OLIMPIA CAMPOBASSO - IL GLOBO ISERNIA 80-71   (26-11, 42-29, 62-52)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Giovannini (Teramo)

 Note: 

Al termine di una partita combattuta e senza esclusioni di colpi, l’Olimpia Campobasso regola a domicilio il Globo Isernia ed incamera due punti fondamentali per il prosieguo della stagione. E’ stato sicuramente un derby avvincente, in cui i padroni di casa hanno menato le danze dal primo all’ultimo minuto, senza mai subire un vantaggio avversario. L’inizio è di quelli prorompenti. In meno di un amen, Scotto e compagni sono subito sopra 7-0, con i rivali che immediatamente iniziano a fare i conti con i falli che colpiscono soprattutto Anzini e Facci. La partita è spezzettata. Ogni contatto fisico viene sanzionato e questo rende lo spettacolo poco gradevole. La giostra dei tiri liberi incomincia da presto e le due formazioni sono molto imprecise. Soprattutto il team di Cardinale sbaglia parecchio dalla linea della carità. Inoltre sono innumerevoli le palle perse che consentono ai campobassani di azionare dei contropiede che vanno tutti a buon fine. In questo modo il primo quarto si chiude sul 26-11 che la dice lunga su quello che si vede sul parquet. I secondi dieci minuti continuano sulla falsariga di quelli appena mandati in archivio. Il gioco è sempre interrotto ed entrambe le compagini si vedono caricate di falli. Ognjenovic è tartassato ed è costretto a guardare la contesa dalla panca come il capitano Amatista. Dall’altra parte, nonostante il divario rimanga sempre inalterato, ci pensa Igbanubo a mantenere viva la linea della speranza. Il numero 20 isernino si accolla la squadra sulle sue spalle e fa in modo che il match non sia archiviato prima del tempo. Sul fronte dei ragazzi di Sabatelli, invece, si nota una buona prova di tutto il collettivo, con ogni giocatore che porta il suo fondamentale contributo per la causa. Si arriva al riposo lungo sul 42-29 per i bianchi e con l’impressione che il secondo tempo sarà una battaglia.

Le impressioni non vengono smentite. Il livello di intensità sale sempre di più come i contatti. In uno di questi Calcagni prende un colpo ad un occhio ed è costretto ad abbandonare la pugna. Isernia si fa sotto tanto da cancellare la doppia cifra di svantaggio, trascinata dal solito Igbanubo e da Rodriguez. Nonostante la pressione, l’Olimpia non cede. Rimane attaccata con tutte le sue forze al vantaggio costruito con una difesa forte e con i canestri dei giocatori meno attesi come Cordisco o Tondi che segnano quando la squadra è in forte apnea. L’ultimo quarto incomincia con l’Olimpia in vantaggio 62-52. La partita diventa ancora più frammentaria. Il duo arbitrale fischia di tutto e ne fanno le spese in pochissimo tempo Facci, Trimarchi, Ognjenovic, Amatista e Giangiacomo De Vincenzo che si accomodano in panchina per sopraggiunto numero di falli. Sono, dunque, le seconde linee a rimanere sul parquet. Il giovanissimo D’Adamo (davvero bravo) trova punti di capitale importanza per i suoi, ma non è da meno Petrone che insieme a Scotto si rivela il top scorer di giornata. Inoltre, nel momento più caldo, è Di Carlo a prendere per mano i suoi compagni ed a mettere quei punti che fanno la differenza e che incastonano il punteggio sul definitivo 80-71. Risultato giusto che premia la voglia di un’Olimpia che potrà regalare tante soddisfazioni ai propri appassionati.

Francesco A. Brunale Ufficio Stampa Olimpia Campobasso e Nuova Cestistica Campobasso

RENIT CAMPLI - ALBA ADRIATICA BASKET 79-65   (22-12, 23-12, 14-16, 20-25)

 Arbitri: Barbiero e De Stefano (Campobasso)

 Note: 

Prima vittoria casalinga per il Campli, a discapito di un Alba Adriatica ancora a secco in stagione. Tra le fila Farnesi sono da rimarcare le assenze di Stura, Ciervo e Gentili. PalaBorgognoni gremito anche per la seconda partita casalinga della stagione.

