) e Malato, portano al nuovo sorpasso e fisano il punteggio all'intervallo (39-41).

Anagni trona in vantaggio nella prima azione d'attacco del terzo quarto: tripla di Iacoangeli. Dopo 3' ancora un controsorpasso ed ancora da oltre i 6,25 (Petrucci per il 44-46). A metà frazione sempre ospiti in vantaggio (49-52) per il canestro di Zanchelli. Subito un altra palla persa e un canestro ospite e poi addirittura una rimessa incredibile sul canestro subito, con tre giocatori di casa (non pressati) che si guardano e la palla finisce fuori. Le Stelle Marine non si fanno pregare e Petrucci realizza per il 49-56, che sarà anche il massimo vantaggio di tutta la partita. Anagni riprende a giocare e potrebbe già riavvicinarsi a 1'22", ma Buonanno fa 0/2 dalla lunetta (53-56). Bisogna così attendere a 5" dalla fine del terzo quarto per la bomba di Fiorini che impata (56-56).

L'ultimo quarto si apre con un canestro di Perazzo e dopo un minuto senza segnature ancora un canestro del pivot argentino ed un contropiede di Fontana (62-56). Maritinoia chiede il time out ed al rientro c'è subito la tripla di Malato (62-59). Sul successivo canestro di Liberati (62-61) c'è però anche il quinto fallo (in attacco) di Zanchelli e questo sicuramente influirà. A 6'34" dal termine ancora Liberati a rubar palla e segnare (62-63). La quarta tripla di Rocchi porta al 65-65. Il tira e molla non è finito affatto. A 3'30" +3 gli sopiti (68-71) per il caestro di Malato ed a 2' dalla fine il +1 per la squadra di casa (72-71 Buonanno). A 1'12" segna Perazzo e fa credere che la partita si stia per decidere (74-71); invece Liberati segna una tripla incredibile girandosi e tirando quasi senza guardare il canestro (74-74). A fissare il rsultato un 3/6 di Buonanno ai liberi, ma da sottolineare che negli ultimi 5" Ostia tira ben tre volte da tre senza fortuna e questo la dice lunga sull'intensità difensiva dell'Anagni.

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BIMAL UMBERTIDE - AUTOSOFT SCAURI 61-67   (14-22, 33-34, 49-46)

 Arbitri: Foresti e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Complimenti al Basket Scauri che vince con sofferenza nel difficile parquet del Fratta Umbertide e conquista matematicamente il primo posto in classifica con una giornata d'anticipo rispetto alla fine della regular season. Congratulazioni ad una squadra che ha raggiunto questo splendido risultato nonostante un girone d'andata condizionato dai problemi fisici del proprio leader Gramajo che proprio oggi, di ritorno dopo due settimane di squalifica, si rivela ancora una volta il valore aggiunto. Le noti dolenti arrivano solo da Damiao che in settimana si è operato al ginocchio in settimana e che potrebbe tornare a disposizione di coach Fabbri fra un mesetto, giusto in tempo per disputare un'eventuale finale play-off.

La vittoria di questa sera conferma il grande carattere della capolista, partita ottimamente nel primo quarto contro un avversario che però reagisce da par suo, piazzando nella seconda frazione un parziale che ribalta completamente il risultato (33-30) a -25" dall'intervallo lungo. Gli ospiti però riescono a segnare quattro punti allo scadere del primo tempo, riuscendo a chiudere in vantaggio prima della seconda sirena. Nella ripresa l'equilibrio persiste, i padroni di casa, con il baby Casuscelli indisponibile e Pascolini (febbre) e Micheli a mezzo servizio, provano ad allungare (positiva prova dell'under Galmacci come a Ostia una settimana fa) e a -15" dalla fine del terzo quarto sono in vantaggio 49-44 e possesso, ma perdono palla permettendo agli avversari di portarsi a -3 prima dell'ultimo mini-intervallo. Ultimi 10' tutti da vivere, gli umbri mantengono un vantaggio di circa 5 lunghezze fino a 4' dal termine, poi però la truppa di Fabbri, trascinata da capitan Odone (che non fa rimpiangere l'assenza di Damiao) e da un ottimo Pellegrino, risale la china. L'ultimo vantaggio dei padroni di casa è il 59-58 a -1' 47" dalla fine, dopo di che la squadra laziale, nonostante un'alta imprecisione dalla lunetta, sfrutta al massimo gli errori avversari e i propri canestri per portare a casa due punti importantissimi. Ora sarà molto difficile per chiunque nei play-off andare a vincere in casa di Scauri che domenica terminerà la regular season davanti al prorpio pubblico contro San Cesareo. Per Umbertide invece non sono finite le speranze di accesso ai play-off che però sarà molto difficile conquistare in una sorta di scontro diretto in casa del lanciatissimo Collana Napoli.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA 75-77   (16-19, 40-33, 57-58)

