PALLACANESTRO MARTINSICURO - PENTA BASKET TERAMO 68-61   (24-10, 34-27, 54-49)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Di Sante (Pescara)

 Note: 

Seconda sconfitta consecutiva per il Penta Basket Teramo che è uscito sconfitto dal campo della Pall. Martinsicuro con il punteggio finale di 68-61 (parz. 24-10, 34-27, 54-49). La partita condizionata dall'inizio gara nel quale i ragazzi di coach Stirpe hanno faticato a prendere confidenza con il canestro. Il Penta Basket ha approcciato male la gara concedendo ai padroni di casa di prendere fin da subito il comando delle ostilità, grazie alle belle giocate di Maggioni e Prosperi, ragazzo del 1991 che ha ben impressionato, che fruttavano il +14 (24-10) a fine primo quarto. Nel secondo quarto i biancoverdi di coach Stirpe iniziavano finalmente a giocare e minuto dopo minuto ricucivano il distacco, portandosi con un parziale di 2-12 sul 26-22, e riaprendo conseguentemente le ostilità. Il Martinsicuro però non si lasciava prendere dell'ansia e gestendo bene i palloni chiave riusciva ad allungare fino al +7 (34-27) che portava le due squadre al riposo lungo.

Al ritorno in campo il Penta Basket cercava di rientrare in partita e questo si concretizzava al 35' quando i teramani arrivavano ad un solo possesso dai padroni di casa sul punteggio di 56-55. Nel momento migliore e con un Ciardelli sugli scudi, però qualcosa si inceppava e complice un antisportivo sanzionato ai biancoverdi, il Martinsicuro riprendeva fiducia e confidenza nei propri mezzi fino a chiudere i tempi regolamentari sul punteggio finale di 68-61. Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “Anche oggi purtroppo ci è mancato qualcosa nei momenti chiave della gara. Eravamo rientrati in partita poi vuoi per un motivo, vuoi per un altro abbiamo concesso al Martinsicuro di rimettere le mani sulla partita. Adesso senza fasciarci la testa inutilmente, ci rimetteremo come sempre a lavorare per cercare di preparare al meglio la prossima gara di campionato”. Prossima partita, il prossimo 10 marzo in casa contro il Campli.

Adriano Vannucci PENTA BASKET TERAMO Area Marketing & Comunicazione

SIDE & RIZIO POPOLI - OLIMPIA CAMPOBASSO 72-87   (18-23, 28-41, 46-62)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Di Luzio (Pescara)

 Note: Usciti per cinque falli Giammarco e Di Giacomandrea (Popoli); Di Carlo (Campobasso). Fallo tecnico a Di Giacomandrea (Popoli). Fallo antisportivo a De Vincenzo Gia. (Campobasso).

Serviva una vittoria per continuare a scalare la classifica e non perdere contatto con le prime in classifica ed il successo è arrivato su un parquet non semplice come quello di Popoli contro una squadra che già all’andata aveva fatto soffrire i campobassani. Si parte subito con ritmi alti e con le difese che sembrano non esserci. Nel primo quarto si segna tanto con gli ospiti che mantengono sempre un piccolo vantaggio sul team abruzzese, tanto da chiudere in vantagio sul 18-23. Nel secondo quarto la musica cambia decisamente. Non tanto in attacco, dove Scotto e soci trovano la retina con una certa continuità, ma in difesa. Il Popoli mette a segno solamente dieci punti e questo consente di scavare il gap che decide la contesa.

