POLISPORTIVA ISERNIA - MOLISANA CAMPOBASSO 60-73   (16-12, 32-31, 48-50)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Russo (Venafro)

 Note: 

     La Molisana Campobasso riacciuffa per i capelli il treno promozione sconfiggendo per la seconda volta in questa stagione la Polisportiva Isernia, costretta a registrare un secco 1-5 negli scontri diretti con le prime tre della classe. I ragazzi allenati da Scala, privi del proprio play titolare Di Vico, hanno fatto necessità virtù affidandosi ai rientri fondamentali di D'Onofrio e di Di Cesare anche se la chiave della partita è stata la strapotenza sotto canestro di Emiliano Pilla: 21 i punti dell'ex Aptiva contro i soli di 2 di Di Vincenzo e lo zero di Nicola Freda ma soprattutto la capacità del pivot campobassano di dire la sua in una difesa a zona che ha fatto davvero male ai pentri.
     Polisportiva che pure nel primo periodo era partita con il piede giusto portandosi avanti nel punteggio (anche a più dieci) e con l'inerzia della partita apparentemente dalla propria parte. Un'impressione che è svanita con il passare dei minuti. La difesa ospite saliva d'intensità, negando ai padroni di casa agevoli linee di passaggio ma soprattutto facendo incetta di rimbalzi (pessime le percentuali dal campo degli isernini, che hanno pagato a caro prezzo la scarsa vena di Carcaiso e De Caria); logica conseguenza la capacità degli ospiti di lanciarsi in contropiede per conclusioni ad altissime percentuali.
     Inutile il tentativo degli isernini di affidarsi alla difesa box and one dirottata su Di Cesare; a salire in cattedra ci pensava Cerullo che realizzava sette punti pesantissimi ben coadiuvato da D'Onofrio, autore ancora una volta di una prestazione super. Esito della gara che veniva comunque deciso nell'ultimo periodo: i ragazzi del presidente Freda pagavano a caro prezzo le pessime le percentuali dal campo di Di Vincenzo ma soprattutto di Carcaiso e De Caria e non bastavano loro le buone prestazioni di Nicola Di Rosso e Lombardi. Alla Molisana non rimaneva che amministrare il vantaggio e chiudere più o meno agevolmente una partita che riapre spiragli concreti di promozione.

Brunomaria Cosenza - da Nuovo Molise

A.S. BASKET BOJANO - FORTITUDO VENAFRO 78-73   (17-16, 29-43, 61-52)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Russo (Venafro)

 Note: Tiri Liberi: Bojano 16/23 (70%), Venafro 9/10 (90%). Tiri da Tre: Bojano 6/14 (43%), Venafro 4/9 (44%). Cinque falli: Lucarelli. Falli tecnici a Romano, B. Cosenza, Lucarelli e Piscitelli.

     Il Bojano vince con grinta e merito un incontro veramente vivace e tecnico grazie alle preziosità di B. Cosenza e Romano. Partita vibrante con un primo quarto equlibrato, con Romano e Colalillo che trascinano i bifernini sul +1. Secondo quarto con i bifernini in bambola e il Venafro che, grazie ad un gioco corale e al contropiede, riesce a piazzare un break grazie a Durante e a due triple di Cosenza e Lucarelli. Il Bojano sembra in difficoltà anche perchè Gaetano Policella e Colalillo tirano il fiato per alcuni minuti e Romano non è più brillante come nel primo quarto di gioco. Metà gara che si chide con gli ospiti sul +14.
     Terzo periodo con i bifernini che cercano la rimonta ma i venafrani rispondono colpo su colpo ed è solo verso la fine che Romano e Policella (4 triple alla fine per lui) riportano i bifernini sul -9. L'ultimo quarto è di quelli che passeranno alla storia. I venafrani si rilassano troppo con il Bojano che si porta prima sul 59-64 e poi, grazie a 6 punti consecutivi di Colalillo, sul 65-64 a 5' dalla fine. Da questo momento la gara si fa nervosa. Iniziano a volare tecnici da parte della coppia arbitrale e i bojanesi riescono a mantenere un vantaggio esiguo sino al 74-73 a 1'30" dalla fine. Gli ospiti cercano tiri disperati e i boianesi, grazie alla precisione dalla lunetta, portano a casa i due punti. Il parziale di 26-12 dell'ultima frazione è la riprova del grande carattere dei bifernini.
     Partita bella ed emozionante, dunque, con due giocatori su tutti. Mario Romano si sta prendendo la sua rivincita in campo dopo le sei giornate di squalifica (a nostro modo di vedere ingiuste) con grandi giocate ma soprattutto sta dimostrando una grande maturità difensiva. Brunomaria Cosenza è sempre un giocatore che fa gola a tutte le squadre per la sua caparbietà e grinta che dimostra in campo. Più che soddisfacente l'arbitraggio.

