OLIMPIA CAMPOBASSO - CHIETI BASKET 82-77   (26-20, 37-44, 57-63)

 Arbitri: Visioni (L'Aquila) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Cinque falli: Calcagni, Pichierri e Sprecacenere. Fallo tecnico a Di Falco.

Dopo tempo immemore, ritorna al successo l’Olimpia Campobasso che batte in un vero e proprio spareggio salvezza il Chieti al termine di una partita molto intensa e dai continui cambi di fronte. La partenza dei molisani, nei primi dieci minuti di gioco, è di buona qualità. La squadra non gioca male e riesce a fronteggiare gli avversari, tanto da chiudere in vantaggio di sei punti (26-20). Il secondo quarto, invece, non è proprio quello da portare agli annali. Gli errori da sotto, alternati ad una difesa quanto meno rivedibile, consentono ai teatini di rimanere sul pezzo e di prendere un buon vantaggio che si tramuta nel 37-44 con cui si va al riposo lungo.

L’inizio del terzo parziale sembra sorridere ai locali che piazzano un break di 7-0 che rimette tutto in parità. Si tratta, però, di un fuoco di paglia, visto che gli abruzzesi, senza far nulla di trascendentale, riprendono il comando delle operazioni, ritornando a condurre ed assumendo un vantaggio di oltre dieci punti. Si arriva all’ultimo quarto con gli ospiti sopra 57-63 e con i campobassani davvero imprecisi dalla lunetta. La costante dell’errore dai liberi continua anche nell’ultimo quarto, dove Chieti raggiunge immediatamente il bonus. Nonostante tanta imprecisione, l’Olimpia incomincia a serrare le fila in difesa ed a trovare in qualche modo punti importanti in attacco. In questo modo il gap si riduce, tanto da arrivare alla perfetta parità nel finale. Gli ultimi minuti, in cui si vede Fazioli a far da mente alla sua squadra, sono quelli dove il talento di Romito viene fuori. Il figlio d’arte si prende letteralmente in mano la squadra e con le sue penetrazioni condite da altrettanti canestri conduce al successo la sua squadra. Successo che viene definitivamente suggellato dai tiri liberi del biondo Petrone che sanno tanto di liberazione finale per i ragazzi di Sabatelli.

Francesco A. Brunale

ALBA ADRIATICA BASKET - FORTITUDO TERAMO 60-75   (14-13, 37-28, 46-54)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e De Ascentis (Giulianova)

 Note: 

BLS LANCIANO - PENTA BASKET TERAMO 76-63   (8-13, 25-30, 44-46)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

La Bls Lanciano si aggiudica il big match della decima giornata, sconfiggendo la capolista Penta Teramo e agguantando la vetta della classifica che ora è occupata da ben sei squadre appaiate a 16 punti. Ad assistere al match c'è il pubblico delle garndi occasioni con oltre 500 spettatori presenti. Lanciano però ha un avvio contratto e spreca tante occasioni al tiro e in contropiede, con Borromeo non al meglio. Teramo al contrario gioca bene e va a segno sull'asse Di Curzio, Bartolini, Caivano con ottime combinazioni. In avvio della seconda frazione il play ospite Di Curzio si infortuna ed è costretto ad abbandonare il campo. Gli ospiti nonostante la perdita del play, autore di un'ottima prestazione fino a quel momento con 6 punti personali, giocano ad alti livelli, tanto che a 4 minuti dal riposo toccano il vantaggio massimo grazie a una tripla di Schiavoni (13 a 26). Ci pensano Davide De Nardis con 5 punti consecutivi e Fabio Pasquini a piazzare una piccola rimonta con un parziale di 10 a 0. Lanciano chiude la seconda frazione con un gap di 5 punti.

