PALLACANESTRO MARTINSICURO - ALBA ADRIATICA BASKET 82-37   (25-6, 24-20, 18-1, 15-10)

 Arbitri: Santarelli (L'Aquila) e Cozzi (Teramo)

 Note: 

OLIMPIA CAMPOBASSO - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 74-43   (20-15, 35-24, 61-33)

 Arbitri: Visioni e Sirolini (L’Aquila)

 Note: Antisportivo: Romito e Maruccia. Tecnico: Panchina Sulmona.

Il risultato è positivo ed è quello che più conta. In un appuntamento che sulla carta sembrava facile, l’Olimpia porta a casa i due punti, ma dimostra ancora una volta di soffrire le squadre che non concedono punti di riferimento. E non è un caso che il primo tempo della formazione allenata da Mimmo Sabatelli sia farraginoso in difesa, ma soprattutto in attacco. Brutta circolazione della palla, tiri dall’arco non andati a buon fine e pochi servizi per i lunghi Calcagni ed Ognjenovic, troppo spesso fuori dai giochi. In questo modo, con i locali sopra 35-24, si è andati all’intervallo lungo.

Negli spogliatoi il tecnico di casa striglia per bene i suoi atleti che scendono sul parquet con un altro atteggiamento. Si passa dalla difesa a zona a quella ad uomo ed i risultati sono emblematici. Gli abruzzesi vengono tenuti sotto i dieci punti nel terzo quarto, mentre in attacco i punti arrivano puntuali come un orologio svizzero. In un amen i molisani allargano la forbice, tanto da arrivare sul 61-33 a dieci minuti dalla fine. Questo significa successo in punto. Gli ultimi dieci minuti si giocano per onor di firma. Sulmona trova qualche canestro, mentre dall’altra parte si susseguono gli errori. A quattro minuti dal termine, Sabatelli chiama timeout per dare l’ennesimo rimbrotto ai suoi uomini. Le grida del tecnico funzionano, visto che gli avversari non segnano più. Il match si chiude sul 74-33, ma servirà un altro atteggiamento nel trittico che vedrà l’Olimpia opposta nell’ordine a Campli, Ripalimosani ed Airino Termoli. Altrimenti, saranno guai seri.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

MIM TERMOLI - IL GLOBO ISERNIA 82-71   (13-21, 38-35, 61-54)

 Arbitri: De Carlo (Pescara) e Tiberio (Teramo)

 Note: Fallo Antisportivo: Cicculli (Termoli), Rodriguez (Isernia). Fallo Tecnico: Rodriguez (Isernia). 5 Falli: Rodriguez (Isernia).

BLU BASKET ROSETO - PALLACANESTRO ATRI 63-76   (17-32, 38-46, 49-62)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Pignelli (Teramo)

 Note: 

Prosegue il periodo positivo per la Pallacanestro Atri, che in uno degli anticipi della diciannovesima giornata sconfigge in trasferta il Blue Basket Roseto. I rossoverdi, scesi in campo ancora con l’infortunato Norman Neri in panchina solamente per onor di firma, dominano senza alcuna difficoltà nei primi quindici minuti, prima della rimonta da parte dei mai domi padroni di casa, i quali si riportano sul -3 a metà terzo periodo, prima di cedere definitivamente ad inizio ultimo quarto. Da segnalare la prova di Di Blasio, miglior realizzatore atriano con 19 punti, ben supportato da De Lutiis e Oliszynski, mentre per i locali non sono bastati i 21 punti di Foschi.

L’avvio di gara vede Atri partire subito fortissimo e portarsi sul +15 (11-26) dopo sette minuti di gioco, grazie alle iniziative di Di Blasio, De Lutiis e Oliszynski, prima di chiudere sul 17-32 al suono della prima sirena. Ad inizio secondo quarto la musica sembra non cambiare, con i rossoverdi che raggiungono il massimo vantaggio sul 21-43 al 14° minuto dando l’impressione di poter controllare agevolmente l’incontro. Roseto, però, si scuote e, con Foschi, Di Giandomenico e Di Francesco in particolare evidenza, confeziona un importante break che consente di rientrare fino al -7 (38-45), prima che un tiro libero di Pavone mandi le squadre negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 38-46.

