DIVEAL MONTE DI PROCIDA - BIMAL UMBERTIDE 68-70   (21-22, 32-42, 48-56)

 Arbitri: Barilani e La Macchia (Roma)

 Note: 

Si è decisa solo nei secondi finali la gara tra la Diveal Virtus Monte di Procida e la Bilal Umbertide. Nella nona giornata di andata del campionato i ragazzi di Lamberti devono purtroppo arrendersi alla squadra umbra di coach Pierotti. Il primo quarto, giocato sostanzialmente sul filo dell'equilibrio, vede alla fine Umbertide avanti di una sola lunghezza mentre è invece nella seconda frazione che gli ospiti accelerano complice la scarsa serata al tiro e le tante palle perse dei montesi. Si va negli spogliatoi per l'intervallo lungo sul +10 (32-42).

Si rientra con una Virtus più abbottonata che cerca ostinatamente di non allontanarsi dalla partita; Lamberti con Tonti gravato dai falli e con Napolitano non in forma per gli acciacchi delle ultime settimane lancia nella mischia il giovane Fevola (che ben figura) ed il veterano Vella; sarà solo nel quarto periodo però che La Diveal tira fuori le energie necessarie per riacciuffare gli avversari ed impattare il risultato. Al cardiopalmo il finale; squadre in parità a pochi secondi dalla fine ma al fischio della sirena l'ultimo tentativo dei montesi per la vittoria si spegne sul ferro premiando Umbertide che torna a casa con due importantissimi punti. Il Monte di Procida sembra aver smarrito la strada della vittoria; non sono bastati i 23 punti di capitan Scotto di Perta ed i 18 del gaucho German. Settimana intensa di lavoro; c'è da rimboccarsi le maniche per la prossima non semplice trasferta in quel di Gaeta contro la capolista Basket Serapo Gaeta.

Ufficio stampa Virtus Monte di Procida

CO.GE. ANAGNI - FONDERIE VITERBESI VITERBO 74-65   (22-22, 48-35, 63-50)

 Arbitri: Angeli (Gualdo Tadino - PG) e Pepponi (Spello - PG)

 Note: 

Dopo quattro vittorie consecutive e lo splendido primo posto in classifica, la Primo Michelini interrompe la sua striscia vincente ad Anagni, battuta da una Co.Ge. in cerca di riscatto dopo lo stop in casa della Luiss. Sempre più emergenza in casa viterbese: Basili è in tribuna con una falange lussata (tre settimane di stop), Colaci rientrerà fra almeno quindici giorni mentre Vandoni stringe i denti nonostante un versamento ad una caviglia martoriata da tempo. Considerando che Marano, Petriglia e Schioppa non metteranno piede sul parquet e che Taraddei giocherà meno di 10 minuti, Vandoni senior ha a disposizione praticamente solo sei uomini. Anche coach Maglio ha le sue belle gatte da pelare, vista l'indisponibilità di due pezzi da novanta come Buonanno e Iacoangeli, l'ernia del disco di Vagnoni (probabile un'operazione) e le condizioni non smaglianti di Giganti, al rientro dopo l'infortunio. Da segnalare nel palazzetto di via San Magno lo sciopero del tifo della curva nord anagnina, con i tifosi che entrano sugli spalti solo all'inizio del secondo tempo e con gli striscioni rovesciati in segno di protesta.

Quintetti iniziali pesanti per entrambe le squadre, Vandoni è costretto a rivoluzionare il proprio assetto tattico rimpiazzando il velocissimo Basili con Gavassuti, mentre Maglio opta per Ates, Perazzo e Franzè contemporaneamente in campo. Avvio appannaggio della Co.Ge. che dopo un minuto e mezzo è già sul 10-2 per merito di un 100% dal campo nei primi quattro possessi, ma gli ospiti mettono in mostra un ottimo gioco di squadra e il contropiede rifinito dal lancio di Bargelli per il gioco da tre punti di Grilli (14-7) avvia la mini-rimonta che raddrizza subito il risultato. Fontana sembra in difficoltà in marcatura su uno scatenato Bargelli (MVP), allora entra Rocchi che segna subito in arresto e tiro il 16-11. Anagni però giunge al bonus falli a -3' 30" anche se La Torre e compagni sono molto imprecisi dalla lunetta e l'1/2 di Gavassuti (4/9 del parziale) tiene ancora dietro la Primo Michelini (18-17). Il sorpasso lo firma Vandoni in transizione a -2', il primo canestro di Perazzo fa rimettere la testa avanti ai ciociari, Taraddei (appena entrato al posto di Bargelli) realizza una bomba importante (20-22), infine Franzè dalla lunetta firma la parità di fine primo quarto.

