POLISPORTIVA ISERNIA - FORTITUDO VENAFRO 85-88   (25-20, 45-38, 64-65)

 Arbitri: N. Faustoferri (Bojano) e Asprinio (Napoli)

 Note: 

     Fino all'ultimo respiro. Si è prolungata in questo modo ed è stata decisa da un canestro da sette metri di Felice Durante l'ormai classica Polisportiva-Fortitudo. Un appuntamento a dir poco onorato da quaranta minuti di basket intenso, emozionante e a tratti (se rapportata alla categoria) di ottima qualità. Due squadre che si giocavano gran parte delle proprie possibilità concrete di insidiare il duo di testa: i padroni di casa non potevano permettersi ulteriori passi falsi e per di più con una diretta concorrente. Gli ospiti erano invece reduci dal "pasticcio" del recupero del venerdì precedente quando smarrita la strada per Casacalenda, si sono ritrovati sperduti ad elemosinare informazioni nei vicoli di Lupara mentre il duo arbitrale decretava la fine anticipata dell'incontro.
     La cronaca: la Polisportiva partiva fortissimo tentando di demolire la 3-2 avversaria con sei triple (quattro di Lombardi e due di Carcaiso) nel solo primo quarto. Gli ospiti rispondevano per le rime con G. Cosenza che sfruttava le falle della difesa ospite mettendone dieci con altissime percentuali. Secondo periodo decisamente equilibrato: con Lombardi (18 nei primi 10') costretto ad uscire precauzionalmente dal campo gravato di 3 falli, spettava a Padula e Carcaiso trascinare i compagni sul più nove prima di chiudere al riposo sul più sette. Dall'altra parte G. Cosenza era ormai diventato l'oggetto poco identificato per i locali: 21 in 20' giocati.
     Nel terzo periodo la Polisportiva, pur ruotando i propri uomini, sembrava poter rimanere al comando ma l'improvvisa accelerazione dei gialloneri stravolgeva gli equilibri. La Fortitudo apriva felicemente il fuoco dai 6,25m realizzando ben cinque triple (Fe. Durante 12 punti) e capovolgendo l'inerzia della gara. Nel quarto periodo ospiti a più cinque e palla in mano con 5' da giocare prima che l'orgoglio dei locali fruttasse un furto e il successivo break che rimetteva i giochi in perfetta parità. Ultimi tre minuti decisamente al cardiopalma. La Fortitudo tentava di fuggire ma i rimbalzi offensivi di Caruso e due bombe centrali di De Caria riportavano il punteggio sulla parità con 45" da giocare. Penultimo possesso nelle mani degli ospiti che affidavano il pallone della vittoria nelle mani di Felice Durante. Lasciato colpevolmente libero "El Senor" non poteva che ringraziare affondando la sua quarta bomba e probabilmente i sogni di gloria dei locali. A vuoto gli ultimi tentativi della Polisportiva (0/3 ai liberi prima dell'errore intenzionale) incapace di sfruttare la propria supremazia a rimbalzo d'attacco prima dell'esplosione di gioia di una Fortitudo che ora può concretamente sperare nella grande rimonta.

Brunomaria Cosenza - da Nuovo Molise

A.B.C. MOLISE TERMOLI - A.S. BASKET BOJANO 78-58   (16-12, 31-29, 52-40)

 Arbitri: Chiacchiari e G. Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Mileti, Alonzo, Colalillo, Risi. Fallo tecnico a Mileti.

     La partita, che ha visto affrontarsi al Palamucchietti le due squadre che chiudevano la classifica del girone, è stata vinta dalla formazione termolese. Il punteggio finale non deve trarre in inganno, in quanto i matesini (giunti in riva all'adriatico con la squadra fortemente rimaneggiata e senza i previsti rientri di Sbarra e Romano dopo le rispettive squalifiche) hanno tenuto testa ai locali fino all'intervallo, recuperando ad ogni allungo avversario.
     La svolta nel terzo quarto, che i termolesi, scesi in campo con maggiore determinazione e concretezza, si sono aggiudicati con un parziale di 21 a 11. Decisive le realizzazioni di Iannacci, che migliorava le sue percentuali di tiro rispetto ai primi due quarti e la presenza sotto i tabelloni di Balestra, 13 rimbalzi per lui a fine partita. L'ultimo quarto è stato senza storia ed ha visto la squadra ospite giocare, dal 61 a 46, con quattro giocatori a causa dei cinque falli commessi da Alonzo, Colalillo e Risi. Una partita non bellissima, con molti errori al tiro da ambo le parti e difficoltà a trovare la via del canestro. Tra gli ospiti, buone prove di Alonzo e Gaetano Policella, l'ultimo ad arrendersi e che ha chiuso con un bottino di 25 punti.