Al rientro in campo però i frentani, strigliati da coach Salomone, sembrano leoni in campo e si capisce subito perché Benjamin Dutto è scatenato e segna 8 punti in un minuto, regalando il primo vantaggio ai gialloblu (35 a 34). I biancoverdi non restano a guardare e reagiscono prontamente. la gara si fa bellissima e Teramo scappa di nuovo avanti con Moretti e Schiavoni, che brucia Ambrosini in partenza e regala il 37 a 43 che vale l'ultimo vantaggio importante degli ospiti sulla Bls. Infatti, Enrico Ambrosini, in ombra fino a questo momento, comincia un'altra partita, fatta di grinta, orgoglio e sacrificio e sforna punti, assist, rimbalzi e palle rubate a ripetizione dando a Lanciano il cambio di marcia necessario. Nell'ultima frazione la Bls, spinta da Ambrosini e da un Dutto ormai "caldissimo", schianta Teramo. L'asso argentino non sbaglia più una conclusione e realizza 4 triple in sequenza che valgono il 66 a 56 a 2'20'' dal termine. Nel finale c'è spazio per una schiacciata di Dutto, lanciato da Mancinelli e Teramo non ne ha più, tanto che la stanchezza lascia spazio al nervosismo e alla frustrazione di Moretti, al quale vengono fischiati due falli tecnici per proteste reiterate e la partita si conclude 76 a 63 con i tifosi in festa.

Il campionato a questo punto sembra essere quanto mai equilibrato e la Bls di coach Salomone sta recitando un ruolo di primo piano che all'inizio della stagione non era facile da prevedere. Domenica prossima ad Atri Lanciano è attesa ad un ulteriore big match, prima di tornare a giocare tra le mura amiche nel turno infrasettimanale dell'8 dicembre, contro il Renit Campli.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it

Nel “big match” della giornata tra Bls Lanciano e Penta Basket Teramo, a sorridere è stata la formazione frentana che ha vinto la partita con il punteggio di 76-63 (parz. 8-13; 25-30; 44-46) raggiungendo i biancoverdi in prima posizione in classifica con 16 punti all'attivo. Il Penta Basket che ha dovuto fare a meno di coach Passacquale, rimasto a Teramo per un improvviso attacco influenzale, e ben sostituito dall'assistant D'Orsogna, è partito subito bene, tenendo i ritmi bassi e controllando il gioco a rimbalzo. Sin dal primo quarto, infatti, i teramani sono stati avanti nel punteggio chiudendo in testa ogni parziale: 8-13 al 10', 25-30 al 20' 44-46 al 30'. Nel secondo quarto però un infortunio al ginocchio ha tolto dalla gara il play Di Curzio (ancora da valutare le sue condizioni) e questo alla lunga ha penalizzato il Penta Basket, che se da un lato doveva far fronte a rotazioni più corte, dall'altro si trovava dover limitare un Dutto da 29 punti a fine gara.

Nel quarto parziale la svolta della gara. I biancoverdi teramani accusavano un prolungato passaggio a vuoto caratterizzato da troppe palle perse e da basse percentuali al tiro. In questo frangente Dutto piazzava in rapida successione tre triple che spaccavano in due la gara, dando alla Bls un vantaggio che i padroni di casa mantenevano fino al 76-63 di fine gara.

Salvatore D'Orsogna, assistant coach del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Innanzitutto faccio gli auguri di pronta guarigione a Giosuè, poi mi dispiace per come è andata la gara e per il risultato finale. Nei primi tre quarti di gioco abbiamo tenuto il ritmo ed il punteggio bassi, poi nel l'ultimo parziale ci siamo disuniti, abbiamo perso qualche pallone di troppo e questo è andato a vantaggio del Lanciano che ha avuto un Dutto in una delle sue classiche serate di grazia. Adesso non dobbiamo fasciarci la testa ma dobbiamo subito pensare alla prossima partita”. Dopo il doppio turno in trasferta, il Penta Basket sabato prossimo tornerà a giocare tra le mura amiche, questa volta contro il Martisicuro dell'ex-Penta Giovanni Di Carlo.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

T&T MARTINSICURO - SIDE POPOLI 90-63   (19-17, 40-30, 67-37)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Ferretti (Nereto)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - EXIT ISERNIA 83-61   (23-15, 47-28, 66-43)

 Arbitri: Pantera e Nardone (Pescara)

 Note: Cinque falli: Foschi, Pate.