Nel secondo periodo i padroni di casa accumulano quei 10-12 punti di vantaggio che poi riusciranno ad amministare per tutto il resto della gara. Subito 7-2 biancorosso nei primi 2', poi una splendida linea di fondo del neoentrato Giganti, un canestro un po' fortunoso dalla distanza di Fontana (35-26) e il terzo fallo di Lorenzo Vandoni costringono il padre Claudio a chiamare time-out a -6' e a reinserire Bargelli al posto di Taraddei. Dopo un canestro di Perazzo e un contropiede solitario di Bargelli (37-28) che sfutta una banale incomprensione fra Giganti e Fontana, gli ospiti provano ad aumentare la pressione difensiva ma il distacco rimane invariato ed anzi aumenta sul finire del primo tempo per merito di sei punti consecutivi messi a segno da Fiorini e della freddezza di Franzè ai liberi (al contrario di La Torre) che fissa il +13 prima dell'intervallo lungo.

Nella ripresa i tusciani si schierano a zona (fino al termine della partita) ma non riescono mai a scrollarsi dalla doppia cifra di svantaggio, merito anche della giusta concentrazione dei padroni di casa. Dopo un contropiede solitario fallito da Bargelli (che si rifà un minuto dopo con una bomba da 9 metri), inizia la serie positiva dell'esterno di casa Mauti che culmina a metà terzo quarto con la tripla del 59-45 con il contropiede del 61-47, in seguito ad un bel canestro di Cecchetti. Seguirà un periodo di digiuno anagnino ma Viterbo non ne approfitta, un po' per la foga di Bargelli nelle ripartenze e anche per l'imprecisione dalla lunetta (Gavassuti 0/2 a -24"). Nell'ultimo possesso del periodo i padroni di casa tornano a segnare grazie ad una mezza invenzione di Fiorini in sospensione che fissa ancora il +13 prim degli ultimi 10'.

Ultimo quarto sulla falsa riga di quello precedente, ogni volta che Viterbo prova ad andare sotto i 10 punti di svantaggio viene ricacciata indietro dagli avversari che raggiungono subito il +15 con la linea di fondo dell'argentino Ates (65-50) e il massimo vantaggio con una tripla importante di Rocchi quasi allo scadere dei 24" per tirare (68-52). Vandoni junior risponde con la stessa arma poco più tardi (68-57) ma Mauti segna due punti importanti facendo carambolare intelligentemente la palla su Cecchetti dalla rimessa dal fondo. Quattro punti di La Torre e due di Franzè portano il punteggio sul 72-59, poi un altro 0/2 dalla lunetta di Gavassuti (alla fine Viterbo concluderà la gara con un 11/26 ai liberi che pesa molto nell'economia dei 40') a -2' 42" dalla sirena toglie definitivamente ai suoi le speranze di rimonta. Il finale conta solo per le statistiche, da segnalare il quinto fallo di Fontana e quello di Lorenzo Vandoni e gli ultimi due liberi di Bargelli che fissano il risultato sul 74-65.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

LUISS ROMA - CECILIA CONTIGLIANO 89-61   (18-18; 47-39; 64-48)

 Arbitri: Ciani (Pistoia) e Trinci (Montecatini Terme - PT)

 Note: 

Dura sino all'intervallo la speranza di Contigliano di fare il colpaccio a Roma, o almeno sino a 1" dall'intervallo. La Luiss priva di Menduto (borsite) imosta la parita per limitare Granato e fino ad allora ci riesce bene concedendogli il primo tiro dopo quasi 13 minuti. Rieti trova però una buonissima partenza di Cosentino e due quarti superlativi di Tavelli (20 punti nei primi 20'). Quando i due si spengono in attacco, si spegne anche la luce per Contigliano. Dall'altra parte la Luiss non dà punti di riferimento. Tutti al tiro e turri a rimbalzo. La percentale dai 6,25 è notevole: 11/26 con un Forzelin stratosferico 5/5.

