PALLACANESTRO ATRI - PENTA BASKET TERAMO 66-63   (11-15, 15-7, 22-18, 18-23)

 Arbitri: Di Santo (Chieti) e Nardone (Pescara)

 Note: 

Un Penta Basket gagliardo lotta ma alla fine deve cedere l'onore delle armi alla Pallacanestro Atri, formazione tra le più quotate di questo campionato di “C Regionale”. Il 66-63 finale che condanna i ragazzi di coach Stirpe è frutto di una partita che visto la formazione di casa imporsi in maniera netta nei due quarti centrali per poi controllare non senza qualche patema d'animo di troppo nell'ultimo parziale.

I biancoverdi teramani nel primo quarto di gioco sono partiti subito forte. Pur non tirando con percentuali clamorose infatti sono riusciti a chiudere i primi 10' di gioco con 4 punti di vantaggio sui padroni di casa (11-15). A partire dal secondo quarto però i ragazzi di coach Di Ridolfo, con un Neri in gran spolvero, hanno iniziato a macinare pallacanestro, impattando prima e poi allungando sul Penta Basket fino al 26-22 che ha chiuso la prima metà gara. Al ritorno in campo dopo la pausa lunga l'inerzia non cambiava ed i padroni di casa, nonostante la buona prova di Simonella e Ciardelli in casa Penta Basket, raddoppiavano il vantaggio portandolo da 4 ad 8 punti (48-40 al 30'). I teramani nel corso dell'ultimo parziale ci provavano in tutti i modi ma alla fine il risultato premiava una Pallacanestro Atri, più concreta nei minuti finali, che portava a casa i due punti con il punteggio finale di 66-63.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “Abbiamo disputato una discreta gara al cospetto di una buonissima formazione. Purtroppo, come in tutto quest'anno, ci è mancato veramente poco per cogliere la vittoria... un po' il leit motiv di tutto questo campionato. Adesso continueremo ad allenarci per preparare al meglio l'ultima giornata di campionato”. Prossima partita, il prossimo 21 aprile in casa contro l'Airino Termoli per l'ultima giornata della Regular Season.

Adriano Vannucci - PENTA BASKET TERAMO - Area Marketing & Comunicazione

ALBA ADRIATICA BASKET - OLIMPIA CAMPOBASSO 60-88   (11-27, 23-39, 35-70)

 Arbitri: Laveneziana (Chieti) e Settepanella (Roseto)

 Note: Uscito per cinque falli Pasqualone (Campobasso)

Servivano i due punti e questi sono arrivati senza troppi problemi per l’Olimpia Campobasso che ha espugnato il campo del fanalino di coda Alba Adriatica. La partita è stata vinta senza troppi problemi dal quintetto molisano che ha dettato legge dal primo all’ultimo minuto. Non ci sono stati mai momenti in cui Scotto e compagni hanno accusato qualche fatica contro un avversario che ha fatto da reale sparring partner degli ospiti che hanno mandato a referto tutti i giocatori che hanno messo piede sul parquet, ad eccezione del playmaker Fausto Di Carlo tenuto a riposo da coach Sabatelli. Il risultato di 60-88 la dice tutta, dunque, sulla differenza tra le due squadre, anche se i 60 punti concessi agli adriatici non saranno molto piaciuti allo staff tecnico. Ora con l’incontro di sabato contro l’Atri si chiude la regular season prima di tuffarsi tutti quanti nei playoff dove sarà chiaramente tutto più difficile complesso.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

AMATORI PESCARA - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 67-78   (16-11, 33-26, 44-49)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Grappasonno (Lanciano)

 Note: 

SIDE & RIZIO POPOLI - RENIT CAMPLI 63-64   (19-21, 14-21, 15-8, 15-14)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Visioni (L'Aquila)

 Note: 

PALLACANESTRO MARTINSICURO - IL GLOBO ISERNIA 80-82   (26.33, 48-48, 60-67)

 Arbitri: Tiberio (Teramo) e De Ascentiis (Giulianova)

 Note: Espulsione; Gramenzi (Martinsicuro). 5 falli: Loughlimi (Isernia).

BASKET PENNE - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 70-62   (18-15, 32-30, 44-41)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Adducci (Canzano)

 Note: Usciti per cinque falli Bellaspiga (Penne) e Chukwuka (Ripalimosani).