Al rientro sul parquet Atri continua ancora a trovare enormi difficoltà nell’attaccare la difesa a zona dei padroni di casa, i quali rosicchiano ancora punto su punto fino a riportarsi a -3 sul 49-52 al 25° minuto, con Di Francesco che fallisce anche la tripla della parità. Passato il pericolo i rossoverdi, pur continuando a faticare abbastanza, confezionano un parziale di 0-10, con Pavone in evidenza, grazie al quale riescono a riallungare e chiudere sul 49-62 al suono della terza sirena. I canestri di Adonide e Di Blasio spingono Atri sul 49-68 in apertura di quarto periodo e chiudono di fatto i giochi. Roseto, infatti, pur provandoci e lottando fino alla fine, non riuscirà più ad impensierire gli atriani, che gestiranno senza problemi gli ultimi minuti di gioco. Si chiude sul 63-76 e grazie a questo successo, in attesa ovviamente dei risultati degli incontri di domenica, i ragazzi di coach Di Ridolfo si portano, almeno per una notte, al primo posto solitario in classifica. Domenica 5 Febbraio si torna tra le mura amiche del Palasport Di Nardo Di Maio e Pasquali per ricevere la visita dell’Airino Termoli, in quello che sarà un incontro fondamentale per la zona play off.

Ufficio Stampa Pallacanestro Atri

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - BCC VASTO 59-60   (19‐15; 28‐34, 49‐47)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Non riesce l’impresa alla Visure Online Ripalimosani che dopo quattro vittorie consecutive deve cedere l’onore delle armi alla capolista BCC Vasto dinanzi al pubblico amico. Pur giungendo alla Maccabi Arena con nove effettivi (a causa delle assenze di Marinaro e Crescenzi), di cui addirittura soltanto sei utilizzati nelle rotazioni in campo, i biancorossi riescono a riprendere la via dell’Adriatico con due punti in tasca che valgono oro dopo un match entusiasmante, combattutissimo e in bilico sino all’ultimo secondo di gioco, sul quale però incidono, in maniera forse determinante, le scelte della coppia arbitrale Tarquinio e Di Luzio.

La vigilia promette un match equilibrato e l’inizio non delude le aspettative: da un lato Dutto (autore di 7 dei 15 punti del primo quarto per i suoi) non sembra soffrire la dura marcatura ora di Lagonigro, ora di Antonelli, mentre dall’altro i centimetri del quintetto biancorosso incontrano difficoltà nel frenare le incursioni degli esterni Antonelli e Fiorilli. Le due squadre rientrano in campo per il secondo quarto sul 19-15 Ripa ed è Minora a cercare di dare la prima svolta al match, ordinando ai suoi una box&1 su Antonelli. I ripesi soffrono oltremodo la mossa del coach vastese intestardendosi nella sistematica ricerca della guardia gialloblù, affidandosi eccessivamente a conclusioni fuori dall’arco, coinvolgendo poco nell’economia del gioco i propri lunghi Cannavina e Chukwuka e peccano nell’adeguarsi al ritmo blando imposto dagli adriatici al fine di tutelare le proprie energie a causa delle ridottissime rotazioni. I biancorossi, invece, dopo un primo quarto che ha visto essenzialmente Dutto sugli scudi, ora riescono a mandare a referto anche altri uomini come Bonaiuto e Toth, con Ierbs pronto a dar manforte ai suoi uscendo dalla panchina. Il risultato è un parziale di 9-19 che manda le due squadre negli spogliatoi sul 28-34.