Primo quarto equilibrato. Cominciano bene Lucci da una parte e Cosentino dall'altra. E' poi Tavelli a salire in cattedra. Suoi i due punti del primo vantaggio esterno (6-8) e la tripla dell'altro sorpasso (14-16). Giustissimo quindi il primo parziale di periodo. Il secondo quarto vede l'ingresso di Forzelin e c'è subito la prima tripla (21-20). Arriva anche il primo tiro di Granato, che conquista anche un fallo (21-23). Il break per i padroni di casa si chiama Urcioli: otto punti consecutivi per il 29-23. Comincia il festival delle triple. Primo a segnare è Tavelli, ma gli rispondono Forzelin (2) e Bernardini (40-30). Ricuciono, sempre da tre Tavelli e Granzato (2) per il 40-39. Ultimi secondi fatali a Contigliano. Prima Cosentino commette un terzo fallo d'istinto, poi dopo aver sprecato l'ultima azione d'attacco, prende una tripla da metà campo su un tiro di Borgia, scoccato forse senza neppure troppa convinzione.

Luiss che parte con un 4-0 nella terza frazione. Contigliano riesce a replicare (51-44) e Polesello chiama il time out per chiedere ai suoi di passare a zona (resterà fino alla fine). Cntigliano si blocca in attacco e non basta che Peron rimetta in campo Cosentino e Granato. A 1'40" dal termine la tripla di Urcioli dice +15 (62-47). Peron prova anche la box one per qualche azione, ma i problema sta in attacco. Ultimo quarto che ha poco da dire. Contiglian torna a uomo ma la Luiss continua a segnare sopratutto da fuori. C'è il massimo vantaggio sul 74-48 (ancora Forzelin da 3), poi contigliano recupera qalcosa 79-60, ma il finale è tutto per gli universitari.

da basketincontro.it

AUTOSOFT SCAURI - NUOVA LAZIO RIANO 69-74   (15-17, 36-32, 48-52)

 Arbitri: Pepe (Adelfia - BA) e Stoppa (Polignano a Mare - BA)

 Note: 

Dopo la sconfitta interna contro l'Aprilia, la Lazio si riscatta andando a vincere in casa del Basket Scauri, in un palazzetto inviolato da addirittura un anno e mezzo, mantenendo così la vetta della classifica in compagnia del Serapo Gaeta. Ospiti che devono rinunciare ancora a Mario Piazza e dopo il primo tempo anche a Marini, espulso per aver commesso due falli antisportivi, mentre i pontini devono fare a meno sempre del leader Gramajo e hanno un Odone a mezzo servizio dopo la contrattura delle settimane precedenti, sempre in attesa della nuova guardia dal mercato che sostituisca Chiostri. Partita molto combattuta fin dalle prime battute, Bocci schiera per lunghi tratti della gara una zona, mentre esalta il duello sotto le plance tra Damiao e Ciaffoncini. Verso la fine del primo tempo i padroni di casa provano l'allungo ma nella ripresa la Lazio, nonostante i problemi di falli per Ciaffoncini e Stefano Piazza (4 piccoli in campo), riesce a prendere il sopravvento con una grande prova di squadra e ad accumulare un vantaggio (Scauri per qualche minuto ad inizio ultimo quarto non riesce a segnare) che riesce ad amministrare nel concitato finale.

Nel caldo dopo partita i tifosi locali se la prendono con la coppia arbitrale (che faticava ad abbandonare il palazzetto di via C. Colombo), criticata duramente anche dal ds di Scauri Massimo Ranieri ("Abbiamo perso per colpa di due incompetenti, anche se devo ammettere che la Lazio è una grande squadra"), mentre coach Bocci, nonostante la vittoria, non è contento per il trattamento ricevuto: "Ho dovuto indossare per tutta la partita un impermeabile a mezze maniche perchè c'era un ragazzetto che mi sputava, inoltre la partita è stata sospesa nell'ultimo quarto perchè alcuni imbecilli si sono messi a battere forte contro la nostra panchina durante un time-out. Possibile che per colpa di una ristretta minoranza di tifosi una società così importante, con un pubblico straordinario, sia costretta a fare figure di questo genere?"

