DIVEAL MONTE DI PROCIDA - ENRICO CIAMPINO 74-50   (18-18, 39-30, 58-40)

 Arbitri: Marzullo (Avellino) e Ascenzi (Caserta)

 Note: 

Buona la prima. Esordio casalingo con applausi per la Virtus Monte di Procida, che batte in un gremito Pala Alighieri, appena rimesso a nuovo, la Nova Basket Ciampino. La squadra di coach Lamberti si presenta a suoi tifosi con una vittoria che non lascia spazio a tante interpretazioni. Dopo un primo tempo (18-18) di studio con difese guardinghe, ben presto i padroni di casa prendono il largo difendendo con molta aggressività ed attaccando con altrettanta convinzione. La partita cambia copione già all'inizio del secondo quarto quando un ispirato German, coadiuvato dall'attenta regia di Bonanno e Villalon, porta avanti il Monte di Procida chiudendo il terzo quarto con un indiscutibile 58-40. Ciampino non riesce a trovare le contromisure necessarie e la partita è solo di marca montese; i laziali seppur difendendosi vanno alle corde sotto i fendenti dell'argentino ed un'attenta difesa dei locali.

Inizia nel migliore dei modi la nuova stagione per la formazione di presidente Romeo; i nuovi arrivi hanno subito dato impressione di essersi ben integrati con la vecchia guardia, capitanata da uno Scotto di Perta in buona vena difensiva (13 rimbalzi); da evidenziare la prova di Tonti, tanta difesa ed 11 punti a referto, e l'esperienza di Carmine Vella, che con 9 punti merita una menzione particolare. Buona la prova dei giovani Fevola, Regio e Mazzella.

Ufficio stampa Virtus Monte di Procida

APPIA NUOVA SAN CESAREO - NUOVA LAZIO RIANO 50-63   (7-14, 26-29, 35-46)

 Arbitri: Angiolini (Fondi - LT) e De Meo (Formia - LT)

 Note: Cinque falli: Veglianti.

Tanto per cominciare di centimetri ce ne sono quasi più in trinuna che in campo. Per i padroni di casa è sempre indisponibile Giuliano (e chissà ancora per quanto), mentre Bocci, che ha già Stefano Spizzichini fuori per distorsione alla caviglia, decide di rinunciare anche a Ciaffoncini (reduce da un attacco febbrile) dopo averlo provato nel riscaldamento. Il quintetto con un sol lungo che Bocci manda in campo finisce per disorientare la squadra di casa. I quattro esterni a turno fungono da play e non ci sono punti di riferimento. Anche la difesa della Lazio funziona a dovere, con continui cambi di uomo. Il 9-0 esterno in tre minuti è la conseguenza logica. Kadir cerca ordine con un time out, ma ottiene nell'immediato solo di fermare gli attacchi ospiti. Per vedere il primo canestro in C1 del S. Cesareo occorre superare metà frazione (Trionetti da 3). Passa ancora un minuto e Veglianti commette il suo secondo fallo, costringendo il suo coach a sostituirlo con Carioti. Bocci si adegua, con l'ingresso dell'ex di turno Policari, che va a dar man forte a Stefano Piazza nel contrastare Barraco e Carioti. Si segna poco sino alla fine del quarto che la Lazio chiude sul +7 (7-14).

Non cambia la situazione nei primi 2' della seconda frazione (10-16) con il risultato che si muove solo grazie a tiri liberi. Arriva il miglior momento dei padroni di casa; un 2+1 di Lucarelli porta al -3 (15-18). Cambia anche la difesa Kadir, passando a zona. Scuotto lo punisce dall'arco, ma questo non fa cambiare idea al coach di casa. E' Barraco ad ottenere il canestro del pareggio (21-21) e Di Paola quello del sorpasso (23-21). L'entusiasmo si spegne prima dell'intervallo; Piazza e Spizzichini mettono due canestri e la Lazio torna in testa nel punteggio.

