CHIETI BASKET - OLIMPIA CAMPOBASSO 62-50   (21-4, 37-20, 51-35)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Ferretti (Nereto)

 Note: Cinque falli: Cefaratti, Romito.

Bruttissima sconfitta per l’Olimpia Campobasso che esce meritatamente battuta dal parquet del Chieti. Le motivazioni di questa debacle sono da raccogliere nelle cifre messe insieme nell’arco dei quaranta minuti: 1/16 dall’arco dei sei metri e settantacinque, ben venticinque palle perse e – soprattutto – un approccio assolutamente poco felice. Il 21-4 di parziale al 10’ è l’emblema della scarsa vena dei molisani che sembrano aver lasciato testa e gambe in quel di Campobasso. Da qui sino al termine si gioca solo per onor di firma. Troppo evidente il distacco tra i due quintetti con gli ospiti che ci mettono impegno, ma che non riescono a ripianare un gap decisamente elefantiaco in termine di proporzione. Alla fine ne è venuta fuori una sconfitta meritata che vede rientrare i teatini (che tra l’altro hanno anche il vantaggio della differenza canestri nello scontro diretto: all’andata i biancoblu avevano vinto solo di cinque) alle spalle di Romito e compagni con un margine di soli due punti.

Francesco A. Brunale

FORTITUDO TERAMO - ALBA ADRIATICA BASKET 68-63   (19-17, 30-30, 45-41)

 Arbitri: Santarelli e Sirolini (L'Aquila)

 Note: 

PENTA BASKET TERAMO - BLS LANCIANO 50-62   (16-13, 30-26, 44-41)

 Arbitri: Palazzeschi (Francavilla) e Cascioli (PEscara)

 Note: 

Nello scontro di alta classifica tra Penta Basket e Bls Lanciano alla fine a prevalere è stata la formazione ospite che ha vinto con il punteggio di 50-62 una gara che i biancoverdi di coach Passacquale hanno comandato per buoni trenta minuti di gioco. Privo di Ciardelli, ancora ai box per un infortunio muscolare, il Penta Basket recuperato tra i dodici Schiavoni, dopo un'assenza dal parquet di circa un mese, ha cercato, al cospetto di una squadra dal formidabile potenziale offensivo, di giocare tenendo il ritmo basso in modo da non mettere in moto Dutto e compagni. La mossa ha dato i suoi frutti perchè, guidati offensivamente da Moretti (12 alla fine per lui), i biancoverdi hanno imposto il loro gioco riuscendo a chiudere in vantaggio tutti i primi tre quarti di gioco (16-13 al 10', 30-26 al 20', 44-41 al 30') nonostante dall'altra parte si assisteva alla partita “monstre” di un Liberatori in formato “extra-lusso” (29 punti a fine gara). Nell'ultimo parziale però il Penta accusava un prolungato passaggio a vuoto che consentiva agli ospiti portarsi in 6' dal -3 al +11 (46-57 al 36') chiudendo di fatto la gara. I teramani con un scatto di orgoglio provavano a rientrare nel match ma la Bls era brava a controllare fino al 50-62 finale che mandava le due squadre negli spogliatoi.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Lanciano è una squadra molto forte e non per nulla è in testa alla al campionato di serie C2. Noi, oggi, dopo aver giocato una buona pallacanestro per circa 30' siamo crollati nell'ultimo quarto, perdendo subito contatto e non riuscendo più a tornare in partita. Purtroppo stiamo pagando il fatto di non allenarci da troppo tempo a ranghi completi e questo alla lunga si fa sentire. Sono contento di aver recuperato Schiavoni tra gli “abili e arruolati”, questo ci consentirà di poter preparare le prossime partite al meglio in attesa del rientro di Ciardelli”. Prossima partita per il Penta Basket, domenica prossima 20 marzo, contro la Pall. Martisicuro dei teramani D'Angelo, Della Loggia e Simonella e dell'ex Penta Di Carlo, formazione da non sottovalutare perchè in queste ultime partite del girone di ritorno si sta giocando l'accesso ai play-off.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