Roberto De Simone - da basketincontro.it

ENRICO CIAMPINO - PHLOGAS CAMPOBASSO 66-56   (15-8, 29-26, 43-40)

 Arbitri: Quartararo (Palermo) e Davì (Bagheria - PA)

 Note: 

Ciampino torna alla vittoria, ma quanta fatica per aver ragione di un Campobasso che paga la scelta di provare a vincere soprattutto con le conclusioni da fuori. L’avvio è positivo per la formazione di casa che in meno di 3’ si porta sul 10-2 e costringe Ladomorzi al primo time out. A metà frazione i padroni di casa, pur non segnando con la stessa continuità allungano ancora, quando Simeone mette due punti (13-2). Campobasso tira a vuoto dai 6,25 e per sbloccare il punteggio bisogna attendere due liberi di Antonelli (13-4). Cominciano i cambi, Ladomorzi manda in campo Sabatelli a 1’56” dalla fine (15-5) mentre è Prosperi a chiedere la sospensione per cercare di dare soluzioni in attacco. L’ultimo canestro della frazione è anche la prima tripla della partita. La realizza Antonelli a 7” dalla sirena.

Canestri “tappati” nel secondo quarto. Due minuti per vedere la tripla di Simone Basile (18-8). Campobasso si riavvicina e Sabatelli mette la tripla del -3 (18-15 quando sono trascorsi 4’), mentre Prosperi deve richiamare Simeone già autore di 3 falli. La partita diventa equilibrata, ma più per gli errori che per le cnclusioni vincenti. Cefaratti segna il -2 (21-19) poi Ciampino fa un 6-2 e Prosperi si gioca l’ultimo minuto e mezzo con il quintetto che disputa il campionato Under21. All’intervallo si va sul 29-26: una partita tutta da giocare.

Anche il terzo quarto continua a rappresentare due formazioni con difficoltà in attacco. Due minuti per vedere un libero realizzato (Basile per il 30-26). La formazione di casa comincia ad alternare la zona 3-2 alla uomo, ma continua ad essere poco precisa in attacco. La tripla di Sardano, a metà frazione dice -1 (32-31) e preannuncia il sorpasso che arriva con Separano (32-33). Simeone segna d’astuzia su una rimessa (34-32) e la partita va avanti sul punto a punto. Ciampino non sfrutta un antisportivo fischiato a Cefaratti e soprattutto un contropiede che Simeone spreca finendo con commettere sfondamento (4° fallo e nuovamente in panchina) sul 36-35 a 3’12” dalla penultima sirena. Campobasso passa a zona e la tripla di Sardano a 7” dalla fine impatta (40-40), ma c’è ancora il tempo per una tripla importantissima di De Mattia che sulla sirena ridà carica ai suoi (43-40).

Campobasso letteralmente bloccato nei primi minuti dell’ultimo quarto. Apre un contropiede di Baicoli, replica De Mattia allo stesso modo grazie ad una palla rubata in collaborazione con Simone Basile (47-40). La tripla di Mai dopo 4’40” sembra mettere la parola fine (52-40) e i quattro punti di De Mattia suggellare l’ottima prestazione del capitano (56-42). Campobasso però ci crede ancora. Un canestro e due triple in pochi secondi riaprono ogni discorso (58-50). Determinante la tripla di Baicoli che arriva a 2’ dalla fine (61-50). Ma i tifosi di casa ancora devono soffrire. Segna Jelic e Ladomorzi ordina il pressing. Campobasso recupera due palloni nella metà campo di casa, ma sbaglia entrambe le conclusioni immediate. Il fallo sistematico finisce per tenere invariato lo scarto, ma la certezza della vittoria si concretizza solo negli ultimi 30”.

da basketincontro.it

IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO - ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA 53-80   (15-18, 23-43, 39-65)

 Arbitri: Matranga e Vilardi (Alcamo - TP)

 Note: 

