DE BENEDITTIS MOTORS CB - BORGO VECCHIO TERMOLI 48-82   (7-28, 23-53, 40-69)

 Arbitri: G. Guarino e Falcione (Campobasso)

 Note: 

Ci si aspettava una gara maggiornmente combattuta, ma le tantissime assenze nella De Benedittis Motors Campobasso permettono al Borgo Vecchio Termoli di portare a casa agevolmente i due punti in questa quinta giornata. Fuori Fiorilli, Sabelli, Cordisco, Brigante e Marone, Gino "canestro" deve schierare un roster ancor più giovane del solito contro l'esperienza dei "marpioni" termolesi, che partono a spron battuto approfittando anche delle mancanze a rimbalzo e delle scarse percentuali dei pradroni di casa e chiudono la gara in men che non si dica. Alberico, Romagnuolo e Pellegrino scavano il solco nel primo periodo, il playmaker giurassico fa il bello e cattivo tempo nel secondo e si va negli spogliatoi con gli adriatici a +30. L'Olimpia B non dispera e rientra sul parquet aggredendo moltissimo gli ospiti in difesa, ma ormai il divario è troppo alto e il jurassic team non ha problemi a gestire - e nell'ultimo periodo aumentare - il grosso vantaggio accumulato.

Vittorio Salvatorelli

MACCABI RIPALIMOSANI - LABORVETRO CAMPOBASSO 71-40   (22-12, 41-22, 52-31)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

Vince in maniera più facile di quanto ci si aspetti il Maccabi Ripalimosani contro la Laborvetro Campobasso, che giunge in terra ripese da capolista ma sul campo non dimostra di esserlo, disputando una partita non all'altezza delle sue possibilità, con troppo nervosismo e lamentandosi eccessivamente di alcune decisioni arbitrali che non influiscono sulla limpida vittoria della squadra di coach Loffredo. Il Maccabi doveva far dimenticare il ko di una settimana fa contro l'Italcom Campobasso e ci riesce pienamente giocando ottimamente in difesa e bene quanto basta in attacco per conquistare due punti importanti che l'avvicinano alla testa della classifica e soprattutto evitano che la squadra di Marco Rossi possa andare in fuga.

La metà iniziale del primo periodo di gioco sembra far presagire che l'incontro possa essere equilibrato: Ripa parte 9-2 ma subisce un parziale di 6-0 prima di fare 11-8. Genesio D'Uva e Raffaele Di Cesare guidano le rispettive squadre ed inizialmente la Laborvetro non fa fatica a stare dietro ai padroni di casa. Il citato 11-8 arriva a 5'14" dal decimo minuto e segna la svolta della partita. Da questo momento in poi c'è una sola squadra in campo: il Maccabi gioca bene in difesa costringendo gli avversari a tirare male e chiudendo la prima frazione a +10. Tragico per la Laborvetro il secondo periodo: Marco Correra segna due punti, poi il buio. I ripesi allungano decisamente guidati dal duo Filipponio-G. D'Onofrio e si portano sul 38-14 prima che la Laborvetro riesca a mettere un altro canestro (e sono passati già 8 minuti di secondo quarto), una tripla sempre di Marco Correra. Si va all'intervallo lungo con Ripa che domina nonostante il piccolo recupero finale dei campobassani.

La partita si chiude qui, con il Maccabi che gestisce molto bene il vantaggio accumulato e l'Antoniano che continua a litigare con il canestro e si innervosisce più per la consapevolezza di non aver dato il meglio in campo che per alcuni episodi contestati. Soli 18 punti in totale per i campobassani nei secondi venti minuti di gioco non permettono alla Laborvetro la benché minima possibilità di rimonta, il Maccabi chiude tranquillamente il match e - anzi - incrementa il gap con l'avversaria fino al +31 finale.

Vittorio Salvatorelli

AIRINO TERMOLI - ITALCOM CAMPOBASSO 73-64   (19-22, 31-31, 63-45)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Manocchio (Ferrazzano)

 Note: Tiri da due: Airino 26/54 (48%), Italcom 22/45 (49%). Tiri da tre: Airino 2/12 (17%), Italcom 1/15 (7%). Tiri liberi: Airino 15/18 (83%), Italcom 17/25 (68%). Cinque falli: De Gregorio. Falli tecnici a Romano e alla panchina dell'Italcom.

