CECILIA CONTIGLIANO - NUOVA LAZIO RIANO 48-68   (18-18, 28-38, 41-48)

 Arbitri: Piram (Rosignano Marittimo - LI) e Bellucci (Livorno)

 Note: 

Non c'è il leader, Mario Piazza, ma la Lazio non ne risente affatto. L'esperto giocatore resta a casa un pò per problemi alla schiena, ma sopratutto in vista del doppio turno di campionato della prossima settimana. La settimana di Contigliano è stata invece agrodolce. Alla vittoria nel recupero con Aprilia, si bilancia una mail arrivata dall'Ufficio Tessseramenti che comunica che il tesseramento di Davico deve intendersi un suppletivo. Nessuna possibilità quindi di tesserare un pivot per il girone di andata. Per fortuna la trattativa in corso non era arrivata alla firma, altrimenti ci sarebbe stata anche la beffa economica di dover pagare un giocatore che non era poi utilizzabile. La mancanza di un pivot di ruolo questa sera è evidente. Contigliano subisce la fisicità della squadra di Bocci; Peron è costretto a tenere quasi sempre in campo Cosentino e Tavelli e nell'ultimo quarto la stanchezza non può non arrivare, considerato che mercoledì si è giocato.

E' proprio dai lunghi ospiti che arrivano i primi dispiaceri per la formazione di casa. Bocci parte con Ciaffooncini e il rientrante Policari ed il primo in due minuti mette due canestri e fà un assist per Pistorio (3-8). Per gli ospiti in campo c'è anche il più giovane degli Spizzichini, che questa sera disputerà la sua miglior partita da quando è a Riano. Molto più disciplinato tatticamente, si prende i tiri al momento giusto e spesso deve marcare il giocatore avversario più percioloso: Granato. Proprio dall'ex Luiss arrivani i punti che rimettono in moto il CECILIA TRASPORTI, dopo che la sfuriata degli ospiti è arrivata sino al 3-10. Comincia a funzionare la difesa di casa e anche i lunghi in maglia chiara si fanno valere: la tripla di Tavelli significa pareggio (14-14 a 4'25") e il canestro di Cosentino il soprasso (16-14). La frazione si chiude in perfetta e giusta parità (18-18).

Un paio di azioni del secondo quarto e Peron decide di passare a zona (22-22). La Lazio fà il break; non da fuori come si potrebbe pensare ma grazie a tre contropiede consecutivi dei fratelli Spizzichini (2 Stefano e 1 Bruno, 22-28 a 7' dal riposo). Le azioni si sviluppano sopratutto per la scelta degli esterni di casa di andare a rimbalzo in attacco, lasciano campo aperto all'apertura dei lunghi ospiti. Gioca bene la Lazio. Bruno Spizzichini blocca Granato (9 p. il primo quarto e solo 2 il secondo) e si premette di metere una tripla (34-31) e il canestro del +10 a 2'22 dalla sirena (26-36). Peron ha grossi problemi in regia, con un Davico che buca clamorosamente la partita e Cappellant i che va a sprazzi. L'ingresso di Cordoni è imprscindibile, ma non basta. Prima che si chiuda il quarto c'è ancora un canestro per parte e lo scarto resta così immutato.

Buona Lazio anche nei primi minuti del terzo periodo. Arriva anche il +14 (28-42) e Bocci si permette anche di mandare in campo il suo decimo giocatore: Buralli. Sale finalmente l'intensità difensiva dei padroni di casa. Si blocca l'attacco ospite, ma questo non basta perchè Contigliano continua a segnare con il contagocce (30-42 a 5'30"). Un minuto e mezzo per recuperare ancora tre punti (33-42 a 4'06"). Un minuto dopo Bruno Spizzichini potrebbe riallungare, sul tentativo da tre subisce fallo da Granato (che il giocatore di casa giura di non avere commesso) ma mette solo il primo libero.(33-43). Un altro minuto passa e c'è un altro piccolo break dei padroni di casa; Granato dopo cinque tentativi trova finalmente la tripla (38-43). Due falli consecutivi su Marini mandano l'ala in lunetta che relizza tre liberi sui quattro tentati (38-46). In pemetrazione segna ancora Pistorio (38-48). A tenere aperte le speranze di recupero è Cosentino con un gioco da tre punti, nei secondi finale (41-48).