La peggiore prova dell’anno condanna l’Idea Bio System S. Maria a Vico, al primo ko interno della stagione; Aprilia domina e s’impone 80-53. Approccio sbagliato o poca attenzione? Fatto sta che dopo i primi minuti la Fiamma perde cinque dei suoi trenta palloni totali in poco più di 2’ e solo Dello Russo tiene i vicani a contatto (6-6). Poi i pontini scappano, malgrado l’infortunio a Lanfaloni. Le triple di Fanti e Fazio e la verve di D’Alonzo, unita alla solidità in area di Tommasini fanno volare gli ospiti sul 9-18. I problemi dei bianconeri sono soprattutto sul perimetro; dove gli esterni non brillano. Ci pensano però Di Marzo e D’Orta (con un gioco da tre punti) a ridurre il gap fino al 15-18 di fine primo quarto. In apertura del secondo periodo D’Orta segna il -1 (17-18) ma da qui in poi è notte fonda. Altri due canestri pesanti di Fanti e le invenzioni di un torrido D’Alonzo (8 punti nel quarto) danno il la al break che segna la sfida e una tripla di Triveri allo scadere dei 24” chiude la prima metà 23-43 in favore della Teknocostruzioni, con i santamariani che hanno qualcosina da Di Marzo e Dello Russo in attacco.

Stesso trend nella ripresa, con scelte affrettate e troppi sprechi e solo i lunghi di casa provano a farsi sentire. D’Alonzo veste nuovamente i panni del killer e mette altri 8 punti consecutivi, mentre Fanti chiude il contropiede con palla rubata che vale il 31-60. Di Marzo e D’Orta ridanno fiato ai casertani (39-65 al 30’) che però restano a secco per diversi minuti nell’ultimo periodo e anche Aprilia rallenta, toccando il massimo vantaggio sul 43-74 grazie ad un libero di Simonetti. Lettieri si sveglia tardi e rimpingua il suo score con 7 punti d fila con una tripla e anche D’Orta ferisce dai 6,25, riducendo così lo svantaggio. Sulla sirena c’è gloria anche per il baby Cappelli che centra una bomba che testimonia che gli dei del basket stasera erano schierati tutti a favore dei laziali. In casa suessolana c’è molto da lavorare perché l’Idea vista stasera è stata troppo brutta per essere vera, ma una serata storta capita a tutti.

Michele Falco

PROMOMEDIA OSTIA - MARVECS GAETA 78-91   (17-16, 34-32, 50-50, 69-69)

 Arbitri: Calabrò (Reggio Calabria) e Ferraro (Palmi - RC)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Al PalaAssobalneari il Serapo Gaeta conquista dopo un tempo supplementare la sua settima vittoria in campionato battendo le Stelle Marine che invece arrivano alla quarta sconfitta consecutiva e rimangono così in coda alla classifica. Per Ostia la lieta novità è Carrara, finalmente in campo al contrario di Zanchelli e Petrucci alle prese con qualche acciacco fisico. Gli ospiti invece devono rinunciare a Naso dopo la contusione al quadricipite rimediata una settimana fa contro Umbertide e coach Iacozza convoca Gianluca Di Fazio (che ringraziamo per la sua puntualità ogni domenica nel consegnarci i tabellini).

All'avvio i pontini si presentano con la zona che mette un po' in difficoltà gli avversari, subito in svantaggio 5-0 a causa di Marrocco che firma una tripla e un assist in contropiede per Zoboli, mentre i padroni di casa si sbloccano dopo due minuti dalla palla a due con le due triple consecutive di un ottimo Liberati che capovolgono immediatamente il punteggio. L'equilibrio persiste per tutto il primo quarto, Gaeta torna in vantaggio (10-11) per merito della bomba di Varisco dopo una stoppata rifilata a Malato e Martinoia allora prova a mescolare le carte inserendo Cristofari e Fabi e schierando la zona (proprio quando il Serapo torna a uomo). Prima impatta Liberati in arresto e tiro (13-13), poi proprio Fabi firma il 15-15 a -34" al termine di una bella combinazione in contropiede con Arisci e lo stesso Liberati ed infine ancora il play neroverde sigla, sempre con la sua specialità (arresto e tiro), il sorpasso pochi secondi prima della sirena.

