IL GLOBO ISERNIA - OLIMPIA CAMPOBASSO 70-80   (22-13, 38-36, 56-67)

 Arbitri: Moro e Giovannini (Teramo)

 Note: Uscito per cinque falli Berardi (Isernia). Fallo tecnico a Triggiani (Isernia).

Un altro esame di maturità superato a pieni voti. Isernia era una tappa fondamentale per capire le ambizioni dell’Olimpia ed il team campobassano ha passato anche questo ostacolo. Con maturità e grandissima personalità. Come piace a Mimmo Sabatelli ed a tutto il suo staff tecnico che incominciano a vedere i frutti di tanto lavoro. Le difficoltà della partita si sono valutate immediatamente come testimonia un approccio poco felice degli ospiti chiusosi sul 22-13 per i padroni di casa. La fiammata pentra, però, è durata poco dal momento che nella seconda frazione, Petrone e soci hanno subito rimesso le cose in chiaro andando negli spogliatoi sotto solamente di due punti (38-36).

Nel terzo quarto è arrivata la trasformazione voluta dall’allenatore natio di Ancona. Difesa fortissima ed attacco preciso per battere la squadra di Cardinale. In questo modo la forbice si è iniziata ad ampliare, tanto che agli ultimi dieci minuti i bianco blu si sono trovati sopra 56-67. In questo modo, i campobassani sono riusciti a controllare nel miglior modo possibile la contesa andando a prendersi il referto rosa (70-80). Tra i campobassani, in grande evidenza il lungo slavo Ognjenovic, autore di una prova statisticamente mostruosa, che l’ha portato ad essere, tra l’altro, il top scorer di serata con ventotto punti messi a segno.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

ALBA ADRIATICA BASKET - RENIT CAMPLI 49-71   (9-21, 27-37, 33-57)

 Arbitri: Di Santo (Chieti) e Nardone (Pescara)

 Note: 

BCC VASTO - PALLACANESTRO MARTINSICURO 87-62   (23-23, 45-35, 67-46)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Tiberio (Teramo)

 Note: Vasto: Tiri da 2: 25/46(54%), Tiri da 3: 7/20(35%); Tiri liberi: 16/23(70%), Falli 21. Martinsicuro: Tiri da 2: 17/38(45%), Tiri da 3: 6/18(33%); Tiri liberi: 10/16(63%), Falli 19.

Era d’obbligo conquistare i 2 punti per rimanere nel trio di testa e così è stato: la Pall. Martinsicuro ha retto bene il 1° quarto, poi ha dovuto sempre inseguire con i padroni di casa che prendevano ampio margine (fino al +30 all’inizio dell’ultimo minuto) giocando una delle sue gare migliori, priva anche della stazza di Crescenzi che in area pitturata fa dannare gli avversari. Il quintetto di partenza è andato a referto tutto in doppia cifra con Marinaro, oggi top scorer arrivato a quota 20 compresa una schiacciata in rovesciata degna di you tube. Fin dalle prime battute gli uomini di coach Minora fanno vedere di essere in buona giornata con le due triple di Dutto che valgono il sorpasso al quarto minuto (10-7) mantenuto praticamente fino alla fine con gli ospiti che riescono a chiudere sul 23 pari la prima frazione, ma poi la storia cambia con un primo break (13-3) che dopo 6 minuti del secondo parziale vede i padroni di casa avanti in doppia cifra (+10:36-26) fino al rientro delle squadre negli spogliatoi per il riposo lungo (+10:45-35). Nella ripresa del gioco gli ospiti provano ad accorciare e dimezzano lo svantaggio dopo 4 minuti (49-44), ma un nuovo break (9-0) riporto capitan Bonaiuto e compagni a +14 (58-44) con ancora 180 secondi di gioco prima dell’ultimo mini riposo con i soli due punti per Di Marco prima del 13-0 a cavallo della pausa che porta i vastesi a +25 (71-46) lasciando poco spazio a possibili recuperi.

Coach Minora amministra e ruota gli uomini a disposizione fino al massimo vantaggio (+30:85-55) con l’orologio agli ultimi suoi due giri che i locali giocano con De Felice, Maggio e Magrì che, tutto sommato, mantengono bene il campo permettendo un minimo recupero che consegna i due punti in palio con un +25 poco preventivabile nell’immediata vigilia di un confronto dal pronostico non così scontato. Il mese di gennaio volge al termine, rimane la trasferta a Ripalimosani dove il fattore campo ha un peso incalcolabile con tre vittorie importanti ospitando il Campobasso (100-81), Martinsicuro (73-71) e Campli (69-67). Sei le sconfitte rimediate tutte incontrando formazioni di alta classifica ad eccezione di quella patita proprio in casa con il BCA Sulmona passato, alla 1^ di andata, con lo scarto minimo di un solo punto (67-68), poi ce ne sono 4, con punteggi piuttosto netti, a Vasto (75-62), Atri (84-65), Termoli (80-67) ed Isernia (76-63), mentre l’ultima, di nuovo alla Maccabi Arena con il Penne (74-78) che ha interrotto la striscia vincente che durava da tre giornate e che, in seguito, ha fatto registrare nuovamente 4 successivi di fila. Le premesse per una gara ad alta tensione ci sono tutte confidando che gli uomini di coach Minora possano ripetersi come nell’ultima recente prestazione al PalaBCC caldamente applaudita dai tanti tifosi accorsi a dare man forte ai propri beniamini.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