A decidere la partita nei minuti iniziali dell'ultimo quarto e capitan Scuotto, dopo che Granato ha messo due liberi di speranza. L'esterno ospite comincia con un 2+1 (43-51). Cappelanti mette una tripla frontale (46-51) ma Scuotto segna un canestro importantissimo sullo scadere dei 24" (46-53) .Il capitano non completa un gioco da tre, ma intanto la Lazion è nuovamente +9 (46-55). Anche Policari trova un canestro quando l'azione sembrava oramai conclusa (46-57). Iil tecnico a Tavelli, che protesta per una fallo a suo giudizio subito e non rilevato, chiude la partita. Scuotto va in lunetta e mette entrambi i liberi e l'azione successiva Stefano Spizzichini segna il +15 (46-51). Nei minuti che seguono c'è solo da segnalare un altro tecnico a Tavelli e l'uscita per falli di un nervosissimo Granato. Francamente ci sono parse eccessive le proteste dei reatini, in quanto la coppia arbitrale ci è sembrata abbastanza imparziale nel mentro di arbitraggio, non incidendo perciò sul risultato. E' comunque giustificabile il nervosismo di alcuni gioctaori di casa evidentemente presi dalla stanchezza. La Lazio dunque vince e convince. Ora deve solo convincersi da sola che può essere la squadra rivelazione. Per Contigliano una sconfitta che ci può stare e non pregiudica asolutamente quanto di buono è stato fatto nele ultime settimane.

da basketincontro.it

DIVEAL MONTE DI PROCIDA - APPIA NUOVA SAN CESAREO 73-77   (24-20, 43-48, 53-55)

 Arbitri: Volpone (Pescara) e D'Arielli (Francavilla al Mare - CH)

 Note: 

Brutta partita al Pala Alighieri. Alla presenza di un discreto pubblico va in scena il match col San Cesareo. I montesi che volevano riscattare la sconfitta di Scauri incappano invece in una serata da dimenticare. Partono bene gli ospiti che con Giuliani e Veglianti insaccano con precisione la retina montese tanto che al 4:43 Lamberti è costretto a chiamare time out con i suoi sotto di 6 (9-15). Il coach flegreo mette in campo Vella che scuote la squadra e da questo momento si vede una Virtus più ordinata e precisa al tiro che riesce a riportarsi sotto ed ad 1:23 dal termine a superare i laziali chiudendo il primo quarto 24-20. Nel secondo tempo il Monte di Procida tenta l'allungo e dopo pochi minuti è già a +10; San Cesareo non molla, resta saldamente attaccato alla partita, approfittando anche dei numerosi errori dei virtussini, andando al riposo sotto di 5 (43-38).

Al rientro dagli spogliatoi, gli uomini di Lamberti sono frastornati e svogliati incapaci di imporre il ritmo alla partita ma soprattutto sbagliando tantissimo; pochi rimbalzi e tante palle perse che alla fine peseranno sul computo della gara. La Diveal nel terzo quarto ne mette dentro solo 10 contro i 17 del San Cesareo. A questo punto i ragazzi di Kadir cominciano fortemente ad avvertire la possibilità di portare a casa i primi due punti della stagione. Stessa musica negli ultimi minuti del match con i padroni di casa alla ricerca di una disperata rimonta. Alla fine il tabellone segna un eloquente 73-77. Onore al San Cesareo che non ha smesso mai di crederci anche quando sotto di 12; per la Diveal Virtus da rileggere con attenzione la trama di questa terza sconfitta; al lavoro già domani pensando alla difficile trasferta di Guidonia giovedì nel turno infra settimanale.

Ufficio stampa Virtus Monte di Procida

CO.GE. ANAGNI - AUTOSOFT SCAURI 70-77   (19-28, 35-47, 49-68)

 Arbitri: Pierantozzi (Ascoli Piceno) e Mastrorosa (Trento)

 Note: 

Partita perfetta del Basket Scauri che espugna Anagni con una vittoria ben più netta di quanto non dica il risultato finale e che probabilmente farà ricredere molti addetti ai lavori (noi compresi) circa le reali ambizioni di entrambe le squadre. Prima della palla a due menzione d'onore per la nuotatrice anagnina Alessandra Romiti, premiata sul parquet per aver vinto da pochi giorni la traversata Capri-Napoli, tappa di Coppa del Mondo. Complimenti ad Alessandra anche in virtù del fatto che era molto tempo che una nuotatrice italiana non si aggiudicava la traversata.

