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Serie C1 girone F 2007/2008 - VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - www.molisebasket.net SERIE C1 GIRONE F 2007/2008
VENTIQUATTRESIMA GIORNATA (8-9/3/2008)
RISULTATI |
BIMAL UMBERTIDE | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 77 | 74 | FONDERIE VITERBESI VITERBO | CO.GE. ANAGNI | 57 | 79 | MARVECS GAETA | PROMOMEDIA OSTIA | 67 | 58 | NUOVA LAZIO RIANO | AUTOSOFT SCAURI | 51 | 55 | PHLOGAS CAMPOBASSO | ENRICO CIAMPINO | 98 | 82 | APPIA NUOVA SAN CESAREO | CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA | 53 | 74 | ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA | IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO | 60 | 64 | CECILIA CONTIGLIANO | LUISS ROMA | 81 | 83* |
* dopo un tempo supplementare
Una strepitosa Phlogas Campobasso vince col Ciampino una partita fondamentale, tornando a fare punti davanti al pubblico amico, continuando la risalita in classifica e ribaltando la differenza canestri negli scontri diretti con la formazione laziale. La sintesi della vittoria dei molisani è perfettamente espressa da tre numeri: 45, 30, 20. 45 sono i punti di Scotto, 30 quelli di Antonelli e 20 sono i rimbalzi di Stura, un terno secco che... fa secco un Ciampino che a Ferrazzano gioca la sua partita, combatte su ogni pallone ed è penalizzato dall'infortunio che nei primi minuti del terzo periodo toglie dalla gara un Biacoli che fino a quel momento aveva scritto 4/5 da tre e 2/3 da due. Ma contro una Phlogas così, anche con il "rasta" in campo fino al termine probabilmente per i laziali ci sarebbe stato poco da fare. Primi due periodi equilibrati, con Antonelli che ne mette 11 nel primo e Scotto che nel secondo fa segnare a referto 20 punti 20 (!!!), mentre Stura a metà partita ha già preso 12 rimbalzi. All'intervallo la Phlogas è sopra di 9, margine confermato al termine di un brutto terzo periodo, con le due squadre che sbagliano molto e perdono tanti palloni. Il Ciampino ci prova nell'ultima frazione, ma contro Antonelli-Scotto non ce n'è per nessuno: 12 punti per il numero nove con tre triple consecutive che spezzano in due la partita, ben 15 per il numero 5 e tutti a casa a festeggiare in attesa della prossima difficilissima trasferta in quel di Scauri. Uno Scauri che vince l'incontro clou a Riano con la Lazio e risponde bene all'Anagni, che venerdì era andato ad espugnare Viterbo. Dietro alla coppia di testa c'è sempre il Gaeta, vincente in casa sull'Ostia, e dietro al Gaeta si riforma la coppia Lazio-Luiss, con quest'ultimo quintetto che va a prendersi i due punti all'overtime a Rieti contro il Contigliano. Aprilia ko in casa con il Santa Maria a Vico ma sempre in sesta posizione, così come restano ferme in settima Viterbo ed Ostia. Torna al successo l'Umbertide, che contro il Monte di Procida spezza la lunga serie negativa e raggiunge il Ciampino al nono posto, segue il trio Santa Maria a Vico-Phlogas-Collana Napoli, con la squadra di Falasconi che dà un ventello in trasferta ad un San Cesareo che fa compagnia al Monte di Procida in ultima posizione.
CLASSIFICA
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P.ti
Totali |
P.ti
in casa |
P.ti
fuori casa |
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P.ti |
Gio. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
F |
S |
Diff. |
AUTOSOFT SCAURI | 38 | 24 | 1708 | 1495 | 213 | 783 | 654 | 129 | 925 | 841 | 84 | CO.GE. ANAGNI | 38 | 24 | 1795 | 1605 | 190 | 952 | 840 | 112 | 843 | 765 | 78 | MARVECS GAETA | 34 | 24 | 1766 | 1607 | 159 | 876 | 783 | 93 | 890 | 824 | 66 | LUISS ROMA | 32 | 24 | 1669 | 1570 | 99 | 853 | 766 | 87 | 816 | 804 | 12 | NUOVA LAZIO RIANO | 32 | 24 | 1667 | 1584 | 83 | 921 | 843 | 78 | 746 | 741 | 5 | ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA | 28 | 24 | 1570 | 1484 | 86 | 726 | 704 | 22 | 844 | 780 | 64 | FONDERIE VITERBESI VITERBO | 22 | 24 | 1641 | 1675 | -34 | 831 | 794 | 37 | 810 | 881 | -71 | PROMOMEDIA OSTIA | 22 | 24 | 1591 | 1654 | -63 | 752 | 774 | -22 | 839 | 880 | -41 | BIMAL UMBERTIDE | 20 | 24 | 1667 | 1723 | -56 | 948 | 946 | 2 | 719 | 777 | -58 | ENRICO CIAMPINO | 20 | 24 | 1562 | 1675 | -113 | 829 | 792 | 37 | 733 | 883 | -150 | IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO | 18 | 24 | 1658 | 1718 | -60 | 847 | 844 | 3 | 811 | 874 | -63 | CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA | 18 | 24 | 1609 | 1672 | -63 | 886 | 823 | 63 | 723 | 849 | -126 | PHLOGAS CAMPOBASSO | 18 | 24 | 1662 | 1783 | -121 | 903 | 892 | 11 | 759 | 891 | -132 | CECILIA CONTIGLIANO | 16 | 24 | 1613 | 1786 | -173 | 799 | 793 | 6 | 814 | 993 | -179 | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 14 | 24 | 1615 | 1620 | -5 | 845 | 779 | 66 | 770 | 841 | -71 | APPIA NUOVA SAN CESAREO | 14 | 24 | 1695 | 1837 | -142 | 826 | 884 | -58 | 869 | 953 | -84 |
TABELLINI E COMMENTI
BIMAL UMBERTIDE - DIVEAL MONTE DI PROCIDA 77-74 (27-19, 48-38, 65-57) | A. Grilli | 15 | Nuti | ne | Tonti | 11 | Scotto di Perta | 21 | Caldari | 11 | Narducci | 8 | Regio | 4 | Fevola | 0 | Casettari | 11 | Pascolini | 12 | German | 7 | Canzonieri | 21 | Casuscelli | 0 | Galmacci | ne | Lubrano | 10 | Cennicola | ne | Venturelli | 11 | Banello | 9 | Postiglione | 0 | Aquilone | ne | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Pierotti | All. Lamberti | Arbitri: Bettarini (Castelfiorentino - FI) e Schiavo (Pontedera - PI) | Note: | Dopo otto sconfitte consecutive il Fratta Umbertide torna alla vittoria superando con sofferenza tra le propria mura amiche una Virtus Monte di Procida che invece prosegue il suo momento sfortunato e rimane in coda alla classifica. Ospiti al completo, mentre tra gli umbri manca Micheli, il cui rientro avverrà a ridosso delle fasi finali, e Nuti e Casuscelli sono a mezzo servizio. In un primo tempo in cui gli attacchi prevalgono sulle difese, parte meglio la squadra di Pierotti che raggiunge anche un vantaggio di 16 punti nel secondo quarto per poi chiuderlo sul +8, su tutti un Grilli che sta tornando alle condizioni ottimali. Nella ripresa i padroni di casa riprendono il largo per raggiungere ancora un vantaggio di 16 lunghezze, ma poi arriva la reazione dei campani, bravi a credere alla rimonta che s'intravede già alla fine del terzo quarto (-8) per poi culminare nel pareggio (70-70) a -2' 26", con un Canzonieri dominatore dell'area pitturata e un preciso Scotto di Perta. Nel finale però gli umbri si riportano avanti, + 5 a -29" ma una tripla di German, nonostante uno 0/2 ai liberi di un suo compagno, rimette tuto in discussione. Banello addirittura impiega oltre 5" a battere la rimessa, così gli ospiti hanno il possesso del sorpasso a -15" ma il doppio tentativo da due non va a buon fine. Nel prossimo turno per Umbertide è in proramma l'impegnativa trasferta a Roma in casa della Luiss, mentre per Monte di Procida non sarà facile rialzare la testa al PalaAlighieri contro Gaeta.