 Arbitri: Cardano (Gravina in Puglia - BA) e Brienza (Ginosa - TA)

 Note: 

Appesa ad un filo di lana... è questa la condizione a una giornata dal termine della regular season della Virtus Monte di Procida che cede in casa ad una sempre più sorprendente Virtus Basket Aprilia e la cui permanenza in C1 ora non dipende solo da lei. Domenica prossima infatti la truppa di Schiano dovrà assolutamente vincere il derby campano in casa di Santa Maria a Vico e contemporaneamente sperare che Campobasso perda fra le propria mura amiche contro Contigliano. Dall'altra parte festeggia la Virtus Basket Aprilia dei giovani che aggancia insieme alla Lazio al quarto posto una Luiss però in vantaggio sugli scontri diretti. Una vittoria molto difficile conquistata in un palazzetto caldissimo ma correttissimo, come dichiara a fine partita un Paciucci che ha ricevuto parecchi complimenti dagli avversari.

Pesa l'assenza tra i campani per seri problemi al ginocchio di Canzonieri, in panca solo per onor di firma, mentre l'allenatore ospite recupera dai loro rispettivi acciacchi sia Ferraro che Tommasini. Ad un primo quarto equilibrato, fa da contraltare una parte centrale dell' incontro a specchio: nella seconda frazione i padroni di casa accelerano, trascinati da un ottimo Scotto di Perta e dall'under Regio, sempre più una certezza, chiudendo il primo tempo con sette lunghezze di vantaggio. Durante l'intervallo lungo Paciucci aggiusta un paio di situazioni e al rientro sul parquet i suoi cominciano a risalire la china sospinti da uno scatenato capitan Fanti e concludono il terzo quarto di nuovo in vantaggio. Ultimi 10' con il fiato sospeso, risultato in bilico fino al possibile ultimo possesso campano sul risultato di 75-76, durante il quale però viene commesso fallo in attacco su Coppa a meno di 2" dal termine: dalla lunetta il giovanissimo giocatore ospite sbaglia il primo libero, segnando il secondo, e a nulla vale l'ultimo tentativo disperato di German da metà campo. A fine partita Paciucci, oltre a sottolineare la sportività dei tifosi avversari, dedica la vittoria "ai suoi ragazzi sui quali ha sempre creduto anche quando a gennaio sarebbe potuto arrivare qualche rinforzo". Nel prossimo turno Aprilia ospiterà Anagni nel match-clou dell'ultima giornata, con i ciociari ancora in lotta per il secondo posto contro Gaeta.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

APPIA NUOVA SAN CESAREO - ENRICO CIAMPINO 76-57   (19-14, 35-28, 56-42)

 Arbitri: Sanchini (Frosinone) e Santella (Gaeta - LT)

 Note: 