Nel secondo quarto, dopo i canestri di Varisco (assist di De Andreis) e di Fabi (buon impatto sulla partita, peccato per il finale), minuto concitato che porta al primo (di una lunga serie) gioco da tre punti ospite trasformato da Guida dopo un rimbalzo offensivo (19-21). Le Stelle però riemergono immediatamente: Malato firma con una bomba il 25-19 dopo un fallo antisportivo di Varisco ai danni di Liberati, ma i pontini ribaltano la situazione per merito della tripla di Varisco (25-28) che segue i canestri di Siniscalco in penetrazione e di Marrocco dai 6 metri. Il nuovo sorpasso ostiense (29-28) lo firma Cristofari dalla lunetta (3/3 per il fallo di Siniscalco). I ragazzi di Martinoia provano la fuga con la tripla di Liberati e la forzatura vincente di Malato (34-30) ma Gaeta accorcia le distanze a -34" dall'intervallo lungo grazie al canestro un po' fortunoso di Zoboli. Da segnalare verso la metà del periodo l'inizio della serie di fischi arbitrali troppo fiscali (a dir la verità solo di un protagonista Calabrò), per fortuna da entrambe le parti.

La ripresa, a parte il pareggio immediato di Siniscalco, comincia bene per i padroni di casa che si portano dopo 3 minuti di gioco sul +6 (40-34) per merito del gioco da tre punti di D'Ascanio in contropiede su assist di Liberati. A questo punto sale in cattedra il pivot pontino Guida che tiene a galla i suoi con 5 punti consecutivi, ma le triple di Arisci (che però commette il suo quarto fallo) e Malato riportano le Stelle a +6 a -4', vantaggio che rimane immutato due minuti più tardi grazie al primo canestro (in penetrazione) di Carrara (50-44) nonostante un fallo antisportivo ravvisato a Cerasaro ai danni di Zoboli e un gioco da tre punti di quest'ultimo concesso dal fallo di Fabi. L'ultimo minuto del terzo quarto è però molto negativo per la squadra del litorale: a parte il parziale di 6-0 targato Guida-Siniscalco che porta la parità a 50 prima degli ultimi 10', Malato è costretto a dare forfait causa una distorsione al ginocchio sinistro già fasciato.

L'ultimo periodo infatti comincia male per i padroni di casa, con la sorpresa Ciniglio sul parquet (l'under però riuscirà dopo poco): dopo il 2/2 di Liberati ai liberi (52-50), la squadra di Iacozza piazza un break pesante di 10-0 avviato dal gioco da tre punti di Varisco e concluso dalla bomba di Addessi che infiamma il pubblico ospite. Liberati di classe firma il primo canestro dal campo di Ostia nel periodo, ma il libero di Marrocco e un'altra tripla di Addessi portano il Serapo al massimo vantaggio (54-64) a poco più di 5' dal termine e sembrano ipotecare la vittoria pontina. Le Stelle Marine però hanno una grande reazione d'orgoglio e Cerasaro apre con un bel movimento sotto canestro e chiude con un 1/2 dalla lunetta un controbreak di 10-0 che, nonostante il quinto fallo molto dubbio di Arisci, riporta la parità (64-64) a -2' 22". Nel possesso ospite susseguente Fabi ruba palla ma Cristofari combina un pasticcio regalando palla a Marrocco che in contropiede offre un assist a Varisco: canestro e fallo totalmente inutile di Cerasaro che permette a Gaeta di portarsi sul +3 quando mancano poco meno di due minuti alla sirena. Carrara con esperienza conquista e trasforma due liberi (quarto fallo di Varisco) e Varisco prima sbaglia da tre e poi sull'extrapossesso fa passi offrendo così ad Ostia l'opportunità del sorpasso, firmato da Fabi grazie ad un bellissimo rimbalzo offensivo a -43". Varisco però si fa perdonare risolvendo con una conclusione dalla parabola altissima un'azione confusa e portandio di nuovo in vantaggio i suoi (68-69) a -26". L'argentino però a 6 secondi dalla fine va a commettere il suo quinto fallo (dubbio) ai danni di Carrara che ha tra le mani l'occasione del sorpasso fose decisivo: il primo libero si arrampica sul primo ferro ed entra, mentre il secondo si ferma prima scatenando a rimbalzo una vera e propria lotta greco-romana che si conclude con il possesso per Gaeta (palla contesa), ma a soli 4" dalla sirena. L'ultimo tentativo disperato da metà campo di Siniscalco colpisce solo il tabellone. è overtime!

