ALBA ADRIATICA BASKET - BASKET BALL ROSETO 75-73   (16-23, 38-37, 54-57)

 Arbitri: Foschini (Penne e Nardone (Pescara)

 Note: 

RENIT CAMPLI - FORTITUDO TERAMO 74-64   (18-18, 40-27, 52-39)

 Arbitri: Cascioli e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

T&T MARTINSICURO - EXIT ISERNIA 86-59   (19-13, 46-25, 68-48)

 Arbitri: Ferretti (Nereto) e De Ascentis (Giulianova)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - PALLACANESTRO ATRI 79-56   (21-15, 37-32, 59-45)

 Arbitri: Moro e Giovannini (Teramo)

 Note: Cinque falli: Alloatti.

Partita che ha visto la Cittadella pieno come un uovo e lo spettacolo ha ampiamente ripagato i numerosi spettatori accorsi all'evento clou della giornata. La partita perfetta non esiste, ma quella giocata dalla squadra locale ci è andata molto vicina. Con i cambi azzeccati e puntuali di coach Remossi e con la regia di un Florio in grande vena, che ha deliziato il pubblico con i suoi numerosi assist, che hanno permesso ai suoi compagni di fare sembrare semplici anche le azioni più difficili, il San Vito ha dato una grande prova di maturità. La prestazione difensiva è stata di una tale intensità che ha messo il freno ai giocatori ospiti, che non erano certo gli ultimi arrivati.

Un elogio va fatto a tutti i giocatori scesi in campo, che nel tempo del loro impiego hanno dato il massimo di sè, giocando con la determinazione e la concentrazione, dovuti per battere una grande squadra come Atri, che sicuramente si farà valere nei play-off. Di Florio abbiamo detto, ma una citazione va fatta per Cena che all'inizio del terzo quarto ha realizzato un terrificante quattro su quattro, che ha messo in ginocchio gli avversari, per Pacaccio, che con i suoi sette punti nel primo quarto ha contribuito a spianare la strada ai suoi compagni, per capitan Nervegna, sacrificatosi in un intelligente lavoro di difesa sul play avversario e per i quattro giocatori in doppia cifra, Foschi, Rubino, Toth e Assogna. La corsa al vertice continua e anche se due insidiose trasferte consecutive aspettano il San Vito, a Isernia e Campobasso, con questo morale e questa fame di vittorie, le speranze di fare risultato positivo ci sono tutte.

WdeN

Pesante sconfitta per la Pallacanestro Atri nello scontro diretto di San Vito. Dopo aver tenuto bene nei primi venti minuti, i ragazzi di Boschetti pagano un brutto avvio di terzo periodo, solo parzialmente rimediato, per poi crollare di schianto negli ultimi cinque minuti soccombendo anche nel doppio confronto. Poco da salvare in casa rossoverde, ancora una volta in difficoltà in attacco specie nel secondo tempo e decisamente innervositi nel finale anche per un episodio occorso al tavolo, il quale ha tolto ingiustamente due punti a Peca sul -11, fatto che, fortunatamente, alla fine non è risultato determinante, nonostante le spiegazioni irriverenti ed il comportamento arrogante e presuntuoso del commissario di gara a fine partita, mentre per i locali ottime le prove dei lunghi Toth e Foschi. Avvio di gara favorevole ai locali, con Toth che sfrutta i due falli prematuri di Alloatti e l'avvio spento di De Lutiis dominando sotto i tabelloni e spingendo San Vito sul 17-9 al settimo minuto. Atri però, superato lo sbandamento iniziale, reagisce proprio con i lunghi, che li mantiene in partita permettendo di chiudere al suono della prima sirena sul 21-15. Dopo un nuovo allungo dei locali, che in avvio di secondo periodo si portano sul 28-19, Alloatti, De Lutiis e Savini spingono Atri e, sfruttando anche un antisportivo sanzionato a Nervegna, le consentono di mettere il naso avanti sul 30-31 al 17° minuto, prima che una serie di errori e la precisione in lunetta consentissero ai locali di rimettere il naso avanti e di andare all'intervallo lungo sul 37-32.