Roberto De Simone - da basketincontro.it |
FONDERIE VITERBESI VITERBO - CO.GE. ANAGNI 57-79 (16-25, 24-41, 38-53) | G. Grilli | 15 | Basili | 7 | Buonanno | 19 | G. Fiorini | 9 | L. Vandoni | 6 | La Torre | 13 | Rocchi | 2 | Giganti | 5 | Gavassuti | 6 | Iannarilli | 8 | Perazzo | 15 | Mauti | 8 | Cecchetti | 2 | Petriglia | ne | Stazi | 2 | Fontana | 4 | - | - | - | - | Ates | 6 | Franzè | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Vandoni | All. Nunzi | Arbitri: Stoppa (Polignano a Mare - BA) e Scivales (Brindisi) | Note: | Cronaca di una sconfitta annunciata. La Fonderie Viterbesi viene battuta al PalaMalè dalla capolista Anagni nell'anticipo della nona giornata di ritorno del campionato di serie C1, girone F. Assenze pesanti (Bargelli e Colaci out, Lorenzo Vandoni e Cecchetti scesi in campo febbricitanti), problemi interni (leggasi: turbolenze in seno alla società) e forza dell'avversario (Anagni è primo in classifica insieme a Scauri) hanno tolto ai gialloblu ogni speranza di sovvertire un pronostico già avverso. E' finita 57-79 per i ciociari, che non hanno certo espresso un gioco stellare, ma che è bastato e avanzato contro i resti della Fonderie. Inoltre la società di casa andrà incontro ancora una volta a una multa per non aver iscritto dieci giocatori a referto, ma soltanto otto (all'ultimo momento è mancato pure Marano, ufficialmente per influenza, e dei tre under previsti è stato convocato il solo Petriglia).
Nel solito gelo del palasport di Via Monti Cimini, il match inizia con una serie di rapidi botta e risposta da entrambe le parti. Viterbo cerca soluzioni dalla media distanza e va a segno con Gavassuti, Grilli e Lorenzo Vandoni, mentre Anagni comincia con un sonoro 5/5 da tre firmato Fiorini e Buonanno. Il canestro del 10-9 sarà l'ultimo vantaggio di casa, mentre al 5' Anagni è già a +8: 10-18. Il primo periodo si chiude sul 16-25, non prima della sesta tripla ospite (3 a testa per Buonanno e Fiorini). Nel secondo quarto Viterbo va a -7 con Gavassuti e La Torre, poi Viterbo non segna per circa cinque minuti e Anagni ne approfitta per prendere, pur lentamente, il largo. Il lungo Franzè, insieme a Fontana e a Valerio Giganti (giocatore classe '86 di origine viterbese, già visto in C2 qualche anno fa), siglano un parziale di 0-8 per i ciociari che volano a +17 (20-37 al 7'). La formazione di Vandoni è invece sterile in attacco e sbaglia anche conclusioni agevoli. Poche le idee e altrettanto scarsa l'aggressività in attacco e in difesa: si va al riposo sul 24-41.
Nella terza frazione Anagni è più spenta, ma Viterbo non riesce a riportarsi a ridosso degli avversari, che non scendono sotto il +13. Cecchetti sbaglia di tutto e a 3'45" dalla penultima sirena, in contropiede e con un solo difensore davanti, va a commettere il più ingenuo degli sfondamenti, senza passare la palla a un liberissimo Basili. Nell'azione successiva Franzè fa 2/2 dalla lunetta e Anagni conduce 32-47. Al 7' La Torre e Grilli confezionano un piccolo 5-0, approfittando anche di un fallo tecnico sanzionato a Fiorini per proteste, ma in men che non si dica Buonanno e Perazzo neutralizzano il tentativo di rimonta. Il periodo si conclude sul 38-53.
L'ultimo quarto inizia con tre canestri a ripetizione segnati in contropiede da Perazzo, Rocchi e Mauti. La tripla di Buonanno al 3', che determina il 40-62, chiude virtualmente l'incontro, che nei restanti minuti si trascina stancamente verso la sirena. Anagni in diverse occasioni tocca il massimo vantaggio di +23. La Fonderie segna anche tre canestri dall'arco (Basili, Grilli e Iannarilli) ma è troppo tardi. Finisce 59-87.
Continua il negativo girone di ritorno dei gialloblu: due vittorie e sette sconfitte, di cui le ultime quattro consecutive. Domenica 16 marzo c'è una delicatissima trasferta a San Cesareo, dove un'ulteriore battuta d'arresto potrebbe risucchiare i viterbesi verso la zona playout. Ora la Fonderie è settima, ma diventa ottava in caso di vittoria delle Stelle Marine e addirittura nona se vincono sia Stelle Marine sia Ciampino. Insomma, c'è da guardarsi le spalle: la squadra scoppiettante ammirata fino a Natale è ormai un lontanissimo ricordo.
Francesco Mecucci - da basketintuscia |
MARVECS GAETA - PROMOMEDIA OSTIA 67-58 (11-15, 28-27, 50-44) | Addessi | 0 | Guida | 4 | Ciniglio | ne | Petrucci | 12 | Varisco | 10 | De Andreis | 0 | Arisci | 4 | Fabi | 0 | Naso | 24 | Brocco | ne | Bianchi | 2 | Cerasaro | 0 | Zoboli | 17 | Marrocco | 6 | Zanchelli | 5 | D´Ascanio | 19 | Siniscalco | 6 | Vagnati | ne | Malato | 0 | Liberati | 16 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Iacozza | All. Martinoia | Arbitri: Silvestro e Natale (Napoli) | Note: | Soffre fino alla sirena il Serapo Gaeta per avere la meglio al PalaMarina delle Stelle Marine che si confermano una delle squadre più in forma del momento. Iacozza deve fare a meno di Tribuzio e deve fare i conti con le condizioni ancora non ottimali di Guida che infatti non parte in quintetto, in più ariva l'immediata distorsione alla caviglia per Marrocco che giocherà il resto della partita a mezzo servizio. Gli ospiti infatti partono meglio, trascinati da uno Zanchelli che in avvio fa il vuoto nell'area pitturata e da un super Liberati che disputa una delle sue migliori prestazioni della stagione e non solo dal punto di vista offensivo. I padroni di casa però non stanno certo a guardare e raddrizzano immediatamente il risultato per merito della premiata ditta Naso-Zoboli, quest'ultimo autore di una doppia doppia con 11 rimbalzi e con una valutazione pari a 31.