La Bls è la prima squadra in questa stagione a centrare il successo sul campo del Penta Teramo e grazie a questa prestigiosa vittoria acquisisce matematicamente e con 5 giornate d'anticipo il diritto a partecipare ai play-off. I ragazzi di coach Salomone hanno ragione dell'avversario, privo di Ciardelli e con Schiavoni al rientro dopo un mese di assenza, solo nell'ultima frazione di gioco, quando rompono l'equilibrio che aveva visto i padroni di casa condurre sempre con un minimo scarto alla fine delle prime tre frazioni. I biancoverdi bloccano Dutto, che ben contenuto realizza solo 10 punti, ma non fanno i conti con un super Liberatori, in crescita esponenziale in queste ultime uscite, che realizza ben 29 punti e guida i gialloblu al trionfo, che vale l'aggancio in vetta al San Vito caduto a sorpresa a Isernia. Archiviato questo bel fine settimana la Bls non potrà certo tirare il fiato perché le prossime tre gare saranno altrettanti big match, in casa contro Atri e San Vito e nel mezzo a Campli, con la squadra di Jason Lee Stura che sta disputando un eccezionale girone di ritorno e lotta a tutti gli effetti per il 4° o 3° posto. Lo sprint per la prima piazza è già cominciato e Lanciano sembra aver messo la marcia giusta.

Antonio Amoroso da www.lancianobasket.it

SIDE POPOLI - T&T MARTINSICURO 86-87   (21-35, 34-54, 58-73)

 Arbitri: Tiberio (Teramo)

 Note: 

Parte forte la Pallacanestro Martinsicuro con un capone incontenibile, 16 punti dei 35 nel primo quarto portano la sua firma , i ragazzi di coach Aloisantonio provano a stare dietro ma il primo quarto termina sul punteggio di 21 a 35. Il secondo quarto è caratterizzato da contenimento da parte del Popoli ma si segna poco e si chiude il secondo quarto sul 13 a 19 , siamo al riposo sul 34 a 54. Usciti dallo spogliatoio i ragazzi di coach Aloisantonio mettono tutto il loro orgoglio e cuore e dopo essere arrivati anche a -24 cominciano pian piano a rosicchiare punto dopo punto con una più attenta difesa su Capone e compagni e nei due pariodi successivi realizza solo 6 punti, il terzo quarto vede reagire il Popoli e lo chiude con +5, 24 a 19.

Nel quarto quarto in campo c'e' solo Popoli che ancora più attenta concede poco o nulla ai ragazzi di coach D'Angelo ma nel momento di maggiore sforzo del popoli arrivati a -1 e palla in mano, la coppia arbitrale non fischia un fallo evidentissimo su Elia che rovinando a terra lascia un facile contropiede per gli ospiti che si portano a +3 a 4 secondi dalla fine, con una rimessa in attacco elia segna da due punti e termina la partita sul punteggio di 86 a 87.Le immagini video comunque evidenziano non di poco il fallo su Elia che sicuramente se correttamente sanzionato avrebbe cambiato le sorti dell'incontro essendo Martinsicuro in bonus e la guardia Elia dalla lunetta non perdona. Un vero rammarico per tutti i sostenitori del Popoli ma questa è una vittoria a detta di molti addetti ai lavori non meritata. Un episodio così evidente a 8 secondi dalla fine non può essere accettato e i ragazzi di coach Aloisantonio non avrebbero rubato nulla nel vincere questa partita.

Ufficio stampa Pallacanestro Popoli

EXIT ISERNIA - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 81-79   (26-28, 43-45, 62-59)

 Arbitri: Pantera e Nardone (Pescara)

 Note: 

Il San Vito scende sul parquet di Isernia dopo la brillante vittoria contro l'Atri; ad opporsi alla capolista ci sono i padroni di casa dell'Isernia, che cercano l'impresa per continuare a sperare nei play-off; un buon numero di spettatori fa da cornice al match, che si gioca alle ore 21:00. L'inizio è pirotecnico, con le squadre che partono a mille, realizando canestri praticamente su ogni azione; le difese non sono ben disposte ma lo spettacolo è assicurato: Il quarto procede punto a punto, con qualche breack di 4 punti per l'una e per l'altra squadra; Pacaccio, Toth, Rubino, Foschi e Florio realizzano molti punti, ma in difesa lasciano molti spazi, che i molisani non sbagliano; il quarto si chiude sul 26-28. Nel 2° quarto l'Isernia inizia bene (30-28), ma il San Vito dà il primo squillo alla partita (30-40); l'Isernia cerca di accorciare ma,dopo dei liberi sbagliati da Cena ed una tiro da tre molisano allo scadere di quarto chiudono il 2° parziale sul 43-45.