In avvio di ripresa San Vito da' una prima spallata alla partita, grazie ai canestri di Rubino, Assogna e Cena e grazie anche ad una difesa parecchio distratta da parte dei rossoverdi, allungando fino al + 18 (54-36) al 25° minuto. Savini e Peca provano a scuotere Atri, che riesce a ridurre il margine ed a riaprire parzialmente i giochi alla fine del terzo periodo, chiuso a -12 sul 59-47. Nell'ultimo quarto Atri comunque prova a giocarsela, cercando anche di salvaguardare il doppio confronto, ma ad otto minuti dalla fine Peca realizza il canestro del 61-49, ma passano trenta secondi ed il tabellone torna misteriosamente a scrivere 61-47 prima della tripla di Manco. Nonostante le rimostranze dei dirigenti atriani il tavolo e gli arbitri decidono di non riassegnare i due punti di Peca decidendo, di fatto, la partita. Infatti, da quel momento, Atri sparisce dal campo, si innervosisce e molla, con San Vito che allunga a vista d'occhio fino a toccare il +23 finale sul 79-56 con cui ribalta anche il doppio confronto. Atri esce forse un po' ridimensionata da questo scontro diretto. Sicuramente adesso il primo posto è compromesso, ma comunque bisogna mantenere uno dei primi piazzamenti. Bisogna tornare ad essere compatti ed anche agonisticamente più cattivi, anche in vista del prossimo impegno, ossia il derbyssimo con Campli in cui bisognerà mostrare una reazione forte.

da www.atribasket.it

OLIMPIA CAMPOBASSO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 64-63   (12-14, 31-29, 48-42)

 Arbitri: Barbiero (Campobasso) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Spettatori: 150 circa. Campobasso: TL: 22/32 (69%), T2: 15/30 (50%), T3: 4/18 (22%). Ripalimosanii: TL: 19/25 (76%), T2: 13/26 (50%), T3: 6/17 (35%). Fallo tecnico alla panchina del Ripalimosani, Di Cristofaro e Pennacchio. Espulso Di Cristofaro. Usciti per falli: Romito.

Va all'Olimpia Campobasso il match derby contro la Visure On Line Ripalimosani. I biancoblu di coach Sabatelli, che all’andata avevano perso di una sola lunghezza, si impongono allo sprint e con lo stesso scarto sul Maccabi Ripalimosani in una contesa molto avvincente e agonisticamente tesa, come da tradizione. A segnare la differenza, da un punto di vista tattico, le diverse strategie difensive dei biancoblu che tra 'box and one' e zona 3-2 finiscono per imbrigliare i propri avversari apparsi molto nervosi, come testimoniano l’espulsione dell'ex Di Cristofaro e dei tre tecnici subiti. Nella squadra di casa spicca la grande prova del giovane Petrone che finalmente ha fatto vedere il suo valore come testimoniano i 31 punti messi a referto. Inoltre va anche detto che la difesa ha arginato bene il lungo Chukwuka e la guardia Antonelli, da sempre i terminali offensivi più pericolosi della compagine ripese.

Francesco A. Brunale

La Visure Online Ripalimosani conferma ancora una volta il mal di trasferta. I ragazzi di Coppola stavolta perdono l'importantissimo derby contro l'Olimpia Campobasso al fotofinish col punteggio di 64-63. Prova incolore per i satiri che sempre sotto nel punteggio (tranne qualche minuto nel secondo quarto), non hanno trovato praticamente mai, alchimie degne di nota contro la difesa a zona 2-3 messa su da coach Sabatelli. I ragazzi dell'Olimpia spinti da uno straripante Petrone (31 punti per lui e palma di MVP) hanno meritato ampiamente la vittoria dimostrando ancora una volta il loro potenziale di energia e tecnica. D'altro canto il Maccabi ha palesato evidenti lacune sia offensive che difensive, ma stavolta (ed è quello che preoccupa di più) è emerso un nervosismo esasperato che alla fine è stato il vero e proprio ago della bilancia appannaggio dei più giovani campobassani. E' pur vero che la direzione di gara non è stata all'altezza, con "fiaschi" da ambo i lati, ma l'esperienza dei nostri doveva emergere soprattutto sotto quel punto di vista...