PENTA BASKET TERAMO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 71-77   (20-18, 37-34, 56-50)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Foschini (Penne)

 Note: Uscito per cinque falli Bartolini (Teramo). Fallo tecnico a Cannavina (Ripalimosani).

Il Maccabi Ripalimosani si conferma una bestia nera per il Penta Basket Teramo che per la seconda volta in stagione è uscito sconfitto nel confronto diretto, questa volta tra le mura amiche del PalaSannicolò. Il 71-77 (20-18,37-34, 56-50) finale lascia molto amaro in bocca ai teramani in una partita che ha visto i ragazzi di coach Stirpe comandare il punteggio per praticamente tutti i 40' di gioco. Da registrare in casa Penta il ritorno in campo di Simonella (12 punti), autore di una gara molto buona.

L'inizio gara è tutto di marca ospite (2-7 al 3') con il colored Chukwuka autore dei primi 7 punti del Ripalimosani e vero dominatore dell'area pitturata. Il Penta Basket, guidato da un ottimo Schiavoni (17 punti alla fine), ci mette poco a riprendere il comando delle operazioni e con un parziale di 10-2 sorpassa (12-9 al 5'), chiudendo poi il primo quarto con un possesso di vantaggio sul punteggio di 20-18. Dal secondo quarto in poi, bloccato il pericolo pubblico numero 1 Chukwuka e limitata la coppia Di Cristofaro-Antonelli, i padroni di casa minuto dopo minuto incrementavano il vantaggio (33-29 al 15', 37-34 al 20') arrivando al 35' sul +14 quando il tabellone recitava il punteggio di 50-36.

Nell'arco di pochi minuti però la partita cambiava. Prima in successione i quattro falli di Bartolini e Piccinini, che toglievano dal campo praticamente tutto il settore lunghi del Penta e poi proprio in chiusura di quarto la tripla di Di Cristofaro, riaprivano la gara rimettendo in partita gli ospiti. Il vantaggio del Penta durava fino al 37'30” quando Cannavina pescava prima, da posizione frontale la tripla del 63-64 e poi il canestro del +3 (63-66). Bartolini con un colpo di classe impattava dall'arco (66-66 al 38'30”) ma il Maccabi si dimostrava più cinico e con una tripla di Di Cristofaro e con due liberi di Chukwuka si portava sul 68-73 a meno di 30” da giocare. Simonella con solo 13” sul cronometro metteva la tripla della speranza (71-73) ma due liberi di Antonelli prima ed un'infrazione di passi di Schiavoni poi mettevano la parola fine alla gara. Il punteggio finale di 71-77 consegnava la vittoria ad un Maccabi più cinico nei momenti topici della partita.

Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine partita ha dichiarato: “Purtroppo anche oggi dobbiamo registrare un'altra sconfitta che ci lascia l'amaro in bocca. Abbiamo giocato un buon basket per 35' poi qualcosa è andato storto, probabilmente ci siamo fatti sopraffare dalla tensione piovutaci addosso una volta che Ripalimosani è pervenuto alla parità. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire dalle cose positive viste in questa gara”. Prossima partita, il prossimo 28 gennaio, fuori casa contro l'Amatori Pescara.

no Vannucci - PENTA BASKET TERAMO - Area Marketing & Comunicazione

Prova di maturità aveva chiesto coach Rosario Filipponio e i suoi ragazzi hanno superato in pieno l’esame: la Visure Online Ripalimosani sbanca il Palasannicolò di San Nicolò a Tordino (Teramo) e torna all’ombra del campanile con due punti pesantissimi disputando un incontro fatto di caparbietà, orgoglio ma anche di una grande dose di lucidità e sangue freddo grazie alle quale i ripesi sono prima riusciti a risalire dal -14 del terzo quarto, quando le sorti della gara potevano sembrare compromesse, e poi a gestire l’esiguo vantaggio acquisito negli ultimissimi minuti. Ma andiamo con ordine.