Poco e niente da dire della partita, dopo un avvio equilibrato Campli scava già il solco a fine primo quarto, con il punteggio di 22-12.

Nella seconda frazione gli ospiti provano a rientrare, portandosi sul 24-19 dopo due minuti di gioco. Time-out di Castorina e Campli da lì a fine quarto chiude in pratica la partita, guidata da un super Palantrani (33 alla fine) e uno scatenato Malavolta. E’ proprio una bomba sulla sirena di Malavolta a fissare il punteggio sul 45-24.

Nei restanti minuti finali la partita si mantiene sempre su un cauto equilibrio, senza fiammate da entrambe le compagini. Castorina da largo spazio al giovane Alleva, costretto però ad uscire per infortunio nell’ultima frazione. Realizzano i loro primi punti in stagione anche i giovani Di Felice e Di Emidio come ciliegina sulla torna della festa Farnese. La partita si chiude sul 79-65.

Ora la testa è alle due trasferte che aspettano al Campli, partite di quelle che contano per capire il reale valore della formazione del presidente Quaresimale. Si comincia sabato a Penne e successivamente i Farnesi saranno di scena a Campobasso. Probabile il rientro di alcuni infortunati e la massiccia presenza di tifosi in entrambe le trasferte. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare con il sesto uomo in campo.

Ufficio Stampa Basket Campli

PALLACANESTRO MARTINSICURO - BCC VASTO 60-66   (15-21, 8-12, 27-18,10-15)

 Arbitri: Foschini (Pescara) e Tiberio (Teramo).

 Note: Martinsicuro: Tiri da 2: 14/32(44%), Tiri da 3: 6/25(24%), Tiri Liberi: 14/19(74%), Falli 18, Fallo Tecnico: Maggioni. Vasto: Tiri da 2: 22/44(50%), Tiri da 3: 5/21(34%), Tiri Liberi: 7/19(37%), Falli 19.

La difficoltà della trasferta a Martinsicuro era stata messa in debito conto preparando schemi, mosse e contromosse per andare a fare risultato in un palazzetto dove vincere sarà estremamente difficile per tutti. C’è voluta una super prestazione e l’andamento della gara ha messo in mostra quanto i due allenatori avessero predisposto per spuntarla con gli ospiti più pimpanti nei primi due quarti, mentre i padroni di casa sono usciti alla distanza per un finale poco adatto ai deboli di cuore. Dopo la palla a due si parte al piccolo trotto con un risultato in sostanziale parità nel corso dei primi 5 minuti, a seguire Crescenzi e Toth fanno prove di allungo arrivando al primo riposo avanti di 6 (15-21). Si riprende, ma i canestri sembrano essersi chiusi ed il primo canestro da due arriva a metà frazione con il punteggio rimasto fermo se non per l’1/2 di Caivano, imitato da Florio, per il 16-22 che si sblocca con gli ospiti che provano di nuovo a spingere per arrivare al riposo lungo con addirittura un vantaggio in doppia cifra (+10: 23-33), fino al +14 (23-37) dopo i primi sessanta secondi della terza frazione con Dutto che infila il canestro con due conclusioni in rapida successione, ma coach Gramenzi sembra aver trovato il bandolo della matassa perché i suoi cominciano a macinare gioco mettendo a referto qualcosa come 27 punti con un +4 relativamente al punteggio dei primi due quarti messi insieme. In cattedra sale Wu che mette ben quattro conclusioni dalla lunga distanza rientrando in gara dopo aver rintuzzato la reazione ospite per chiudere con un solo punto da recuperare (50-51) con il cronometro agli ultimi suoi 10 minuti. Il break di 11/2 a cavallo dell’ultimo mini riposo consente ai padroni di casa di effettuare il sorpasso: dal -8 (43-51) del 28° minuto al +1 (54-53) con ancora otto lunghissimi minuti di gioco che vivranno sulla sostanziale parità con Dutto che sale in cattedra per mettere a referto ben 11 dei suoi 22 punti finali con una prima tripla che riporta avanti i vastesi (59-61) a 4 minuti dalla fine per poi chiudere definitivamente i conti con un’altra realizzazione dall’arco dei 6,75 che già fissa il risultato sul finale di 60-66. Raccontata così non da certo l’idea di come abbiano sofferto allenatori, uomini in campo e quelli in panchina aspettando la sirena finale arrivata soltanto dopo un’ora e quaranta minuti di gioco che la dicono lunga su come si siano svolte le azioni di una gara terminata con un punteggio relativamente basso e dove gli errori sembrano l’abbiano fatta da padroni con percentuali che salvano gli ospiti nel tiro da 3 (5/21 per un 34% appena sufficiente), mentre i locali si sono particolarmente distinti dalla linea della carità (74%:14/19) che, di contro, ha visto gli ospiti fermarsi ad uno scarso 37% (solo7/19) da migliorare quanto prima. L’obbiettivo comunque era vincere e i due punti sono finiti nella classifica della Vasto Basket che, approfittando di quanto è accaduto sugli altri parquet, oggi si ritrova ad essere da sola in testa a quota 6 con tre gare vinte su altrettante giocate e con la testa già proiettata verso quelli che sono i prossimi impegni: il Maccabi Ripalimosani domenica prossima (ore 18) al palaBCC, poi si va a Sulmona, sponda B.C.A. (sab 29 ore 18.30) prima dell’impegno infrasettimanale interno vs il Nereto (martedì 1° nov. sempre alle ore 18) accompagnata a Vasto da Minora-padre vs Minora-figlio.