Nella ripresa la partita procede sui binari dell'equilibrio, nessun parziale importante fino a -3' dalla sirena quando i romani sono in vantaggio di tre lunghezze, ma con Zanchelli fuori per falli. Sui tre possessi successivi però vengono fischiati due falli in attacco a Bianchi e uno sfondamento a Cerasaro che aveva anche segnato. La squadra pontina invece, anche lei non soddisfatta dell'arbitraggio causa un fallo in attacco sanzionato a Siniscalco e in generale per una direzione troppo permissiva, viene sospinta dal dominio sotto canestro di Naso (29 di valutazione) e passa a condurre di tre lunghezze, spostando inevitabilmente l'inerzia dalla sua parte e conquistando due punti che le permettono di piazzarsi solitaria al terzo posto vista la sconfitta della Lazio contro Scauri. Nel prossimo turno per Gaeta c'è in programma l'insidiosa trasferta in casa del fanalino di coda Monte di Procida, mentre per le Stelle Marine impegno al PalaAssobalneari contro Contigliano.
Roberto De Simone - da basketincontro.it |
NUOVA LAZIO RIANO - AUTOSOFT SCAURI 51-55 (9-18, 21-27, 39-38) | M. Piazza | 10 | Pistorio | 5 | F. Violo | 2 | Moroni | 2 | Catasta | 6 | S. Piazza | 8 | Mascolo | ne | G. Violo | 12 | Policari | 9 | Buralli | ne | Niccolai | ne | Damiao | 15 | B. Spizzichini | 3 | S. Spizzichini | 4 | D´Acunto | 0 | Odone | 0 | Vettorelli | 0 | Diaz | 6 | Gramajo | 16 | Pellegrino | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Bocci | All. Fabbri | Arbitri: Poli (Pistoia) e Rossetti (Pisa) | Note: | Il Basket Scauri conquista la sua quattordicesima vittoria consecutiva nella temuta trasferta in casa della Nuova Lazio Riano e mantiene il primato in classifica a sei giornate dalla fine della regular season, con un calendario che ora la vede impegnata per ben quattro volte fra le propria mura amiche. Un successo raggiunto in un finale concitato, quando l’inerzia sembrava dalla parte opposta, vista anche l’uscita anzitempo di Gramajo per raggiunto limite di falli e un risultato ribaltato dai padroni di casa dopo un primo tempo un po’ in affanno. Al palazzetto di Riano non arrivano i 200 tifosi ospiti annunciati, anche se come molto spesso accade il pubblico scaurese (oggi la stessa quantità rispetto a quello locale) dà il suo importante contributo in termini di cori d’incitamento. Bocci, che deve fare a meno ormai da tempo di due pedine importanti come Scuotto e Ciaffoncini, può schierare l’ultimo arrivo Diaz e un po’ a sorpresa opta per la non convocazione di Marini, schierando in partenza un quintetto pesante, mentre Fabbri deve fare i conti con le condizioni fisiche non ottimali di Moroni causa un risentimento all’adduttore.
In avvio c’è Vettorelli sulle tracce di Gramajo il quale penetra subito nel cuore dell’area avversaria e firma dalla lunetta i primi due punti della partita. L’argentino lancia il contropiede di Guido Violo e poi mette una tripla dal nulla (2-7) dopo il primo canestro a rimbalzo offensivo di Stefano Piazza per una Lazio che non riesce a giocare in maniera fluida e quindi a trovare soluzioni offensive adeguate. Bocci allora chiama il primo time-out dopo neanche 3’, ma al rientro sul parquet la musica non cambia: un ottimo Damiao segna due canestri consecutivi contro Stefano Piazza che, dopo aver accorciato dalla lunetta, sbaglia da sotto favorendo la tripla in transizione di Pellegrino e poi si distrae lanciando il contropiede di Guido Violo (4-16) che costringe Bocci al secondo time-out in 3’. L’allenatore locale prova a questo punto a cambiare assetto inserendo Policari e Pistorio per Stefano Spizzichini e Vettorelli e proprio l’esterno firma 5 punti consecutivi immediati (tripla e 2 liberi) che costringono stavolta Fabbri al time-out, mentre il lungo comincia una marcatura asfissiante su Gramajo. Scauri sembra in difficoltà offensiva, troppe soluzioni forzate e un Moroni fuori condizione consigliano a Fabbri di provare le carte D’Acunto e Francesco Violo, dopo l’ingresso dalla parte opposta di Diaz. I padroni di casa però non riescono a fare meglio in attacco, Damiao comincia la sua serie di stoppate e il primo quarto si chiude con un canestro di Gramajo con i piedi sull’arco dopo che Policari per la prima volta gli aveva concesso qualche centimetro.
Nel secondo quarto la Lazio si presenta a zona ad eccezione della marcatura a uomo di Policari su Gramajo. Al primo canestro di Diaz in maglia biancoblu segue il positivo impatto sul match dell’under di casa Catasta che prima penetra in maniera vincente e poi sfrutta un’incomprensione sulla rimessa fra Gramajo e Moroni per lanciare Policari in contropiede (17-20). Un’altra rimessa errata di Gramajo spinge Fabbri a far rifiatare l’argentino e a schierare anch’egli una zona, contro la quale Pistorio e compagni si bloccano soprattutto per l’alta imprecisione dalla lunga distanza. Sul black-out laziale pesa anche uno 0/2 di Stefano Piazza dalla lunetta e un contropiede sprecato da Stefano Spizzichini subito prima dell’infortunio occorso al capitano ospite Odone, costretto a dare forfait per un guaio alla spalla dopo una stoppata ricevuta da Pistorio. Fabbri allora rispedisce dentro Gramajo che capitalizza subito dalla lunetta il bonus falli raggiunto dagli avversari (17-25), mentre dall’altra parte il digiuno di almeno 5’ viene interrotto da un libero di Stefano Piazza (18-27) a poco meno di 2’ dall’intervallo lungo, dopo un altro canestro di Damiao su assist di Guido Violo. Nel finale di quarto i padroni di casa accorciano il risultato grazie ad un tecnico sanzionato alla panchina ospite dopo un presunto fallo subito da Gramajo. Mario Piazza, che aveva subito fallo prima del tecnico, mette tre liberi su quattro a disposizione fissando il punteggio del primo tempo, conclusosi con un battibecco fra Ravaioli e Fabbri, subito sedato dal paciere Gramajo.