Quarta vittoria consecutiva per il Basket San Cesareo che nell’anticipo infrasettimanale valevole per la penultima giornata di campionato supera con largo scarto la Giochi e Servizi Enrico Ciampino, agganciandola in classifica e ribaltando anche la differenza canestri dopo il 91-81 rimediato all’andata al PalaTarquini. Ottima prestazione della truppa di Kadir, molto concentrata in difesa e ben organizzata in attacco, al cospetto di un avversario che invece incassa la sua terza sconfitta di fila (su tre trasferte) e che indubbiamente paga la scarsa vena dei suoi uomini migliori. Unica assenza (oltre ad Amadei) è quella dello sfortunatissimo giocatore ospite Biacoli che ieri in allenamento si è procurato il suo terzo infortunio diverso dell’ultimo mese (distorsione alla caviglia) e che è costretto a dare forfait dopo aver provato nel riscaldamento pre-partita. Nota stonata è l’assenza degli ufficiali di campo, ma stavolta non è un malinteso ma proprio una mancanza della Federazione che non ha designato alcun commissario, “costringendo” il ds di Ciampino Giovanni Ardolino a sedersi al tavolo e a reclutare telefonicamente un suo conoscente, facendo inevitabilmente posticipare l’inizio del match di 20 minuti.

Inizio molto equilibrato e dominato da due difese concentrate, dopo 3’ 30” il punteggio è ancora fermo sul 2-2 quando De Mattia da centro area e Giuliano su assist di Bucci smuovono finalmente il risultato. L’equilibrio persiste per tutto il primo quarto condito forse da troppi errori al tiro: Giuliano (8 punti nei primi 10’) risponde ad una tripla di Simeone, poi è lo stesso giocatore ex Lazio (9 punti) a firmare dalla lunetta l’ultima parità dell’incontro (14-14) ad un minuto dal primo mini-intervallo, dopo che gli ospiti erano passati a zona ma prima che Bucci non ispiri due contropiedi, il primo vale un gioco da tre punti e il secondo un assist per Veglianti proprio sulla sirena, che permettono ai suoi di raggiungere il primo vantaggio significativo.

Il secondo quarto si apre con il secondo fallo di Bucci e con Ciampino (sempre a zona) che si rifà sotto grazie ad una penetrazione di De Mattia e ad un canestro di un positivo Sabattini dalla media distanza, ma i padroni di casa cominciano ad alzare vertiginosamente l’intensità difensiva, come testimoniano le due azioni consecutive in cui gli avversari esauriscono i 5” per la rimessa da fondo campo, sfruttando inoltre l’ottimo impatto dei neoentrati D’Arrissi e Barraco: è proprio quest’ultimo, dopo una strepitosa penetrazione di Veglianti, a firmare un canestro di forza (29-20) e costringere Cipriani a tornare a uomo e a chiamare time-out a metà periodo, durante il quale notiamo che per la truppa di Kadir già sono andati tutti a referto a parte Chialastri e Savina che ancora non sono entrati. Al rientro sul parquet protagonista ancora Barraco che rifila due terrificanti stoppate consecutive e continua a spadroneggiare in vernice, anche se gli ospiti provano nel finale di quarto, nonostante il bonus falli prematuramente raggiunto e l’uscita di Simeone, a risalire la china con una bomba di Mai e un bel movimento di Sabattini (33-28), ma il primo tempo si conclude con un gioco da tre punti (non trasformato) di Bucci in penetrazione.

