BASKET VENAFRO - A.S. BASKET BOJANO 56-40   (11-14, 20-27, 43-31)

 Arbitri: E. Fascia e G. Fascia (Isernia)

 Note: 

Vittoria casalinga per il secondo team di Venafro contro il Basket Bojano nel secondo match di ritorno della serie D. Nei primi due quarti sono gli ospiti ad avere la meglio schierando la zona e colpendo in contropiede mentre per il Venafro ci sono soltanto basse percentuali da fuori. Nel secondo tempo si notano ancora i problemi nelle conclusione (4-0 il parziale dopo 4 minuti di gioco) che migliorano nella seconda metà del terzo quarto grazie ai contropiedi di Primavera e ai rimbalzi del veterano Zaccardelli (13-4 il parziale al 30’). Nell’ultimo quarto il Venafro allunga ancora sugli ospiti i quali tentano il disperato recupero che però non va a buon fine. A pochi minuti dalla fine Russo spegne con una tripla ogni speranza degli ospiti che continuano a perdere palla e farsi battere in contropiede. Il parziale degli ultimi 2 quarti è 26-13 che denota una differenza tra le 2 squadre che, almeno per ciò che concerne i primi due periodi, non si era vista. Con questa vittoria il Venafro si porta ad 8 punti in classifica, a pari merito proprio con il Bojano e con la Fortitudo Venafro.

Manuel Iannone

NEON MOLISE CAMPOBASSO - A.B.C. MOLISE TERMOLI 72-68   (18-17, 40-30, 59-54)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Cinque falli: Mileti.

La Neon Molise fa sua la partita contro il jurassic team, approfitta del turno di riposo dell’Antoniano e resta sola in vetta alla classifica. Una vittoria che è costata fatica ai padroni di casa, e che a dispetto di quanto si sarebbe potuto immaginare analizzando la classifica delle due squadre, si è decisa soltanto alla fine dell’ultimo quarto. Da segnalare tra i padroni di casa le assenze di Roma (impegnato con l’Accademia Britannica in C1) e di Pilla, mentre per gli adriatici resta a casa un patrimonio di punti rappresentato da Iannacci e Mucciarella.

La Neon Molise parte a uomo, i giurassici con una "rivoluzionaria" zona 2-3. Il primo quarto è sostanzialmente equilibrato e si chiude 18-17. I giurassici hanno il merito di riuscire a mantenere basso il ritmo del gioco. Nel secondo quarto, però, Scala alza il pressing e la mossa è vincente; palloni recuperati, contropiedi e le due triple di Tebiani e Santella fissano il parziale all’intervallo lungo sul 40-30 (per gli ospiti, Mileti mantiene alta la linea di galleggiamento realizzando 11 dei 13 punti del quarto).

Nel terzo quarto si stravolge l’inerzia della partita; con una buona gestione dei cambi e time out i giurassici recuperano punto su punto, merito della maggiore precisione al tiro che arriva con buona circolazione di palla (realizzazioni di Romagnuolo, Storto, Mileti). A metà del quarto il pareggio 43-43 su contropiede di De Felice e nell’azione successiva è ancora lui ad infilare la tripla del 43-46. I ragazzi di Scala non si scompongono e reagiscono con decisione; tornano a difendere duro e vanno a tiri ben costruiti; Sapio (45-46), Di Vico con una tripla (48-46) e Santella (50-46) ristabiliscono la superiorità. 59-54 alla fine della frazione. Nell’ultimo quarto un nuovo scatto d’orgoglio dei giurassici: si arriva ancora in parità a 60 dopo aver profuso il massimo sforzo (Mileti commette il quinto fallo). Ma gli ultimi minuti sono tutti dei padroni di casa che con Tebiani, Santella e Pizzuto realizzano i punti per il finale 72-68.

Una buona partita: molti gli errori da ambo le parti, ma positivi i giudizi sui due collettivi che hanno ben reagito agli allunghi dell’avversario. Per i padroni di casa, i due punti, che li lanciano per la vittoria finale di questo campionato, ed il top scorer, Santella, autore di 23 punti. Per gli ospiti la conferma che senza assenze e con una tenuta maggiore il posto occupato in classifica sarebbe diverso.

Michele Chiapperini

POL. ANGIOINA COLLETORTO - FORTITUDO VENAFRO 65-77   (24-13, 33-35, 43-56)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Vince con merito la Fortitudo Venafro, ma per questa volta il risultato sportivo in senso stretto finisce per passare in secondo piano. Il motivo? Dopo diversi anni di astinenza forzata, la pallacanestro molisana registra con moderata gioia l’ampliamento della propria ridotta geografìa sportiva accogliendo la struttura geodetica di Collotorto come nuovo e davvero confortevole impianto di gioco. Un traguardo che acquista maggiore importanza se si pensa che solamente poco più di un anno fa la zona in questione è stata investita dal terribile sisma e dal fatto che dopo diverse stagioni la Kalena Casacalenda ha interrotto (si spera momentaneamente) la propria attività agonistica.

Di fronte ad un pubblico ridotto al minimo consentito (la spropositata grandezza di spogliatoi da categoria superiore ha privato la struttura di uno spazio adeguato per gli spettatori che in un numero infimo hanno seguito lo svolgimento della gara con... le spalle al muro) l’Angioina ha quasi dato l’impressione di poter festeggiare l’inaugurazione del nuovo impianto nel migliore dei modi. Chiuso il primo periodo con undici lunghezze di vantaggio (Lallitto incontenibile), i biancoazzurri (bene anche Macchia e Petti) hanno dilapidato il proprio vantaggio nel secondo periodo e perso ogni speranza nei restanti due. Il parziale complessivo di 43-19 in favore dei venafrani è scaturito dal passaggio alla difesa a zona (alternate 3-2 e 2-3), dalla felice giornata in attacco del duo Fe. Durante - G. Cosenza e dai rimbalzi di Fiorante e Rinaldi.

Brunomaria Cosenza