Nel 3° quarto. dopo una tripla di Rubino, l'Isernia si rifà sotto, pareggiando nuovamente la partita (48-48); la partita riprende la falsariga del 1° quarto, con le squadre che se la giocano punto a punto. Nel finale un piccolo breack molisano lascia intravedere tra i tifosi la possibilità di un crollo da parte della capolista (62-59 alla fine del quarto). Nel 4° quarto il San Vito porta nuovamente in partità la partita, che si avvia cosi fina alla fine della partita, dove le emozione sono tante: sul 75-73 Rubino sbaglia 2 liberi, l'Isernia realizza il 77-73, Toth fà 2 su 2 alla lunetta (77-75); a 30'' dalla conclusione della partita Rubino fà 1 su 2 dalla lunetta (77-76), anche l'Isernia, nell'azione successiva fa 1 su 2 (78-76); a 15'' dallo scadere Florio mette la tripla (78-79), ma viene bissato da Rodriguez a 4" dalla fine (81-79), che da la vittoria all'Isernia che continua a sperare nei play-off. Per il San Vito una sconfitta che arriva solo allo scadere. La prima delle due trasferte molisane si chiude con una sconfitta, che non preguidica il primato in classifica. Prossimo impegno sabato 19 contro il Campobasso.

da www.basketsanvito.tk

NERETO BASKET - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 80-53   (23-8, 44-18, 59-37)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Abbatescianni (Teramo)

 Note: Cinque falli: Lagonigro, Antonelli.

Seconda sconfitta consecutiva per il Maccabi Ripalimosani che in quel di Alba Adriatica al cospetto del Nereto Basket, va incontro ad una vera e propria debacle che probabilmente segna in modo definitivo il proprio campionato. Dopo una settimana travagliata, leggasi dimissioni del coach Salvatore Coppola, numerosi atleti in non perfette condizioni fisiche ( Di Cristofaro, Lagonigro e Antonelli) e atleti squalificati come Di Cesare e Filipponio, il Maccabi non si è proprio ritrovato in campo sin dalle prime battute di gioco lasciando spazio alle scorribande di Poeta e compagni. Della gara c’è veramente poco da dire in quanto si è trattato, come si evince anche dai singoli parziali, di un vero e proprio monologo da parte della squadra vibratiana che, oltre a trovare il solito apporto dal sempre verde D’Alessandro, è parsa profondamente trasformata dagli innesti del mercato di riparazione di Piccinini, miglior realizzatore della serata che ha sovrastato il pari ruolo Chukwuka, e Poeta, autore di ottime giocate.

Andando ad analizzare sommariamente la contesa, coach Minora schiera Stannard, Poeta, Campioni, Piccinini e D’alessandro mentre il Maccabi risponde con Muccino, Lagonigro, Antonelli, Pennacchio e Chukwuka. Parte subito forte Nereto ed in un attimo si è sul 9 a 2 e coach Filipponio, all’esordio sulla panchina ripese, è costretto chiamare subito un time-out per serrare le fila dei suoi. Il risultato non è di quelli sperati, anzi il Nereto continua ad allungare fino a chiudere il primo parziale sul 23 a 8. Da notare come nel primo quarto coach Filipponio ha già messo in campo tutti gli elementi a disposizione nel roster, tranne i giovani Di Nobile e Serafini, per cercare di dare una scossa alla squadra che, purtroppo, non arriverà. Anche nella seconda frazione il copione è lo stesso con il Nereto a menare le danze ed il Maccabi a subire inerme i colpi senza reagire e senza giocare di squadra, cosa che avviene ormai da troppo tempo, risultato 44-18 all’intervallo lungo e partita segnata.

Al rientro in campo una piccola risposta da parte di Antonelli e compagni viene fuori ma è solo un fuoco di paglia che viene facilmente spento dai ragazzi allenati da Alfredo Minora e la gara scivola via senza particolari emozioni con il punteggio che alla fine recita 80-53 in favore del Nereto. Da notare negli ultimi minuti le buone giocate del giovane Di Nobile che almeno ha messo voglia e grinta a servizio della squadra. Dopo questa sconfitta, il cammino del Maccabi si fa veramente arduo, ed il raggiungimento della post season appare veramente difficile in quanto la squadra sembra ormai senza stimoli e voglia di andare in mezzo al campo a lottare per raggiungere l’obiettivo. Nel prossimo incontro alla “Maccabi Arena” arriverà la formazione della Pallacanestro Chieti reduce da due vittorie consecutive e che cercherà di allungare la serie positiva per ottenere la salvezza diretta e non tramite i play-out.

da www.ripalimosanibasket.it

BASKET BALL ROSETO - BASKET PENNE 79-94   (20-21, 46-55, 59-76)

 Arbitri: Barbiero (Campobasso) e De Stefano (Termoli)

 Note: 

PALLACANESTRO ATRI - RENIT CAMPLI 56-69   (8-10, 26-27, 44-50)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Cinque falli: Pavone, Alloatti.