Nella ripresa il copione non cambia, Ciampino continua ad avere molte difficoltà contro l’attentissima difesa avversaria ed inoltre comincia a salire prepotentemente in cattedra Veglianti, autore di tre canestri in successione di ottima fattura che riportano i suoi alla doppia cifra di vantaggio (45-34). Il quarto fallo di Bucci non cambia le cose anche perché al suo posto entra il giovane Chialastri che, nonostante Mai lo batta immediatamente in penetrazione, segna subito dopo su assist di Giuliano (47-36). Neanche il bonus raggiunto dalla squadra casilina 4’ prima della penultima sirena viene sfruttato da Ciampino che nell’ultimo minuto della terza frazione pregiudica il risultato, proprio quando stava per compiere il massimo sforzo per la rimonta: dopo quattro liberi realizzati (49-42), Simone Basile in combutta con Mai spreca un importante contropiede che porta ad un fallo di De Mattia a rimbalzo offensivo. Lucarelli segna un libero, poi però gli ospiti perdono palla e il contropiede di Chialastri che produce un gioco da tre punti fa esplodere il pubblico di casa. Dalla lunetta il giovane non capitalizza, ma si ritrova tra le mani la palla fatta schizzare dal secondo ferro e sul possesso arriva una penetrazione importante di capitan Lucarelli (54-42) a -22” dall’ultimo mini-intervallo. Sugli sviluppi dell’ultima azione Simeone pensa bene di addormentarsi, facendosi sfilare dalle mani la palla da Lucarelli che permette al suo compagno Trionetti di portare i suoi ad un rassicurante +14.

Ciampino inizia l’ultimo quarto con la giusta concentrazione di chi deve risalire la china: Mai prima penetra nonostante una difesa avversaria molto aggressiva, poi serve su un piatto d’argento due contropiedi a Simeone (56-49) che costringono Kadir al time-out. Al rientro sul parquet Lucarelli commette un antisportivo ai danni di Simeone che però realizza solo un libero e sul susseguente importante possesso forza e sbaglia da oltre l’arco. San Cesareo così ne approfitta per ristabilire le distanze, Bucci dispensa assist a Lucarelli e Veglianti e poi lo stesso Lucarelli dalla lunetta e in contropiede fa dilagare i suoi (66-50), costringendo Cipriani all’ultimo time-out. Ormai si gioca solo per il doppio confronto, una tripla di Simeone e un bel tap-in di De Mattia (70-57) a -2’ dal termine sembrano riaprire le speranze ospiti (all’andata +10), tramontate però con il quinto fallo di Mai e una schiacciata in contropiede dell’MVP Veglianti, prima che Barraco non coroni la sua bellissima prestazione con un altro canestro a rimbalzo offensivo che fissa il +19 finale, massimo vantaggio dei padroni di casa per tutto l’arco dei 40’.

Ora per le due squadre calendario opposto: per San Cesareo in programma due trasferte, quella di domenica ad Aprilia e quella proibitiva dell’ultima giornata in casa della capolista Scauri. Per Ciampino invece due impegni casalinghi: sabato al PalaTarquini arriverà la Lazio, mentre all’epilogo della regular season è attesa Gaeta.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

LUISS ROMA - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 55-60   (15-18, 27-29, 40-39)

 Arbitri: Incamicia e Quartararo (Palermo)

 Note: 

Innarestabile la corsa del Collana Napoli che espugna il PalaLuiss e ottiene la sua quarta vittoria consecutiva, la nona dello splendido girone di ritorno disputato, ipotecando l’accesso ai play-off (situazione impensabile fino a due mesi fa) che ora può arrivare con un’eventuale vittoria a Napoli contro Umbertide nell’ultima giornata di regular season; per gli universitari invece una sconfitta che pregiudica il quarto posto da conquistare adesso nell’insidiosa trasferta di Ostia contro le Stelle Marine.

La notizia del pre-partita riguarda i due pivot: quello di casa, Menduto, è in borghese causa una contrattura mentre quello ospite, Cristiano, è in campo nonostante l’espulsione ingiusta rimediata domenica scorsa, grazie al ricorso vinto dalla società partenopea, ed è proprio lo scatenato Cristiano a firmare per intero il primo parziale di 0-7 (con tanto di tripla) che costringe un infuriato Polesello al time-out dopo neanche due minuti. Al rientro sul parquet pronta la reazione dei padroni di casa, trascinati da un ottimo Lucci (8 punti tutti nel primo quarto) che insieme alla tripla di Spizzichini (9-9) rimettono in equilibrio il risultato e costringono stavolta Falasconi al time-out. La Luiss però ha qualche problema con i falli, quasi contemporaneamente arrivano le seconde infrazioni di Giovinazzi (in ovvia sofferenza contro Cristiano) e di Spizzichini, il bonus lo fa scattare Lucci in attacco subito dopo metà frazione, poi Guida dalla lunetta fa 0/2 ma il rimbalzo offensivo è preda del neoentrato Pignalosa che però spinge piuttosto nettamente Giovinazzi: le proteste della panchina di casa (7 falli a 1) portano ad un tecnico sanzionato a Polesello che ordina ai suoi una zona mai più ritoccata fino al termine della gara. Dopo un 2/2 di Varriale, Giuda buca subito la 2-3 avversaria da oltre l’arco (11-18), ma nel finale di primo quarto il primo canestro di Giambene in arresto e tiro e il solito Lucci in transizione tengono a galla gli universitari.