I gialloblù non vedono tra le proprie fila Fiorilli a causa di un guaio muscolare dell’ultimo momento, Carlozzi e Pennacchio, ai quali si aggiunge anche Muccino che accusa un fastidio ad un ginocchio durante le fasi di riscaldamento. L’inizio è piuttosto equilibrato, con piccoli strappi ora dell’una ora dell’altra squadra: 2-7 dopo 3’, ma al 5’ siamo già 12-9. Chukwuka, Antonelli e Lagonigro trascinano il Maccabi colpendo soprattutto nell’area pitturata, mentre Teramo trova comode realizzazioni dai 6,75 con Mignogna, Schiavoni e Cianella: alla prima sirena il tabellone segna 20-18. Nel secondo quarto Teramo riesce a prendere un primo piccolo margine, che varia tra i 2 e i 6 punti, con Bartolini, Ciardelli e Simonella che riescono a creare buoni vantaggi concretizzati da loro stessi o ancora da Mignogna fuori dall’arco dei tre punti. Di Cristofaro, Cannavina e il totem Chukwuka continuano a creare scompiglio nel cuore dell’area teramana, mentre in difesa la zona 2/3 crea qualche imbarazzo agli uomini di Stirpe con i gialloblù che rientrano negli spogliatoi dopo aver ridotto il margine a sole 3 lunghezze: 37-34 Teramo sulla seconda sirena.

Nel corso del terzo quarto il match sembra subire una prima decisiva svolta: la zona 2/3 dei ripesi non sembra funzionare come in chiusura della precedente frazione, l’attacco attraversa un lungo momento di empasse e in 4’30” Teramo confeziona un parziale di 12-0 grazie soprattutto a Schiavoni e Ciardelli: siamo 50-36. Coach Filipponio deve necessariamente parlarci su con un time-out, dal quale i ripesi sembrano uscire rinvigoriti. Antonelli riaccende la luce per Ripa con una bomba, dando il là alla rimonta nonostante qualche errore di troppo ai liberi. Il quarto fallo commesso in rapida sequenza sia da Bartolini sia da Piccinini permette a Chukwuka di fare il bello e cattivo tempo sotto le plance avversarie, costringendo i padroni di casa a raddoppi che vengono puntualmente puniti da Di Cristofaro fuori dai 6,75. In difesa, invece, la ritrovata aggressività dei ripesi, tornati alla marcatura a uomo, lascia la miseria di sei punti in 5 minuti agli avversari, facendo in modo che il gap si riduca da -14 a -6 in chiusura di terzo periodo.

Il match è di nuovo aperto e l’inerzia sembra premiare il Maccabi: a 5’30” dalla fine siamo 62-57, con Di Cristofaro e Chukwuka che conducono Ripa a -1 sul 62-61. Ciardelli fa 1 su 2 dalla lunetta dopo aver subito fallo, ma sull’azione d’attacco seguente viene fuori tutto l’orgoglio ripese di Cannavina che prima opera il sorpasso con una bomba da posizione centrale e poi va a conquistare un rimbalzo in attacco su un suo stesso tiro, realizzando da sotto il + 3 quando mancano 1’44” al termine. Bartolini non ci sta e con pochi secondi allo scadere dei 24 pareggia i conti con un jumper da tre punti. Antonelli, dopo aver subito fallo, questa volta è precisissimo e fa 2/2 dalla lunetta, imitato da Ciardelli sul fronte opposto: mancano 1’08” allo scadere e siamo 68-68. Nonostante l’estremo equilibrio stavolta non c’è aria di overtime: la circolazione d’attacco dei satiri si ferma nelle mani di Di Cristofaro che con una finta fa saltare un avversario e spedisce dritto nella retina avversaria la tripla del 68-71, mentre Chukwuka segna due liberi a sua diposizione per il 68-73 con 18” da giocare. Sembrerebbe finita, ma in questo sport 18” sono una vita. Stirpe chiama time-out per una rimessa in zona d’attacco e ottiene il massimo dall’azione d’attacco dei suoi, con una bomba di Simonella che tiene in vita le speranze dei biancoverdi. Filipponio usufruisce dell’ultima sospensione per impartire le direttive sulla gestione del flebile vantaggio in 13”. Dalla rimessa il cuoio finisce nelle mani di Antonelli che subisce ancora fallo e di nuovo fa 2/2 per il 71-75. I padroni di casa perdono malamente palla con un’infrazione di passi di Schiavoni nel tentativo di superare la metà campo e Di Cristofaro compie l’ultimo viaggio in lunetta del match per due liberi che fissano il punteggio sul 71-77 finale in favore dei satiri.

Grande la soddisfazione in casa Maccabi sia per il successo in sé, sia per il modo in cui i ragazzi hanno affrontato l’impegno su un campo dove diverse squadre di alta classifica hanno dovuto cedere le armi. L’occasione per dimostrare che il salto di qualità tecnico e mentale è ormai fatto è dietro l’angolo: domenica alla Maccabi Arena arriva la corazzata Vasto dei vari Florio, Dutto, Crescenzi, Toth reduce dal riscatto casalingo con Martinsicuro dopo la debacle di Campobasso. Il numeroso e caloroso pubblico ripese farà certamente la sua parte.