Questa sera al Palasport di Piazza del Papa, l’Airino Basket, allenata da coach Coppola, vince al cospetto dell’Italcom Campobasso col risultato finale di 73–64. Nel primo quarto di gioco entrambe le formazioni giocano punto su punto non riuscendo ad imporre da subito il proprio gioco. L’Airino sbaglia in diverse occasioni il contropiede, regalando così la palla all’avversario che ne approfitta per prendere un tenue margine di vantaggio, che porterà Scala e compagni ad un più tre sulla sirena (19–22). Nel secondo quarto la partita diventa più “dormiente”, aumentano gli errori al tiro ed i palloni perduti da entrambe le parti. Basti pensare che il parziale è deludente: solo 12–9. Quando suona la sirena di fine primo tempo le compagini sono appaiate sul 31 pari.

Negli spogliatoi coach Coppola suona la sveglia e quando i ragazzi dell’Airino tornano in campo sembrano essere delle furie, giocano a tutto campo portando un pressing asfissiante che disorienta gli avversari. Così facendo Di Lembo ed il resto del team mettono a segno uno straordinario parziale di 32–14 che, sommati ai 31 punti accumulati nei quarti precedenti, li affermano sul risultato parziale di 63–45. Nell’ultimo quarto di gioco il tono agonistico dei locali diminuisce, i campobassani ne profittano ed iniziano a rosicchiare punti. I 40 minuti terminano e l’opera degli ospiti non riesce, a causa del deciso calo fisico subito nei tre minuti finali. Nei primi due quarti l’Airino Basket non riesce a venire fuori esprimendo un brutto gioco che favorisce gli avversari. La squadra reagisce nel terzo quarto, grazie ad una grande prova del collettivo che si rinfranca e mette in campo tutte le energie positive che possiede.

Massimo De Leo - dal sito ufficiale dell'Airino Basket Termoli

MELOGRANO LARINO - A.S. BASKET BOJANO 65-51   (16-7, 32-21, 47-36)

 Arbitri: Manocchio (FGerrazzano) e G. Guarino (Campobasso)

 Note: Tiri liberi: Melograno 9/26 (35%), Boiano 11/23 (49%). Cinque falli: Romano, Vitulli. Fallo tecnico a Romano.

Al ventinovesimo tentativo arriva la tanto attesa vittoria per i ragazzi del Melograno Basket Larino. A farne le spese sono i ragazzi del Basket Boiano che, andati immediatamente sotto nel punteggio, non sono mai riusciti a riportarsi in partita subendo un distacco massimo di 19 punti dai frentani. I ragazzi di Larino partono subito a razzo infilando la difesa ospite con continui contropiede. Spina (top scorer della gara) è il mattatore con 7 punti nei primi dieci minuti. Ma non può essere considerato tutto oro. Innumerevoli infatti sono gli errori dei frentani sotto canestro sia in attacco (chiuderanno i primi venti minuti di gioco con uno scadente 14/42 al tiro...) che in difesa, dove l’assenza di Macciola ha provocato la perdita di innumerevoli rimbalzi con il solo De Rosa a tirare giù qualche palla grazie alla sua determinazione sopra le righe. Dall’altra parte è il solo Romano a provare a mantenere a galla i matesini che però, senza Alonzo, non hanno valide alternative in attacco. La seconda frazione di gioco continua sulla falsa riga dei primi 10’ con gli ospiti che riescono ad inquadrare maggiormente il cerchio del canestro. Si va al riposo lungo sul punteggio di 32-21, ma sono gli ultimi errori sotto canestro di Masciantonio a non allungare il punteggio a favore dei locali.

Il terzo quarto è caratterizzato dall’uscita per cinque falli di Romano che taglia le gambe agli ospiti che si vedono privare del loro pezzo di maggiore valore. Qui però sale in cattedra De Cicco che figurerà come miglior realizzatore della sua squadra a fine partita con 16 punti. Sul fronte opposto sono Spina, Masciantonio e Vitulli a controllare il gioco mantenendo il vantaggio inalterato al 30’. L’ultima frazione di gioco si apre con un allungo dei melogranati che si portano al 34’ sul massimo vantaggio (55-36) con un break di 8 a 0. Ma qui c’è un black out dei frentani che si vedono gli avversari avvicinarsi fino al –8 a tre minuti dalla fine. Un time out risistema le idee dei padroni di casa che portano a casa i primi due punti della loro storia acclamati da un numerosissimo pubblico in festa a fine gara. Unica nota stonata è il contatto tra Masciantonio e De Cicco a tre secondi dalla fine, quando il numero 5 locale viene colpito da un colpo al volto dal giocatore ospite. Si vede un accenno di rissa. C’è addirittura l’entrata in campo dell’accompagnatore matesino Faustoferri che chiede sanzioni nei confronti del giocatore locale, ma gli arbitri placano immediatamente gli animi e il Meloigrano può finalmete festeggiare. La vittoria è dedicata a Mario, che dall’alto ha sostenuto i compagni di squadra.

Marco Masciantonio