Nel match clou della penultima giornata del torneo di C Regionale, la Visure Online Ripalimosani esce sconfitta dal parquet di Penne lasciando ai diretti avversari i due punti ma soprattutto il diritto di staccare l’ultimo pass utile per l’accesso alla post season. Un match, a dire il vero, un po’ deludente per gli uomini in casacca gialloblù che in passato, proprio in analoghe occasioni, ci avevano abituato a ben altre prestazioni e ad un ardore e una rabbia agonistica che, purtroppo, stavolta sono rimaste, per larghi tratti dell’incontro, in naftalina. Sul risultato finale i satiri hanno ben poco da recriminare, visto che gli abruzzesi hanno guidato la gara praticamente nella sua interezza (pur dovendo rinunciare a elementi importanti quali D’Alessandro e Di Gregorio), profondendo la stessa intensità ed energia per tutti i 40 minuti, non consentendo mai ai ripesi di impossessarsi dell’inerzia del match.

Il primo quarto mostra subito l’impronta che le due squadre vogliono dare all’incontro: Ripa alla sistematica ricerca dei suoi lunghi per concretizzare diretti vantaggi sotto canestro, ma pronta anche a sfruttare i ribaltamenti sul lato debole in caso di raddoppio; Penne più propensa alla corsa, alla perimetralità e ad un impianto di gioco molto agile che trova concretezza nell’istintività dei suoi realizzatori. La mancanza di veri e propri lunghi di ruolo tra i biancorossi induce coach Filipponio ad una zona 2/3 che dovrebbe risolvere i problemi di accoppiamento difensivo, ma le disattenzioni dei ripesi a rimbalzo lasciano innumerevoli seconde chance di tiro agli abruzzesi che, paradossalmente, si trovano a spadroneggiare nell’area avversaria: Antonucci e Di Biase sono infatti liberi di tramutare in punti importanti l’iniziale imprecisione al tiro di Marzoli, Di Falco e Bellaspiga. Sull’altro fronte Chukwuka, Fiorilli e il rientrante Antonelli mettono in atto alla perfezione il piano partita dei satiri descritto in precedenza. La prima frazione si chiude con Penne avanti di 3 (18-15), ma a metà secondo quarto Ripa mette il naso avanti (20-21) grazie ad un parziale di 6-2 suggellato da una fortunosa bomba a tabellone di Cannavina da otto metri allo scadere dei 24” che potrebbe essere letta come un positivo segno del fato. In realtà così non è perché Antonucci fa 2 su 2 ai liberi (22-21) e da questo momento Ripa non riuscirà più a tornare avanti. Marzoli ricorda a tutti di essere un tiratore micidiale piazzando ben due triple consecutive sulla zona ripese, alle quali rispondono Santella sempre dai 6,75 e Fiorili con le sue solite incursioni in area. Il 32-30 che manda le due squadre negli spogliatoi non fa altro che confermare l’estremo equilibrio tra i due team.

Equilibrio che subisce un primo scossone nel corso del terzo quarto quando Penne allunga sul +10 (44-34) a 2’35” dalla terza sirena, approfittando delle troppe palle perse dai satiri causate da cattive spaziature offensive o da qualche leggerezza di troppo nei passaggi. Il timeout di Filipponio è quanto mai opportuno e i gialloblù ne escono piazzando un contro break di 7-0 che li riporta nuovamente in partita per il 44-41 che chiude il terzo quarto. Nell’ultimo quarto ci si potrebbe attendere un calo di intensità da parte dei biancorossi a causa dell’estrema ristrettezza delle rotazioni a disposizione di coach Merletti, ma questo non accade. Penne continua a mantenere il comando delle operazioni con grande lucidità, mentre Ripa inizia ad avvertire l’urgenza di agguantare quanto prima il quintetto avversario per cercare poi di ampliare il margine a quei cinque punti che significherebbero vantaggio negli scontri diretti e biglietto staccato per il treno playoff. A 1’51” dalla fine Chukwuka realizza il -1 sul 62-61 e a questo punto l'obiettivo dei gialloblù è quello di portare la gara ai supplementari per cercare di scavare il margine suddetto. Marzoli però è bravissimo nell’andarsi a cercare quei falli nell’area pitturata che si tramutano in ben otto punti consecutivi dalla lunetta che spengono definitivamente i sogni dei ripesi di tornare ad assaporare per il secondo anno consecutivo l’ebbrezza dei playoff. Grande l’amarezza in casa Maccabi per aver visto pian piano sfumare un obiettivo che era ampiamente alla portata di un organico che, nel corso della stagione, ha forse pagato la mancanza di costanza alterando grandi exploit a momenti di inspiegabile smarrimento che hanno letteralmente tagliato le gambe alle più che concrete speranze di accesso alla seconda fase. Ultimo appuntamento della stagione sabato prossimo alla Maccabi Arena contro il Popoli per un match che non avrà pressoché nulla da dire per entrambe le compagini.