Entrambe le squadre a uomo nella ripresa, il cui inizio è tutto appannaggio della Lazio: un tecnico a testa fra i litigiosi Diaz e Gramajo (terzo fallo) inaugura un parziale di 8-0 in poco più di 2’ avviato da un canestro proprio del nuovo arrivo (con Gramajo sulle sue tracce visto il riposo concesso a Damiao e il forfait di Odone) e concluso dalla bomba di Mario Piazza in transizione e da quella di uno scatenato Policari che fissa il primo vantaggio locale (29-27) dell’incontro. Scauri sembra in difficoltà, Damiao rientra ma fa subito passi, la conclusione di Moroni dalla media distanza non arriva neanche al ferro ma Gramajo, nonostante la marcatura di Policari, decide di prendersi la squadra sulle spalle, realizzando dalla lunetta i primi due punti della sua squadra nella ripresa poi, in seguito ad un canestro di Diaz, pesca Damiao sotto canestro prima del nuovo pareggio (33-33) firmato da una linea di fondo di Guido Violo a -4’ dalla penultima sirena. Finale di terzo quarto a strappi: Gramajo di classe firma il controsorpasso, Catasta impatta di nuovo dalla media distanza, un libero ancora di Gramajo fa rimettere ai tirrenici la testa avanti (35-36) e poi ancora l’argentino di forza replica ad un canestro dall’angolo di Stefano Spizzichini, consigliando a Bocci di mandare sulle tracce dell’argentino addirittura il fratello Bruno. Negli ultimi 2’ del parziale gli unici due punti li firma Catasta dalla lunetta e permettono ai padroni di casa di andare in vantaggio prima dell’ultimo mini-intervallo.
Ultimi 10’ col fiato sospeso, l’avvio del periodo è condizionato dai falli e a farne le spese è Gramajo che manda Damiao a referto dopo 2’ (39-40), ma commette due falli in un amen, il primo in attacco su Bruno Spizzichini (mossa azzeccata di Bocci) e il secondo in difesa ai danni di Stefano Piazza, costringendolo a vedere gli ultimi 7’ 30” dalla panchina. Una tripla di Stefano Piazza, uno sfondamento di Guido Violo e il bonus falli raggiunto prematuramente da Scauri, con il conseguente 2/2 ai liberi di Stefano Spizzichini (44-40), sembrano spostare in maniera irreversibile l’inerzia dalla parte della Lazio quando mancano poco più di 6’ alla fine. Scauri però tira fuori l’orgoglio della grande squadra anche senza il proprio leader, mandando un messaggio a chi la sostiene Gramajo-dipendente: il pareggio a 44 arriva in un minuto per merito di un canestro di Damiao su assist di Francesco Violo e uno del fratello Guido che sfrutta un lancio di Moroni e che costringe Bocci al time-out. Al rientro sul parquet si registra una serie di errori, tra cui un contropiede sprecato dai fratelli Violo e una “stoppata” del ferro ai danni di Stefano Piazza che tentava la schiacciata in rovesciata, fino ad una splendida penetrazione di Guido Violo che riporta in avanti gli ospiti. Damiao intimidisce gli avversari e Pistorio commette un pesante 0/2 dalla lunetta, ma i padroni di casa giungono al nuovo sorpasso (47-46) con una tripla (e i primi punti) di Bruno Spizzichini a poco più di 2’ dal termine. Ultimi 120” tutti da raccontare: l’MVP Damiao prende il tempo a Diaz ma Bocci toglie uno spento Vettorelli per reinserire Policari che s’inventa una penetrazione in sottomano, anche se la successiva tripla di Pellegrino (49-51) a -1’ 17” riporta sopra Scauri. Pistorio non ha la stessa mira da oltre l’arco, ma poi va a fermare il contropiede di Moroni permettendo a Mario Piazza di andare in lunetta a -50”: il freddissimo play mette entrambi i liberi impattando a quota 51, poi arriva un canestro importantissimo dall’angolo di Francesco Violo (51-53) e sul possesso successivo Policari da tre a -25” dal termine non arriva neanche al ferro. A questo punto la Lazio ha ancora da spendere addirittura tre falli prima del bonus e Mario Piazza ne commette uno prima del time-out chiamato da Bocci a -22”. Sulla rimessa il pressing di casa porta all’anticipo di Diaz su Damiao e all’occasione del pareggio, sprecata ancora da Policari, fino a quel momento il migliore dei suoi, con una conclusione troppo precipitosa dalla media distanza che non va a buon fine. A rimbalzo parte il contropiede di Pellegrino che chiude a -10” la partita, conclusasi con un errore da tre di Mario Piazza e un halley-up di Moroni per Guido Violo subito dopo la sirena e quindi non convalidato da una coppia arbitrale che è riuscita a tenere in pugno una partita assolutamente non facile da dirigere.
Roberto De Simone - da basketincontro.it |
PHLOGAS CAMPOBASSO - ENRICO CIAMPINO 98-82 (21-17, 49-40, 66-57) | Scotto | 45 | Jelic | 0 | S. Basile | 5 | Biacoli | 16 | Cefaratti | 0 | Antonelli | 30 | M. Basile | 5 | De Mattia | 11 | Di Carlo | 6 | Sabatelli | ne | Sabattini | 8 | Mai | 14 | Cordisco | ne | Romano | 2 | Savino | 0 | E. Costantini | 0 | Pappacena | 8 | Stura | 7 | Simeone | 19 | G. Costantini | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Sabatelli | All. Cipriani | Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Rizzi (Barletta - BA) | Note: Spettatori 300 circa. Tiri da due: Phlogas 13/30 (43%), Ciampino 19/45 (42%). Tiri da tre: Phlogas 17/27 (63%), Ciampino 11/29 (38%). Tiri liberi: Phlogas 21/22 (95%), Ciampino 11/25 (44%). Rimbalzi: Phlogas 32 (Stura 20), Ciampino 21 (De Mattia 10). Cinque falli: Mai. Fallo tecnico a Cefaratti al 32'. Espulso Simeone al 33' per doppio fallo antisportivo. | Quando assistono ad una prestazione così, i tifosi della Phlogas Campobasso escono dal palasport molto soddisfatti (ovviamente) ma allo stesso tempo piuttosto arrabbiati, perché la squadra vista contro il Ciampino mostra un potenziale che, se fosse stato sfruttato costantemente per tutto il campionato, al momento metterebbe Cefaratti e compagni in piena zona playoff, magari anche nelle prime posizioni di classifica. E invece si arranca in zona playout, dovendo conquistarsi la salvezza con le unghie anche se la Phlogas scintillante di Ferrazzano non dovrebbe avere problemi a rimanere in serie C1. Precisa in attacco, con la voglia giusta in difesa, la squadra allenata ancora una volta da Mimmo Sabatelli manda un messaggio ben preciso alle dirette concorrenti da un palasport in cui, rispetto al bellissimo ma troppo ampio "PalaSelvaPiana", il calore dei tifosi si sente maggiornamente e che per questo (ma non solo) probabilmente sarà la casa dei campobassani da qui al termine del campionato. Diamo un'occhiata alle cifre e stupiamo di fronte all'incredibile 63% da tre della Phlogas rispetto al "normale" 38% degli ospiti, così come notiamo l'enorme differenza nelle percentuali ai tiri liberi, con l'Olimpia che ne sbaglia uno solo in tutta la partita e il Ciampino che risponde (si fa per dire...) non raggiungendo nemmeno il 50% nella sua pessima serata, una serata che per l'allenatore ospite si mette malissimo quando Biacoli stramazza al suolo (sono passati pochi minuti dall'inizio del terzo periodo), vittima di una distorsione alla caviglia ricadendo sul parquet dopo un salto. Perso il suo giocatore faro, che fino a quel momento aveva tenuto in partita la formazione ospite con le sue stratosferiche percentuali da due e da tre, per il quintetto laziale c'è ben poco da fare.