Nel secondo tempo la musica non cambia con l’Olimpia che non concede mai nulla agli avversari che si affidano soprattutto alla verve al tiro di Elia. Scotto e Petrone segnano dall’arco, mentre Ognjenovic da sotto è il solito fattore immarcabile. Gli ultimi dieci minuti si giocano per onore di firma con il team campobassano che contiene gli avversari, portandosi a casa due punti (72-87) che fanno morale e classifica in vista del derby di mercoledì a Vazzieri contro il Maccabi Ripalimosani (inizio ore 20.30) che sarà sicuramente molto appassionante per contenuti tecnici ed agonistici. Intanto la società campobassana comunica di aver raggiunto l’accordo sino al termine della stagione con la guardia Andrea Casasola e con l’ala inglese Lawman che si vanno ad aggiungere al centro Marco Morelli.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

BASKET PENNE - ALBA ADRIATICA BASKET 89-62   (28-13, 12-10, 22-15, 17-19)

 Arbitri: Nardone e Berardini (Pescara)

 Note: 

BLU BASKET ROSETO - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 72-70   (16-10, 30-27, 53-48)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Adducci (Canzano)

 Note: 

RENIT CAMPLI - PALLACANESTRO ATRI 71-50   (18-14, 24-14, 16-9, 13-13)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: 

Campli vince e convince. A farne le spese questa volta è Atri, arrivata al PalaBorgognoni per vincere e rilanciarsi nella lotta al primo posto, dopo la vittoria contro Vasto. Neanche l'innesto in settimana di Crescenzi però ha fruttato il risultato sperato. Campli appare fin dalle prime battute padrona della partita, spinta da un pubblico caldo e numeroso. Coach Castorina sfrutta in pieno la panchina lunga, riuscendo a domare i giovani atriani ed imponendo il proprio ritmo di gioco.

Nei primi minuti di gioco sono gli ospiti a mettere la testa avanti, sfruttando le basse percentuali al tiro dalla lunga distanza degli esterni Farnesi. Tuttavia uno scatenato Malavolta guida il primo sorpasso biancorosso sul 15-12. Da lì in poi Atri sarà costretta ad inseguire per tutta la partita. Sulla sirena una bomba di Stura fissa il punteggio sul 18-14. Nella seconda frazione Campli spacca la partita, sfoderando una zona 2-3 che fa saltare i giri all'attacco avversario e iniziando a trovare il canestro con regolarità dall'altra parte del campo. Palantrani, Stura e Ciervo non lasciano scampo e Atri va in difficoltà con Neri che non trova la via del canestro ed il neo acquisto Crescenzi che si carica di falli. Si va negli spogliatoi sul 42-28.

Sicuri del fatto che la partita è ancora lunga da giocare. Nella terza frazione però la musica non cambia, Di Giuseppe e Marchionne ipotecano la partita e Campli vola a +20 sul 55-35 a tre minuti dal termine del quarto. La terza sirena suona sul 58-37. Nell'ultimo periodo la RENIT si limita a gestire, c'è spazio anche per i giovani Alleva e Quarchioni, quest'ultimo autore anche di due punti. Il punteggio finale è 71-50. Un segnale forte alle dirette avversarie, Campli c'è ed il PalaBorgognoni è tornato una fortezza da espugnare. Giovedi recupero della 21° giornata a Termoli, altra partita difficile e fondamentale per la classifica. La società organizza un pullman gratuito per tutti i tifosi, iscrizioni presso Europe Bar, ed in occasione della festa della donna sarà regalata una mimosa a tutte le donne presenti.

Ufficio Stampa Basket Campli

BCC VASTO - AMATORI PESCARA 82-66   (18-14, 34-37, 56-49)

 Arbitri: De Stefano (Termoli) e Barbiero (Campobasso)

 Note: Vasto: Tiri da 2: 31/56(55%), Tiri da 3: 4/14(29%); Tiri liberi: 8/15(76%), Falli 15. Pescara: Tiri da 2: 22/49(45%), Tiri da 3: 3/18(17%); Tiri liberi: 13/16(68%), Falli 17.

