NEON MOLISE CAMPOBASSO - POL. ANGIOINA COLLETORTO 90-52   (20-9, 43-21, 66-41)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e G. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Pizzuto.

Come da pronostico, la Neon Molise Campobasso fa sua la sfida della penultima giornata contro il Colletorto. In una gara tipica da fine stagione, le due squadre si affrontano solo per divertirsi, badando poco alla difesa e cercando anche qualche numero spettacolare.

Dopo una buona partenza degli ospiti (2-7), la Neon Molise recupera e sorpassa a 3'20" dalla prima sirena con un canestro di Pizzuto che porta la situazione sul 10-9. Un ulteriore break di 10-0 per i campobassani chiude il primo quarto, con il vantaggio per la squadra di Scala che aumenta nella seconda frazione, chiusa con un parziale di 23-12 a favore della Neon Molise grazie ai canestri di Santella e Palladino.

In apertura di terzo quarto la partita ha un sussulto, con la Molisana che entra in campo molto distratta e gioca con sufficienza perdendo palloni in continuazione. Gli angioini ne approfittano immediatamente ed arrivano fino a -9 con un parziale di 18-5 propiziato da Lallitto, che con i suoi canestri in contropiede porta la situazione sul 48-39 a 5'15" dal trentesimo. La Neon Molise, però, reagisce con un controbreak di 13-0 che chiude in pratica la partita, con il quarto periodo che serve solo a fissare il punteggio finale.

Vittorio Salvatorelli

N.B. ANTONIANO CAMPOBASSO - BASKET VENAFRO 64-69   (18-17, 37-41, 52-57)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso)

 Note: 

Sorpresa nel matinee della ventisettesima giornata: l'Antoniano Campobasso, privo del play titolare Di Stefano, perde in casa con il Basket Venafro dopo una partita di buon livello giocata in velocità da entrambe le squadre e portata a casa meritatamente dalla squadra ospite, capace di ribattere colpo su colpo ai tentativi di aggancio da parte della capolista.

Non avendo interessi di classifica, i due quintetti giocano a briglie sciolte e lo fanno piuttosto bene, correndo da una parte all'altra del campo e dandosi battaglia a suon di contropiede. Mastropaolo da una parte e la coppia An. Mascio-De Luca dall'altra sono i top scorer per le rispettive squadre nel primo quarto, che si chiude con i campobassani sopra di un punto. Nonostante l'ingresso in campo di D'Uva, che non aveva toccato il campo nei primi dieci minuti, l'Antoniano accusa un calo nelle percentuali in una seconda frazione in cui il Venafro prende il comando della situazione, ancora guidato da An. Mascio, cui fa da spalla un ottimo Zaccardelli sotto i tabelloni. All'intervallo la squadra ospitè è in vantaggio di quattro lunghezze.

L'Antoniano rientra in campo deciso a ribaltare la situazione, ma si trova di fronte un Venafro molto ben organizzato e in ottima giornata, che nel terzo quarto incrementa di una lunghezza il margine che aveva dieci minuti prima e resiste bene nell'ultima frazione ai ripetuti tentativi di aggancio della capolista: decisivo è Massimo De Luca, che mette due tiri da tre tenendo al comando la sua squadra, che poi gestisce bene il margine fino alla fine.

Vittorio Salvatorelli

FORTITUDO VENAFRO - A.S. BASKET BOJANO 61-67   (11-15, 26-31, 38-43)

 Arbitri: Andricciola (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Colpaccio del Basket Bojano, che viola il capannone di via Pedemontana ai danni di un'abulica Fortitudo e conquista matematicamente la seconda piazza in classifica. Un risultato importante alla vigilia dei playoff che scatteranno fra poco più di dieci giorni e che vedranno la formazione matesina disputare la semifinale (al meglio delle tre partite) con il vantaggio del fattore campo.

I gialloblù conquistano i due punti in virtù di una partita giocata con oculatezza sfruttando tutte le scelleratezze di una Fortitudo in versione saldi di fine stagione e colpendo nel modo giusto al momento giusto. Esemplificativo il primo strappo degli ospiti dopo 3’ con Alonzo e Carcaiso protagonisti: 11-0 ed inerzia della gara totalmente appannaggio dei ragazzi di Colalillo. La Fortitudo cerca più volte di reagire ma si arena progressivamente patendo le pene dell’inferno per l’avvìo a dir poco deficitario di G. Cosenza e per la pessima serata di Felice Durante, autore di scelte offensive deprecabili (usando il più classico degli eufemismi) specie quando i gialloneri riescono a giocare in transizione. A poco o nulla vale l’ottima prova difensiva di Fiorante (oltre dieci rimbalzi con 6 stoppate e altrettanti recuperi) e la reazione emotiva di G. Cosenza, autore di tredici punti nel quarto conclusivo. Decisivi nel quarto periodo per gli ospiti i giochi da tre punti di Padula (2) e di Freda, ma soprattutto la capacità di Alfredo Iadanza di mettere il proprio sigillo sulla partita: sono suoi i 4 punti consecutivi dall’angolo e i due recuperi che spengono gli ardori dei locali, incoscientemente capaci di gettare via in 40’ quanto di discreto costruito in un’intera stagione.

Brunomaria Cosenza