Che per la Phlogas sia una serata del tutto particolare lo si capisce immediatamente: i campobassani aprono la partita segnando cinque volte consecutivamente da tre e mostrano tutt'altra grinta rispetto al match contro l'Aprilia (ma non ci voleva poi molto...), difendendo con buona reattività di gambe e dominando sotto i tabelloni, con Stura che si mette subito in luce per la presenza devastante a rimbalzo. Ma comincia bene anche il Ciampino, con Simeone e Mai che attaccano il canestro e guadagnano tiri liberi e Biacoli che spara da tre da oltre sette metri centrando due volte la retina e facendo 12-12 a metà del primo periodo. L'immancabile tripla fa +3 per la Phlogas, ma un 4-0 firmato Sabattini e De Mattia, unico capace di contrastare lo strapotere di Stura a rimbalzo (alla fine il numero 10 ospite conquisterà ben 7 carambole offensive) dà al Ciampino il primo e unico vantaggio della partita sul 15-16. Antonelli sorpassa mettendo due liberi, Simeone ne fa uno solo e pareggia a 17, Pappacena segna allo scadere dei 24" e Romano dà ai suoi il +4 del decimo minuto, con la Phlogas che gestisce male l'ultimo pallone del quarto e non incrementa l'esiguo vantaggio. Per i soli parziali, Antonelli già 11 punti nonostante una botta ad un ginocchio, Stura già 8 rimbalzi.
Ma il bello deve ancora arrivare: De Mattia apre il secondo periodo convertendo un rimbalzo offensivo, poi comincia lo "Scotto show", con il numero cinque che gioca in maniera incredibile e fa prima +5 con una tripla, poi +6 (30-24) e poi +9 (35-26) con cinque punti consecutivi. La guardia di Formia è scatenata, la difesa del Ciampino proprio non riesce a contenerlo e deve pensarci il solito Biacoli a tenere a galla i suoi con un altro canestro da tre da lunghissima distanza (37-32). Nel frattempo è tornato in campo anche Antonelli dopo aver verificato che il suo ginocchio non abbia subito nulla di grave, ma è Scotto che continua a metterla dentro senza soluzione di continuità: Mai segna dall'arco riportando i suoi a -4 (39-35), ma Scotto "raddoppia" con due triple consecutive facendo +10 (45-35) a 1'30" dalla sirena dell'intervallo lungo. Biacoli ci mette la solita pezza, Simeone commette un fallo antisportivo, Scotto mette i due liberi conseguenti, Antonelli sbaglia da tre ma poi vola in contropiede segnando il +12 (49-37). Il quarto si chiude con un'altra tripla da lontanissimo di Biacoli, che dà un po' di respiro ad un Ciampino che è in difficoltà. Per i soli parziali, Scotto 20 punti nella frazione (!!!!!!!) e Stura già a 12 rimbalzi.
Si rientra dagli spogliatoi e comincia un terzo periodo piuttosto brutto, costellato immediatamente da errori dall'una e dall'altra parte, con le due squadre che non approfittano in attacco dei ferri centrati e delle palle perse dell'avversaria dall'altra parte del campo. Ci vuole l'immancabile rimbalzo offensivo di De Mattia per aprire la serie delle marcature, con il numero 10 ospite che mette anche il libero aggiuntivo facendo di nuovo -6. Di Carlo segna da due, ma Mai risponde da tre per il -5 (51-46), poi l'infortunio di Biacoli già descritto e il nuovo allungo dell'Olimpia, che torna a +10 (61-51) con due canestri da tre di Pappacena e Antonelli. Ciampino non molla e si riporta a -6 con una tripla di S. Basile (63-57), ma è ancora Scotto a ristabilire le distanze con un altro canestro da tre, quello che chiude il terzo quarto. Per i soli parziali, Scotto 30 punti e Stura 18 rimbalzi.
Il quarto periodo si apre con l'ultimo tentativo di rimonta della formazione laziale: Simeone segna in contropiede, Cefaratti protesta su una dubbia infrazione di passi sanzionatagli dagli arbitri e si prende un tecnico, con lo stesso Simeone che mette un libero su due e Sabattini che completa il 5-0 che rimette la sua squadra in piena corsa (66-62). Scotto replica con l'ennesima tripla, Simeone commette il secondo antisportivo della sua partita (fischio decisamente inventato dagli arbitri, con il numero 11 che cerca nettamente il pallone, non trovandolo e quindi commettendo un fallo che però è ben lungi dall'essere un antisportivo) ed è costretto ad andare negli spogliatoi, lo stesso Scotto infila i due liberi conseguenti, ma la Phlogas non approfitta del tutto dell'occasione sbagliando la successiva conclusione. De Mattia trova due punti dall'ennesimo rimbalzo offensivo della sua partita e G. Costantini segna in contropiede facendo 71-66. Il match è ancora aperto, Antonelli subisce fallo mentre tira dall'arco mettendoli tutti e tre e Scotto ne aggiunge altri due per il nuovo +10, Mai replica segnando da due, ma è Antonelli a dare lo strappo decisivo alla partita, infilando tre triple cosencutive che portano il punteggio sull'87-75, con Sabattini che replica da sotto e Scotto che mette un altro tiro da tre e poi chiude definitivamente i giochi andando a segnare due volte in contropiede e nella seconda occasione infilando anche il libero aggiuntivo. Siamo 95-77 a meno di un minuto e mezzo dalla sirena conclusiva, il Ciampino ha solo la forza di recuperare qualche punto ma deve arrendersi ad una Phlogas davvero stratosferica, che con il +16 finale ribalta anche il -10 subito all'andata e resta in corsa per conquistare il nono posto, che vuol dire salvezza senza passare dai playout. Per i soli parziali, Scotto 15 punti e Antonelli 12 nella frazione.
Dare la palma dell'mvp è semplice e difficile allo stesso tempo, con il trio Scotto-Antonelli-Stura che si merita la nomination indiscussa ma la cui super prestazione rende arduo scegliere uno fra i tre. E noi, allora, non scegliamo, dando una salomonica parità ai "tre moschettieri". Il Ciampino può recriminare sull'infortunio di Biacoli e sullo strano secondo antisportivo fischiato a Simeone, ma l'impressione è che anche con tutti i giocatori in campo fino al termine i laziali sarebbero stati sconfitti ugualmente da una Phlogas che meglio di così non poteva andare. Domenica si va a Scauri, match difficilissimo ma non proibitivo per l'Olimpia vista a Ferrazzano. Ultima citazione per coach Mimmo Sabatelli, che tiene benissimo in pugno la gara, ruotando alla perfezione i suoi uomini e mostrando chiarissime le "stimmate" dell'allenatore. Il barbuto ex (o quasi) playmaker dell'Olimpia, che a fine partita dedica questo successo al suo "maestro" Andrea Capobianco, ha un futuro assicurato nel mondo della pallacanestro anche quando deciderà di annunciare il suo definitivo ritiro dal parquet.
