MAGIC BASKET CHIETI - BASKETBALL TERAMO 73-61   (13-12, 36-25, 51-44)

 Arbitri: Grappasonno (Lanciano)

 Note: 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - AMICI DEL BASKET SAN SALVO 70-66   (25-12, 36-28, 49-40)

 Arbitri: De Carlo (Pescara) e Di Bonaventura (Teramo)

 Note: 

La tanto agognata boccata di ossigeno è arrivata: la Visure Online Ripalimosani ritrova la vittoria dopo oltre un mese battendo nel fondamentale scontro diretto in chiave salvezza gli Amici del Basket S.Salvo con il punteggio di 70-66. Al cospetto di un nutrito e caloroso numero di spettatori, tra cui tutti i giovanissimi del minibasket targato Maccabi che hanno accompagnato le squadre al loro ingresso in campo, il satiro ha sciorinato una prestazione perfetta dal punto di vista tattico, condita con la giusta dose di concentrazione e ardore agonistico. Partenza a razzo della Visure: il primo quarto è caratterizzato dall’estrema precisione al tiro, con Panichella, Di Cesare e D’Amico mortiferi dai 6,75, mentre in difesa la zona ordinata da coach Cannavina rende la vita molto difficile agli adriatici, capaci di mettere a referto solo 12 punti contro i 25 dei ripesi che attaccano con ordine e criterio su ogni possesso. Nel secondo quarto i gialloblù tirano leggermente il freno a mano e segnano di meno, lasciando agli ospiti l’occasione di accorciare e rientrare nel match, grazie soprattutto al sempreverde Celenza e alla buona vena di Assogna. All’intervallo il tabellone recita 36-28, punteggio basso che forse non esprime al meglio l’essenza di un match che in realtà si sta rivelando valido ed avvincente dal punto di vista dell’intensità e dell’agonismo.

Il terzo periodo vive di fiammate da una parte e dall’altra: primi minuti nei quali gli abruzzesi si riavvicinano pericolosamente, mostrando di non aver assolutamente intenzione di lasciare facilmente i due punti ai padroni di casa, e pronta reazione dei ripesi che costruiscono un nuovo massimo vantaggio (47-32) soprattutto grazie ai liberi di Calcagni e Di Cesare. Se i satiri fossero più precisi dalla lunetta, potrebbero allungare anche sul più venti e spegnere così le velleità di rimonta degli Amici, che invece si alimentano di nuovo in maniera prepotente negli ultimi minuti del match. Sul 57-42 Borromeo decide che è ora di mandare in scena il suo show personale, mettendo a referto ben 11 punti consecutivi (sui venti totali del suo score), che insieme ad un canestro da sotto di Toth riportano S.Salvo a – 6 in un amen con pochi minuti da giocare. Un paio di invenzioni di Panichella e Santella nel traffico impediscono agli abruzzesi di impattare, prima che Calcagni di prepotenza metta il sigillo definitivo ad un match che i gialloblù hanno pericolosamente rimesso in discussione dopo averlo gestito per la sua interezza.

Il 70-66 finale lascia come unico rammarico i soli 4 punti di scarto che impediscono alla Visure di ribaltare la differenza canestri negli scontri diretti, ma vanno letti anche come lo specchio della determinazione nel voler condurre in porto a tutti i costi una vittoria importante per i giovani satiri, a cui va un plauso complessivo. Tra questi, una menzione particolare va però a Gianmarco Serafini che per imminenti impegni di studio all’estero ha disputato la sua ultima partita in gialloblù per questa stagione. I ripesi torneranno in campo sabato 1 febbraio sul parquet di Campobasso per il derby contro l’Italcom.