I ciociari devono fare ancora a meno di Vagnoni ma recuperano finalmente Franzè, apparso però fuori condizione, mentre Fabbri non può disporre di Chiostri, reduce dalla rescissione del contratto. Inizio da sogno per gli ospiti che aprono con un canestro di Guido Violo su lancio di Gramajo in contropiede un parziale di 10-0 (una tripla di Gramajo e una di Moroni), concluso dopo 3' con due punti dello stesso numero 13 biancoazzurro che costringono coach Maglio al time out. Il primo canestro dei padroni di casa lo firma Iacoangeli su assist di Buonanno, ma Scauri imperversa trascinata da Moroni e Guido Violo che obbligano Maglio, con le mani nei capelli, al secondo timeout a -3' 48" dalla fine del primo quarto sul punteggio di 7-21. Al rientro sul parquet la Co.Ge. si presenta con la zona e con il quintetto rivoluzionato, dentro Franzè, Ates e Rocchi e il primo canestro del pivot ex Palestrina (schiacciata in solitudine su lancio di Rocchi) dà il là allo show di Fiorini che con 7 punti consecutivi riavvicina i suoi (19-26), prima dell'ultimo canestro di uno scatenato Guido Violo (mvp).

Il secondo quarto si apre con un gioco da tre punti di Damiao (che però sbaglia il libero aggiuntivo), poi la partita diventa molto fisica e spezzettata, la situazione falli è già 5-3 dopo appena 3' 30". La maggior parte dei punti arriva quindi dalla lunetta, da segnalare un contropiede di D'Acunto con assist per Gramajo a metà periodo (24-36), una bomba di Iacoangeli da 7 metri abbondanti (30-38), un gioco da tre punti in contropiede del solito Guido Violo e una tripla di Fiorini che porta i biancorossi di nuovo a -8 (33-41) quando manca 1' 40" alla fine del primo tempo. Nel finale di quarto si mette in evidenza Mermolia che ristabilisce le distanze con 5 punti personali, intervallati da un contropiede solitario di Fiorini dopo una palla rubata. Nel terzo quarto gli ospiti ipotecano la partita grazie anche alle altissime percentuali da oltre l'arco: le bombe di Gramajo (in faccia a Perazzo) e di Moroni (con l'aiuto del tabellone) fanno volare i pontini e a poco valgono gli unici quattro punti della partita realizzati da Fontana. A -3' Gramajo con una splendida penetrazione porta il vantaggio a +20 (42-62), poi Mermolia con due bombe (la seconda da 9 metri) lo porta a +22 (46-68) prima che Buonanno con una tripla chiuda il terzo periodo.

Negli ultimi 10' Scauri amministra senza particolari problemi, nonostante il massimo sforzo degli avversari per cercare di riaprire la partita, trascinati da Fiorini e Buonanno che con una tripla (61-73) rianima i tifosi ciociari e che costringe Fabbri al timeout con 5' 23" ancora da giocare. Al rientro brutto battibecco fra Buonanno e Gramajo che consiglia l'allenatore pontino a richiamare in panchina l'argentino. Anagni riesce ad arrivare anche a -11 (64-75) e possesso, sul quale Perazzo conquista due liberi dopo un rimbalzo offensivo. Dalla lunetta però, a -2' 34", il pivot di casa fa uno 0/2 che chiude ogni speranza di rimonta biancorossa. Gli ultimi minuti servono solo per le statistiche, da menzionare uno splendido canestro in penetrazione di Mermolia con tanto di parabola alzata.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

LUISS ROMA - PHLOGAS CAMPOBASSO 65-51   (16-21, 33-26, 50-41)

 Arbitri: Luca (Tremestieri Etneo - CT) e Di Mauro (Messina)

 Note: 