Nell’intervallo Filipponio pungola a dovere i suoi uomini che rientrano nel rettangolo di gioco con uno spirito diverso: l’aggressività profusa nella metà campo difensiva sembra incanalare il match sul piano partita gradito ai gialloblù, ovvero ritmi alti, soluzioni rapide e contropiede per sfiancare gli avversari: in 5’ è 13-2 per i satiri che mettono la testa avanti sul 41-36 grazie soprattutto a Cannavina e Chukwuka, finalmente entrati in partita. Minora è costretto al timeout e il blackout dei biancorossi si interrompe grazie prima a Bonaiuto, che realizza un libero e una tripla, e poi a Ierbs che ne mette sette in fila per il controbreak vastese di 11-0 che porta i due team sul 41-47 a 57’’dalla fine della terza frazione. Antonelli piazza una bomba e Fiorilli fa 1 su 2 dalla lunetta, seguito ancora da Antonelli che realizza due liberi per un tecnico commissionato a Ierbs colpevole di scaramucce con il pubblico. Sul 47-47 è Chukwuka a far pendere la bilancia in favore dei ripesi realizzando in fade-away il 49-47 proprio mentre suona la sirena che sancisce la fine del terzo quarto.

Entriamo nell’ultimo periodo, con Ripa che tenta di piazzare la zampata che le consenta di scavare un break importante, ma il distacco non va oltre i 5 punti: 54-49 al 2’, 56-51 al 3’, con gli attacchi delle due squadre che forse iniziano a risentire della tensione del match. In 3’ minuti Vasto opera un minibreak di 6-0 con Dutto, Bonaiuto e Florio. A 2’43” dalla fine prima Ierbs realizza dalla lunetta il decimo punto della sua serata per il 56-58, poi Bonaiuto è più preciso del suo compagno facendo 2 su 2 ancora ai liberi mandando Vasto avanti di 4 a 1’16” dall’ultima sirena. Santella con una virata trova un varco nell’area pitturata avversaria e realizza il -2 per i satiri. Immediato fallo sistematico di Antonelli che si rivela efficacissimo in quanto Florio fa inaspettatamente 0 su 2. Sulla susseguente azione d’attacco Ripa si affida al solito Antonelli che a 27” si alza da tre punti ma il suo tiro termina la parabola sul ferro: si lotta a rimbalzo, la sfera termina fuori oltre la linea di fondo proprio nella zona di competenza del primo arbitro Tarquinio che, posizionato sotto il canestro, fischia una rimessa in favore dei gialloblù. Ma è qui che il sig. Di Luzio assurge a protagonista del match, dirigendosi di gran carriera dalla linea laterale all’altezza del centrocampo verso il collega, convinto di aver visto da più di dieci metri nella selva di mani il tocco di un giocatore della squadra di casa prima che la palla terminasse fuori: Tarquinio inverte clamorosamente la sua decisione e consegna la rimessa agli ospiti. Fiorilli commette un ulteriore fallo per bloccare il cronometro e avere l’opportunità di un ultimo tiro, ma Vasto proprio non ne vuol sapere di chiudere la contesa visto che dalla lunetta è ancora 0 su 2. Lo stesso Fiorili cattura il rimbalzo e si catapulta in attacco, subisce fallo a 3” dal termine e va in lunetta per due liberi che potrebbero significare overtime: il ripese realizza il primo, sbaglia il secondo, ma c’è ancora tempo per la ciliegina sulla torta, ovviamente guarnita ancora dalla coppia arbitrale che “mette il fischietto in tasca” e finge di non vedere un fallo a dir poco macroscopico sul tap-in finale di Chukwuka. Suona la sirena e Vasto è la terza squadra ad uscire dalla Maccabi Arena in questa stagione con i due punti in saccoccia.

