N.B. ANTONIANO CAMPOBASSO - A.B.C. MOLISE TERMOLI 103-33   (28-8, 49-10, 77-16)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Alfonso (Campobasso)

 Note: 

     L'Antoniano Campobasso non ha problemi nel superare l'A.B.C. Termoli e, approfittando della sconfitta della Molisana a Venafro, allunga in classifica staccando di quattro lunghezze il duo delle squadre sopracitate.
     Sulla gara in sé c'è ben poco da dire: i campobassani vanno via fin da subito, con il pressing a tutto campo ordinato da coach Di Marzio che non consente ai termolesi la benché minima reazione. Bene Sabelli e Mastropaolo per i campobassani, Storto per gli ospiti, che come sempre affrontano le partite con spirito goliardico e divertendosi. Da sottolineare anche l'ottimo quarto periodo giocato da Gianni Di Rienzo, classe '87 dal buon talento.
     Un buon allenamento per l'Antoniano, che nelle prossime due giornate giocherà in casa con la Polisportiva Isernia ed in trasferta con la Fortitudo Venafro, ultimo vero ostacolo verso il primato al termine del girone di ritorno e quindi il vantaggio di giocare in casa gli scontri diretti nella fase ad orologio.

Vittorio Salvatorelli

KALENA CASACALENDA - POLISPORTIVA ISERNIA 72-91   (18-21, 32-50, 48-64)

 Arbitri: G. Fascia e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Cinque falli: Vizzarri. Falli tecnici a Freda e Cannarsa. Espulso per proteste l'allenatore della Kalena Coppola.

     La Polisportiva Isernia torna al successo esterno battendo senza eccessive difficoltà una Kalena che aveva l’occasione per raggiungere i pentri al quarto posto ed entrare nell’elite formale del torneo.
     Così non è stato, visto che i ragazzi del presidente Freda, dopo un inizio balbettante, hanno preso in mano il comando delle operazioni: break di 29-14 decisamente mortifero quello del secondo periodo con Padula, Carcaiso e De Caria protagonisti. Terzo periodo in cui i padroni di casa, sospinti da Lallitto (tornato il giocatore di qualche stagione fa), hanno cercato di rientrare a pieno titolo in partita senza però ottenere riscontri particolarmente positivi. L’espulsione per proteste del proprio coach Coppola ha fatto il resto e alla Polisportiva non è rimasto altro che ringraziare e chiudere il quarto periodo in relativa scioltezza.
     Per i padroni di casa buone le prestazioni di Lallitto e Macchia, per gli ospiti segnaliamo quella di Tantaro, per la prima volta in doppia cifra per punti realizzati in questa stagione.

Brunomaria Cosenza

FORTITUDO VENAFRO - MOLISANA CAMPOBASSO 92-71   (19-19, 40-38, 54-58)

 Arbitri: E. Fascia e G. Fascia (Isernia)

 Note: 

     Un altro piccolo passo verso la resa dei conti. La Fortitudo Venafro, in attesa della gara (con l'Antoniano tra due settimane) che potrà sancire la chiusura o la riapertura del discorso campionato, fa suo il big match con la Molisana al termine di una gara dal punteggio conclusivo decisamente bugiardo. Gli ospiti, presentatisi senza i propri uomini migliori (D’Onofrio e Di Cesare), hanno tenuto il campo ottimamente per 35’, rintanati in una zona stretta ed angusta e pronti a lanciarsi in contropiede con Gianni Di Vico.
     Primi due quarti sostanzialmente speculari e per la verità bruttini (tante palle perse da entrambe le parti), con la Fortitudo alla ricerca costante di un allungo che stenta ad arrivare, complici anche le pessime percentuali dal campo di G. Cosenza. I punti per entrambe le formazioni arrivano in contropiede: gli ospiti, come detto in precedenza, raccattano rimbalzi e lanciano Di Vico, i locali invece rubano palloni e capitalizzano con Giannini (10 nel primo quarto).
     Nel terzo periodo le cose cambiano per entrambi. Scala lancia in quintetto Roma che risponde con otto punti consecutivi ben coadiuvato da Di Vico che realizza i liberi con buone percentuali. La Fortitudo sembra bloccarsi, anzi di più: Molisana più quattro al riposo con un gioco da 3 punti di Andrea Cerullo. Ospiti anche a più sei all’inizio del quarto periodo prima del controbreak (6-0) dei locali propiziato da un tecnico per proteste e da un recupero difensivo. Una gara che rimane con il punteggio in equilibrio fino a 2’30" dalla sirena. La Molisana sfrutta i movimenti in pivot basso di Pilla, i locali si affidano in tutto e per tutto a G. Cosenza, autore di 19 punti nel solo quarto periodo. A chiuderla ci pensa un jolly da sette metri di B. Cosenza ma soprattutto l’eccessivo nervosismo degli ospiti, culminato con l’espulsione di Di Vico, decisamente in contrasto con le decisioni della coppia arbitrale. Oltre al presunto danno la beffa: la conseguente processione ai liberi premia oltremodo la Fortitudo che ribalta la differenza canestri e può continuare a sperare.

Brunomaria Cosenza