PENTA BASKET TERAMO - BLU BASKET ROSETO 80-55   (22-17, 43-30, 59-42)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

Torna alla vittoria il Penta Basket Teramo, che tra le mura amiche del PalaSannicolò, ha sconfitto il Blue Basket Roseto con il punteggio finale di 80-55 (parz. 22-17, 43-30, 59-42) al termine di una gara in bilico solo nel primo quarto di gioco e poi tranquillamente comandata dai teramani nei successivi 30’ grazie ad una buona prova di squadra. I biancoverdi di coach Stirpe, che hanno dovuto fare a meno di Simonella, out per un risentimento muscolare, nei primi 5’ di gara hanno sofferto la maggior freschezza atletica degli ospiti che con Di Giandomenico (8 punti nei primi 13 del Blue Basket) e Sulpizii riuscivano a mettere il naso avanti (11-12 al 5’) sfruttando anche i molti errori al tiro del Penta Basket. Il vantaggio ospite però durava lo spazio di un paio di possessi. Di Anastasio e Piccinini, infatti, sfruttando il vantaggio di centimetri sui rispettivi difensori, portavano i biancoverdi al sorpasso (22-17 al 10’). Da lì in poi il Penta Basket metteva il piede sull’acceleratore e pur sprecando qualche pallone di troppo accumulava tra il secondo ed il terzo quarto di gioco un vantaggio di 10-15 punti (43-30 al 20’ e 59-42 al 15’) che permetteva di arrivare all’ultimo quarto con una certa tranquillità. Negli ultimi 10’ di partita, a gara praticamente chiusa, le difese lasciavano spazio agli attacchi ed il Penta Basket, grazie ad un paio di buone giocate di Cufari e Cianella incrementava il vantaggio fino al +25 (80-55) che chiudeva la gara.

A fine partita Simone Stirpe, coach del Penta Basket, ha dichiarato: “Oggi era fondamentale ritrovare confidenza con la vittoria in un momento che ci vede raccogliere meno di quanto seminiamo. In settimana ci alleniamo molto bene, con dedizione ma poi in partita per un motivo o per un altro non riusciamo ad esprimerci al meglio”. Il campionato propone per la prossima giornata un turno infrasettimanale. Il prossimo 8 dicembre sul parquet amico del PalaSannicolò ci sarà la sfida contro l’Olimpia Campobasso.

Adriano Vannucci - PENTA BASKET TERAMO - Area Marketing & Comunicazione

OLIMPIA CAMPOBASSO - NERETO BASKET 75-65   (20-21, 40-27, 57-54)

 Arbitri: Giovannini (Teramo) e Berardini (Pescara)

 Note: Falli Tecnici: Sabatelli, Gio. De Vincenzo, Arcini, Di Giacobbe

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Olimpia Campobasso deve sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un indomito Nereto che crea parecchi grattacapi alla formazione di casa. I molisani affrontano l’impegno senza Di Carlo (in panchina per onor di firma), Tondi, De Nunzio (dolore ad una spalla) ed il fromboliere Petrone (influenzato). Con una squadra, dunque, rabberciata e contro un avversario di valore, si capisce che ci sarà da soffrire. I primi dieci minuti confermano questa impressione. Le difese sono larghe e per gli attacchi è un piacere andare a segno. Da una parte e dall’altra. Le guardie Scotto e Keliauskas fanno il bello e cattivo tempo con canestri sin troppo facili. In questo modo il quarto si chiude con gli abruzzesi sopra 20-21. Il secondo periodo vede i campobassani venire fuori. Con un quintetto atipico che vede la contemporanea presenza sul parquet di Calcagni e Cordisco, i biancoblu incominciano a prendere il largo, complice anche i tanti errori dei rivali. Senza sudare più di tanto la forbice si allarga e si arriva al riposo lungo sullo score di 40-27 e con Elio Scotto che presenta a referto già 21 punti.