Terza vittoria in altrettante gare interne per la Luiss che supera a Piazza Mancini un'Olimpia Campobasso troppo inferiore dal punto di vista tecnico, ma estremamente combattiva fino alla sirena. Rispetto alla trasferta in casa della Lazio, Polesello convoca Bernardini e tiene fuori Adinolfi, mentre coach Ladomorzi deve fare ancora a meno del pivot Ceparano, pronto a rientare in gruppo la prossima settimana. Alla prima azione da segnalare uno scontro fra Antonelli e Urcioli che condiziona negativamente la prestazione del giocatore di casa, dolorante ad un fianco. Avvio equilibrato, subito due giochi consecutivi da tre punti, il primo di Scotto e il secondo proprio di Urcioli che sfrutta al meglio l'assist di Menduto. L'equilibrio continua fino a -1'45" dalla fine del primo quarto (16-16), poi Antonelli realizza cinque punti di fila, in transizione e con una tripla forzata, che portano l'Olimpia sul +5. Nel secondo quarto Ladomorzi tiene in panchina Cefaratti, che ha commesso due falli in un amen. Dopo il primo canestro in contropiede di Spizzichini su lancio di Giambene (schema adottato più di una volta), gli ospiti allungano fino al 18-26 grazie ad un 2/2 di Cordisco e ad una tripla di Scotto. Da questo momento però gli universitari si scuotono, aumentando l'intensità difensiva e sfruttando l'impatto sulla partita di Aspidi, subentato a Lucci e autore di due canestri e un assist a Bernardini nel terribile parziale di 15-0 che chiude il primo tempo sul punteggio di 33-26, condito anche da una bomba di Forzelin che sorpassa gli avversari. L'Olimpia invece non riece a reagire, condizionata anche dalle pessime percentuali dei suoi giocatori da oltre l'arco.

Ad inizio ripresa i padroni di casa rallentano un po' il ritmo, Campobasso schiera la zona e spezza il parziale con un canestro di Jelic. Poi però sale in cattedra Simone Spizzichini, indiscusso mvp, bravo a bucare la zona molisana prima con una strepitosa linea di fondo, poi con due triple consecutive ed infine con un assist al bacio per Urcioli (in seguito a un rimbalzo offensivo) che portano la Luiss sul +15 (45-30) a -4' dalla fine del terzo quarto. Un contropiede finalizzato da Antonelli e una tripla di Sabatelli rianimano i tifosi ospiti ma la partita sembra comunque nelle mani dei ragazzi di Polesello. Equilibrio e canestri col contagocce fino a metà dell'ultimo periodo, il parziale è ancora 2-2 (primo e unico centro di Mori e il solito Scotto) quando Spizzichini sigla quattro punyi consecutivi inn contropiede che sembrano chiudere qualsiasi discorso. Gli ospiti però non si arrendono e ritornano a -9 (56-47) ancora per merito di Scotto, ma la tripla di un immenso Spizzichini a -3'20" toglie agli avversari qualsiasi speranza di rimonta. Le ultime battute sevono solo per le statistiche, Scotto in penetrazione fissa il risultato sul 65-51.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

PROMOMEDIA OSTIA - ENRICO CIAMPINO 67-59   (16-19, 31-35, 45-43)

 Arbitri: Mineo (Trapani) e Incamicia (Palermo)

 Note: 

Nel giorno del rientro dalla squalifica di Liberati, le Stelle Marine tornano alla vittoria superando al PalaAssobalneari la Nova Basket Ciampino in una partita troppo tesa per offrire spettacolo. Oltre al playmaker Martinoia recupera anche Arisci, mentre Prosperi convoca Faina al posto di Costantini in odore di rescissione del contratto. I padroni di casa, che sono obbligati a vincere, partono molto contratti e Ciampino dopo due minuti è già in vantaggio 9-0, merito anche della precisione da oltre l'arco (4 triple nel primo quarto). Le Stelle però reagiscono prontamente, ristabilendo subito le distanze e chiudendo il primo periodo a contatto. Nel secondo quarto Martinoia rivoluziona il quintetto inserendo Fabi e D'Ascanio per i deludenti Arisci e Zanchelli (che nel secondo tempo non si vedranno praticamente mai)e proprio Fabi realizza la bomba del sorpasso (20-19). L'inerzia si sposta sensibilmente dalla parte di Ostia, anche se gli ospiti rimangono a galla per merito delle triple e anche di una zona che mette un po' in difficoltà gli avversari. Alla fine del primo tempo però episodio che condiziona il resto della gara: sugli sviluppi di una transizione, Amadei s'infortuna gravemente al ginocchio nell'appoggiare il piede a terra e non rientrerà più sul parquet.