Grande l’amarezza in casa Maccabi per aver perso l’occasione di ottenere l’ennesimo risultato di prestigio e fare un salto deciso verso le prime 4 posizioni in graduatoria. I ripesi, però, devono in primis fare mea culpa per non esser riusciti a dare al match un ritmo ed un andamento diverso ad quello imposto dagli avversari, non profondendo l’animosità e la cattiveria necessarie per tutti i 40’. D’altro canto, non sottolineare l’atteggiamento e l’operato di persone che decidono delle sorti di un match sarebbe un grande torto nei confronti dei sacrifici di altre persone che quotidianamente lavorano per preparare con dedizione e meticolosità partite che, compatibilmente con gli errori umani assolutamente comprensibili, si vedono rovinare da inspiegabili fischi (o “non fischi”) delle prime. Non è nostro costume parlare dell’operato arbitrale, visto che si è sempre abituati a ricercare le motivazioni delle sconfitte negli errori o nelle mancanze di chi va in campo o di chi gestisce gli atleti da una panchina, e data anche la ferma convinzione che in una partita o in un campionato gli episodi a proprio favore e sfavore si compensino. Ma in questo caso le decisioni (o “non decisioni”, se parliamo dell’ultimo episodio del fallo non fischiato su Chukwuka) dei due arbitri in una partita così equilibrata e decisa sul filo dei secondi pesano, purtroppo, in maniera catacombale sull’esito della stessa. Ai ragazzi di Filipponio toccherà smaltire velocemente la delusione per questa cocente sconfitta. Domenica arriva alla Maccabi Arena la penultima della classe, il Blue Basket Roseto, e i due punti sono d’obbligo in considerazione dei due successivi impegni contro Campobasso e Atri, due squadre in piena corsa per il primato in classifica.

Fabiola Minadeo

I favori del pronostico pendevano leggermente verso i padroni di casa principalmente per il fattore campo e, non da sottovalutare, per l’assenza fra i vastesi di Crescenzi e Marinaro. Lavoro straordinario per Dutto (anche oggi top scorer con 21) e Florio in campo per 40 minuti, ma l’uomo SKI è Ierbs che va a referto in doppia cifra segnandone 7 di fila, con un tiro dalla lunga distanza compreso, nel momento più delicato con un contro break di 11 a zero per il +6(41-47) all’inizio dell’ultimo minuto del terzo quarto e dopo un break per i Satiri (sempre 11-0) che aveva portato gli uomini di coach Filipponio a +5(41-36) in un terzo quarto maledettamente complicato con la BCC che chiude sotto di 2 perché i molisani effettuavano l’ennesimo sorpasso iniziando così gli ultimi dieci minuti avanti anche se di un solo possesso.

Riavvolgendo il film della gara per ritornare all’inizio, si parte dopo la prima palla a due a freno leggermente tirato da parte di entrambe le formazioni, ma dura poco perché Antonelli sembra essere in giornata di grazia (3 su 3 dalla lunga distanza nei primi dieci minuti) e, aiutato dai suoi compagni, prima ricuce il -3(3-6) al terzo minuto fino al +5(11-6) all’inizio del settimo, Dutto mette la sua prima tripla per l’11-9, ma i molisani chiudono la prima frazione avanti di 4(19-15). Nel secondo parziale i locali incespicano e faticano a rimanere in scia agli ospiti che, sospinti da Dutto, prima si rimettono avanti (+1:24-25) dopo cinque minuti di gioco per riguadagnare gli spogliatoi avanti di 6(28-34) con i ripesi che segnano con il contagocce per un parziale 9-19 che da carica e vigore ai vastesi ora più convinti di potercela fare. Anche se nel terzo quarto la situazione si ribalta nuovamente con break e contro break (11-0 per il Ripalimosani, 0-11 per la BCC, ancora 8-0 con ancora una tripla di Antonelli e due liberi pesantissimi arrivati dal tecnico fischiato a Ierbs, protagonista comunque con i suoi 7 punti di fila quando a referto era andato solo Florio al 1° minuto, poi Bonaiuto con una realizzazione dalla linea della carità su 6 tentativi ed una tripla che ha limitato i danni del parziale andato ai Satiri per 21 a 13 e per il +2(49-47) con il quale iniziare gli ultimi dieci minuti.