Vittorio Salvatorelli |
APPIA NUOVA SAN CESAREO - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 53-74 (16-19, 28-37, 40-49) | Lucarelli | 14 | Trionetti | 3 | Varriale | 7 | G. Cirillo | 5 | Veglianti | 8 | Peruzzi | 4 | Cristiano | 14 | Izzo | 15 | Barraco | 4 | Chialastri | ne | M. Cirillo | 0 | Mazzocchi | 2 | Giuliano | 4 | D´Arrissi | 2 | Vallone | 2 | Nuzzo | 0 | Bucci | 14 | Miglio | ne | Pignalosa | 23 | Guida | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Kadir | All. Falasconi | Arbitri: La Monica (Piazza Armerina - EN) e Ferraro (Ragusa) | Note: | Brutta sconfitta interna per il Basket San Cesareo che vede complicarsi la sua corsa verso la salvezza perdendo tra le propria mura amiche contro un Collana Napoli molto quadrato, che ha sfruttato a pieno una giornata no della truppa di Kadir, apparsa al di sotto dei suoi standard. Probabilmente l’obbligo di dover vincere a tutti i costi, soprattutto arrivati quasi alla fine della stagione regolare, si fa sentire nella testa dei giocatori laziali che subiscono un break ad inizio del secondo quarto e che poi non riescono più a raddrizzare il risultato. Squadre al completo, anche se il pivot di casa Giuliano non è al meglio della condizione per via di un ematoma al retto femorale, e ritmi altissimi specie nel primo tempo esaltati dal duello tutta velocità fra i due registi Trionetti e Varriale.
Primo quarto estremamente equilibrato, ad aprire le danze ci pensa Bucci dalla lunetta, mentre i partenopei rispondono con la premiata ditta Cristiano-Izzo, il secondo firma nei primi 5’ 6 punti, dei quali gli ultimi due con un tap-in vincente su un contropiede di Vignalosa (6-10). I padroni di casa invece mostrano un po’ di difficoltà ad attaccare la difesa schierata, i primi punti dal campo arrivano infatti per merito di due individualità, uno svitamento di Veglianti e una penetrazione di Bucci (8-10). San Cesareo non sembra in vena neanche in fase difensiva, il solito Izzo segna indisturbato con i piedi sull’arco e il neoentrato under Vallone mantiene il vantaggio dei suoi (10-14) nonostante il bonus falli già raggiunto. A questo punto però la squadra casilina aumenta il ritmo, un ottimo Trionetti innesca due contropiedi di Lucarelli che poi va a sorpassare sempre in transizione (16-14) su assist di Veglianti, ma nel finale di quarto comincia a salire in cattedra il talento ospite Pignalosa, autore di due bombe (la seconda con i piedi sull’arco) che permettono ai suoi di chiudere in vantaggio al primo mini-intervallo.
Il secondo quarto comincia nel segno di Barraco, subentrato a Giuliano alla fine del primo periodo: prima costringe Cristiano a fare passi, poi lo affronta in maniera vincente, ma i campani iniziano un break importante avviato da un canestro in arresto e tiro di Guida, proseguito da una tripla di Cristiano e concluso da un gioco da tre punti di Pignalosa (18-27) contro un Veglianti troppo molle in fase difensiva. Per i padroni di casa invece troppi errori, due palle perse e il neoentrato Peruzzi spreca prima da sotto, anche se manda D’Arrissi a spezzare il break in contropiede, e poi spreca una transizione e sul ribaltamento di fronte Gianluca Cirillo trasforma un gioco da tre punti (20-30) con tanto di intenzionale sanzionato a Barraco che da terra probabilmente (dalla nostra postazione non era chiarissimo) cerca di fermare l’avversario e che costringe Kadir al time-out dopo 4’ di gioco. Al rientro sul parquet il Collana si schiera a zona (abbandonata dopo pochi minuti) e San Cesareo cerca di aumentare l’intensità difensiva anche se in attacco i problemi restano, un contropiede di Lucarelli e un’invenzione di Bucci (24-32) ridanno ossigeno, ma i padroni di casa raggiungono il bonus a -2’ dall’intervallo lungo quando agli avversari sono stati sanzionati solo due falli (netta un’irregolarità di Gianluca Cirillo non sanzionata ai danni di Trionetti e lo scarto a fine primo tempo rimane pressoché invariato, nonostante un ottimo Lucarelli.
L’avvio di ripresa segue le orme del primo tempo, San Cesareo continua a mostrare limiti in fase offensiva anche se all’inizio pure gli ospiti faticano in attacco tant’è che il primo canestro arriva dopo oltre 2’ per merito di Cristiano su assist di Pignalosa. Veglianti risponde con una penetrazione in faccia a Cristiano, ma la squadra napoletana prende il largo prima con due canestri consecutivi un po’ fortunosi di Cristiano e Pignalosa che poi sfornano il canestro del 32-45, prima di una penetrazione di Varriale che mette in evidenza la bassa intensità difensiva della truppa di Kadir, costretto al time-out 4’ prima della penultima sirena, con i suoi ancora fermi a quota 4 punti nella ripresa. Al rientro sul parquet l’allenatore locale sostituisce un sorpreso Veglianti (che addirittura non rientrerà più) con Peruzzi che insieme a Bucci prova a trascinare i suoi alla rimonta, culminata in un palla rubata e contropiede del play ex Stella Azzurra (40-47, subito dopo la zona ordinata da Kadir) che infiamma il pubblico e che costringe Falasconi a chiamare time-out a -2’ dalla fine del terzo quarto. Nel finale di periodo il Collana si mette a zona (e ci resterà fino alla fine della partita), mentre i padroni di casa tornano stranamente a uomo, ma il risultato è una serie di errori al tiro (San Cesareo neanche una tripla in 40’) e di palle perse, prima degli ultimi due liberi di Cristiano allo scadere, causati dal quarto fallo di Barraco.
Nell’ultimo quarto l’inerzia sembra dalla parte della formazione di casa, brava a difendere con alta intensità e ad accorciare ulteriormente le distanze per merito di un bel canestro di Barraco e una penetrazione di Peruzzi (44-50), anche se i rossoblu sprecano due contropiedi consecutivi importanti e vengono puniti dallo scatenato Pignalosa che gioca da veterano e mette una tripla fondamentale (46-57) dopo il rientro forse un po’ affrettato (anche se è troppo facile parlare a posteriori) di Bucci, uscito poche battute prima, al posto di un positivo Peruzzi. Un’altra accelerazione di Pignalosa, che conquista due liberi, costringe al time-out Kadir a metà quarto, mentre il pubblico si scalda per l’atteggiamento un po’ troppo sfrontato di Pignalosa, con il quale infatti se la prendono un po’ tutti. Al rientro sul parquet i giochi si chiudono in poco meno di 2’, a cominciare dal quinto fallo (in attacco) di Barraco, sostituito da D’Arrissi e non da Veglianti, per proseguire con il bonus raggiunto dalla squadra laziale e per finire con le due triple consecutive, la prima di Guida da 9 metri e la seconda di Izzo (46-66), che mettono in cassaforte la vittoria ospite a 3’ dal termine. Il finale conta solo per le statistiche, da segnalare un pericoloso quanto inutile fallo di Pignalosa ai danni di Trionetti lanciato in contropiede, un tecnico a Giuliano e l’ultimo libero di Cristiano che fissa il punteggio sul +21, massimo vantaggio partenopeo di tutto l’incontro.
