A.S. BASKET BOJANO - BASKET VENAFRO 66-25   (14-6, 28-9, 49-19)

 Arbitri: Di Pasquale (Benevento) e Guarino (Campobasso)

 Note: Tiri liberi: Bojano 14/25 (56%), Venafro 2/8 (25%). Tiri da tre: Bojano 2/6 (33%), Venafro 1/7 (14%).

A.B.C. MOLISE TERMOLI - NEON MOLISE CAMPOBASSO 78-95   (20-15, 40-36, 59-71)

 Arbitri: Asprinio (Napoli) e G. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Storto, Vizzarri, Pizzuto, Santella. Espulsi Romagnuolo e Scala.

Se per errore si fosse presentato qualche spettatore ad assistere alla partita di sabato sera tra Jurassic Team e Neon Molise Campobasso siamo certi che la loro attenzione sarebbe stata sicuramente catturata dalla panchina di casa arricchita da caciocavalli, pane casereccio e succo d’uva in bella mostra in perfetto "jurassic's style". Indipendentemente dall’esito della partita era garantito il “lieto fine”.

Per i padroni di casa sono assenti Iannacci e Mucciarella mentre sono del match Romagnuolo (che recupera dall’influenza) e Nicola De Felice. Per gli ospiti sono assenti Tebiani (tra i migliori realizzatori del campionato) e Pilla, ma la presenza di Roma e Santella è garanzia di spessore tecnico. Scala decide di partire con difesa a uomo e direzione della squadra dalla panchina; coach Basso De Felice sceglie la titanica zona 2-3 e il quintetto base.

Il primo quarto è tutto dei padroni di casa; buona circolazione di palla che trova in Mileti il suo finalizzatore (11 punti per lui) e in Storto un baluardo in difesa. Per la Neon la partenza è buona per il solo Rocco (7 punti). La partita è piacevole, giocata a ritmi sostenuti con belle giocate, che ci fanno rimangiare i giudizi sul non elevato tasso tecnico del campionato di quest’anno. Purtroppo in questo primo quarto dobbiamo segnalare l’infortunio ad una mano per coach De Felice in uno scontro fortuito e che verrà diagnosticato con una frattura. Il secondo quarto si apre con “bombardiere” Santella che affonda con una serie di tre bombe la titanica zona 2-3 dei padroni di casa. Sorpasso e time out giurassico, nel quale De Felice decide di far marcare a uomo dall’under Iacusso il cecchino avversario. Si riparte e si gioca punto a punto. Con Santella francobollato, Scala raccoglie punti preziosi da Rocco e Roma che si batte bene anche in difesa mentre per i termolesi sono N. De Felice (due triple) e Storto sugli scudi (anche se quest’ultimo chiuderà con tre falli). Finale di tempo 40-36.

Il terzo quarto parte all’insegna dell’equilibrio che viene rotto da un parziale di 6-0 per la Neon e dal successivo quarto fallo di Storto che lo costringe in panchina. Gli ospiti prendono facilmente il largo, giocano di squadra trovando punti da tutti e sfruttando l’arma del contropiede. Parziale che si chiude sul 59-71 con Mileti che ne fa 13 a cercare di tamponare l’allungo avversario. L’ultimo quarto è senza storia con i padroni di casa ormai fiaccati, carichi di falli e penalizzati da una mancata rotazione che non gli ha consentito di recuperare lucidità; ospiti che riescono ad amministrare il vantaggio senza patemi d’animo. Escono per falli Storto, Vizzarri, Pizzuto e Santella e nelle battute finali un po’ di tensione sfocia in un paio di spinte reciproche tra Romagnuolo e Scala, situazione sanzionata con la doppia espulsione (forse eccessiva per una partita mai cattiva).

Vittoria meritata per la Neon, che riscatta la sconfitta casalinga con il Bojano e che festeggia insieme ai termolesi con un buon bicchiere di vino in un bel clima di festa sportiva. Per i vincitori da sottolineare le prove di Santella, che ha messo 26 punti e ha avuto il merito di cambiare l’inerzia della partita, di Rocco e Giglio per l’apporto di punti e di Scala, che ha ben organizzato i suoi. Tra i padroni di casa il top scorer della serata è Mileti, autore di 34 punti ed una prestazione maiuscola se si considera che non era in buone condizioni fisiche. Peccato che a metà gara i giurassici abbiano perso la guida tecnica di coach De Felice, che è ricorso alle cure dei medici per la botta alla mano; con lui al timone chissà...

Michele Chiapperini

FORTITUDO VENAFRO - POL. ANGIOINA COLLETORTO 77-50   (20-9, 36-21, 52-39)

 Arbitri: G. Fascia (Isernia) e Asprinio (Napoli)

 Note: 

Sesta vittoria nelle ultime sette partite per una Fortitudo Venafro che senza scomodarsi più di tanto archivia la pratica Colletorto. Partita dall’esito scontato e con pochi spunti di interesse: i padroni di casa, pur giocando a corrente alternata, hanno impiegato poco più di quattro possessi per mettere in chiaro le cose e scavare un margine che ha assunto un andamento poco regolare nel proseguo del match.

Buona circolazione di palla e una difesa a tratti aggressiva hanno consentito ai ragazzi di Bernardo di trovare conclusioni ad alta percentuale e persino di concedersi più di una pausa di riflessione con gli ospiti che hanno cercato e trovato gloria nel terzo periodo con un parziale di 19-16 in proprio favore ed il margine tornato sotto i quindici punti di scarto. Ferrara e Petti, ben coadiuvati da Masciantonio, gli artefici del tentativo di rimonta dei biancoazzurri che ha avuto però vita molto breve. Bernardo, decisamente stizzito dall’atteggiamento difensivo di parte della propria panchina, ha rispedito in campo il quintetto titolare e il più classico dei fuochi di paglia si spegneva in 2’ sotto i colpi del duo G. Cosenza-Giannini. Per i padroni di casa (attesi domenica da un interessante scontro diretto con l’Antoniano Campobasso) segnaliamo il positivissimo rientro dopo sette anni di inattività dell’ex capitano del Basket Venafro Antonio Nucci e l’esordio del giovanissimo Roberto Raddi; per gli ospiti, i già citati Petti Ferrara e Marco Masciantonio.

Brunomaria Cosenza