Terzo quarto appannaggio delle Stelle che concedono solo 8 punti alla squadra di Prosperi grazie ad un grande Liberati (2 bombe consecutive per un +1 da -5) e agli ottimi Fabi e D'Ascanio. Tra i ciampinesi si distingue invece Cinquepalmi, autore di una prestazione super condita da molti rimbalzi offensivi. Ultimo quarto con il fiato sospeso, Martinoia schiera contemporaneamente Malato, Liberati e Cristofari ma gli ospiti scappano subito con un 6-0 (45-49). I padroni di casa reagiscono e ribaltano la situazione ma un paio di palle perse consecutive portano Ciampino in vantaggio di un punto (58-59) a -1' 30".Allora Liberati s'inventa un paio di assist che portano i suoi sul 62-59 e la partita si chiude definitivamente dopo un fallo antisportivo (dubbio) di Mai ai danni di Liberati che dalla lunetta non perdona.

da basketincontro.it

BIMAL UMBERTIDE - FONDERIE VITERBESI VITERBO 67-74   (24-23, 43-42, 54- 61)

 Arbitri: Tallon e Placanica (Bologna)

 Note: 

Nella quinta giornata di andata la Primo Michelini Viterbo conquista la sua prima vittoria esterna in campionato ai danni del Fratta Umbertide in un parquet dove neanche un mese fa ha perso nettamente anche Anagni. Problemi di formazione per coach Vandoni, costretto ad utilizzare molti minuti il convalescente figlio Lorenzo, causa l'assenza sotto le plance del veterano La Torre che ha un dito fuori uso dopo un banale incidente domestico. Primo tempo di sostanziale equilibrio, i padroni di casa provano un allungo nel secondo quarto (anche 10 punti di vantaggio) ma i laziali reagiscono prontamente rientrando immediatamente in partita. Nel terzo quarto gli ospiti piazzano il parziale decisivo grazie ad un Grilli in ottima giornata e un Lorenzo Vandoni stoico nel resistere tanto tempo sul parquet. Negli ultimi 10' Viterbo amministra il vantaggio e, nonostante l'uscita prematura per falli di Gavassuti (ultime fasi con Vandoni da 5 e Cecchetti da 4), porta a casa due punti importantissimi.

A fine gara è evidente la soddisfazione di coach Vandoni: "Abbiamo giocato una partita di grande carattere, sappiamo di non essere campioni e che dobbiamo sopperire con altre qualità alle lacune tecniche. Oggi inoltre abbiamo giocato una buona pallacanestro per larghi tratti dell'incontro, mettendo in mostra un bel gioco di squadra che alla fine ci ha premiato". Piuttosto amareggiato invece l'allenatore umbro Pierotti: "Abbiamo giocato malissimo, siamo mancati anche dal punto di vista caratteriale soprattutto quando abbiamo permesso ai nostri avversari di rientrare facilmente in partita nel secondo quarto. Peccato, perchè perdere in casa in un campionato come questo in cui regna il fattore campo non è per niente positivo".

Roberto De Simone - da basketincontro.it

CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA - ST TEKNOCOSTRUZIONI APRILIA 54-63   (21-16, 34-34, 44-47)

 Arbitri: Ferraro (Palmi - RC) e Cagliostro (Reggio Calabria)

 Note: 

Pronto riscatto della Virtus Basket Aprilia che, nella gara valida per la 5° giornata, espugna il campo della Caffè Partecipe grazie ad un ottima prova corale. La vittoria dei ragazzi di Paciucci riscatta prontamente lo stopo contro Contigliano nel recupero di mercoledì, e li spinge in vetta alla classifica (a quota 8 punti). Partita difficile quella di Fanti e compagni che si sono trovati a dover fronteggiare anche un passivo di 12 punti nel secondo quarto. La partita però da lì in poi è sempre stata nelle mani dei pontini che sono riusciti a rimettere le cose a posto e a vincere con un buon margine. Prove assolutamente positive per tutti, anche se ci sono da registrare i 23 punti messi a segno da Lanfaloni che conferma le ottime uscite già fatte nelle precedenti partite. Grande soddisfazione del coach, Roberto Paciucci, a fine gara. “E’ stata dura ma siamo riusciti a spuntarla. Grande prova di tutti, abbiamo lottato e messo a segno punti importanti. Era importante vincere anche per riscattare subito la sconfitta di Consigliano. Ci siamo riusciti e adesso continuiamo a lavorare per prepararci alla sfida contro Gaeta di giovedì”.