Francesco Tomassoni Addetto Stampa Vasto Basket

AMATORI PESCARA - PALLACANESTRO ATRI 91-77   (19-17, 42-32, 63-52)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: 

Si muove la classifica di Serie C regionale dell'Amatori Pescara che supera sul proprio campo la Pallacanestro Atri per 91 a 77 al termine di una gara giocata molto bene dai ragazzi di coach Spinetti, decisamente soddisfatto nel postpartita. Due squadre molto giovani e dalla filosofia simile che hanno dato vita ad una partita fatta di corsa ed intensità, controllata per gran parte dai pescaresi dopo un primo quarto di studio terminato con due punti di vantaggio (19-17). Imbrigliati i giocatori ducali più pericolosi, i padroni di casa hanno limitato le palle parse ed hanno aperto la “scatola” con i tiri da fuori lasciando ampia libertà d'azione ai lunghi Cerreoni e Stilla (assente invece Libertini partito per Reggio Calabria con la DNB).

Il ragazzo pugliese ha fatto letteralmente il bello e cattivo tempo nel pitturato chiudendo il match con 31 punti realizzati e nonostante una lunga pausa in panchina nel terzo quarto a causa dei falli. Big Stilla è stato il miglior marcatore del match ma non da meno sono stati i piccoli del Pescara che hanno fatto muovere la difesa avversaria con continui penetra-e-scarica. In doppia cifra sono così finiti anche Mercurio (14 punti), Di Bartolomeo (13), Orfanelli (13) ed il rientrate Piscione (10 partendo da sesto uomo). L'Amatori ha saputo far fruttare i propri punti di forza arrivando ad accumulare un vantaggio di 10 punti (42-32) che ha incrementato nella quarta frazione arrivando anche sul +20 prima del recupero ospite nelle battute conclusive. Sabato 22 alle 18:15 i biancorossi saranno impegnati in trasferta sul parquet del Palasport di San Nicolò a Tordino (Te) contro il Penta Basket Teramo, compagine che ha vinto le prime due partite di campionato.

Fabio Carusi

BLU BASKET ROSETO - MIM TERMOLI 62-65   (24-14, 25-13, 10-20, 3-18)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Grappasonno (Lanciano, CH)

 Note: Fallo Tecnico: Colasurdo (Airino). Antisportivo: Sulpizii (Roseto).

SIDE & RIZIO POPOLI - BASKET PENNE 75-84   (24-25, 13-22, 19-17, 19-20)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Cozza (Teramo)

 Note: 

NERETO BASKET - BK CENTRO ABRUZZO SULMONA 86-78   (25-22, 23-24, 13-15, 27-19)

 Arbitri: Brienza e De Carlo (Pescara)

 Note: 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - PENTA BASKET TERAMO 92-88   (15‐25, 33‐44, 56‐63, 80‐80)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e De Ascentiis (Giulianova, TE)

 Note: 

Emozioni, emozioni, emozioni. Questo il sunto di un pomeriggio passato all’interno dell’Arena a tifare il “satiro”. Dopo l’ottima prova di Alba Adriatica contro il Nereto, la Visure Online bissa, sciorinando un’altra superba prestazione (almeno per 25’) regalando, come detto, la vittoria oltre alle infinite scariche di adrenalina ai soliti 350 fedelissimi accorsi nel tendone di parco morgione.