La ripresa vede, ancora una volta, un approccio sbagliato da parte dei giocatori di casa che pensano di avere in tasca la gara. Così non è, perché Nereto incomincia a risucchiare punti, supportata dalla vena realizzativa di Minora, dall’ardore di Arcini e dalle giocate di un Keliauskas che è un lusso per la categoria. A 2’’ dal termine regna la perfetta parità (54-54) che viene spezzata da un tiro da centrocampo di Scotto che, con l’aiuto del tabellone, mette sopra Campobasso (57-54). Gli ultimi dieci minuti si aprono con un altro siluro di Scotto. L’Olimpia soffre per altri tre minuti, visto che Nereto non molla, prima di cedere di schianto nel finale. Il lavoro ai fianchi di Calcagni ed Ognjenovic è di quelli che logorano i rivali. Il vantaggio aumenta e viene sigillato da un tiro da tre di Amatista che manda i titoli di coda alla contesa. Si chiude il tutto sul 75-65 che significa cancellare Martinsicuro e ridare fiducia ad una squadra che, nonostante le avversità, continua a vincere.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - PALLACANESTRO MARTINSICURO 73-71   (23-23, 37-41, 62-51)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Tiberio (Teramo)

 Note: 

Desiderata. Sofferta. Meritata. Sono questi gli aggettivi che meglio si addicono alla vittoria che la Visure Online strappa con le unghie e con i denti alla capolista Martinsicuro davanti al numeroso e caloroso pubblico della rinnovata Maccabi Arena di Ripalimosani. Il team di coach Filipponio ritrova quel cocktail esplosivo di grinta, entusiasmo, agonismo e abnegazione che era mancato nelle due ultime opache uscite in trasferta e che si è rivelato, stasera più che mai, fattore imprescindibile per la conquista della posta in palio.

Ripa viene da una settimana difficile, è costretta a rinunciare a Carlozzi e Santella infortunati, ma vede Emnanuel Chukwuka tornare a vestire la casacca gialloblù dopo la positiva stagione scorsa. Si tratta di un match ostico, complicato, e le prime battute lo confermano: Martinsicuro parte subito forte, la difesa ripese non è impeccabile e Wu e Maggioni ne approfittano per perforare la retina avversaria con sistematica frequenza. Qualche difficoltà iniziale in attacco per i gialloblù di casa, ma Cannavina e Antonelli suonano la carica consentendo ai satiri di impattare sull’undici. Gli abruzzesi mettono di nuovo la testa avanti, ma vengono prontamente riagguantati sul 23 pari da una tripla di Di Cristofaro sulla sirena che chiude il primo quarto. Il secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo: da una parte i cecchini Wu e Maggioni, ora supportati nell’area pitturata da Di Marco, continuano ad essere una fastidiosissima spina nel fianco della difesa di casa, mentre in attacco i ragazzi di Filipponio incontrano qualche noia nel fronteggiare la difesa 3-2 orchestrata da coach Gramenzi. Cannavina e Di Cristofaro mantengono in scia i ripesi con Martinsicuro che scava un piccolo break verso la fine del secondo quarto chiudendo in vantaggio 41-36, complice anche una svista del tavolo che sottrae un punto ai satiri.

Siamo all’inizio del terzo quarto, vero e proprio tallone d’Achille delle ultime due uscite ripesi. Stavolta, però, c’è il fattore Maccabi Arena a pesare sulle sorti della gara e i ragazzi di Filipponio escono dagli spogliatoi con la giusta attenzione e rabbia agonistica alla quale ci hanno abituato nei match tra le mura amiche. Fiorilli, Antonelli e Chukwuka sono i protagonisti del mortifero parziale di 14-2 che costringe Gramenzi al time-out dopo soli tre minuti e 14 secondi per spezzare la striscia realizzativa dei gialloblù sul 50-43. Sul fronte difensivo, le alchimie di coach Filipponio consentono ora di arginare le bocche di fuoco Wu e Maggioni, mentre i muscoli e la fisicità del ritrovato Chukwuka sono un punto di riferimento importante per i ripesi sia in attacco che in difesa. Martinsicuro si aggrappa al veterano Caivano per restare attaccata al match, Ripa dal canto suo punisce ancora in attacco con una bomba di Antonelli e una di Lagonigro, ancora sulla sirena, su assist di Pennacchio: si va all’ultimo riposo corto sul 62-51 per la squadra di casa.