Marco de Socio

WE´RE BK ORTONA/SAN VITO - PESCARA BASKET 73-61   (16-16, 37-24, 59-41)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Settepanella (Roseto)

 Note: 

Quarta sconfitta stagionale per la Pescara Basket, che sul parquet di Orsogna cede nettamente al cospetto della We'Re Basket (78-57 il punteggio finale) rimanendo comunque al secondo posto in classifica (in virtù dello scontro diretto favorevole con l'Airino Termoli, che ha agganciato i biancazzurri a quota 26). La partita, disputata di fronte ad un'ottima cornice di pubblico (con larga rappresentanza pescarese), vede i padroni di casa partire con Leonzio, Scavongelli, Brown, Ilic e Munjic. Coach Tracanna schiera invece il solito quintetto delle ultime uscite, con Morè in cabina di regia, Febo e De Luca esterni e il duo Adonide-Stilla vicino a canestro. Da segnalare tra le fila ospiti le assenze di Di Giorgio e Di Flavio (entrambi a referto, ma neanche in grado di svolgere il riscaldamento) ma anche il debutto in biancazzurro di Federico Lestini, per la prima volta tra i dodici in una gara ufficiale.

La partenza è piuttosto equilibrata: apre i giochi una tripla di Leonzio, a cui risponde Febo sempre dall'arco dei 6.75. Adonide firma il primo vantaggio ospite, subito annullato da un 2+1 di Scavongelli. E' ancora un ottimo Adonide a riportare in vantaggio Pescara con due canestri in fila, uno dei quali frutto di un bel recupero concretizzato da un contropiede solitario. Munjic e Stilla fanno valere il proprio tonnellaggio sotto i rispettivi tabelloni, e la gara non si schioda da un equilibrio che le conclusioni di Ilic e Leonzio da una parte, e De Luca dall'altra, non contribuiscono a rompere. A poco più di un minuto dalla prima sirena esordisce ufficialmente in biancazzurro Lestini, e nel frattempo il primo periodo si conclude con i canestri di D'Alessandro e Piscione per il 16-16 finale.

Nel secondo periodo esce meglio dai blocchi la We'Re Basket, che apre le danze con un canestro di Munjic (frutto di due rimbalzi offensivi in fila del lungo serbo), che si rivelerà un fattore nel match. Pescara risponde con la prima tripla in biancazzurro di Lestini, ma dall'altra parte Brown in arresto e tiro firma il contro-sorpasso locale. Un ispirato D'Alessandro firma il +3, e Lestini piazza una fantasmagorica stoppata su Leonzio lanciando Febo in contropiede solitario. I padroni di casa continuano però a trovare la via del canestro con buona continuità: Ilic e soprattutto Munjic colpiscono a ripetizione la difesa ospite, con Leonzio e compagni che volano sul +8 costringendo al time-out la panchina ospite. Pescara non riesce a trovare buone soluzioni in attacco, e il distacco aumenta ulteriormente prima dell'intervallo: D'Alessandro e Brown annullano il doppio tentativo di Febo dalla lunetta (2/4), e una tripla da distanza siderale di Leonzio chiude il primo tempo sul 37-24.

Dagli spogliatoi servirebbe una reazione di Stilla e compagni, ma in realtà i primi minuti del secondo tempo sono quelli che forse decidono il match: Brown e soprattutto Scavongelli orchestrano un parziale di 10-4 che lancia la We'Re sul 47-28 costringendo subito al time-out il tecnico biancazzurro. A tenere parzialmente in vita Pescara è il solo De Luca, prima con un gioco da 4 punti e poi con un paio di canestri in transizione, ma dall'altra parte il solito Munjic fa la voce grossa sotto le plance consentendo agli uomini di coach Barac di mantenere un cospicuo vantaggio. E' sempre De Luca a permettere agli ospiti di tornare a -12, ma due triple di D'Alessandro e Leonzio, oltre al canestro di Ilic, ricacciano indietro Pescara sul - 18 (59-41) con cui si chiude il terzo parziale.