Il match inizia subito in salita per i satiri che schierati a zona, beccano, causa le infinite leggerezze difensive un parzialone di 15-3. La scossa la da Cannavina che con eleganti movimenti in post basso mette a segno cinque punti di fila per il 18-10. Finale di quarto ancora appannaggio degli ospiti che grazie alla terza tripla di Mignogna fissano il punteggio sul 15-25. Nel secondo quarto la musica non cambia. Sono ancora i teramani a farla da padrona, con l’accoppiata Ciardelli-Bartolini, i lunghi abruzzesi si fanno sentire sotto le plance spingendo il Penta Teramo sul 37-23 al 17’. Qui coach Filipponio, dopo un salutare time out, risistema le carte in tavola cambiando due volte la difesa. I frutti non tardano a venire. Nel finale di quarto difatti, i satiri premono sull’acceleratore riducendo il gap fino al -6 (32-38, 18’30”), ma una tripla di Cianella ed un canestro e fallo di Ciardelli, fissano il punteggio sul 33-44 a metà gara.

Nella ripresa viene fuori il vero Maccabi, quello che ha fatto innamorare tutti i ripesi e non solo, quello abituato a soffrire e a stringersi, quello che ruggisce e graffia, e soprattutto quello che non muore MAI…Antonelli inizia a sparare triple da tutti gli spigoli. E’ ufficiale, il “raid” è iniziato! 38-45 al 23’, 43-47 al 25’, 49-49 al 27’. La rimonta è bella che servita. Il Teramo però dall’alto della sua forza, non ci stà, ed affidandosi stavolta a Simonella riesce a chiudere il quarto sopra di 7 (56-63).

Nell’ultima e decisiva frazione di gioco, si assiste ad un vero e proprio spettacolo sportivo.

Il pubblico si accende, l’aria nell’Arena si fa pesante anche grazie a molte leggerezze arbitrali che accendono gli animi in campo; a farne le spese sono entrambe le compagini, che alla resa dei conti si ritrovano con i migliori giocatori gravati di quattro falli, Fiorilli-Cannavina-Pennacchio per il Maccabi, Ciardelli-Bartolini-Simonella per il Teramo. Ciononostante la rincorsa del Maccabi continua, 67-73 al 35’, 72-74 al 38’.

E’ qui, in questo finale incandescente che i satiri danno il loro meglio , ed è qui che grazie a due chiamate di coach Filipponio il match point viene messo nelle mani di Luca Antonelli. Il “talento” campobassano a 10 secondi dalla sirena finale sciupa però l’occasione per regalare una vittoria pesantissima ai ripesi. Il suo tiro a fil di sirena si stampa sul ferro ed alla fine dei quaranta regolamentari il tabellone recita 80 pari e quindi overtime!

Negli ultimi cinque minuti di gioco, dopo un 4-0 fulmineo dei teramani, il Maccabi prova l’ultimo affondo, riuscendoci grazie ad una difesa incredibile ed alla maggior lucidità e voglia dimostrata, segno che la squadra sta bene fisicamente ed ha voglia di “mordere”!

84-86 al 43’, 84-87 al 44’. Nell’ultimo giro di lancette succede di tutto, i decibel dell’Arena salgono vertiginosamente, si stenta a comprendersi anche ad un metro di distanza. Antonelli segna in sottomano (86-87), nel capovolgimento di fronte Ciardelli ne mette solo una dalla lunetta (86-88) sotto di due, Santella mette la tripla che spacca il match, regalando il +1 ai satiri (89-88 a 40” dalla fine), di nuovo Ciardelli in lunetta, fa 0/2. Dall’altro lato Antonelli segna in sottomano (91-88) e sull’ennesimo errore dalla linea della carità da parte degli ospiti, Cannavina arpiona il rimbalzo prima di essere mandato in lunetta per chiudere definitivamente i giochi. Al 45’ il tabellone recita 92-88!!! Come detto importantissima vittoria contro una delle compagini meglio attrezzate del girone, ancor più significativa se si pensa al brutto avvio fatto registrare dai satiri.