L'avvio del terzo quarto è devastante. Gli ospiti prima piazano un 4-0 poi altre due triple (Pistorio e Spizzichini) e Riano vola a +11 (30-41) dopo soli tre minuti. Kadir alterna le difese, ma il rsultanto non cambia. Quando a 4' dalla terza sirena Mario Piazza mette la tripla il tabellone segna +14 (32-46). A 1'28" si chiude la partita di un Veglianti non all'altezza della sua fama (5° fallo) e nei secondi finali la Lazio pasticcia un pò. Spizzichini fa 0/2 dalla lunetta, Pistorio conquista il rimbalzo ma sbaglia e su Barraco fà fallo Spizzichini, mandandolo in lunetta dall'altra parte. Mette solo il primo tiro libero Barraco, ma c'è ancora un errore di Pistorio che commette fallo in attacco. Costa nulla comunque tutto questo ai ragazzi di Bocci.

Senza storie l'ultimo quarto, S. Cesareo non segna più se non dalla lunetta ed è proprio grazie ai liberi di Barraco che torna a 7'28" dalla conclusione sul -9 (40-49). Neppure il tempo di provare a rientrare e la Lazio allunga nuovamente. Determinante Mario Piazza che fa un paio di numeri che da soli giustificano il mio viaggio sino a S. Cesareo. La Lazio domina e per Stefano Piazza diventa un gioco da bambini conquistare falli e segnare punti sia dalla lunetta che da sotto. A 3' dalla fine c'è il massimo vantaggio (42-59), poi Bocci richiama capitan Scuotto (grande prova nei primi due quarti) ed il leader della squadra: Mario Piazza.

Ottima quindi la Lazio che conferma di aver un nuomero di giocatori intercambiabili tra loro e un gioco che coinvolge chiunque sia in campo. Maluccio S. Cesareo. Barraco si è battuto da leone, ma ha praticamente giocato da pivot e non so questo quanto vada a genio a Roberto Castellano suo mentore. Positiva anche la prova di Lucarelli, ma gli altri a parte il gran difendere hanno portato pochi punti alla causa. L'assenza di Giuliano è pesante e se come pare durerà ancora per qualche settimana, i problemi crescono. Infine la regia, con un Trionetti non ancora al massimo, ma sopratutto privo di una valida alternativa. Arbitraggio: piuttosto permissivo, ma il metro mi è sembrato costante. Certo a lamentarsi sono stati soprattutto i padroni di casa, ma questo fa parte del gioco delle parti.

da basketincontro.it

FONDERIE VITERBESI VITERBO - PHLOGAS CAMPOBASSO 65-57   (18-11, 30-22, 44-33)

 Arbitri: Ciccodicola (Roma) e Viselli (Ostia - RM)

 Note: Cinque falli: Scotto, Cefaratti, Antonelli.

Esordio vittorioso di una rinnovatissima Primo Michelini Viterbo che supera in casa una combattiva Olimpia Campobasso. Partita non proprio spettacolare, i padroni di casa presentano ben sette giocatori nuovi rispetto allo scorso anno (solo La Torre, Basili e Marano i volti noti) e faticano un po' a trovare l'amalgama e le giuste soluzioni offensive. gli ospiti non sono da meno, infatti all'inizio si segna pochissimo e il primo break dei padroni di casa (che poi risulterà determinante) arriva sul finire del primo quarto grazie a Grilli che firma 7 punti di fila con annesso uno splendido assist in contropiede per Gavassuti. Il secondo periodo comincia male per la squadra del nuovo coach Vandoni causa l'immediato terzo fallo di Bargelli e la piccola rimonta molisana firmata dallo scatenato Antonelli (24-19, il minimo svantaggio di tutti i 40 minuti). I padroni di casa però mantengono la lucidità e l'infortunio occorso a Grilli (distorsione alla caviglia) viene compensato da un canestro importante di Marano a rimbalzo offensivo e dalle bassissime percentuali dal campo degli avversari.

