A.S. BASKET BOJANO - BASKET VENAFRO 64-55   (19-12, 37-21, 49-31)

 Arbitri: Asprinio (Napoli) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

A.B.C. MOLISE TERMOLI - NEON MOLISE CAMPOBASSO 56-65   (19-13, 39-23, 42-39)

 Arbitri: Bernardi (Venafro) e Guarino (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Mileti, Pizzuto.

Quella tra il jurassic team e la Neon Molise Campobassso è la partita che non ti aspetti. Ogni giudizio formulato viene puntualmente disatteso. Alla palla a due iniziale, i favori del pronostico pendono a favore degli ospiti (seppur privi di D’Onofrio, Pilla e Di Vico). Pesantissime le assenze, tra i padroni di casa, di Iannacci (deciso ad appendere le all stars al chiodo) e del cannoniere Mucciarella (autore di 32 punti alla prima di campionato).

Invece la partita inizia punto a punto e, col passare dei minuti, i locali, spinti da Mileti e Storto, accumulano un vantaggio di sei lunghezze alla fine del primo quarto (19-13). Nel secondo quarto ci si aspetterebbe la reazione degli ospiti, al contrario il vantaggio termolese aumenta sensibilmente. I giurassici giocano bene, trovano la via del canestro con sicurezza e determinazione in un crescendo esaltato dal giovane Iacusso che, con una tripla (36-19), fa segnare il massimo vantaggio della partita per i termolesi. Si va al riposo con i campobassani alle corde (39–23); solo Santella non ci sta e realizza 8 dei 10 punti del parziale.

La partita è piacevole e sembra ormai indirizzata verso la prima vittoria giurassica di questo campionato. Ma è la partita che non ti aspetti: Mileti e compagni cominciano mollemente il terzo quarto ed il pressing a tutto campo degli uomini di Scala (e di Scala stesso che sveste la tuta ed entra in campo per dare il suo contributo) dà i suoi frutti. Le palle perse e le conclusioni affrettate e sbagliate si contano a profusione, mentre dall’altra parte si va a canestri facili ed entrano due triple a firma Pizzuto e Santella: parziale da guinness (3–16) e tabellone che recita 42–39. Nell’ultimo quarto il black out dei padroni di casa continua, il fiato è corto, Mileti forza alcune conclusioni, Storto è latitante sulla via del canestro, Romagnuolo, De Felice e Rosati cercano di tamponare l’ascesa avversaria. Ma, ormai, gli ospiti sono sulla corsia di sorpasso e Santella e Roma spadroneggiano in campo. Dopo tre minuti la parità (45–45) arriva la tripla di Roma (45–48) che spezza il ritmo e fa saltare i nervi ai giurassici (tecnico a Rosati), i quali accumulano svantaggio azione dopo azione, sino al finale di 56 a 65.

Seppur con molti limiti tecnici, caratteristica finora di questo campionato rispetto al precedente, è stata una partita gradevole. Complimenti alla Neon Molise che, con questa vittoria, guadagna la vetta solitaria della classifica e complimenti, soprattutto, ai ragazzi di Scala, autori di una rimonta autoritaria. Una menzione speciale a Santella e a Roma, capaci di prendere per mano la squadra quando serve dare la zampata finale (firmando in due 23 dei 26 punti dell’ultima frazione). Tra i padroni di casa, ottima la prestazione di Mileti che, oltre all’apporto di punti, recupera una gran quantità di rimbalzi. Il jurassic team, al completo, potrà sicuramente dire la sua in ogni partita e su ogni campo. Segnaliamo, infine, l’esordio in campionato del giovane Colasurdo (classe 1987).

Michele Chiapperini

FORTITUDO VENAFRO - POL. ANGIOINA COLLETORTO 71-64   (11-12, 22-28, 48-41)

 Arbitri: E. Fascia e G. Fascia (Isernia)

 Note: 

Arriva in maniera abbastanza inaspettata la prima vittoria di una Fortitudo Venafro che stenta ancora a trovare una chimica di squadra accettabile. Il lavoro svolto con cura da coach Bernardo in allenamento trova davvero poche risposte in sede di gara ed ecco che l'Angioina Colletorto, una sorta di multiterritoriale fondata sull'asse Colletorto - Santa Croce di Magliano - Casacalenda, gioca almeno 20' da assoluta protagonista chiudendo i primi due periodi in vantaggio.

Macchia non smentisce la propria bidimensionalità andando a bersaglio anche dai 6,25 e dominando a rimbalzo nell'area avversaria, Lallitto trova il canestro con facilità. Dall'altra parte del campo si pensa bene di mandare in onda il "basket horror show" con percentuali prossime allo zero, gestioni dei possessi alquanto discutibili e una difesa a tratti fin troppo permissiva.

La pausa negli spogliatoi serve a Bernardo per scuotere i suoi che rientrano in campo con le idee più chiare. Il pressing a tutto campo ordinato dal coach isernino lancia i gialloneri in contropiede e per l'Angioina cala momentaneamente il buio. Il parziale del terzo quarto di 26-13 sarebbe potuto essere molto più pesante se la Fortitudo non avesse deciso di fallire tre comode conclusioni in contropiede in situazioni di uno contro zero.

Nel quarto periodo ci si aspetta la resa degli ospiti, che invece tengono botta: Lallitto infila due canestri da tre punti, l'esordiente Petti sorprende tutti realizzando sei punti e l'Angioina potrebbe anche impensierire i locali se gestisse i possessi decisivi in maniera più oculata. Alla Fortitudo, che non ha smentito con il nuovo corso le difficoltà di attacco alla zona, basta realizzare canestri ad alta percentuale forzando il gioco in transizione, ma già da domenica prossima con l'Antoniano di coach Di Marzio tutto ciò (per usare un eufemismo) potrebbe non bastare.

Brunomaria Cosenza