I gialloblù di Gramenzi riordinano velocemente le idee, Wu e Di Marco tornano a realizzare canestri importanti e a 6’16’’ dalla fine Martinsicuro è di nuovo avanti 65-64. Da questo momento in poi le due squadre procedono a braccetto, con piccoli strappi ora dell’una, ora dell’altra: Fiorilli e due liberi di Cannavina portano il punteggio sul 68-65, Del Zoppo e Maggioni spingono Martinsicuro sul 69-68, Chukwuka con un jumper dalla lunetta fa 70-69 Ripa a 2’10’’dalla sirena. La tensione è ora alle stelle: per gli abruzzesi ottenere i 2 punti significherebbe mantenere la testa della classifica, per i ripesi ritrovare ossigeno dopo due sconfitte brucianti in due derby. C’è un time out Martinsicuro, Di Marco trova il 71-70 per i suoi, così è Filipponio a chiamare un’altra sospensione per organizzare la rimessa offensiva che consente a Chukwuka di realizzare da sotto il 72-71 Ripa a pochi secondi dalla fine. Martinsicuro avrebbe ancora tempo per agguantare il pari, ma su un pick’n’roll Del Zoppo viene raddoppiato da Cannavina e Antonelli che causano una palla contesa: la regola del possesso alternato dà ragione ai satiri. Antonelli dalla lunetta segna il 73-71 con pochissimi secondi da giocare: il tiro di Maggioni sulla sirena si infrange sul ferro insieme ai sogni degli abruzzesi di lasciare la Maccabi Arena con la vittoria in tasca.

I satiri possono finalmente tornare ad esultare grazie ad una prestazione maiuscola dal punto di vista del carattere e dell’orgoglio, condita da una buona capacità di scelte nei momenti topici dell’incontro. Continuare su questa strada è ora l’imperativo in casa gialloblù: giovedì 8 dicembre infatti, sarà di scena nella bolgia della Maccabi Arena il Campli di coach Castorina capace di violare in giornata niente di meno che il parquet della capolista Vasto dinanzi a numerosissimi tifosi al seguito. Ma sappiamo bene che proprio in queste occasioni i ragazzi di Filipponio sono capaci di tirare fuori quella forza d’animo che tanto appassiona ed esalta i propri tifosi (e non solo). Giovedì andrà in scena una nuova battaglia, gli stimoli non mancheranno affatto, il calore neanche: quali ingredienti migliori per assistere ad una nuova graffiante prestazione del satiro?

Fabiola Minadeo

BCC VASTO - RENIT CAMPLI 63-67   (17-23, 37-35, 54-53)

 Arbitri: Foschini (Penne) e Cascioli (Pescara)

 Note: BCC Vasto: Tiri da 2: 22/47(47%), Tiri da 3: 4/17(24%); Tiri liberi: 7/15(47%), Falli 18. Campli: Tiri da 2: 15/32(47%), Tiri da 3: 8/25(32%); Tiri liberi: 13/14(93%), Falli 18. Falli Antisportivi: Malavolta (5’:6-11 e 15’:26-29). Usciti per falli: Di Tizio.

La BCC Vasto doveva vincere per mantenere la testa della classifica e l’imbattibilità interna, mentre il Campli poteva anche perdere perché lo avrebbe fatto dovendo fronteggiare i padroni da casa favoriti, anche se non di tanto, dal pronostico e dal giocare al cospetto di tantissimi sostenitori oggi presenti sugli spalti del PalaBCC che meritava di festeggiare, ma così purtroppo non è stato. La squadra viaggiante ci ha creduto di più e fino in fondo conquistando l’intera posta in palio alla fine di quaranta minuti di gioco forse non bellissimo che ha vissuto i suoi momenti migliori nel secondo e terzo quarto con i vastesi al loro primo consistente vantaggio dopo cinque minuti con le formazioni in parità (26-26) con la tripla di capitan Bonaiuto che rifiniva un primo mini break di 9-0. Rispondeva, sempre dalla lunga distanza, Ciervo che rimetteva avanti le canotte rosse degli ospiti, con un nuovo sorpasso Vasto con l’1/2 di Florio per l’antisportivo di Malavolta, il gioca da tre con realizzazione e tiro libero di Toth e due punti dalla media distanza di Dutto (32-29). Pronto risposta di Palantrani e Stura (32-33), tripla di Bonaiuto e Stura da sotto (35-35), Florio rimette avanti i locali che riguadagnano gli spogliatoi per il riposo lungo avanti di 2 (37-35).