Al rientro dagli spogliatoi entrambe le squadre sono in chiara difficoltà dal punto di vista offensivo, molte azioni finiscono per lo scadere dei 24" senza neanche un tentativo di tiro o con conclusioni forzate che non prendono neanche il ferro. In evidenza per i tusciani Basili, autore di due triple, una in apertura di ripresa e l'altra alla fine del terzo quarto, che porta il vantaggio dei suoi ad un rassicurante +11. Nonostante lo svantaggio, l'Olimpia rientra sul parquet con il coltello fra i denti e mette un po' di apprensione agli avversari ancora per merito di Antonelli (due punti in sospensione e tripla per il -6), ma risulta determinante per Viterbo il rientro in campo di Bargelli, autore di 11 punti consecutivi grazie a due bombe e due canestri in penetrazione che ristabilscono le distanze di sicurezza a 4' dalla sirena. Il resto della gara non influisce, nel finale da segnalare un libero a segno dal neoentrato Cevolo che permette alla squadra di casa di portare tutti i suoi giocatori a referto.

Roberto De Simone - da basketincontro.it

LUISS ROMA - IDEA BIO SYSTEM S.M. A VICO 82-68   (27-13, 42-28, 65-50)

 Arbitri: Foresti e Persia (L'Aquila)

 Note: 

Il campionato dell’Idea Bio System S. Maria a Vico non inizia col piede giusto. La Luiss s’impone 82-68 al termine di un match sempre condotto e sfrutta al meglio le importanti defezioni dei vicani, privi di Caiazzo (due mesi di stop a causa di una distorsione al ginocchio) e Fucci (out due settimane per un problema alla caviglia) e in pratica con tre soli elementi del backcourt arruolabili. L’avvio dei bianconeri non è affatto male e dopo un paio di giri di lancette ci pensano Lettieri, Di Marzo e Dello Russo a dare l’unico vantaggio ai viaggianti (4-6). Purtroppo qui si spegne la luce: in attacco non si segna per diversi minuti, mentre i campani Urciuoli e Menduto griffano un mortifero parzialone di 17-0 colpendo ripetutamente da 3 punti, con diversi canestri allo scadere dei 24” (7 in totale). Il che vale il 21-6 e i tiratori locali vanno a nozze contro la zona santamariana (decisamente buona) ordinata da coach Barresi.

La prima frazione va in archivio 27-13 con una tripla da metà campo di Giambene (sesta di squadra) sulla sirena. E alla ripresa il play dimostra di valere decisamente categorie superiori; nella seconda frazione prende per mano i suoi rintuzzando gli attacchi vicani, affidati prevalentemente alle giocate di Di Marzo e dei lunghi Iuliano e Dello Russo, che si danno un gran da fare, riuscendo a mantenere a vista i romani. Purtroppo ad ogni riavvicinamento sotto la decina da parte della Fiamma segue una tripla o un canestro tagliagambe dei padroni di casa che giocando a memoria. Di Marzo si sobbarca tutto il peso dell’attacco sul perimetro e assieme a Dello Russo riporta S. Maria fino al -8, ma l’ala-pivot Forzelin infila due triple di seguito e ricaccia nuovamente indietro i casertani. All’intervallo di metà gara si va sul 42-28 in favore degli universitari.

Nella ripresa il copione non muta di una virgola, con piccoli strappi da una parte e dall’altra ma il divario muta ben poco. La Luiss è scatenata dalla grande distanza (15 triple di squadra a segno) e Urciuoli e Menduto sono gli alfieri di una compagine che gioca con regolarità, facendo valere i centimetri e la fisicità dei suoi elementi. S. Maria resta sostanzialmente in partita e alla fine sarà il pesante passivo rimediato nella prima frazione a fare la differenza. Una partenza decisamente in salita per S. Maria a Vico, ma lo si sapeva, visti i guai fisici che hanno tormentato la preparazione dei suessolani che avranno la prima chance di riscatto sabato prossimo alle 20 al PalaSaintGobain contro il S. Cesareo.