Gianluca Colalillo

     Arriva dal palaghiaccio di Bojano la peggiore delle docce fredde per la Fortitudo Venafro. Con l'amarissima sconfitta di sabato i gialloneri chiudono anticipatamente la rincorsa alle due posizioni di testa dando addìo ai propri sogni di gloria. Dall'altra parte c'è enorme soddisfazione per aver conseguito una vittoria di prestigio ed essersi tirati fuori da una posizione scomoda di classifica (anche grazie ai regolamenti ed alle disavventure altrui) che mal si addiceva alla caratura di una squadra tornata alla sua connotazione più propriamente indigena.
     Partita dai risvolti tecnici abbastanza modesti ma combattuta fino al termine, con un finale interessante in cui ha prevalso chi aveva sicuramente più energìe mentali. Dopo un primo quarto equilibrato (ottimo Romano) la Fortitudo riusciva a scappare via sfruttando le pessime percentuali dal campo dei padroni di casa e cambiando il ritmo della partita. Lucarelli e Felice Durante andavano a bersaglio con continuità e gli ospiti chiudevano la frazione sul più tredici.
     Nel terzo periodo, dopo il più quindici Fortitudo, la riscossa dei padroni di casa era firmata da Gaetano Policella, che rispolverava degne percentuali dal perimetro e dava la giusta scossa ai suoi. A tenere a debita distanza i matesini ci pensava B. Cosenza (dodici nel terzo quarto), che tentava più o meno con successo di sopperire alla grave assenza del fratello più giovane. Quarto periodo in cui il Bojano gettava sul campo tutto il proprio fervore agonistico: approfittando della scarsa lucidità (dovuta ad un evidente calo fisico) e della panchina corta degli ospiti, i ragazzi del presidente Ruscetta catturavano valanghe di rimbalzi offensivi e ricucevano lo strappo a 5' dalla fine con Colalillo. Cinque minuti conclusivi in cui le difese andavano in pensione anticipata e le percentuali che si impennavano improvvisamente. Finale palpitante: sopra di due con 10" da giocare, il Bojano proteggeva con successo il canestro dal tentativo di Piscitelli e sul rimbalzo (ennesimo) difensivo i padroni di casa subivano il fallo antisportivo che chiudeva anticipatamente il discorso. La palma dell'mvp della gara va sicuramente all'assessore Policella, capace di firmare i punti che hanno cambiato volto alla partita. Recrminazioni e proteste sulla sponda Fortitudo per una di quelle sconfitta che non si possono dimenticare tanto facilmente.

Brunomaria Cosenza - da Nuovo Molise

N.B. ANTONIANO CAMPOBASSO - KALENA CASACALENDA 85-52   (21-8, 37-27, 65-33)

 Arbitri: Alfonso (Campobasso) e G. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Di Palma.

     Vince senza troppe difficoltà l'Antoniano Campobasso, in formazione ancora più "baby" del solito, contro una Kalena Casacalenda che giunge al Palavazzieri con soli sei atleti, nessuno dei quali under: la gara sarebbe comunque stata vinta a tavolino dai campobassani e per questo si rivela soltanto un allenamento per entrambe le squadre.
     Nonostante la netta superiorità di organico dei padroni di casa, gli ospiti reggono bene per lunghi tratti del primo periodo e giocano meglio dei campobassani nel secondo, superando più volte l'asfissiante pressing a tutto campo ordinato ai suoi da coach Di Marzio.
     Dal terzo quarto in poi, tuttavia, non c'è più storia: la Kalena ha già perso per falli Di Palma ed è costretta a far giocare un Campanelli claudicante dopo una distorsione ad una caviglia, il gioco in velocità dei campobassani prende il sopravvento e i bassomolisani sono costretti ad issare bandiera bianca.

Vittorio Salvatorelli