Alla ripresa del gioco gli uomini di coach Castorina accusano il colpo e mettono un solo canestro nei primi cinque minuti per un parziale di 12-2 che porta il locali al loro massimo vantaggio in doppia cifra (+12:49-37), ma il successivo 5-16 ristabilisce la condizione di sostanziale parità (54-53) e cronometro agli ultimi suoi dieci giri. L’importanza della posta in palio e la diversa impostazione mentale per quanto detto all’inizio circa l’importanza della vittoria da una parte e la possibilità di sconfitta dall’altra hanno fortemente condizionato i due quintetti in campo con gli uomini di coach Minora che, alla fine, ne hanno subito le conseguenze con una sconfitta da dimenticare in un battibaleno in prospettiva turno infrasettimanale a Termoli in calendario per giovedì 8 dic ore 19,30 per poi ripresentarsi al PalaBCC dove arriverà il Penta Teramo. L’ultimo quarto si è chiuso son un mini punteggio (9-14) con il +4 Vasto (59-55) all’inizio del 5° minuto, Nardi da sotto e dalla lunga distanza riporta avanti Campli (59-60) fino alla nuova parità (62-62) a 90 secondi dalla sirena finale con Palatrani che mette la tripla e sostanzialmente chiude ogni velleità di rimonta dai parte dei vastesi che comunque escono dal parquet accompagnati dagli applausi di un pubblico con record di presenze.

Due piccolissime note stonate da parte degli ospiti: i tifosi al seguito (molto inferiori alle 150 presenze preventivate) non hanno brillato per eleganza e Stura, giocando con troppo mestiere, è solo un giocatore, ma non certo un “signor” giocatore e mi scuso per quest’appunto soltanto con l’allenatore non fosse altro per i trascorsi di campionati consegnati agli archivi da oltre dieci anni. Altro piccolo commento, che normalmente non fa parte del mio raccontare la gara seguendo i tanti numeri: vorrei esser una mosca per poter sentire i tanti commenti sugli errori, le eventuali palle perse e le tante situazioni sfruttate male da Caio o Sempronio (volutamente evitato di parlare anche di Tizio per il possibile equivoco che si potrebbe ingenerare con il nostro Luca Di Tizio) da parte di quanti poi sarebbero saliti per primi sul carro dei vincitori a risultato invertito. Si sono persi due punti che non pregiudicano il nostro cammino più di tanto e giovedì si va a Termoli per un prontissimo riscatto, poi si torna ancora al PalaBCC.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

Vittoria pesante quella del Campli che espugna il palaBCC di Vasto, prima a farlo in questa stagione, al termine di una gara sconsigliata ai cardiopatici. I Farnesi, che non partivano di certo con i favori del pronostico, fanno il colpo sul campo della ormai ex capolista, con una prova di cuore e carattere. Spettacolo in campo e sugli spalti, con la solita tifoseria farnese a far da cornice ai numerosi sostenitori di casa. La RENIT parte subito forte, guidata da Stura e Palantrani domina la prima frazione che si chiude sul 17-23. Il ritorno della formazione di casa però non si fa attendere, a metà secondo quarto impattano 26-26, per poi mettere la testa avanti spinta dal suo pubblico. Campli però non si fa intimorire e tiene la foga avversaria, andando negli spogliatoi sul 37-35.

Al rientro dall'intervallo lungo, Vasto inizia a fare la voce grossa e allunga fino al +12. La partita sembrava aver imboccato la strada di casa ma un inaspettato ritorno di fiamma dei Farnesi nella chiusura di quarto riapre i giochi. Gli ospiti sostenuti dal solito Stura e dal "gladiatore" Nardi tornano in partita e chiudono la frazione 54-53. L'ultimo periodo è pura emozione, i padroni di casa provano a scappare ma i ragazzi di coach Castorina hanno sete di vittoria e non mollano la preda. L'immenso Nardi affonda il primo colpo che fa traballare l'armata vastese con la bomba del 59-60. Si arriva al 62 pari ed è qui che il talento di Palantrani spacca la partita e taglia le gambe agli avversari con un bombone che rimarrà nella mente dei supporters camplesi. Nell'azione successiva c'è fallo su Toth che fa 1 su 2 dai liberi, 63-65. Fallo sistematico di Vasto fino ad arrivare al bonus, alla lunetta si presenta capitan Stura che con un due su due regala la vittoria a Campli e fa esplodere la gioia dei tifosi sugli spalti.

Per concludere, appaiono alquanto sterili le "note stonate" rimarcate dall'ufficio stampa del Vasto Basket nel loro comunicato alla partita. La prima impressione è quella di uno sfogo a caldo generato dall'amarezza per un vittoria mancata. Preferiamo non entrare nel merito e chiudere qui la questione, essendo convinti che sia sempre brutto, oltre che poco "elegante", riportare in comunicati ufficiali giudizi su tifoserie e soprattutto giocatori avversari.