Roberto De Simone - da Basketincontro
Importantissima vittoria del Caffè Partenope Collana, che sbanca San Cesareo con il punteggio di 53-74, e compie un decisivo passo verso la salvezza. Coach Falasconi era stato profetico in sede di presentazione quando aveva detto che serviva una gara perfetta. I suoi ragazzi lo hanno accontentato in pieno, dimostrando grande maturità. Cinici e concreti in attacco, grazie anche ad un Pignalosa (22, mvp) super, perfetti in difesa, dove hanno lasciato agli avversari solo le briciole. Ma veniamo alla cronaca della gara. Primo quarto estremamente equilibrato, ad aprire le danze ci pensa Bucci (14) dalla lunetta, mentre i partenopei rispondono con la premiata ditta Cristiano (14)-Izzo (15), il secondo firma nei primi 5’ 6 punti, dei quali gli ultimi due con un tap-in vincente su un contropiede di Pignalosa (6-10). I padroni di casa invece mostrano un po’ di difficoltà ad attaccare la difesa schierata, i primi punti dal campo arrivano infatti per merito di due individualità, uno svitamento di Veglianti e una penetrazione di Bucci (8-10). San Cesareo non sembra in vena neanche in fase difensiva, il solito Izzo segna indisturbato con i piedi sull’arco e il neoentrato under Vallone mantiene il vantaggio dei suoi (10-14) nonostante il bonus falli già raggiunto.
A questo punto però la squadra casilina aumenta il ritmo, un ottimo Trionetti (13) innesca due contropiedi di Lucarelli (14) che poi va a sorpassare sempre in transizione (16-14) su assist di Veglianti, ma nel finale di quarto comincia a salire in cattedra Pignalosa, autore di due bombe che permettono ai suoi di chiudere in vantaggio al primo mini-intervallo (16-19). Nel secondo quarto i partenopei iniziano un break importante avviato da un canestro in arresto e tiro di Guida, proseguito da una tripla di Cristiano e concluso da un gioco da tre punti di Pignalosa (18-27) contro un Veglianti troppo molle in fase difensiva. Per i padroni di casa invece troppi errori, due palle perse e il neoentrato Peruzzi spreca prima da sotto, anche se manda D’Arrissi a spezzare il break in contropiede, e poi spreca una transizione e sul ribaltamento di fronte Gianluca Cirillo trasforma un gioco da tre punti (20-30) con tanto di intenzionale sanzionato a Barraco che da terra probabilmente (dalla nostra postazione non era chiarissimo) cerca di fermare l’avversario e che costringe Kadir al time-out dopo 4’ di gioco. Al rientro sul parquet il Collana si schiera a zona (abbandonata dopo pochi minuti) e San Cesareo cerca di aumentare l’intensità difensiva anche se in attacco i problemi restano.
Il quintetto di Falasconi rimane concentrato e riesce ad andare all’intervallo lungo in vantaggio per 28-37. La musica non cambia nella terza frazione, nella quale sono sempre gli ospiti a dettare il ritmo: Cristiano e Pignalosa ispirano un altro mini allungo, il Caffè Partenope però non riesce ad ammazzare la partita, e i locali ricuciono lo strappo in chiusura di quarto grazie ai canestri di Peruzzi. San Cesareo si rifà ulteriormente sotto in apertura di quarto periodo, ma viene prontamente ricacciata indietro dallo scatenato Pignalosa che gioca da veterano e mette una tripla fondamentale (46-57). Un’altra accelerazione dell’under scuola Eldo Napoli, che conquista due liberi, costringe al time-out Kadir a metà quarto. Al rientro sul parquet i giochi si chiudono in poco meno di 2’, a cominciare dal quinto fallo (in attacco) di Barraco, sostituito da D’Arrissi e non da Veglianti, per proseguire con il bonus raggiunto dalla squadra laziale e per finire con le due triple consecutive, la prima di Guida da 9 metri e la seconda di Izzo (46-66), che mettono in cassaforte la vittoria ospite a 3’ dal termine. Il finale conta solo per le statistiche, da segnalare un pericoloso quanto inutile fallo di Pignalosa ai danni di Trionetti lanciato in contropiede, un tecnico a Giuliano e l’ultimo libero di Cristiano che fissa il punteggio sul +21, massimo vantaggio partenopeo di tutto l’incontro. Finisce 53-74 per Varriale e compagni, che gioiscono per la vittoria numero nove in campionato. Ora i punti di vantaggio sulla coda della classifica (occupata da San Cesareo e Monte di Procida) sono quattro. Sabato prossimo ci sarà la sfida verità in quel di Santa Maria a Vico (ieri vittoriosa ad Aprilia). Un altro spareggio salvezza da vincere a tutti i costi.
Vincenzo Di Guida |
ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA - IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO 60-64 (20-13, 35-30, 42-43) | D´Alonzo | 4 | Triveri | 0 | Giordano | ne | Di Marzo | 24 | Fanti | 15 | Lanfaloni | 10 | Bisaccia | 14 | Iuliano | 2 | Simonetti | 10 | Coppa | 0 | Dello Russo | ne | Acerra | 8 | Ferraro | 11 | Tommasini | 4 | Laudiero | ne | D´Orta | 11 | Alfarano | 6 | Di Giorgio | ne | Fucci | 0 | Mastroianni | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Paciucci | All. Barresi | Arbitri: Spano (Sannicandro di Bari - BA) e Lucarella (Taranto) | Note: | L’Idea Bio System S. Maria a Vico riscatta immediatamente il passo falso interno dello scorso turno sbancando 64-60 il palasport di Aprilia e vendicandosi del pesante ko subito all’andata tra le mura amiche. A dare ancora più valore all’affermazione vicana l’assenza dell’ala-pivot Gianluca Dello Russo, bloccato da un fastidio alla schiena, che fa il paio con quella del lungodegente Lettieri, ancora ai box.
La gara è molto intensa e giocata su ritmi elevati che però favoriscono i pontini. Fanti e Lanfaloni sono le punte di diamante dell’attacco locale e le loro incursioni nel cuore della retroguardia vicana creano un po’ di scompiglio. S. Maria a Vico non demerita ma, come contro Campobasso, fatica a costruire nonostante i tanti recuperi, poi sciupati con qualche turnover di troppo. Di Marzo e D’Orta sono i più produttivi in attacco, mentre Bisaccia prende subito le misure ai dirimpettai e anzi sono Tommasini e soci a doversi preoccupare della mobilità dell’ex Acquaviva. La prima frazione va in archivio 20-13 in favore dei padroni di casa e nemmeno l’ingresso di Mastroianni dà una scossa decisa al match. La musica però cambia col passare dei minuti, nonostante una situazione falli penalizzane per i vicani (7-1 il computo delle penalità sanzionate dopo 12’). Barresi mischia le carte nella propria metà campo e alterna con successo zona pari e dispari, mettendo un freno alle bocche da fuoco della Teknocostruzioni. Bisaccia, micidiale sugli scarichi, e Di Marzo riducono il gap e anche Mastroianni si fa notare per qualche giocata delle sue. Solo prima della pausa una tripla di Lanfaloni e il primo canestro di Tommasini consentono ai laziali di andare al riposo sul 35-30.