La partita inizia subito in salita per i ripesi che perdono banalmente qualche pallone di troppo ed a farne buon uso è Romito che con facili contropiedi e più di qualche appoggio sottomisura firma un minibreak di 7-0 (11-4), Coppola fa entrare Filipponio ed il capitano da una scossa ai suoi recuperando palloni importanti ed imbeccando Di Cristofaro che in evidente serata di grazia (18 per lui ed ennesima prova di carattere) è l'artefice del contro-break alla fine dei primi dieci minuti di gioco 12-14. Nel secondo quarto il Maccabi prova a dettare i ritmi e per qualche minuto ci riesce (16-20 al 14'), ma poi i troppi errori in attacco bloccano mentalmente la squadra che da quel momento in poi diventa vittima della propria inconcludenza. Il nervosismo intanto fa capolino nelle fila del Maccabi, inizia così la saga del tecnico (saranno ben quattro alla fine che svilupperanno otto tiri liberi e quattro possessi aggiuntivi), il primo Barbiero lo sancisce a Di Cristofaro, l'Olimpia ne approfitta segnando a tabellone tiri liberi per chiudere il secondo quarto sopra di due 31-29.

Nel terzo periodo è ancora la zona a destabilizzare i satiri, che non avendo ancora trovato "il medicinale" adatto tende a soccombere sotto i colpi di Romito & Co., difatti il team di Sabatelli allunga nel finale di quarto chiudendo 48-42. Nell'ultimo periodo è ancora il nervosismo a regnare sovrano, altri tecnici altre incomprensioni e caos palpabile nelle fila giallo-blu che non affondano solo grazie ad un paio di "tiri ignoranti" allo scadere dei 24". Si arriva così, sempre sotto ma a contatto, alla stretta finale. Ad 8" dalla sirena Gio.De Vincenzo sul 64-63 va in lunetta per i potenziale +3, sbaglia entrambi i liberi e dopo che la palla esce fuori dal campo Coppola chiama time out. Rimessa dall'altra parte del campo, palla ad Antonelli che penetra, si arresta e tira. Il pallone viene sputato dal ferro, e subito dopo, la sirena decreta la fine di un match che il Maccabi poteva e doveva vincere, ma che anche stavolta lontano da casa è risulto essere un boccone amaro per la compagine ripese. Ora bisogna raccogliere i cocci, e con tanta voglia di riscatto puntare dritto alla prossima partita che vedrà i satiri giocarsela ancora in esterna contro il Nereto sabato 12 marzo ore 21.

da www.ripalimosanibasket.it

NERETO BASKET - CHIETI BASKET 60-86   (21-17, 33-44, 46-61)

 Arbitri: Visioni e Santarelli (L'Aquila)

 Note: 

PENTA BASKET TERAMO - SIDE POPOLI 74-67   (16-14, 32-34, 53-49)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Persia (Scoppito)

 Note: 

Il Penta Basket, dopo la sconfitta della settimana scorsa contro Penne, è tornata alla vittoria battendo in casa la Pallacanestro Popoli con il punteggio di 74-67 (16-14, 32-34, 53-49), al termine di una gara dove gli ospiti hanno creato non pochi problemi a Bartolini e soci. Recuperato in extremis Moretti ma con ancora Ciardelli ai box (ancora in dubbio il suo recupero per la prossima sfida contro Lanciano) il Penta Basket è partito subito forte (14-8 al 5') sfruttando al meglio il mismatch in posizione di play tra Di Anastasio e Aloisantonio, con il primo che sfruttava la maggiore altezza per giocare spalle a canestro. La formazione ospite però aveva dalla sua un ottimo Elia che guidava, a suon di tiri dalla media, la rimonta (16-14 al 10') che si concretizzava al 18' con il sorpasso ospite sul 26-28.

Coach Passacquale provava a cambiare le carte in tavola cambiando più volte il tipo di difesa ma questo non impediva al Popoli, che aveva buone cose anche dal “gigante” Balev, di portarsi al 23' sul +8 (37-45) sfruttando al meglio un doppio fallo tecnico sanzionato al Penta Basket. Nel momento peggiore i biancoverdi si ricompattavano e guidati da un Moretti in buona serata (alla fine 21 punti di cui 19 nella seconda metà gara) infilavano un parziale di 14-4 che li portava in chiusura di terzo quarto sul 53-49. Popoli in apertura di ultima frazione aveva uno scatto d'orgoglio che valeva il +2 (53-55) ma la partita, almeno in casa Penta, viveva di parziali e contro-parziali. I ragazzi di coach Passacquale infatti, come già nel terzo periodo, mettevano a segno in 4' un 10-2 che li portava al 5' sul 63-57. Popoli, sorretta da Balev, aveva la forza di riaprire ancora una volta la gara arrivando al 37'40” sul -1 (66-65) ma l'inerzia positiva si fermava lì. Bartolini e Moretti nella lotteria dei falli sistematici, infatti, negli ultimi due minuti era infallibili regalando così il 74-67 che valeva la diciassettesima vittoria in campionato per i biancoverdi.

Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “La partita è stata più difficile del previsto anche perchè Popoli con i nuovi innesti è una squadra di quelle che non puoi prendere sotto gamba. Noi abbiamo giocato la nostra pallacanestro abituale solo a sprazzi ma ci sono bastati portare a casa i due punti e per riprendere la confidenza con la vittoria dopo la sconfitta della settimana scorsa contro Penne. Sono contento perchè siamo riusciti a recuperare in tempi record Moretti ma sono soprattutto soddisfatto della prova di squadra messa in campo dai miei ragazzi”. Prossima partita per il Penta Basket, sabato prossimo ancora tra le mura amiche del PalaSannicolò contro Lanciano, squadra che nel giro di andata inflisse la seconda sconfitta stagionale ai ragazzi di coach Passacquale.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

BLS LANCIANO - BASKET PENNE 80-77   (21-21, 45-39, 59-61, 68-68)

 Arbitri: Palazzeschi (Francavilla) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

La Bls Lanciano porta a casa un'importantissima vittoria contro il Basket Penne al termine di una battaglia conclusasi solo dopo un tempo supplementare. La gara è equilibrata sin dalle prime battute e agli acuti di Dutto e Pasquini rispondono La Selva e l'ex frentano Alex Marzoli. L'equilibrio si rompe nel secondo quarto con l'ingresso in campo di Riccardo D'Ettorre, play arrivato da Nereto, che serve subito un sontuoso assist a Liberatori, presentandosi al meglio alla platea locale. Con una tripla di Dutto e un piazzato di Ambrosini la Bls si porta sul 45 a 35 a 1'00 dal riposo. Nella terza frazione Lanciano parte decisa a chiudere il match e a 5'10'' dal termine del periodo centra una tripla con Dutto che vale il vantaggio massimo dell'incontro (58-46). A questo punto però è Penne a mettersi in evidenza, col solito Marzoli e con un Piternieks che difende come un leone, arrivando, al termine della gara, a collezionare ben 4 stoppate ai danni dei gialloblu. Gli ospiti piazzano un break di 9 a 0 e si riavvicinano pericolosamente ai padroni di casa, superandoli sul fil di sirena per il 59 a 61 che sancisce la fine del terzo quarto.

Le squadre sono cariche di falli, Borromeo riporta subito Lanciano avanti e le due compagini sembrano gareggiare a chi sbaglia più conclusioni dalla lunetta. Il match diventa abulico di punti e Penne perde prima Marzoli, poi Slesers per cinque falli. Mancano 4'41" al termine dell'incontro e il punteggio vede Penne avanti di 1 sola lunghezza (65-66). Di qui alla fine si segnerà ancora di meno, con numerosissimi errori alla conclusione. Mancini ha la palla del match, ma la spreca sul fil di sirena. Si va al supplementare (68-68). Col palazzetto divenuto ormai una bolgia e con le defezioni di Pasquini per Lanciano e Santarelli per Penne, sempre per 5 falli, si va avanti fino ai secondi finali con la gara sempre in equilibrio. La precisione di Liberatori ai liberi fa la differenza e l'ultimo tentativo di pareggiare i conti per Penne finisce sul tabellone. Lanciano s'impone 80 a 77 nella gara più difficile della stagione giocata tra le mura amiche.

I ragazzi di Di Paolo, superato il periodo di crisi, grazie al recupero di Marzoli e agli innesti di Piternieks e Slesers potranno recitare un ruolo importante durante i play-off, dato che la squadra sembra aver colmato il gap che la divideva dalle formazioni di primissima fascia. Lanciano di contro sta tirando un pò il fiato in vista dello sprint finale, ma mai come oggi si è visto quale può essere il contributo positivo dell'innesto di Fabio Liberatori, vero dominatore sotto le plance. Sabato prossimo i gialloblu faranno visita al Penta Teramo, quarta forza del campionato, per un'altra gara che si annuncia difficilissima.

Antonio Amoroso da www.lancianobasket.it