Fabiola Minadeo

PALLACANESTRO ATRI - AMATORI PESCARA 75-63   (21-15, 41-33, 63-47)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Berardini (Pescara)

 Note: 5 falli: De Lutiis (Atri).

Terza vittoria consecutiva per la Pallacanestro Atri, che in occasione della diciottesima giornata sconfigge l’Amatori Pescara, mantenendosi in vetta alla graduatoria sempre in compagnia di Campli e Vasto, anch’esse vincitrici in questo turno. Coach Di Ridolfo ha dovuto rinunciare al proprio miglior realizzatore Neri, in panchina solamente per onor di firma a causa di un infortunio al ginocchio, ma la squadra ha saputo sopperire all’assenza nella maniera migliore. Da segnalare un’altra grande prova di Oliszynski, autore di una doppia-doppia da 24 punti e 13 rimbalzi, ottimamente supportato dal solito Bruno e da un attivo Adonide, mentre per Pescara non è bastata la fisicità di Stilla sotto i tabelloni.

L’avvio di gara è favorevole ai rossoverdi, che dopo sette minuti si portano sul 17-9 grazie alle iniziative di De Lutiis, Bruno e Pavone, anche se quest’ultimo è costretto a sedersi in panchina con tre falli a carico. Pescara fatica a trovare soluzioni fluide in attacco e subisce le folate offensive dei rossoverdi, che volano sul 21-11 all’ottavo minuti prima di chiudere sul +6 (21-15) la prima frazione. I canestri di Bruno, Oliszynksi e Di Blasio spingono Atri sul 30-17 al 14° minuto, prima che le triple di Piscione, Orfanelli e Liberatori consentissero agli ospiti di non farsi staccare troppo (32-26 al 16°). Seguirà un botta e risposta fino all’intervallo lungo, con Atri che rientrerà negli spogliatoi in vantaggio 41-33.

Ad inizio ripresa Pescara torna minacciosamente a contatto, rientrando fin sul -3 (47-44) al 27° minuto, con i rossoverdi che accusano una situazione falli abbastanza pesante, visto che De Lutiis e Pavone sono gravati di quattro falli, anche se quest’ultimo riuscirà a rimanere in campo fino alla fine, evitando di commettere la quinta penalità senza però far calare la sua intensità. Ma Di Blasio, Bruno e Adonide prendono per mano la squadra e permettono di confezionare un parziale di 16-3 con il quale i rossoverdi chiudono il terzo parziale in vantaggio di sedici punti sul 63-47. Nell’ultimo quarto Pescara prova a giocarsi il tutto per tutto, riuscendo a rientrare fino al -6 sul 69-63 a due minuti dal termine, ma un canestro in penetrazione di Bruno ed i tiri liberi di Oliszynski chiudono definitivamente la contesa, con il punteggio finale che sarà di 75-63. Atri sale così a quota quattordici punti, tenendosi come già ricordato nel terzetto al comando della graduatoria e respingendo l’assalto di tutte le inseguitrici. Sabato prossimo De Lutiis e compagni saranno di scena al PalaMaggetti contro il Blue Basket Roseto in uno degli anticipi della diciannovesima giornata.

Ufficio Stampa Pallacanestro Atri

MIM TERMOLI - BLU BASKET ROSETO 76-63   (20-5, 18-22, 20-11, 18-35)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: 5 Falli: Foschi (Roseto), Sperandio (Roseto). Fallo Tecnico: Giustiniani (Roseto).

BASKET PENNE - SIDE & RIZIO POPOLI 90-85   (23-17, 17-31, 24-23, 26-14)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Ferraioli (Teramo)

 Note: 

BK CENTRO ABRUZZO SULMONA - NERETO BASKET 57-60   (18-18, 35-27, 43-38)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Grappasonno (Lanciano)

 Note: Usciti x falli Camaioni e Girella del Nereto.

Nonostante la mancanza del capocannoniere Keliauskas, la Pallacanestro Val Vibrata conquista 2 punti importantissimi ai fini della classifica. Grossissimi sacrifici dei ragazzi di coach Di Giacobbe che, da circa due mesi non possono allenarsi poiché sfrattati ingiustamente dal Palazzetto di Ancarano, elemosinando amichevoli per poter mantenere un ritmo partita. Onore a questa squadra che cpur con enormi disagi continua imperterrita sul proprio cammino onorando il Campionato e vendendo cara la pelle. La Società è orgogliosa dei suoi tesserati tutti, i quali, con grossi sacrifici, mantengono il proprio impegno tenendo in alto l’onore.

Ufficio Stampa Pall. Val Vibrata NeretoBasket Ass.