POL. ANGIOINA COLLETORTO - N.B. ANTONIANO CAMPOBASSO 34-69   (4-14, 12-27, 23-45)

 Arbitri: G. Fascia e Tantaro (Isernia)

 Note: Cinque falli: Paladino, Ferrara, Petti.

BASKET VENAFRO - A.B.C. MOLISE TERMOLI 70-55   (20-14, 35-30, 58-43)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

Quarta vittoria consecutiva per la squadra "B" della Basket Venafro, impegnata nella gara casalinga contro l'A.B.C. Termoli, a quota 4 punti in classifica. Nel primo quarto Arturo Mascio schiera il quintetto piccolo con Zaccardelli unico lungo, mossa che riesce a contenere gli ospiti nella propria metà campo e a sferrare rapidi contropiede, nonostante la percentuale da fuori sia piuttosto bassa. Nel secondo quarto gli ospiti cercano di rimontare e arrivano fino al -5 sulla sirena del secondo quarto (35-30).

Nel terzo quarto i padroni di casa aumentano il distacco grazie all'assolo di Antonio Mascio, che riesce a difendere ottimamente e ripartire in contropiede, spiazzando gli avversari. Nell'ultima azione del terzo quarto Walter Primavera infila una tripla da centrocampo sulla sirena, dopo essere stato spinto dall'avversario che però non è stato punito con il fallo. Nell'ultimo quarto i venafrani amministrano tranquillamente il risultato che a fine partita sarà sul 70-55. Ottima prova dei padroni di casa che hanno meritato la vittoria sfruttando anche le pesanti assenza di Iannacci e Mileti per gli ospiti. Ora la squadra di coach Mascio è quarta in classifica a quota 12 punti, a soli 4 punti dalla vetta.

Manuel Iannone

NEON MOLISE CAMPOBASSO - FORTITUDO VENAFRO 49-54   ((13-10, 24-17, 39-31)

 Arbitri: Di Pasquale (Benevento) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Colpo della Fortitudo Venafro, che trova la quarta vittoria consecutiva nel 2004 sbancando per la seconda volta in altrettanti tentativi il Palavazzieri. Brutto stop, al contrario, per la Molisana, che nel giro di otto giorni è costretta ad abbandonare una vetta conquistata con oculatezza ma a dire il vero anche con un roster al completo (domenica sera mancavano all’appello G. Di Vico, E. Pilla e E. D’Onofrio).

Una gara dal punteggio bassissimo, dominata in parte dalle difese e in parte da percentuali davvero basse pur scaturite da scelte di tiro apprezzabili. Alla Molisana resta il rammarico non trascurabile di aver portato a casa ben tre parziali su quattro ma di aver ceduto di schianto in quello decisivo, concedendo la bellezza di 23 punti ad avversari capaci di iscrivere due soli giocatori a referto tra il secondo ed il terzo quarto. Se non è un record, manca davvero poco.

Proprio l’insolita capacità della Fortitudo di colpire nel modo giusto al momento giusto rappresenta la principale chiave di lettura del match. Gli ospiti non sono naufragati nel terzo periodo con la Molisana sul più quattordici (ottima la prova di Sapio, bene Tebiani) affidandosi alle iniziative solitarie di G. Cosenza (14 nel terzo periodo... l’unico ad iscriversi a referto nei 10’ in questione) e trovando le energie mentali per reagire giocando il resto della gara in maniera silente e senza troppi scossoni. Fino a 5’ dalla fine. Da lì in poi hanno pigiato sull’acceleratore concedendo pochissimo a rimbalzo e sbagliando ancor meno in attacco: due triple di Lucarelli (dieci punti a referto, tutti nel quarto periodo) e l’ultima decisiva di Felice Durante capovolgevano il risultato dando ai locali il colpo di grazia senza che Tebiani, Santella o Roma riuscissero a trovare le opportune contromosse.

Brunomaria Cosenza