Un grandissimo plauso ci permettiamo di farlo a coach Filipponio, che costretto dal regolamento a tenere nei box un over, ha scelto (contro ogni pronostico) Carlozzi, schierando una formazione “bassina” ma funzionale al proprio piano partita, che ha visto tra gli assoluti protagonisti proprio il duo Santella-Fiorilli. Ora dopo la difficile scelta di Alba Adriatica, simile a quella odierna, ci viene da dire che non ne sbaglia una.

Prossimo appuntamento per i satiri, domenica in quel di Vasto ore 18:00, dove al Pala BCC la squadra meglio allestita del campionato già capolista solitaria, davanti ai suoi abituali 800 supporters, proverà a fare un sol boccone della truppa ripese.

Sicuri dell’essere “pugnace” che alberga nel cuore del satiro, rimandiamo al campo il verdetto finale!!!

Comunicato Stampa Maccabi Ripalimosani

Dopo due vittorie consecutive, Il Penta Basket Teramo cade a Ripalimosani ed incappa nella prima sconfitta stagionale. Il 92-88 finale (parz. 15-25, 33-44, 56-63, 80-80) va strettissimo ai ragazzi di coach Stirpe che per 35' abbondanti hanno disputato una gran partita ma alla fine sono stati penalizzati dalla cattiva percentuale ai tiri liberi e da una direzione arbitrale che ha lasciato non poche recriminazioni.

I biancoverdi teramani, nonostante la “zona” ordinata da coach Filipponio, sono partiti subito forte grazie ad un parziale di 15-3, vantaggio mantenuto praticamente inalterato fino alla chiusura del primo quarto grazie ad una tripla di Mignogna che sanciva il +10 (15-25).

Nel secondo quarto l'inerzia della gara non cambiava, anzi... Grazie alla coppia Ciardelli-Bartolini, vera dominatrice dell'area pitturata, il Penta allungava arrivando anche sul +14 (23-37) con solo 3' da giocare prima dell'intervallo. La panchina di casa provava a cambiare tipo di difesa, passando più volte dalla “uomo” alla “zona” ma i frutti non arrivavano consentendo ai ragazzi di coach Stirpe di chiudere la prima metà gara sul punteggio di 33-44.

Al ritorno in campo dopo la pausa lunga la partita però cambiava di registro. Ripalimosani aggrappandosi ad Antonelli (26 punti sul tabellino) rosicchiava punto su punto, arrivando al 27' sul 49-49 grazie ad un parziale di 16-5 che faceva arrabbiare non poco lo staff tecnico di casa biancoverde. Negli ultimi minuti del quarto era Simonella a prendersi le maggiori responsabilità e questo consentiva al Penta di tornare in vantaggio chiudendo il periodo sopra di 7 (56‐63).

Nell’ultima frazione dei tempi regolamentari, un po' di stanchezza dei teramani e qualche chiamata arbitrale a dir poco dubbia, consentivano ai padroni di casa di tornare in partita arrivando ad un solo giro di lancette dalla sirena finale sul -3 (77-80). Ripalimosani grazie ad gioco tra tre punti impattava (80-80) e poi con Antonelli sprecava il tiro della vittoria, dopo che il Penta aveva gestito male l'ultimo suo possesso.

Nell'overtime il Penta Basket si portava subito sul 80-84 ma poi doveva assistere alla rimonta ed al sorpasso dei padroni di casa (84-88 al 43', 84-87 al 44') che sfruttavano al meglio un Cannavina in ottima serata ed i troppi errori dalla lunetta da parte dei biancoverdi teramani. Alla fine era proprio Cannavina a dare ai suoi i due punti che sancivano il 92-88 finale.

Sabato prossimo, il Penta Basket, tornerà a giocare tra le mura amiche del Palasannicolò, questa volta contro l'Amatori Pescara. L'appuntamento con la palla a due è per le ore 18:15.

Adriano Vannucci PENTA BASKET TERAMO Area Marketing & Comunicazione