La partita è stata condotta sempre in vantaggio dal San Vito con un tentativo di rimonta dell'Isernia nell'ultimo quarto, quando ha piazzato un 7 a 0 nei primi minuti, ma è bastata una bomba da tre di Pacaccio per far riprendere il filo della partita ai locali. Cosa dire della partita? Poco o niente vista la differenza di valori espressi in campo. L'Isernia, nonstante il marcamento aggressivo permesso dagli arbitri, non ce l'ha fatta a sovvertire un pronostico favorevole per il San Vito nonostante la grande prova di Rodriguez, che con 29 punti è stato il miglior realizzatore dell'incontro seguito a ruota da Rubino del San Vito con 27. La prossima gara sarà ancora un incontro Abruzzo-Molise con il Campobasso che farà visita agli abruzzesi.

WdeN

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - NERETO BASKET 99-77   (30-28, 59-39, 79-61)

 Arbitri: Palazzeschi (Francavilla) e Berardini (Pescara)

 Note: Spettatori: 250 circa. Falli: Visure on Line 23, Nereto 18. Usciti per falli: Lagonigro e Camaioni.

Secondo successo di fila e settimo negli ultimi otto incontri disputati per la Visure online Ripalimosani, che davanti ai soliti 250 della Maccabi Arena sfodera una bella prestazione avendo la meglio su di un Nereto che sceso in terra molisana privo del proprio faro Simonella tiene un quarto al cospetto del Maccabi. I padroni di casa partono con un inedito quintetto, difatti ad affiancare il capitano Rosario Filipponio,Antonelli e l’ex di turno Chukwuka, ci sono Muccino (classe ’94 frutto del vivaio ripese) e Peppe Carlozzi. E’ proprio l’ex colored del Nereto a trascinare nelle prime battute il Maccabi, con sei punti su otto e tanta possanza fisica nell’area pitturata. Dopo il time out di Di Giacobbe sul punteggio di 10-4 sono gli ospiti a premere sull’acceleratore grazie ad un Minora che dall’arco sembra infallibile ed a 3’ dalla prima sirena il tabellone recita 18-22. Coppola chiama time out, e risistemata un pò la difesa chiedendo ai suoi più attenzione sugli accoppiamenti nei rientri difensivi. Presto fatto, ed a fine quarto il Maccabi rimette la testa avanti 30-28. Nel secondo periodo anche se la guardia abruzzese Minora continua ad arricchire il suo bottino dall’arco, ben supportato dall’inesauribile “mano fatata” D’Alessandro (33-34 al 12’), è la Visure online a prendere il sopravvento. In otto minuti di gioco, strette un pò le viti in difesa, la squadra di Coppola piazza un parziale mortifero di 26-5 chiudendo virtualmente la contesa gia a metà gara sul punteggio di 59-39.

Il coach termolese negli spogliatoi chiede ai suoi attenzione alla ripresa delle ostilità memore di quanto successo la settimana prima contro l’Olimpia. Ma la squadra di coach Di Giacobbe non sembra avere la stessa energia dei ragazzi campobassani ed i successivi 20’ di gioco saranno semplice gestione del vantaggio che manco a dirlo a fine gara si assesterà sugli stessi margini della prima metà gara col tabellone luminoso che all’ultima sirena reciterà 99-77. Due punti importanti quelli rimediati contro il Nereto che permettono al Maccabi di rimanere ai piani alti della classifica, che ad oggi vede ben sei squadre appaiate a quota 16 punti e subito dopo vede i satiri solitari a quota 14.

I prossimi impegni saranno di quelli da prendere con le molle per la Visure Online. Difatti la truppa di Coppola sarà attesa da due trasferte impegnative e viaggerà prima domenica 5 dicembre alla volta di Chieti, per poi incrociare le armi nel turno infrasettimanale mercoledì 8 dicembre contro una delle capolista del girone, vale a dire la Fortitudo Teramo società satellite della più nota Tercas Teramo che milita in serie “A”. Volevamo infine dedicare, assieme a tutta la famiglia maccabiana, questa vittoria all’ex atleta giallo-blu Antonio Santone, che venerdì ha visto passare a miglior vita l’amata mamma Giovanna. A lui ed alla sua famiglia le sentite condoglianze da parte di tutta la comunità ripese.

da www.ripalimosanibasket.it

BASKET PENNE - BASKET BALL ROSETO 73-51   (22-19, 42-34, 66-45)

 Arbitri: Di Carlo (Pescara) e Di Santo (Chieti)

 Note: 

RENIT CAMPLI - PALLACANESTRO ATRI 47-52   (14-15, 29-25, 31-40)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Tiberio (Teramo)

 Note: Cinque falli: Stura.