Il supplementare si apre con una tripla molto importante di Cerasaro ma da qui in poi inizia il black-out ostiense, durante il quale si erge a protagonista negativo il giovane Fabi: prima, dopo una palla persa, concede a Siniscalco il gioco da tre punti (72-73), poi commette sullo stesso numero 19 avversario involatosi in contropiede un fallo antisportivo (più canestro) che ipoteca la vittoria osptie a -2' 21" (72-80). I passi di Liberati su una ripartenza dopo una palla intercettata, i due liberi di Zoboli e il secondo antisportivo di Fabi ai danni dello stesso Zoboli calano il sipario sull'incontro, mentre a mettere i titoli di coda ci pensa Marrocco con una tripla a -1' 23" (72-83). Nel finale le Stelle continuano a giocare fino alla sirena, da segnalare il quinto fallo di Siniscalco e la tripla finale di Addessi che fissa il punteggio sul 78-91.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA - APPIA NUOVA SAN CESAREO 73-77   (13-13, 30-32, 51-45, 67-67)

 Arbitri: Rinaldi (Salerno) e Tammaro (Giffoni Sei Casali - SA)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Grande amarezza in casa Caffè Partenope Collana, dopo la sconfitta rimediata all’overtime tra le mura amiche contro il San Cesareo, corsaro al Palargine con il punteggio di 73-77. Al termine di una gara intensissima i laziali hanno avuto la meglio: più freddi e lucidi nel convulso finale, dove hanno pesato molto alcune decisioni arbitrali abbastanza dubbie. La cronaca della gara ha visto le due formazioni alternarsi spesso al comando, gli ospiti hanno però sempre avuto un leggero margine, grazie alle ottime iniziative di Veglianti e Giuliano. Ma i padroni di casa però replicano colpo su colpo, senza mai mollare la presa, e dopo un primo quarto interlocutorio, nel secondo si scatenano gli attacchi, si segna a ripetizione da una parte e dell’altra, e all’intervallo lungo un canestro di Di Paola regala il momentaneo vantaggio agli uomini di coach Kadir (30-32 all’intervallo lungo).

Nella ripresa l’equilibrio continua a regnare sovrano, per il Collana sale in cattedra un eccellente Gabriele Pignalosa (22 punti, mvp per i partenopei), che permette al quintetto di Ciro Falasconi di restare in linea di galleggiamento. Nel quarto periodo è Vincenzo Cristiano a suonare la carica per i suoi, supportato da Izzo, mentre è un po’ in ombra Varriale, che in settimana si è allenato con il contagocce per colpa di un guaio muscolare. Dall’altra parte a rispondere ci pensano i vari Di Paola e Veglianti, per un San Cesareo che sembra disporre di più frecce al proprio arco (quattro uomini in doppia cifra a fine partita), fattore che nel concitato finale, risulterà decisivo. L’equilibrio non si schioda, e ci vuole per forza di cose l’extratime. Nel prolungamento di tempo la maggiore lucidità dei viaggianti fa la differenza, Trionetti e Iannarili segnano canestri importanti, mentre il Collana cede in preda alla paura di vincere.

Finisce 73-77, ennesimo k.o. per il gruppo di coach Falasconi, arrivato ancora una volta con la consapevolezza che manchi sempre un centesimo per fare il famoso euro. Peccato! A parziale attenuante della battuta d’arresto dei giallo-blù, va citato un metro arbitrale che ha punito oltremodo la squadra di casa con 32 falli fischiati contro e soli 17 a favore. In un match punto a punto, un metro arbitrale così discontinuo sui due lati del campo, finisce purtroppo per avere il suo peso. Questo senza nulla togliere al San Cesareo, che va sottolineato ha meritato la vittoria. Nel prossimo turno il Caffè Partenope sarà impegnato nel derby campano con il S.Maria Vico, in un match dove non sarà più possibile sbagliare.

Vincenzo Di Guida