Nonostante l'ampia montagna da scalare, i biancazzurri hanno il merito di non demordere nell'ultimo quarto, pur non riuscendo mai a tornare in singola cifra di svantaggio. Ancora Munjic a canestro per il +20, poi Pescara confeziona un mini-parziale di 7-0 grazie a Cantatore (su bell'assist di Lestini), De Luca e Stila riportandosi sul 61-48. Gli ospiti provano a stringere le maglie in difesa, ma il bonus di falli viene raggiunto presto e la We'Re usufruisce di parecchi tiri liberi nei minuti finali, concretizzati con grande precisione da Scavongelli. I biancazzurri non mollano, e una tripla di Lestini consente a Pescara di tornare a - 10 con poco meno di quattro minuti da giocare: i padroni di casa non perdono però la concentrazione, e aumentano il gap ancora dalla lunetta con Leonzio e Scavongelli (che poco dopo subisce anche un fallo antisportivo da Febo). Morè e compagni mollano la presa negli ultimi due minuti, e cinque punti in fila di Brown chiudono la contesa sul 78-57.

Vittoria meritata quella dei padroni di casa, che dopo un primo quarto equilibrato sono bravi a far valere il proprio tonnellaggio vicino a canestro, a cui si è aggiunta anche un'ottima percentuale da fuori. Ma, al di là del pesante passivo finale, Pescara ha buoni motivi per guardare con ottimismo al resto della stagione: innanzitutto recuperando gli infortunati, e inserendo al meglio negli equilibri di squadra il neoarrivato Lestini per arrivare nelle migliori condizioni possibili ai playoff. Nel frattempo, domenica prossima Febo e compagni avranno di fronte un altro test importante contro il Penta Teramo: una sfida chiave (come lo saranno tutte, da qui alla fine della regular season) per conservare il secondo posto, obiettivo divenuto a questo punto di fondamentale importanza. Palla a due come di consueto al PalaElettra alle 18:00.

da www.pescarabsaket.net

Senza badare alla scaramanzia il We're Basket inanella la diciassettesima vittoria consecutiva e lo fa nella maniera migliore, superando nettamente il Pescara Basket secondo in classifica e rinforzato dall'innesto di Federico Lestini, giocatore dai trascorsi nella massima serie nazionale. In un PalaMagno di Orsogna esaurito in ogni ordine di posto, con una folta rappresentanza della tifoseria ospite, ancora una volta la squadra diretta da Marko Barac ha fatto valere la forza del collettivo, con una difesa di squadra molto efficace ed un attacco che, con rotazioni stavolta ridotte all'osso, distribuisce bene le responsabilità con cinque giocatori in doppia cifra ed un sesto a quota nove punti.

Ma andiamo alla cronaca dell'incontro: coach Tracanna non schiera il neo arrivato nello starting five, Leonzio apre le danze con una bomba da tre, subito imitato da Febo, ma è soprattutto Adonide a creare i problemi maggiori alla compagine di casa ed il primo quarto, interlocutorio, si chiude in parità a quota 16 con un canestro di Piscione sulla sirena. Nella seconda frazione Lestini realizza quasi subito una bomba, ma è il duo slavo Ilic-Munjic a scavare un primo solco in favore dei padroni di casa, che toccano il +11 con Brown. Febo raccoglie qualche punto in lunetta ma l'ultimo possesso del primo tempo è in favore del We're e ne esce fuori un canestro da antolgia: Leonzio riceve palla sulla linea dei 6,75 a pochi secondi dalla sirena, invece di attaccare il canestro indietreggia e lascia partire una bomba da nove metri che accarezza la retina e scatena il tripudio del numeroso pubblico di casa.

A metà partita i biancoblu' conducono il match con tredici punti di vantaggio, ma il meglio deve ancora venire: infatti al rientro sul parquet il We're Basket piazza subito un parziale di 10-4. Brown dà lo start con un canestro dalla media, Scavongelli aggiunge due bombe e Ilic chiude il break con una schiacciata. Pescara sprofonda a -19 ma non si dà per vinta: De Luca è in serata di grazia e realizza 10 punti nel quarto, ma il finale di frazione è ancora targato We're, un 8-2 propiziato da Leonzio e D'Alessandro che realizzano da tre punti e da Ilic, che firma il provvisorio 59-41 a dieci minuti dalla fine della contesa. Pescara ha una reazione dettata dall'orgoglio e rientra in campo decisa a giocarsi il tutto per tutto: De Luca e Lestini guidano la carica che porta gli ospiti a -10, ma Scavongelli e Leonzio sono glaciali al tiro libero e rintuzzano ogni attacco. Negli ultimi minuti Pescara cede al nervosismo e Febo si fa affibbiare un fallo antisportivo; sale in cattedra Brown con 5 punti in fila e Scavongelli realizza i due tiri liberi che valgono il +23 We're, massimo vantaggio della gara, attenuato dal canestro di Lestini che fissa il risultato finale sul 78-57 in favore dell'Ortona.

