A.S. BASKET BOJANO - A.B.C. MOLISE TERMOLI 68-42   (20-8, 42-26, 57-35)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Andricciola (Venafro)

 Note: 

     Il Bojano vince con pieno merito, si lascia alle spalle la parte bassa della classifica ed incomincia, con una prova convincente, la fase ad orologio che gli fa ben sperare per questo finale di campionato. Per gli adriatici una prova da dimenticare.
     La partita: Bojano a uomo, ospiti schierati a zona. Partenza fulminante dei matesini che si portano subito in vantaggio (12-4), trascinati da Gianfrancesco (9 punti per lui). Sterile la risposta degli ospiti, che non riescono a trovare la via del canestro, sbagliano al tiro e vengono dominati a rimbalzo. Una tripla di Romano fissa il punteggio del primo quarto sul 20-8. Nel secondo quarto i termolesi sembrano sbloccarsi ed iniziano con un parziale di 6-2, ma è solo un fuoco di paglia. Romano prende per mano i suoi, infila una serie di tiri da fuori che spegne sul nascere ogni velleità di recupero avversario ed incrementa il vantaggio (44-26).
     Dopo l’intervallo gli ospiti provano a marcare a uomo Romano. La mossa in difesa è vincente ed i due under Meloni e Iacusso, che si alternano nella marcatura, bloccano tutti i rifornimenti per la bocca di fuoco matesina. In attacco, però, ritorna la sindrome del primo quarto (merito anche della difesa aggressiva dei padroni di casa) e non si contano le palle perse. Il Bojano, pur non riuscendo a servire Romano, trova canestri utili grazie a Sbarra e ad Alonzo, chiudendo il terzo quarto sul 57-35. La partita è ormai decisa, l’ultimo quarto ha ben poco da dire e fissa il punteggio finale sul 68-42.
     Buona prova di tutto il collettivo matesino, da Gianfrancesco, principale artefice del vantaggio iniziale, a Romano, che nel secondo quarto ha tenuto a freno il tentativo degli ospiti di rientrare in partita, a Sbarra, Risi ed Alonzo (miglior marcatore della partita) che realizzano con continuità negli ultimi due quarti. Tra gli ospiti si salvano solo i tre under: R. Perugini, che ha provato a far giocare la squadra, si è preso responsabilità di tiro ed è risultato il migliore dei suoi (12 punti e buone percentuali); Meloni e Iacusso che, quando hanno marcato Romano, non gli hanno permesso di realizzare nessun canestro.

Michele Chiapperini

MOLISANA CAMPOBASSO - FORTITUDO VENAFRO 92-82   (22-28, 44-46, 74-60)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e E. Fascia (Isernia)

 Note: 

     Tiene vive le flebili speranze di primo posto finale la Molisana Campobasso, che sconfigge una Fortitudo Venafro tutt’altro che arrendevole nonostante la figuraccia rimediata nella scorsa gara con il N.B. Antoniano. Nonostante il clima dimesso (quattro spettatori totali e dodici atleti complessivamente schierati a referto) le due squadre hanno dato vita ad una partita piacevole ed equilibrata per 25’ prima che i padroni di casa riuscissero a trovare l’allungo decisivo e chiudere virtualmente i giochi.
     La Fortitudo, schierata per ovvie necessità a zona, ha retto decentemente l’urto della frontline campobassana, limitando (fino al 25’) a due le conclusioni ad azione per gli avversari. Nei primi due quarti i gialloneri si affidavano alle felici iniziative personali del trio Lucarelli & Cosenza Brothers (autore di 74 punti) fissando il punteggio sul 46-44.
     Terzo periodo teatro del monologo campobassano. Pilla e Roma spopolavano letteralmente nell’area avversaria abusando della scarsa esperienza di Tamburrino, apparso decisamente spaesato. Le tonnellate di rimbalzi d’attacco concessi dalla Fortitudo spingevano gli uomini di Scala anche a +18, mentre gli ospiti vedevano calare vertiginosamente le proprie percentuali dal campo. Nella quarta frazione la Molisana aveva il merito di amministrare con giudizio il proprio vantaggio: gli ospiti tentavano la carta del pressing a metà campo e con un mini break si portavano anche a -8 e palla in mano. A demolire la resistenza dei gialloneri ci pensavano però due canestri allo scadere dei 24" di Pizzuto e di E. Pilla, con quest’ultimo che legittimamente merita la palma di mvp della gara.

Brunomaria Cosenza - da Nuovo Molise