Va alla Pallacanestro Atri il derbyssimo con Campli della decima giornata. I ragazzi di Boschetti sono riusciti a violare il parquet farnese dopo una partita abbastanza brutta e piena di errori da ambo i lati, come testimonia il bassissimo punteggio con solo novantanove punti complessivi segnati, nella quale hanno preso il sopravvento dal terzo quarto, concedendo appena due punti ai locali, per poi respingere, soffrendo un po', tutti i tentativi di rimonta da parte di Stura e compagni, sospinti anche dall'incessante tifo dei propri tifosi. Per i rossoverdi da segnalare le prove di De Lutiis sotto i tabelloni e Savini in regia, specie dal terzo quarto in poi, con quest'ultimo ottimamente coadiuvato da Luca Roncone, già positivo due settimane fa con San Vito, che stasera con il suo ingresso in campo ha dato freschezza e velocità al gioco atriano, mentre per Campli non è bastato un buon Malavolta, specie nei primi due quarti.

Campli parte subito fortissimo, approfittando di una serie incredibile di errori di Fulgenzi e compagni (inusuale virgola per la guardia-ala rossoverde a fine partita), e si porta sul 12-0 dopo quattro minuti. Atri però non si fa tramortire e, dopo l'ingresso in campo di Roncone e con la difesa a zona ordinata da coach Boschetti, riordina le idee, confezionando un contro parziale di 0-9 con il quale rimette le cose in sostanziale equilibrio, per poi mettere il naso avanti proprio sul finire di prima frazione sul 14-15. Nel secondo periodo le due squadre continuano a sbagliare tantissimo, con Atri che fa enorme fatica a trovare la via del canestro ma tiene molto bene in difesa con la zona. Campli trova un Malavolta particolarmente ispirato ed è principalmente lui a suonare la carica per i farnesi, che grazie anche a Stura e Nardi rientrano negli spogliatoi per l'intervallo lungo sul 29-25.

Nel terzo quarto il momento decisivo della partita: coach Boschetti rimette sul parquet tutti i titolari che in difesa stritolano la manovra di Campli, mentre in attacco cominciano lentamente a carburare. I locali, nei secondi trenta minuti, riescono a realizzare solamente due punti, mentre i rossoverdi, sospinti soprattutto da De Lutiis e Savini, allungano fino al 41-50 di fine terzo quarto. Negli ultimi dieci minuti Campli le prova tutte per rientrare, sospinto anche dai propri tifosi, con i rossoverdi che, pur faticando un po' a respingere gli assalti dei locali, comunque riescono a tenersi costantemente in vantaggio seppur con margini mai rassicuranti. Si entra nell'ultimo minuto sul 44-50 per i rossoverdi, con i farnesi che a 28 secondi dal termine trovano una incredibile tripla di tabellone che tiene ancora aperto l'incontro. Savini però, fermato fallosamente, realizza il 2/2 ai liberi che fa scorrere i titoli di coda sull'incontro, visto che Campli non riuscirà a replicare.

Si chiude sul 47-52 con Atri che conquista, esattamente come sei anni fa nell'ultima sfida tra le due compagini, il derby e fa un passo importante in classifica. Con la contemporanea sconfitta della Penta Basket Teramo a Lanciano, i rossoverdi ora fanno parte del gruppone di sei squadre al comando a quota sedici punti e si prepara a due scontri diretti che diranno molto sul prosieguo del campionato proprio contro le due contendenti sopra citate. Prossimo turno, per Savini e compagni, domenica prossima quando, al PalaPompea, ospiteranno proprio il Lanciano.

da www.atribasket.it