Fabiola Minadeo

BCC VASTO - BLU BASKET ROSETO 72-59   (22-18, 42-32, 62-40)

 Arbitri: Di Luzio e Ferretti (Pescara)

 Note: 

Pronostico centrato in pieno: la BCC Vasto permette agli ospiti il sorpasso dopo tre minuti (4-5), ma poi si rimette avanti e conduce controllando abbastanza agevolmente un avversario che gioca con rapidità approfittando di ogni pausa dei padroni di casa per cercare di rimanere in linea di galleggiamento riguadagnando lo spogliatoi per il riposo lungo con soli dieci punti da recuperare. Il terzo parziale risulterà determinante per i vastesi che con un break (14-0) a cavallo dell’ultimo mini riposo dal +12(52-40) passano al +26(66-40) che chiude la contesa con largo anticipo anche se nei restanti nove minuti gli ospiti riescono a dimezzare lo svantaggio lasciando il parquet a fronte alta. Intanto le attenzioni erano rivolte ai risultati che stavano giungendo dagli altri campi che comunque, alla fine, non hanno regalato niente ai vastesi con il Campli che, almeno stando al risultato, sembra aver incamerato i due punti rischiando grosso e passando per mezzo possesso (63-64). Lo stesso discorso sembra calzi per l’altra gara che, finita con il Globo Isernia avanti di 2(80-82) con il Martinsicuro, lascia un minimo di rischio a coach Di Salvatore che proprio con gli alto molisani se la vedrà nell’ultima giornata per la conquista del secondo posto con i vastesi che ad Isernia giocheranno per vincere o mettendo a frutto i 15 punti messi da parte nella gara del turno di andata.

Anche nel caso in cui l’Olimpia Campobasso facesse risultato utile ad Atri, un eventuale arrivo a tre a quota 46 punti, sempre tenendo in debito conto i vantaggi negli scontri diretti, permetterebbe alla BCC di mantenere quella seconda posizione per poter giocare due delle tre gare dei quarti e delle semifinali con il fattore campo a favore che si ribalterebbe nel caso in cui la finale vedesse di fronte la BCC Vasto ed il Campli. Per sapere quale potrà essere l’avversario, proseguendo dopo aver conquistato il secondo posto, le formazioni in ballo rimangono due: il Basket Penne e la Pall. Martinsicuro che oggi si ritrovano appaiate a 36 punti con il vantaggio negli scontri diretti a favore del Penne. Calcoli e previsioni hanno solo tolto spazio alla cronaca della gara odierna con Vincenzo Di Pierro top scorer oltre i venti punti (23), Di Tizio e Dutto oltre la doppia cifra, confortante il ritorno sul parquet di Silvio Marinaro, Magrì e Maggio a referto, Florio sempre brillante nella regia di gioco, Toth presente sotto canestro e Ierbs sfortunato in diverse occasioni. Gli avversari hanno provato con il tiro dalla lunga distanza, hanno sbagliato meno dei padroni di casa da sotto e da fuori, nei liberi hanno sostanzialmente pareggiato i conti, ma alla fine hanno chiuso con un -13 che ci sta proprio tutto. Alla ripresa degli allenamenti coach Di Salvatore dovrà dedicarsi principalmente all’ultima gara, in calendario sabato alle ore 20.30, cominciando a guardare anche un po’ più lontano in tema play off.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

MIM TERMOLI - NERETO BASKET 93-68   (26-10, 48-30, 69-47)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: 5 Falli: Strappato.