Michele Chiapperini

MOLISANA CAMPOBASSO - N.B. ANTONIANO CAMPOBASSO 66-70   (15-15, 30-32, 52-48)

 Arbitri: Di Pasquale (Benevento) e N. Faustoferri (Bojano)

 Note: Cinque falli: Pilla, Roma, Lombardi, Centritto, Di Rienzo. Falli tecnici alla panchina dell'Antoniano all'8' e a Roma al 23'.

     Nello scontro diretto fra le due battistrada del campionato, l’Antoniano Campobasso infligge la prima sconfitta sul campo alla Molisana e torna da sola al comando della classifica. Partita combattutissima, dal livello tecnico non eccelso ma dai toni agonistici notevoli, con i giocatori di entrambe le squadre che danno l’anima in campo, buttandosi su tutti i palloni vaganti e giocando con un’intensità che in serie D non si vedeva da tempo, a dimostrazione del fatto che, quando sono in palio punti pesanti, anche il basket molisano sa proporre partite di buon livello.
     Si comincia con un duello a suon di punti fra D’Onofrio e Sabelli: il 5-7 iniziale scaturisce dai canestri dell’uno e dell’altro, con l’Antoniano che nel primo quarto gioca meglio della Molisana e va anche 15-8 prima di subire il 7-0 dei “locali” che manda le due squadre al primo mini riposo in perfetta parità. Anche il secondo quarto è caratterizzato dall’estremo equilibrio, con Di Stefano che si fa valere in attacco subendo tanti falli e segnando i conseguenti tiri dalla lunetta (8 punti per lui dal decimo al ventesimo), ma in difesa non riesce a tenere D’Onofrio, che gli risponde con una tripla ed altrettanti falli subiti (8 punti anche per lui, che si sommano ai 10 del primo quarto). Si va negli spogliatoi con l’Antoniano a +2.
     Nel terzo quarto sembra esserci la svolta della partita: dopo aver subito l’uscita per falli di Roma (ingenuo il tecnico per proteste dopo il suo quarto fallo) la Molisana spinge sull’acceleratore e fa un mini break portandosi 49-43 con due belle giocate di Lombardi, che completa un gioco da tre punti e segna in penetrazione nell’azione successiva. Sono le iniziative dei fratelli Fiorilli a tenere a galla l’Antoniano in questa fase, la Molisana ha forse il torto di non approfittare del momento di difficoltà degli avversari che, grazie ad un bel rimbalzo in attacco di Signoriello, tornano a -3 sul 49-46 e riaprono la partita.
     Per i ragazzi di Scala, intanto, la situazione falli è piuttosto pesante: Roma è fuori, Pilla ne ha quattro e Centritto è costretto a fare gli straordinari sulle due torri Di Rienzo e Signoriello. Ed è proprio la maggiore prestanza fisica degli ospiti a fare la differenza nei momenti decisivi: la Molisana è debole sotto le plance, l’Antoniano conquista tantissimi secondi tiri, sale in cattedra Fabrizio Fiorilli, che con una tripla porta i suoi in parità a 60. Dopo un 1/2 di Cerullo, Sabelli firma il sorpasso e poi, dopo un altro 1/2 della Molisana dalla lunetta, lo stesso numero dodici porta la sua squadra sul 64-62. La tensione è alta, Centritto e D’Onofrio fanno ancora 1/2 e pareggiano la situazione, è di nuovo Fabrizio Fiorilli a segnare quattro punti importanti. Il tabellone dice 64-68 quando Lombardi fa 2/2 dalla lunetta e riporta i suoi a -2 a 44” dalla sirena, Signoriello sbaglia dall’altra parte, D’Onofrio vola in contropiede e viene a contatto con un avversario: gli arbitri fischiano passi al numero nove della Molisana, fallo immediato su Di Stefano, il cui 2/2 fa 66-70 a -15”. L’ultima occasione per la Molisana è nelle mani di Pizzuto, che a 3” dal termine fallisce la tripla e consegna il successo all’Antoniano.
     Come detto, intensità agonistica ai massimi livelli e spettacolo molto godibile. La palma del migliore in campo va ad un febbricitante Fabrizio Fiorilli, che lascia a casa l’influenza e firma l’importantissima vittoria per la sua squadra. Dall’altra parte c’è il rammarico per l’assenza di Di Cesare e per una gestione non molto oculata dei palloni decisivi, con D’Onofrio, peraltro ben contenuto nella seconda parte di gara da Di Stefano, un po’ “dimenticato” dai compagni nella fasi cruciali del match.

Vittorio Salvatorelli