Al rientro l’inerzia è nelle mani di S. Maria che difende in maniera coriacea, concedendo la miseria di 7 punti ai rivali che non riescono a reggere nella seconda metà di gara l’urto della difesa suessolana. Bisaccia e Di Marzo sono i trascinatori in fase realizzativa in un periodo alquanto scarno di significative emozioni nelle metà campo avversarie. Così inizia il lungo testa a testa (42-43 al 30’) e in apertura del periodo conclusivo. Di Marzo scardina la difesa apriliana ripetutamente, mentre anche D’Orta e Acerra danno una mano nel break che fa segnare il massimo vantaggio ospite (50-57). La Virtus però riapre i giochi con una tripla di Fanti e anche Ferraro e Simonetta producono un buon fatturato, tenendo in bilico il risultato. Negli ultimi giri di lancette gli uomini di Paciucci provano a fermare ripetutamente il cronometro ricorrendo al fallo sistematico. A dispetto delle orribili percentuali dello turno precedente Acerra, D’Orta e Di Marzo sono di ghiaccio dalla lunetta (6/6) e a 12” dalla sirena la sfida termina virtualmente 60-64, dato che Aprilia non riesce a scrivere ulteriori punti sul tabellone. Una vittoria fortemente voluta per i campani, che da morale in vista del derby regionale di sabato prossimo contro il Collana Napoli dell’ex Giovanni Varriale.
Michele Falco |
CECILIA CONTIGLIANO - LUISS ROMA 81-83 (21-13, 41-27, 52-46, 72-72) | Davico | 5 | Cappellanti | 1 | Bernardini | 5 | Giambene | 24 | Tavelli | 23 | Petrucci | 8 | Lucci | 5 | Urcioli | 11 | Festuccia | 2 | Cordoni | 2 | Spizzichini | 15 | Giovinazzi | 4 | Turani | 10 | Granato | 21 | Adinolfi | 3 | Forzelin | 6 | Cosentino | 9 | De Marco | 0 | Aspidi | ne | Borgia | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | All. Peron | All. Polesello | Arbitri: Malerba (Brindisi) e Brienza (Marina di Ginosa - TA) | Note: Dopo un tempo supplementare. | Dopo l'incredibile vittoria in casa di Monte di Procida, il Cecilia Autotrasporti Contigliano perde una grossa occasione di fare un ulteriore passo verso la classifica cedendo al Palaspes dopo un tempo supplementare l'intera posta ad una Luiss, brava a crederci fino alla fine e a mostrare tutto il carattere che ha contraddistinto in questa stagione la truppa di Polesello. L'allenatore ospite deve rinuncire come al solito a Menduto, mentre quello sabino Peròn ritrova Cosentino dopo sei settimane di stop e può disporre anche di capitan Cordoni. I padroni di casa entrano in campo con maggior verve agonistica e, trascinati da un super Tavelli e da Granato, dominano il primo tempo, chiuso con un vantaggio di 14 punti, mentre gli universitari tirano con percentuali disastrose come domenica scorsa ad Anagni. Nella ripresa la musica sembra non cambiare, Contigliano riesce a mantenere un vantaggio rassicurante fino a poco meno di 2' dalla fine del terzo quarto, quando un errore di Petrucci da sotto sul 52-40 inaugura un parziale degli universitari di 11-0 che porta la parità all'inizio dell'ultimo periodo.
A questo punto Peròn opta per la zona e la mossa si rivela azzeccata, visto che gli avversari cominciano a sparare a salve da oltre l'arco e Contigliano rimette la testa avanti. La squadra reatina è addirittura in vantaggio di 9 lunghezze a -48" dalla sirena, ma arriva la grande reazione ospite che in un amen rientra in partita, favorita anche dall'uscita per falli di Granato e Davico, autori di due sfondamenti sul pressing avversario ritenuti perlomeno dubbi dallo staff sabino. Una bomba di Forzelin e quella di Giambene allo scadere rimandano il verdetto all'overtime, durante il quale i padroni di casa riescono a ritornare in vantaggio di 5 lunghezze per merito di una tripla di Turani. Gli ospiti però sono duri a morire, una tripla, un libero e un 2/2 di Giambene a -6" dalla fine del supplementare portano al sorpasso Luiss (79-80), ma tre secondi più tardi Petrucci su assist di Cordoni firma il sorpasso probabilmente definitivo. Invece no, dopo un time-out contestato gli universitari rimettono da metà campo e uno scatenato Giambene mette la tripla della partita. Mancherebbe ancora 1", ma stavolta gli arbitri non concedono il time-out a Peròn, così i romani possono festeggiare una vittoria che li proietta al quarto posto vista la concomitante sconfitta della Lazio contro Scauri. Nel prossimo turno Giambene e compagni ospiteranno al PalaLuiss Umbrtide, mentre per Contigliano è in programma l'impegnativa trasferta di Ostia contro le Stelle Marine.
Roberto De Simone - da basketincontro.it |
CLASSIFICA MARCATORI . | Nome | Squadra | Media | Partite | Tot. Punti | 1 | SCOTTO | PHLOGAS CAMPOBASSO | 21,83 | 23 | 502 | 2 | SIMEONE | ENRICO CIAMPINO | 17,52 | 23 | 403 | 3 | GRAMAJO | AUTOSOFT SCAURI | 17,33 | 18 | 312 | 4 | ANTONELLI | PHLOGAS CAMPOBASSO | 17,14 | 22 | 377 | 5 | GRANATO | CECILIA CONTIGLIANO | 17,13 | 23 | 394 | 6 | GIULIANO | APPIA NUOVA SAN CESAREO | 15,95 | 21 | 335 | 7 | DI MARZO | IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO | 15,92 | 24 | 382 | 8 | NASO | MARVECS GAETA | 15,91 | 23 | 366 | 9 | A. GRILLI | BIMAL UMBERTIDE | 15,33 | 21 | 322 | 10 | CRISTIANO | CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA | 15,09 | 23 | 347 | 11 | SCOTTO DI PERTA | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 14,39 | 23 | 331 | 12 | G. VIOLO | AUTOSOFT SCAURI | 14,38 | 24 | 345 | 13 | LIBERATI | PROMOMEDIA OSTIA | 14,05 | 20 | 281 | 14 | SCUOTTO | NUOVA LAZIO RIANO | 13,68 | 19 | 260 | 15 | DELLO RUSSO | IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO | 13,65 | 23 | 314 | 16 | GERMAN | DIVEAL MONTE DI PROCIDA | 13,21 | 19 | 251 | 17 | BUONANNO | CO.GE. ANAGNI | 13,05 | 20 | 261 | 18 | G. GRILLI | FONDERIE VITERBESI VITERBO | 12,48 | 23 | 287 | 19 | PERAZZO | CO.GE. ANAGNI | 12,38 | 24 | 297 | 20 | FANTI | ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA | 12,36 | 22 | 272 | 21 | BASILI | FONDERIE VITERBESI VITERBO | 12,3 | 23 | 283 | 22 | GIAMBENE | LUISS ROMA | 12,27 | 22 | 270 | 23 | SPIZZICHINI | LUISS ROMA | 12,25 | 24 | 294 | 24 | SIMONETTI | ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA | 12,12 | 24 | 291 | 25 | BARGELLI | FONDERIE VITERBESI VITERBO | 12,05 | 22 | 265 |
Sono compresi i giocatori con almeno 10 partite giocate
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