Nel secondo periodo la Luiss sorpassa subito con i canestri di Urcioli e Adinolfi che però subisce un brutto fallo da Accanito che provoca un piccolo capannello concluso con un tecnico per il numero 12 gialloblu e Forzelin e che costringe Falasconi a rimettere subito dentro Cristiano. Da quel momento la partita peggiora dal punto di vista tecnico, gli errori si moltiplicano da ambo le parti sia in fase di costruzione che di conclusione, il Collana soffre oltre misura la zona locale mentre la Luiss spreca troppi contropiedi. Un antisportivo esagerato sanzionato a Gianluca Cirillo (appena entrato) permette ad un buon Spizzichini di fissare dalla lunetta la parità a 24 a -4’ dalla fine del primo tempo, due minuti più tardi Falasconi opta a sorpresa per la zona che dà subito i frutti sperati, viste le due palle consecutive rubate da Guida, la prima delle quali produce un contropiede vincente di Varriale, poi il secondo quarto si conclude con una tripla per parte, la prima firmata da Bernardini (27-26) a -16” dall’intervallo lungo e la seconda allo scadere da Izzo che però segna con l’aiuto del tabellone.

Nella ripresa la partita continua a procedere sui binari dell’equilibrio, gli ospiti, tornati a difendere a uomo, partono meglio grazie agli extrapossessi portati da Cristiano che mandano a referto Guida e Mazzocchi (27-33) e riescono a mantenere il +6 nonostante un siluro di Giambene da 8 metri grazie ad una palla rubata da Guida (30-36). Falasconi a questo punto decide di riadattare la zona che però stavolta non porta bene: un’altra bomba di Giambene e due canestri consecutivi di Spizzichini, un bel tap-in e in contropiede, permettono il nuovo sorpasso (37-36) a poco più di 4’ dalla penultima sirena e consigliano al coach napoletano di ritornare a uomo. Finale di terzo quarto da dimenticare, il Collana continua a sparare a salve da oltre l’arco (Cristiano in panca a rifiatare), i padroni di casa invece non mostrano fluidità in attacco e il risultato sarà un misero parziale di 3-3 in 240” firmato da Guida (un libero e un contropiede su assist di Pignalosa) e dalla tripla finale dello specialista Forzelin.