Michele Falco

PROMOMEDIA OSTIA - CAFFÈ PARTENOPE COLLANA NA 69-60   (16-16, 41-30, 56-41)

 Arbitri: Satta (Porto Torres - SS) Cuccu (Sassari)

 Note: 

BIMAL UMBERTIDE - CO.GE. ANAGNI 76-66   (26-9, 38-34, 53-50)

 Arbitri: Bellissima (Livorno) e Martelli (Rosignano Marittima - LI)

 Note: 

Anagni si presenta con ben tre defezioni nel roster, il pivot Franzè, Vagnoni e Fontana e con un Rocchi non pienamente recuperato dagli acciacchi avuti nelle scorse settimane; dall'altra parte, Umbertide non può usufruire delle capacità di due giocatori importanti come Banello e Micheli. Ad inizio partita, per Anagni, coach Maglio schiera Iacoangeli, Buonananno, Perazzo, Rocchi e Giganti; Umbertide risponde con Casettari, Narducci, Grilli, Palazzetti e Caldari. Con una difesa solida e molto fisca, è l'Umbertide a dettare il ritmo del gioco: Narducci apre la partita con un tiro da 3 dall'angolo che buca la zona 3-2 dei biancorossi,come farà anche Palazzetti un minuto dopo. 6-0 Umbertide, un divario che mette in difficoltà l'Anagni che non riesce a finalizzare le azioni in attacco, merito anche di Caldari che si prende "cura" del capitano dell'Anagni Buonanno. Con l'avanzare dei minuti, la tendenza non cambia, l'Anagni colleziona un vergognoso 0/6 dal campo, e Grilli e i suoi ne approfittano: clamoroso parziale 17 a 0, a 5 minuti dal termine del primo quarto. Maglio decide di correre ai ripari e passa ad uomo, inserendo anche Fiorini e Mauti rispettivamente per Rocchi e Giganti, ma il risultato non cambia. Come se non bastasse, l'Anagni è disastrosa ai liberi. Si va alla prima pausa con uno parziale eclatante: 26-9 per Umbertide.

secondo quarto: l'Anagni sembra che abbia finalmente cominciato a giocare e grazie a due triple di Fiorini e Giganti e ad un canestro da due punti di Mauti, piazza un mini-break (8-0). Proprio per Mauti passa il riscatto di Anagni: il play ex-Luiss mette in campo una verve difensiva unica e riesce a dare ordine ad una difesa che fino a quel momento aveva mostrato varie lacune; a 4 minuti dal termine, con Umbertide che deve far a meno di Casettari e Galmarri (entrambi richiamati in panchina perchè aventi 3 falli ciascuno), la situazione è 33-22. Da questo momento, sono Grilli e Fiorini a rendersi protagonisti dell'incontro, ingaggiando un duello personale fatto di azioni spettacolari: apre Grilli con un canestro da due ad alto tasso di difficoltà, rispnde Fiorini che va a canestro con un insolito (per lui) movimento da post; la guardia anagnina interrompe l'azione avversaria mandando il pallone fuori dalla linea laterale. Grilli non si accontenta e segna da 3. La "sfida" personale è però interrotta dal 3° fallo commesso da Fiorini, a 27 secondi dal termine, proprio sul n° 5 gialloblu. Entra Rocchi al posto della guardia verolana. 15 secondi alla fine del 2° quarto: proprio Rocchi ruba palla a Grilli, parte in transizione, appoggia a Buonanno che, in posizione di guardia, mette la tripla del 34 - 38 proprio al termine. L'Anagni sembra, quindi, essere rientrata sui binari giusti, grazie soprattutto alla coppia Iacoangeli-Perazzo, che mettono in difficoltà il reparto di lunghi avversario.

Terzo quarto che si apre ancora con la squadra ciociara decisa a raggiungere Umbertide sul piano del risultato. Obiettivo che viene raggiunto grazie a Iacoangeli che fa la voce grossa sotto canestro e fa segnare a referto il momentaneo pareggio: 38 - 38. Proprio nel momento clou della partita, Umbertide si risveglia e piazza un parziale di 6-0 che fa riprendere aria alla squadra umbra, sparita per larghi tratti del secondo quarto. Complice una buona difesa individuale dell'Umbertide, è di nuovo black out in attacco per la squadra della città dei Papi; Perazzo, inoltre, aggrava la situazione, facendosi fischiare in pochissimi minuti, 3° e 4° fallo, entrambi per sfondamento. Si va all'ultima frazione di gioco sul 53-50.