Andrea Falzarano

MARVECS GAETA - IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO 82-68   (32-13, 52-31, 71-45)

 Arbitri: Machetti (Asciano - SI) e Galasso (Siena)

 Note: 

Nonostante il punteggio finale possa indurre a pensare ad un match quantomeno equilibrato, il successo della capolista Serapo è stato piuttosto netto e convincente come testimoniano i parziali di tempo. Il quintetto di casa partiva subito forte con Zoboli e Siniscalco a scavare letteralmente un solco nella difesa ospite ed a regalare un parziale di prima frazione di 32 a 13 che indirizzava la gara su binari nettamente favorevoli ai padroni di casa. La formazione casertana non riusciva ad attaccare l'asfissiante difesa individuale predisposta da coach Iacozza e trovava la via del canestro soltanto grazie alla verve del duo Lettieri- Di Marzo. La schiacciante superiorità del Serapo si concretizzava ulteriormente nel secondo quarto con un'ottima circolazione di palla e con una altrettanto discreta varietà di finalizzazioni, affidate sempre a giocatori diversi, con il conseguente effetto di disorientare la difesa avversaria. Si andava al riposo sul 52 a 31 per Varisco (buono il suo rientro dopo 2 settimane di stop) e compagni apparsi assoluti padroni del campo.

Uno sterile tentativo di rimonta all’inizio del terzo periodo veniva prontamente rintuzzato dai giocatori gaetani che rispondevano subito con le triple di Addessi e Marrocco e con i canestri di un Davide Naso sempre più convincente. Si andava così agli ultimi dieci minuti con un rassicurante + 26 (71 a 45) per il Serapo che metteva praticamente in cassaforte il suo terzo successo consecutivo che gli consente di rimanere in vetta alla classifica. Iacozza ne approfittava per operare un maggior numero di rotazioni impiegando tutti gli effettivi a disposizione anche in previsione del difficile impegno infrasettimanale di Aprilia e quello successivo in casa con Viterbo. Il S. Maria dal canto suo cercava di mitigare la sconfitta con una encomiabile reazione che, oltre a testimoniare che si tratta comunque di una buona squadra, riusciva a contenere la sconfitta in termini decisamente più accettabili.

da Gaeta

Prosegue il mal di trasferta dell’Idea Bio System S. Maria a Vico che cade 82-68 a Serapo contro la Marvecs, pagando a caro prezzo un disastroso avvio di gara. Gara fotocopia dell’esordio al PalaLuiss, dove i bianconeri chiusero la gara con lo stesso scarto. I vicani ripresentano Fucci dopo un lungo periodo di stop ma perdono Gallaro, bloccato da problemi fisici; Gaeta parte con una novità nello starting five tenendo in panchina Michele Guida, cresciuto nel vivaio della JuveCaserta, e lanciando a sorpresa Zoboli. Proprio il lungo è artefice della partenza a razzo dei pontini, realizzando 13 dei primi 20 punti dei padroni di casa e facendo il vuoto sotto le plance. Naso e Addessi contribuiscono con una tripla a testa e la troppa frenesia dell’attacco ospite, che si intestardisce spesso e volentieri in un infruttuoso corri e tira, fa il resto. Così dopo appena 10’ si è su 32-13 Serapo e una buona fetta del match è già compromessa.

I lunghi santamariani patiscono la fisicità e i centimetri dei rivali mentre Guida entra in azione nel secondo periodo, ben supportato da un Marrocco costante e preciso e da Siniscalco. S. Maria a Vico trova linfa e punti soprattutto da Lettieri e D’Orta, mentre in vernice Bisaccia si danna l’anima. All’intervallo la situazione è pressoché immutata: 52-31 per i laziali. Nella ripresa D’Orta e Di Marzo si caricano sulle spalle la squadra, ma l’inerzia è totalmente nelle mani del team allenato da Iacozza che con Naso e Addessi mette in ghiaccio la sfida, toccando il +26 a fine terzo periodo (71-45). Nella frazione finale, a buoi scappati, Di Marzo infila 10 dei suoi 20 punti e anche D’Orta e Bisaccia contribuiscono a limare il gap. Gaeta rallenta in attacco e la Fiamma Battiloro riesce a rientrare fino a -9 (77-68) con poco più di un giro di lancette sul cronometro e palla in mano. Purtroppo la sortita offensiva non va a buon fine e Serapo chiude i conti centrando anche la tripla sulla sirena, a contendenti oramai già sotto la doccia, con l’under Tribuzio. Prossima sfida interna per i vicani giovedì primo novembre contro il Contigliano al PalaSaintGobain.

Michele Falco