L’ultimo periodo si apre con un canestro di Giambene coi piedi sull’arco e una tripla di un Pignalosa (42-42) fino a quel momento in ombra e che comincia a salire in cattedra, suo anche il canestro dai 6 metri che conferma la parità a 46. La Luiss ha di nuovo problemi con i falli, il bonus viene raggiunto dopo neanche 4’ e lo stesso Pignalosa mette solo il primo libero ma conquista di forza il rimbalzo offensivo sul secondo e un gioco da tre punti (46-51) con annesso il quarto fallo di Spizzichini. Gli arbitri però decidono improvvisamente di invertire la rotta, agli ospiti vengono sanzionati 4 falli in 17” (un vero e proprio record) che rispostano l’inerzia dalla parte degli universitari che impattano a -4’ dall’ultima sirena (51-51) grazie ad un bel canestro in penetrazione del giovane Mori e alla seconda tripla di Forzelin. Dopo aver chiamato time-out Falasconi decide di ritornare a zona, Izzo con mestiere prima pesca Cristiano e poi mette un libero, ma la parità (54-54) viene confermata a -2’ dal termine da una bomba di Spizzichini. Un libero a testa di Pignalosa (10 punti tutti nell’ultima frazione) e Mori non altera gli equilibri, poi però Spizzichini commette ingenuamente il suo quinto fallo permettendo a Izzo dalla lunetta di riportare in vantaggio i suoi (55-57) con poco più di un minuto ancora da giocare. A questo punto Falasconi ordina una difesa a uomo aggressiva che dà subito i frutti sperati con una palla recuperata, anche se sugli sviluppi dell’importante possesso susseguente Izzo getta la palla fuori a -32” dalla fine. Forzelin però manca la tripla del sorpasso, Guida in lunetta a -19” mette solo un libero, ma Giambene sul possesso della speranza conclude a salve troppo precipitosamente da oltre l’arco, mandando poi con il fallo sistematico in lunetta Varriale a -6” dall’ultima sirena: al play ospite basterebbe realizzare solo un libero e con un 2/2 da il là ai festeggiamenti della rumorosa rappresentanza campana presente sugli spalti.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

NUOVA LAZIO RIANO - IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO 76-57   (22-17, 38-32, 60-44)

 Arbitri: Malerba (Brindisi) e Buonfrate (Taranto)

 Note: 

Ancora un ko esterno per l´Idea Bio System S. Maria a Vico, oramai destinata ai playout e che vede ulteriormente complicarsi il discorso salvezza. In quel di Riano i vicani scendono in campo con soli sei elementi più quattro giovanissimi delle giovanili, date le assenze del lungodegente Lettieri, di Mastroianni per motivi di lavoro ed il forfait last minute di Fucci. Partita scontata, ma che resta in bilico per quasi 25´.

La Lazio parte forte, decisa a vendicare il -30 dell´andata, e grazie a Diaz e Vettorelli vola subito 4-0. La Fiamma, senza cambi, è costretta a centellinare le forze e riacciuffa la parità grazie ad una tripla di Di Marzo a quota 8. Poi nuovo allungo dei padroni di casa che con un canestro pesante di Pistorio raggiungono il 16-8. Catasta contribuisce ad allargare la forbice ma un gioco da tre punti di Acerra e i canestri di Iuliano e Dello Russo archiviano la prima frazione sul 22-17. Il team allenato dal duo Bocci-Ravaioli prende nuovamente in mano le redini del match e la seconda bomba di Pistorio chiude un break di 7-0 (29-17), mentre S. Maria a Vico litiga con il canestro. Servono 5 punti filati di Bisaccia per rimettere in carreggiata i campani, ma un altro siluro, stavolta di Mario Piazza, mantiene in doppia cifra il gap (32-22). Poco prima del riposo la Battiloro accorcia nuovamente l´elastico con Iuliano e Di Marzo e le squadre vanno al riposo sul 38-32.

L´Idea è in pratica senza cambi e fatica a mantenere alta l´intensità su entrambi i lati del campo. Al 22´ Catasta permette ai suoi di riacquisire un vantaggio in doppia cifra (45-35) mentre Di Marzo tenta di mantenere in scia i suessolani (47-41, - 5´25"). La sfida però finisce qui perché Simone Spizzichini infila cinque punti nel parziale di 11-0 che chiude la contesa (60-41) e a nulla serve il 7-0 finalizzato da D´Orta a cavallo degli ultimi due periodi perché S. Maria non riesce risalire la china, subendo Diaz e la maggior freschezza dei laziali. Nelle battute conclusive spazio anche al giovanissimo Moniello. A questo punto sarà necessario battere il Monte di Procida nello spareggio di domenica prossima al PalaVignola di Caserta, altrimenti - nella peggiore delle ipotesi - una combinazione di risultati sfavorevoli potrebbe addirittura costare la retrocessione diretta ai vicani.

Michele Falco