Sfida poco proponibile per la squadra viaggiante in casa della seconda forza del campionato e coach Spinetti è sceso sul parquet per salvare l’onore: obiettivo raggiunto in pieno mettendo alla frusta gli uomini di coach Minora e riguadagnando gli spogliatoi, per il riposo lungo, con un vantaggio anche se solo di 3 punti (34-37). Terzo quarto con segnali niente affatto rassicuranti per gli ospiti che, parziale chiuso sotto di 10(22-12), alla sirena finale si sono ritrovati con un -16 fin troppo penalizzante e maturato, sostanzialmente, nel break a cavallo dell’ultimo mini riposo di 15-2, passando da 52-47 a 67-49 che chiude la contesa con largo anticipo. La gara inizia con la BCC Vasto tonica e ben impostata con Ierbs nel quintetto di partenza che mette a referto i primi 2 punti, Toth non sbaglia niente, Dutto mette la tripla e dopo 6 minuti il vantaggio supera la doppia cifra (+12:16-4), ma il Pescara risponde e con un parziale di 2/10 chiude a -4(18-14) il primo parziale. Si riprende a giocare e il contro break 10-2 riporta i vastesi a +12(28-16) che però si divagano un po’ troppo, subisce uno 0-11 che riporta gli ospiti prima a -1(28-27), poi al sorpasso con le due triple in rapida successione di Roberti A. e capitano Liberatori che vale per il sorpasso (32-33) fino a +3(34-37) alla pausa lunga.

La terza frazione si apre ancora con Liberatori per il massimo vantaggio Amatori (+5:34-39) annullato dopo circa sei minuti di gioco (45-45), ribaltato a 150 secondi (+5:52-47) ed incrementato fino al +7(56-49) che diventerà +18(67-49) alla fine del quarto minuto dell’ultimo parziale ridotto solo di due lunghezze sulla sirena finale. Giorno piuttosto anomalo il venerdì, così come l’orario di gara alle 19.30 per permettere lo svolgimento di una manifestazione di ballo sportivo in programma al PalaBCC nei giorni di sabato e domenica, a farne le spese è stato soprattutto lo spettacolo normalmente offerto dalla nutrita presenza della tifoseria sugli spalti. Il confronto, già segnato da un pronostico chiuso a favore dei padroni di casa, non ha offerto basket per palati fini presentando due distinte gare con il 34-37 dei primi due quarti e il 48-28 degli ultimi due che, sulla sirena finale, hanno ristabilito i valori rappresentati dalle posizione di classifica dei due quintetti. La BCC Vasto Basket momentaneamente raggiunge il Campli in testa alla classifica che domenica riceve in casa un Atri fortemente motivato e caricato dal risultato fatto proprio a spese dei vastesi dai quali, fra l’altro, ha prelevato anche Cristian Crescenzi per il match di ritorno ricordando che, all’andata, finì +5 per gli uomini di coach Di Ridolfo che proveranno a fare il bis, anche se al PalaNocella non sarà proprio una passeggiata. Altra gara piuttosto interessante si giocherà alla Maccabi Arena di Ripalimosani per un derby tutto molisano fra la locale formazione e l’Airino Termoli in scia alle prime della classe. Mercoledì 7 marzo si recupera la 6^ giornata e la BCC Vasto viaggia alla volta di Ascoli vs il Nereto.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - MIM TERMOLI 59-87   (20-24, 32-47, 47-67)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e De Ascentiis (Giulianova)

 Note: 

La Maccabi Arena si rivela, paradossalmente, ancora una volta fatale alla Visure Online Ripalimosani che nel derby tutto molisano della 9° giornata del girone di ritorno conosce la quinta amarezza interna di questa stagione. Stavolta tocca alla Mim Termoli di Pino Di Lembo uscire con il massimo bottino da quello che una volta era il vero e proprio fortino gialloblù, dopo un match combattuto soltanto per due quarti e mezzo e che i satiri hanno affrontato forse non opponendo le giuste contromisure alla fisicità e al maggiore tasso tecnico degli avversari.

I ripesi, a dire il vero, avevano iniziato il match in maniera perfetta volando subito sull’8-2 con un paio di movimenti di Chukwuka in post basso e le solite penetrazioni funamboliche di Fiorilli. Poi Dukanovic decide di apparire prepotentemente nel match con due schiacciate e Bertinelli va a prendersi dalla lunetta i suoi primi punti del match: Termoli passa a condurre 8-12 e da questo momento Ripa non riuscirà più a mettere il naso avanti. Gli adriatici iniziano a far valere i propri centimetri nell’area pitturata, limitando Chukwuka e Cannavina sotto i tabelloni, e attuando una grande pressione sugli esterni che impedisce ad Antonelli di entrare in partita e toglie ossigeno ed energie ai playmaker gialloblù. Di Lembo riceve un contributo importante anche dalla panchina con il giovane Cau che realizza ben sei punti verso la fine del quarto, fissando il punteggio sul 20-24.