Quarto quarto L'Anagni soffre sul piano fisico la squadra umbra. Il quarto si apre con la tripla di Paracchini, a cui risponde Mauti, con un canestro da 2: 56 - 52. Segna poi, con un movimento superbo, l'under Casuscelli, che supera con ubriacante giro di valzer Iacoangeli.A 6 dal termine dell'incontro, accade il primo dei due episodi chiave della partita: Pascolini intercetta la palla, parte in contropiede, ma viene fermato sul tiro con un brutto fallo di Rocchi: canestro + fallo antisportivo. Il giocatore dell'Umbertide risponde con un brutto gesto verso il fallo e si becca a sua volta tecnico; la situazione in campo diventa, per alcuni momenti, calda, con i giocatori delle due squadre che si confrontano a muso duro, mentre gli arbitri cercano di riportare la calma in campo. Pascolini segna il +9 per Umbertide; dall'altra parte Buonanno, prima, e Iacoangeli, poi, segnano 2 liberi ciascuno, riportando l'Anagni a 5 punti: 61 -56.Fiorini sbaglia da 3; sul cambio di fronte, Buonanno commette il 3° fallo. A 4 minuti dal termine, ecco il secondo e decisivo episodio chiave: Casuscelli riceve il pallone sulla linea dei tre punti, si alza per il tiro, mentre Fiorini commette il suo 5° fallo; la palla entra. Casuscelli segna anche il libero aggiuntivo. E' lo smacco fatale per Anagni: in un solo colpo si trova sotto 67 - 58, con il suo miglior marcatore della serata costretto a sedersi in panchina. Sull'azione successiva, Casucelli segna ancora. La partita, a 2 minuti dal termine, è già virtualmente finita. Si potrarrà stancamente fino al decisivo 76-66 per la sorprendente Umbertide.

La squadra umbra guadagna così i suoi primi 2 punti della stagione; punti frutto di una buona prova corale, in cui tutti i giocatori sono andati a referto, e ad una buona difesa. Da parte sua, Anagni non può certo dirsi soddisfatto: per quanto l'alibi delle assenze possa reggere, si è vista una squadra che nei momenti clou della partita ha perso il filo del gioco troppo facilmente. Sono aspetti su cui coach Maglio dovrà lavorare, in vista dei prossimi difficili impegni contro Monte di Procida e San Cesareo.

Andrea Di Palma

MARVECS GAETA - AUTOSOFT SCAURI 59-58   (16-11, 35-31, 43-44)

 Arbitri: Nania (Perugia) e Pepponi (Spello - PG)

 Note: 

Per la seconda volta in meno di un mese la Serapo Gaeta si aggiudica il derby pontino contro il Basket Scauri. Dopo la vittoria in Summer Cup, infatti, la squadra di coach Iacozza batte in casa quella guidata da Fabbri anche nell'esordio di campionato. Partita ricca di colpi di scena, a cominciare dall'assenza pesantissima per gli ospiti di Gramaio a causa di una fastidiosa tendinite. Comincia bene Gaeta, in vantaggio dopo 15 minuti grazie a Guarisco e Marruocco. Verso la metà del secondo quarto però Scauri riesce a risalire la china, sfruttando al meglio un paio di tecnici agli avversari, il secondo dei quali pesantissimo per Naso che colleziona così 4 falli dopo neanche metà gara. Nella ripresa l'inerzia è tutta dalla parte di Damiao e compagni che riescono a ribaltare il punteggio, portandosi addirittura sul +8. Alla fine del terzo parziale i padroni di casa rimontano (anche un tecnico alla panchina ospite) per poi riallungare nell'ultimo periodo riuscendo a racimolare un vantaggio di 7 punti a 1' 40" dalla fine. Qui però viene fuori l'orgoglio degli avversari che rientrano clamorosamente in partita per merito di due triple consecutive di Chiostri. A togliere le castagne dal fuoco però ci pensa Siniscalco che con una bomba dall'angolo chiude il derby a favore dei suoi.

Roberto De Simone - da basketincontro.it