Cade malamente tra le mura amiche la Pallacanestro Atri nel derbyssimo della venticinquesima giornata contro Campli. Al termine di una partita caratterizzata da tanta tensione e tantissimi errori, la squadra di coach Castorina ha portato a casa meritatamente una preziosissima vittoria che li consolida in zona play off e li rilancia per un piazzamento importante, mentre Atri continua nel suo evidente periodo involutivo, soprattutto in attacco, dove Savini e soci sembrano aver smarrito completamente la bussola ormai da più di un mese. Protagonista assoluto dell'incontro è stato Jason Lee Stura, autentico rebus irrisolto per la difesa atriana e di gran lunga il migliore in campo con 30 punti all'attivo, ben coadiuvato da Rizzo, mentre per i rossoverdi davvero poco da salvare, se non la grinta di Savini, che insieme al febbricitante De Lutiis, ha provato a tenere in piedi la squadra, tradita da troppi suoi uomini cardine. Pubblico delle grandissime occasione al PalaPompea, gremito come ai vecchi tempi grazie anche alla presenza massiccia di tifosi ospiti. Gran tifo e grandissimo calore per tutti i quaranta minuti, sfottò come nella migliore tradizione di un derby sentito, ma sempre entro i limiti della correttezza, per una cornice ampiamente da categorie superiori.

L'avvio di partita è da museo degli orrori, con le due squadre che sbagliano l'impossibile ed il punteggio che resta da minibasket, tanto che dopo cinque minuti gli ospiti conducono per 2-6 grazie ad uno Stura ispiratissimo. Savini ed Alloatti scuotono un po' i rossoverdi, ma gli errori continuano a fioccare in maniera clamorosa, con il primo quarto che si chiuderà sull'8-10. Lo spettacolo non migliora neanche nel secondo periodo, con Campli che riesce a portarsi sul 15-21 al 15° minuto sempre grazie ad uno Stura in grande forma, i rossoverdi si scuotono un po' e guidati soprattutto da Domenico Savini tornano in partita e sorpassano sul 26-25 al 19° minuto dopo due triple consecutive proprio del playmaker atriano, prima che un canestro dall'angolo di Malavolta mandi le squadre negli spogliatoi sul 26-27.

Atri ricomincia a sbagliare tanto con Campli che ne approfitta e, guidati dal solito Stura e Rizzo, si porta sul 35-44 al 27° minuto, prima che cinque punti consecutivi di De Lutiis tenessero a galla i rossoverdi (40-44), prima di un nuovo mini allungo da parte degli ospiti, che chiuderanno la terza frazione sul 44-50. Ci si attende un ultimo quarto al cardiopalma, ma non sarà così. Atri, infatti, lentamente sparisce dal campo dando via libera al Campli, che guidata anche da un paio di iniziative vincenti di Gentili, entrato in campo solo nell'ultimo periodo a causa di un infortunio che lo aveva messo in dubbio per questa partita, oltre che di Rizzo e Stura, allungano e chiudono la pratica al 36° minuto portandosi sul 49-64. I tifosi di Campli festeggiano l'importantissimo successo, mentre in campo la partita si trascina lentamente e stancamente alla fine fino al 56-69 finale. Con questa sconfitta Atri resta ancora al terzo posto con quattro punti di distacco dalla vetta, composta dalla coppia Lanciano-San Vito, ma con le inseguitrici che cominciano a rifarsi sotto. Il mese verità per i rossoverdi si sta rivelando deleterio a causa di una crisi di gioco che ormai va avanti da un mese e che, ultimamente, si sta tramutando anche in sconfitte piuttosto pesanti. Non c'è tempo per rifiatare però, dato che domenica prossima si tornerà in campo per andare a far visita al Lanciano, una delle due capolista. Occorrerà una Atri completamente diversa da quella vista ultimamente per provare a dar filo da torcere a Dutto e compagni.

da www.atribasket.it