Nel secondo periodo Coach Filipponio decide di mischiare le carte, soprattutto in difesa, alternando difese a uomo e zona e Ripa riesce a rimanere attaccata agli avversari, pur essendo sempre costretta ad inseguire. La sorprendente abulicità di Antonelli, ancora sofferente per problemi fisici, fa sì che Cannavina prenda per mano i suoi trovando qualche spiraglio sotto le plance avversarie e, all’occorrenza, tirandosi fuori dalla linea dei tre punti. Il distacco tra le due squadre rimane racchiuso in un pugno di punti per quasi tutto il quarto, ma negli ultimi minuti si consumano gli episodi che condizionano pesantemente le sorti del match: Bertinelli punisce per ben tre volte consecutive dai 6.75 altrettante madornali disattenzioni dei satiri, mentre Ulano e ancora Bertinelli non perdonano le palle perse a metà campo da parte dei ripesi, realizzando in contropiede 5 punti che fissano il punteggio sul 32-47 sulla sirena del secondo quarto.

C’è tutto il tempo di riaddrizzare un match che, nonostante 1 15 punti di gap, con venti minuti da giocare non appare affatto compromesso. Ma l’inizio del terzo quarto non dà questa impressione, anzi: i ripesi appaiono scollati, dominati dalla foga e peccano nel voler cambiare l’inerzia del match affidandosi ognuno a soluzioni individuali ingaggiando duelli personali con i rispettivi avversari che li vedono sistematicamente soccombere. I termolesi, grazie soprattutto alla puntuale gestione dei ritmi da parte di Di Lembo, continuano a disputare una partita ordinata cercando pazientemente soluzioni nei loro giochi e la forbice tra le due squadre si allarga a 20 punti. Poi Ripa ha un ultimo rigurgito di orgoglio con Fiorilli e Cannavina che trovano rabbiose realizzazioni da sotto che le consentono di rientrare sino a -12, ma è un fuoco di paglia: un tempestivo timeout degli adriatici spezza l’inerzia ripese e due falli tecnici commissionati in ordine alla panchina Maccabi e a Lagonigro (con il conseguente 5° fallo per il play gialloblù) pongono Di Lembo in condizione di mettere di nuovo fieno in cascina per i suoi. Il terzo quarto termina sul 47-67 ed è qui che il match prende definitivamente la via dell’Adriatico.

Dai volti dei gialloblù non sembrano trasparire quella convinzione e quel furore agonistico necessari per poter competere con un avversario che, al contrario, si è dimostrato costantemente presente, lucido e che è stato in grado di concretizzare puntualmente tutti i propri vantaggi, piazzando la zampata decisiva nel momento in cui c’era da approfittare delle amnesie e degli errori dei padroni di casa. Il quarto periodo è utile solo per gli amanti delle statistiche e coach Filipponio ne approfitta così per tirare fuori dal match i vari Chukwuka, Cannavina ed Antonelli, risparmiandoli in vista del recupero di mercoledì 7 marzo contro l’Olimpia Campobasso: dietro l’angolo c’è un altro “Mortirolo”, se si vorrà scalarlo servirà un altro Maccabi.

Fabiola Minadeo

IL GLOBO ISERNIA - NERETO BASKET 72-64   (26-15, 39-37, 55-48)

 Arbitri: Barbiero (Campobasso) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Espulso Ruberti (Nereto) per comportamento irriguardoso. Fallo tecnico a Loughlimi e Rodriguez (Isernia); Strappato, Di Vico e panchina (Nereto). Fallo antisportivo a Rodriguez (Isernia). Progressione punteggio: 17-4 (5’), 32-27 (15’), 46-46 (26’), 64-50 (35’).