Punteggio basso, grosso lavoro delle difese e padroni di casa notevolmente in calo nelle realizzazioni, mentre gli ospiti ci credono sempre di più anche se dopo 200 secondi si ritrovano sotto di 5(56-51) prontamente ribaltato dall’ennesimo break confezionato da tutto il quintetto in maglia rossa (Dutto da sotto, con Bonaiuto e Florio che non sona da meno, 1 su 2 ai liberi di Ierbs con ancora Bonaiuto che si fa perdonare gli errori citati precedentemente: 2/2) per il +4(56-60) con il cronometro fermo a 1 minuto e 16 secondi alla fine, Santella da sotto per il -2 a 58 secondi, 4 zeri ai liberi (2 Florio e 2 Di Tizio) con soli 7 secondi di gioco, fallo su Santilli che mette il primo (59-60 e tre soli secondi alla fine), poi forse sbaglia intenzionalmente il 2° per trovare quel rimbalzo fortunato e/o un fallo che permetterebbe di beffare gli ospiti proprio sul filo di lana, ma così non va e i vastesi sono costretti a riguadagnare gli spogliatoi letteralmente coperti d’insulti, nota estremamente stonata nella rinnovata Arena Maccabi che questa volta ha dovuto lasciare agli avversari l’intera posta in palio. Il mese di gennaio meglio non poteva finire e domenica c’è, al PalaBCC, il BCA Sulmona.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

RENIT CAMPLI - BASKET PENNE 77-72   (25-16, 16-17, 17-15, 19-24)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Laveneziana (Chieti)

 Note: 

NERETO BASKET - SIDE & RIZIO POPOLI 70-78   (20-15, 40-38, 55-59)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e De Stefano (Termoli)

 Note: 

La Palestra Polivalente di Ascoli P. non porta fortuna alla Pall. Val Vibrata e paga scotto per la mancanza del suo cannoniere Keliauskas (30 punti in meno a partita). Poi, decide tutto il terzo quarto, ai ragazzi di coach Di Giacobbe viene a mancare lucidità e lascia due punti preziosissimi al Popoli. Grossissima pecca al tiro, la percentuale di Di Vico 5/17, e, di Minora 8/20, la dice tutta sull’andamento della gara, l’unica ciliegina viene da parte di Pulsoni con 19 punti con 9/15 al tiro.

Ufficio Stampa Pall. Val Vibrata NeretoBasket Ass.

AMATORI PESCARA - PENTA BASKET TERAMO 60-77   (25-20, 37-39, 50-57)

 Arbitri: Palazzeschi (Francavilla) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Il Penta Basket Teramo si lascia alle spalle la sconfitta casalinga di sabato scorso contro il Maccabi Ripalimosani andando ad espugnare il campo dell'Amatori Pescara, squadra contro cui aveva perso all'andata, con il punteggio finale di 60-77 (parz. 25-20, 37-39, 50-57). La formazione di coach Stirpe, ha approcciato la gara lasciando sfogare nei primi 15' di gioco i padroni di casa che appoggiando il gioco su Stilla e Mercurio hanno preso un discreto vantaggio (25-20 al 10'). Dal secondo quarto in poi però il Penta Basket ha preso il comando delle operazioni passando in vantaggio al 20' sul punteggio di 37-39 e poi allungando nel corso dei successivi 20 minuti di gioco (50-57 al 30'). Il break decisivo è arrivato nel corso dell'ultimo quarto nel quale Bartolini e soci hanno definitivamente fiaccato la resistenza dei biancorossi pescaresi. Il parziale di 10-20 negli ultimi 10 minuti di partita ha così consegnato al Penta Basket una meritata vittoria che dà fiducia in vista dei prossimi impegni di campionato.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “E' una vittoria che ci serviva per ripartire alla grande dopo la sconfitta di sabato scorso contro Ripalimosani. L'Amatori, contro cui all'andata abbiamo dovuto registrare la prima sconfitta stagionale, si è dimostrata una squadra ostica ma noi siamo stati molto bravi ad imporre il nostro gioco nella seconda metà della partita”. Prossima partita, il prossimo 4 febbraio, in casa contro Penne.

Adriano Vannucci - PENTA BASKET TERAMO - Area Marketing & Comunicazione