Ufficio Stampa Basket Campli

MIM TERMOLI - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 71-48   (17-10, 20-10, 12-12, 22-16)

 Arbitri: De Ascentiis (Giulianova) e Santarelli (L'Aquila)

 Note: 5 Falli: De Curtis (Termoli), Pezzella (Sulmona).

BASKET PENNE - PALLACANESTRO ATRI 62-84   (15-22, 31-33, 44-57)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: 5 falli: Bellaspiga (Penne) e Marzoli (Penne). Fallo tecnico: Bellaspiga (Penne).

Ancora una brillante vittoria per la Pallacanestro Atri, che in uno degli anticipi dell’undicesima giornata sbanca d’autorità il sempre ostico parquet di Penne. Dopo due quarti di sostanziale equilibrio, i rossoverdi prendono il largo nel corso del terzo periodo, grazie alla ormai consueta difesa asfissiante e ad un gioco di squadra fluido e brillante, nel quale si sono messi in luce tutti i giovani under di coach Di Ridolfo, decisivi nell’effettuare il break che ha chiuso i giochi. Ennesima grande prestazione del ’93 Santiago Bruno, ormai sempre più una certezza a questi livelli, che assieme ad un De Lutiis costante pericolo nei pressi del tabellone e ad un Oliszynski vivace ha trascinato la squadra, che si è avvalsa del contributo importante di Di Blasio, Roncone ed Adonide, in campo nel momento del break decisivo, senza dimenticare il solito lavoro invisibile ma fondamentale di Pavone, con Neri fortemente condizionato da un infortunio alla caviglia nel corso del primo periodo, ma stoicamente in campo per poter dare il suo apporto. Per Penne il solo D’Alessandro, giocatore senza dubbio di categoria superiore, ha provato a guidare i suoi, con Marzoli ottimamente controllato.

Parte subito bene Atri, che grazie ai canestri di Bruno, Oliszynski e Pavone si porta sul 2-10 dopo cinque minuti. Penne trova enormi difficoltà anche in fase di impostazione, come dimostrano le tante palle perse, ma i rossoverdi non riescono ad approfittarne per allungare ulteriormente ed al suono della prima sirena le lunghezze di distanza saranno sette sul 15-22. I locali si scuotono in apertura di secondo periodo, grazie soprattutto alle iniziative di D’Alessandro e riescono anche a mettere il naso avanti sul 27-26 al 16° minuto, sfruttando le improvvise difficoltà offensive di De Lutiis e compagni. L’equilibrio durerà fino all’intervallo lungo, con un canestro acrobatico di Bruno che consentirà ad Atri di rientrare negli spogliatoi sul +2 (31-33).

In avvio di ripresa i ragazzi di Di Ridolfo cominciano a premere forte sull’acceleratore ed accumulano un buon margine di vantaggio, con Penne più volte a sbattere sulla difesa forte dei rossoverdi che produce diverse conclusioni facili in contropiede. Le folate offensive di Neri, Bruno e Di Blasio, unite all’intraprendenza di De Lutiis sotto i tabelloni, scavano un primo break importante sul 38-51 al 27° minuto, prima di chiudere al suono della terza sirena sul 44-57. Due triple di Roncone e le giocate dei soliti Bruno ed Oliszynski spingono Atri sul 48-71 in apertura di ultimo quarto, chiudendo di fatto i giochi, con i locali che alzano definitivamente bandiera bianca. Una tripla di Del Gallo consente ai rossoverdi di raggiungere il massimo vantaggio sul 56-83, prima di chiudere sul 62-84 finale. Con questo successo Atri sale a quota sedici punti, consolidando così la sua posizione nelle zone alte della classifica e guardando con fiducia al prossimo imminente impegno sul campo dell’insidioso Nereto nel turno infrasettimanale di giovedì 8 Dicembre.

Ufficio Stampa Pallacanestro Atri

SIDE & RIZIO POPOLI - IL GLOBO ISERNIA 74-86   (15-27, 31-45, 51-65)

 Arbitri: De Carlo (Pescara) e Di Santo (Chieti)

 Note: Fallo Tecnico: Panchina (Popoli), Domenicucci D. (Popoli).

ALBA ADRIATICA BASKET - AMATORI PESCARA 83-85   (22-24, 43-47, 60-58, 72-72)

 Arbitri: Visioni e Sirolini (L'Aquila)

 Note: Dopo un tempo supplementare.