Ancora una volta – dicevamo – il quintetto di Barac ha fatto valere la forza di un collettivo nel quale non spicca un giocatore in particolare, ma tutti, a turno, dicono la propria: Leonzio incanta con tiri da distanze siderali, Munjic è una presenza sicura sotto le plance, Scavongelli fattura un 8/8 dalla lunetta nell'ultimo quarto che mette al sicuro la vittoria, e l'atletismo di Ilic è una minaccia costante per gli avversari. Stavolta però è Xavier Brown a meritarsi il titolo di MVP, con una prestazione eccezionale in attacco – 13 punti fallendo un solo tiro – e difendendo alla morte sul temutissimo Lestini. Lestini che dal canto suo non ha inciso più di tanto nell'andamento della sfida, ma che indubbiamente è un fuoriserie per la categoria: l'ex di Virtus Bologna e Cantù probabilmente non ha ancora il ritmo partita nelle gambe ma con il suo pieno inserimento nei giochi di squadra e con il recupero degli infortunati Di Flavio e Di Giorgio, la formazione pescarese sarà un cliente difficile per tutti.

Davide Stefano

ENNEBICI´ CAMPOBASSO - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 41-62   (10-17, 24-36, 34-50)

 Arbitri: Visioni e Santarelli (L'Aquila)

 Note: 

AIRINO TERMOLI - ITALCOM CAMPOBASSO 70-57   (24-15, 13-17, 16-17)

 Arbitri: Pasqualone e Valerio (Ferrazzano)

 Note: 

La Italcom-Farmacia Cipolla rispetta il copione anche nella sesta giornata di ritorno del torneo di serie C. Nel match tutto molisano del PalaSabetta il team di coach Anzini resta agganciato per oltre 30 minuti all'Airino Termoli, seconda forza del torneo, subendo per la flessione del finale. Un andamento ormai già visto in numerose uscite della squadra campobassana che tiene testa egregiamente alle avversarie di turno, anche molto più attrezzate e con migliori posizioni in classifica, fino alle battute conclusive, buttando alle ortiche i sacrifici e gli sforzi profusi. Così anche contro l'Airino Termoli si è vista una Italcom capace di lottare ad armi pari nei primi tre periodi, mostrando una capacità contenitiva superiore alle proprie possibilità di rotazioni e di tenuta.

Il primo periodo si chiudeva sul risultato di 25-14, prontamente riequilibrato con una buona vena realizzativa dalla distanza. A metà partita il gap dalla squadra di casa era di sole 7 lunghezze (37-30). Nel terzo periodo, i campobassani rispondevano ancora con tenacia ad un nuovo tentativo di allungo, trainato da Bertinelli, sul 41-32. Con un break di 8-0, al 7°, si portavano a - 3, sul 43-40. La penultima frazione di gioco si chiudeva sul parziale di 53-49 con l'inerzia tutta di parte Italcom. Nell'ultimo periodo, come detto, Igbanugo e compagni mettevano in funzione l'alternatore, depotenziando il loro gioco. Otto i punti realizzati a fronte dei 17 subiti rendono a sufficienza il rendimento offensivo e, di contro, quello difensivo dei campobassani, il cui scarto saliva fino ai 13 conclusivi del risultato finale (70-57). Sabato prossimo scontro diretto sul parquet di casa del PalaVazzieri contro il Maccabi Ripalimosani, che vincendo contro il San Salvo è a soli due punti e minaccia concretamente la nona posizione occupata dalla Italcom.

Maurizio Casaletto

PENTA BASKET TERAMO - BLUE BASKET ROSETO 79-56   (17-15, 40-28, 54-36)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Santo (Chieti)

 Note: