BASKET PENNE - BASKET BALL ROSETO 82-64   (24-20, 40-38, 58-48)

 Arbitri: Tiberio e Abbatescianni di Teramo

 Note: Cinque falli: Pavia.

ROSETO SHARKS - FORTITUDO TERAMO 96-74   (30-22, 56-36, 81-54)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Guarino (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Marinaro.

Ennesimo comodo successo per il Roseto Sharks, che nella ventinovesima giornata di stagione regolare si impone senza difficoltà sulla Fortitudo Teramo, scesa però in campo senza i suoi assi principali Polonara, andato a referto in Serie A con la Banca Tercas nell'anticipo del mezzogiorno e quindi non utilizzabile, e Laquintana, andato in panchina solamente per onor di firma. Nessuna difficoltà, quindi, per i biancoazzurri, che di contro dovevano rinunciare ad Angeli e Di Nicola alle prese con degli acciacchi fisici, che fin dall'inizio hanno messo in chiaro subito le cose, dovendo anche vendicare la sconfitta dell'andata. Porzingis e Marcario sono stati assoluti dominatori della partita, realizzando rispettivamente 28 e 24 punti, ottimamente coadiuvati sotto i tabelloni da Pomenti e Nord, che hanno lasciato le briciole ai giovani pari ruolo avversari. Per i ragazzi di coach Stirpe, che con questa sconfitta si vedono sopravanzati da Campobasso all'ottavo posto, da segnalare le prove del playmaker Ricci, autore di giocate di pregevole fattura e totalizzando 26 punti, e di Marinaro.

L'avvio di partita vede gli Sharks portarsi immediatamente sul 6-1, prima che i canestri di Ricci, Martelli e Marinaro consentissero agli ospiti di sopravanzare i biancoazzurri di una lunghezza sul 10-11 al quarto minuto. Roseto però da un primo colpo deciso alle velleità ospiti confezionando un parziale di 14-0, con Porzingis, Pomenti e Marcario protagonisti, e portandosi sul 24-11 al 7° minuto di gioco. I teramani provano a non farsi staccare ulteriormente ed anzi riescono a ricucire un minimo il divario, che al termine della prima frazione sarà di otto punti sul 30-22. Nel secondo quarto, dopo un iniziale botta e risposta, gli Sharks riprendono di nuovo in mano il controllo della situazione, allungando progressivamente il margine di vantaggio che al 16° minuto sarà di sedici punti sul 47-31. I ragazzi di Di Biase non sono decisi a fare sconti e mostrano anche giocate di pregevole fattura che mandano a segno praticamente tutti i protagonisti in campo. Teramo fa quel che può, ma al suono della seconda sirena i punti di vantaggio per i biancoazzurri sono diventati venti sul 56-36.

Al rientro in campo non c'è più storia, con gli Sharks che controllano agevolmente, mantenendo vantaggi sempre intorno alle venticinque lunghezze, con Porzingis e Marcario a colpire dalla lunga e con Pomenti a giganteggiare sotto le plance ed il terzo periodo si chiuderà sull'81-54. Nell'ultimo quarto i due coach danno spazio alle seconde linee, con i biancoazzurri, sempre in pieno controllo della situazione, che raggiungono il massimo vantaggio sull'88-58 al 35° minuto, prima di chiudere, tra gli applausi del numeroso pubblico presente al PalaMaggetti, sul 94-76.

Archiviata anche questa sfida, in casa biancoazzurra si comincia a guardare a chi potrebbe essere l'avversaria al primo turno dei play off. Il turno appena disputato ha estromesso Chieti dalla corsa alla post season dopo la sconfitta casalinga di sabato con Campobasso, che attualmente occupa l'ottavo posto in solitaria. Oltre ai molisani ed alla Fortitudo Teramo ci sarebbe anche Lanciano che potrebbe incrociare la strada di Porzingis e compagni, che nel prossimo turno con un eventuale sconfitta casalinga con Penne verrebbe raggiunta e superata al settimo posto da Campobasso, in caso ovviamente di vittoria di questi ultimi in casa con San Vito. Sabato prossimo, con inizio previsto alle ore 21.00, si conclude la regular season, con i ragazzi di coach Di Biase che saranno di scena sul campo della Pallacanestro Atri, formazione in lotta per il quarto posto con Penne.

Comunicato stampa Roseto Sharks

NERETO BASKET - PALLACANESTRO ATRI 83-86   (22-24, 42-40, 55-60)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Foschini (Sulmona)

 Note: Cinque falli: Minora.

Torna al successo la Pallacanestro Atri che, in uno degli anticipi della ventinovesima giornata, viola il parquet di Nereto al termine di una partita estremamente equilibrata praticamente per tutto il suo andamento, con i rossoverdi che nell'ultimo quarto riuscivano ad accumulare una decina di punti di margine, per poi resistere, non senza diversi affanni, ai disperati tentativi di rimonta locali nel finale. Migliore in campo è stato Peter Van Elswyk, che sotto i tabelloni ha stravinto il duello con il pari ruolo avversario Chukwuka e che ha fatto valere prepotentemente la sua stazza fisica quando quest'ultimo è stato costretto alla panchina dai falli commessi per tentare di arginare il totem atriano. Alla fine doppia-doppia sostanziosa per il pivot italo-canadese, con 29 punti e 16 rimbalzi catturati, nonostante la difesa rude e molto fisica da parte dei lunghi di Nereto, che ha avuto nell'ala di colore Lawmann il proprio trascinatore con ben 37 punti realizzati e condottiero della rimonta locale che non è andata a compimento per poco, con lo stesso colored a fallire la tripla del pari sulla sirena finale. Per i rossoverdi, orfani dell'infortunato Veneri, in panchina solo per onor di firma per via di alcuni guai alla schiena che lo hanno colpito nelle scorse settimane, da segnalare le prove dei soliti Sacchini e Fulgenzi e quella di Roberto Di Giangiacomo, che soprattutto nell'ultimo quarto è stato fondamentale sia in attacco (vitale il suo 2/2 in lunetta ad 11 secondi dal termine sull'83-84) che in difesa, dove insieme a Pavone si è alternato in marcatura su Lawmann rendendogli comunque la vita estremamente difficile al tiro. Con questo successo i ragazzi di Di Ridolfo confermano il quarto posto in classifica sempre in coabitazione con Penne, vittoriosa sulla Basket Ball Roseto, ed sono ormai irraggiungibili dalla Penta Teramo, vittoriosa nello scontro diretto con Lanciano e sicura del sesto posto, distante quattro punti.

L'avvio di partita è estremamente equilibrato, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo tanto che dopo cinque minuti si è ancora in perfetta parità sul 9-9. Il periodo non vivrà di particolari scossoni e, dopo un continuo alternarsi al comando, si chiuderà con Atri in vantaggio sul 22-24 grazie ad un canestro di Van Elswyk sul finale. Il pivot italo-canadese, ad inizio secondo quarto, è il principale protagonista del primo vero tentativo di allungo degli ospiti che, grazie ai suoi canestri, tra cui una spettacolare schiacciata, al 12° minuto si portano sul 22-30. Lawmann però non ci sta e praticamente da solo confeziona un contro parziale di 8-0 con cui permette al Nereto di impattare sul 30-30 due minuti più tardi. Atri tenta un nuovo mini allungo portandosi sul 32-37 al 17° minuto ma i locali, sempre con Lawmann assoluto protagonista, confezionano un parziale di 10-3, sfruttando anche diversi rimbalzi offensivi concessi dai rossoverdi, con cui andranno all'intervallo lungo in vantaggio sul 42-40.

Il terzo periodo sembra ricalcare l'andazzo dei primi venti minuti, con le due squadre sempre a stretto contatto e con Van Elswyk e Lawmann a rispondersi colpo su colpo. Un positivo impatto sulla partita di Di Giangiacomo, su entrambi i lati del campo, consente ad Atri di riallungare sul 51-60 al 29° minuto, prima che quattro punti in fila dei locali fissano il punteggio sul 55-60 al suono della terza sirena. L'ultimo periodo vede Atri tenere sempre la testa, con vantaggi oscillanti tra i quattro ed i sette punti, grazie alle realizzazioni di Sacchini e del solito Van Elswyk. I rossoverdi riescono anche ad allungare a +10 sul 65-75 a tre minuti dal termine e sembrano mettere le mani sulla partita, ma Lawmann non è d'accordo ed a suon di canestri prova a guidare la rimonta dei suoi, che però con sessanta secondi ancora da giocare sono indietro di otto lunghezze sul 72-80. L'ala colored infila un paio di triple in rapida successione e riporta Nereto a stretto contatto sul 78-81. Centola, fermato fallosamente, insacca entrambi i liberi per il 78-83 ma un altro canestro di Lawmann tiene ancora aperti i giochi. Di Giangiacomo, dall'altro lato, realizza un solo tiro libero e, sul ribaltamento di fronte, Marchionni trova la tripla dell'83-84 a 20" dalla fine. Sulla rimessa Atri riesce a far trascorrere qualche secondo, guadagnando tempo prezioso, e Nereto riesce a commettere fallo su Di Giangiacomo quando sul cronometro ci sono ancora undici secondi da giocare. L'ala-pivot ex Pineto non trema e fa 2/2, riportando Atri a +3 sull'83-86. Nereto però ha l'ultimo possesso per impattare con i rossoverdi che non riescono a commettere fallo per evitare la tripla del possibile pari. Lawmann, infatti, seppur marcatissimo prova a mandare tutti all'overtime, ma il ferro dice di no ed il sedicesimo rimbalzo di Van Elswyk pone fine alla contesa, regalando il diciannovesimo successo stagionale ad Atri.

Ad una giornata dal termine, salvo eventi clamorosi ed altamente improbabili, Atri sa già la sua avversaria nel primo turno dei playoff, ossia Penne, attualmente a pari merito con i rossoverdi a quota 38 punti ma sotto nei confronti diretti. La trentesima giornata dovrebbe stabilire solo chi, tra le due contendenti, avrà il vantaggio del fattore campo, con Atri che riceverà la visita della capolista Roseto Sharks, mentre Penne andrà a far visita al Lanciano, attualmente al settimo posto, che deve però guardarsi dal ritorno di Campobasso, distante appena due punti dopo il successo dei molisani sul campo di Chieti ed in vantaggio negli scontri diretti con i frentani. Tutte le gare della trentesima giornata, tra cui ovviamente anche Pallacanestro Atri-Roseto Sharks, si disputeranno sabato 18 Aprile con inizio alle ore 21.00.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 82-76   (22-13, 41-30, 62-50)

 Arbitri: Bianchini (Pescara) e Ferretti (Nereto)

 Note: Cinque falli: Huertas.

La partita non era nata sotto buoni auspici per il San Vito. E' vero che rientrava Dutto, che però deve ancora recuperare la migliore condizione, ma mancava Foschi e questo ha complicato le cose dal punto di vista dell'organizzazione tecnico-tattica della squadra. Comunque la partita sembrava aver preso il verso giusto, anche se il Ripalimosani stava sempre lì e non mollava la presa. Sette punti di vantaggio alla fine del primo quarto, undici alla fine del secondo e dodici alla fine del terzo. Sembrava che la conclusione fosse ovvia ma il Ripalimosani ha cominciato a giocare con maggiore intensità e a mettere in difficoltà la difesa del San Vito tanto da chiudere il quarto con sei punti di vantaggio. Troppo pochi per vincere, ma se ripensiamo che a circa due minuti dalla fine il punteggio era sul 74-74 c'era di che pensare al peggio. Ma se San Vito è la terza forza del campionato (anche se dovesse perdere sabato prossimo a Campobasso) un motivo dovrà pur esserci ed ecco che la truppa di coach Ciminieri, ispirato da un Florio che sembrava avere dieci anni di meno, riprendeva in mano la partita e con una serie spettacolare di tiri liberi (8 su 8) susseguenti ai falli dei giocatori ospiti, metteva fine alle speranze dei satiri.

WdN - da www.basketsanvito.tk

PROGETTO AUTO ROSETO - BIOFOX VASTO 59-88   (27-15, 38-39, 51-66)

 Arbitri: Moro (Teramo) e De Ascentiis (Giulianova)

 Note: V. Roseto: Tiri da 2: 21/41(51%); da 3: 4/22(18%); Tiri Liberi: 5/11(45%); Falli: 17. Vasto: Tiri da 2: 20/36(56%); da 3: 12/35(34%); Tiri Liberi: 12/18(67%); Falli: 16. Fallo Tecnico: Chiappini (37’:57-80). Uscito x 5 falli: Antonucci (39’:57-83).

Pronostico chiuso per i padroni di casa chiamati all’impresa impossibile opposti alla seconda della classe che però nel turno di ritorno ha perso molta della continuità messa in mostra all’andata con le 12 vittorie sulle 15 gare giocate. Dopo la palla a due gli uomini di coach Francani partono a mille, approfittano della scarsa concentrazione degli ospiti e, dopo i primi cinque minuti, piazzano un 17 a zero prima che D’Alessandro (arrivato al trentello scarso) riesca a mettere a referto i primi punti per una BioFox che continua a sbagliare, mentre i locali colpiscono con una precisione chirurgica da tutte le posizioni. Vicino alle sirena di chiusura primo quarto, con De Simone in lunetta per lo 0/2 D’Alessandro risponde alla grande con un tiro da oltre meta campo che imbuca il canestro lanciando un forte segnale di riscossa concretizzata da un parziale di 14 a zero che porta i vastesi sul -1 (27-26). Il gioco dei locali s’inceppa e tre tiri in rapida successione dalla lunga distanza usciti dalle mani di Saverio Celenza porta gli ospiti al sorpasso ed al +6 (29-35) a quattro minuti dal riposo lungo che porta le due formazioni negli spogliatoi distanziati praticamente da mezzo canestro (38-39) a favore di coach Della Godenza.

Si riprende e Capone piazza il suo solo tiro pesante su 9 tentativi con Sulpizii e De Simone che recuperano per la parità (42-42), ma un altro mini break di 0-13 messo a referto dalla lunga distanza (Celenza, D’Alessandro-D’Alessandro che completa l’opera con due incursioni in area) crea grossissimi problemi ai rosetani che perdono la via del canestro, mentre gli ospiti hanno ritrovato la giusta concentrazione per allungare e chiudere prima sul +15(51-66) il terzo quarto, poi continua chiudendo anche l’ultimo parziale con largo margine (8-22) che vale il +29 alla sirena finale con il giovane Salvatorelli a referto anche lui dalla lunga distanza.

I risultati che arrivano dagli altri campi lasciano estremamente aperta la lotta per le posizioni dalla 2^ alla 5^ a disposizione della stessa BioFox, del San Vito, dell’Atri e del Penne che si giocano tutto negli ultimi quaranta minuti di sabato 17 alle ore 21: la BioFox ospiterà il Chieti, il San Vito va a Campobasso, l’Atri riceve il Roseto Sharks, mentre il Penne rende visita al Lanciano. Diverse le combinazioni con il San Vito che potrebbe chiudere la prima fase al 2° o, male che vada, al 3° posto; la BioFox è 2^ se vince, mentre se perde mantiene la posizione se perdono le altre tre e finisce addirittura 5^, sempre perdendo, se vincono San Vito, Atri e Penne ecc. ecc.. Ma, lasciando da parte probabilità e concomitanze, pensiamo unicamente alla gara che ci aspetta sabato quando al PalaBCC arriva il Chieti che si giocherà il 9°/10° con la Fortitudo Teramo che domani riproverà, come fatto all’andata, ad avere la meglio sugli Sharks per rincorrere l’8^ posizione a spese dell’Olimpia Campobasso, mentre se perde rischia di farsi scappare anche la 9^ perché il Chieti è sul 2-0 negli scontri diretti. Poi ci sono molte altre combinazioni per definire i tabelloni play off e play out, mentre le uniche certezze riguardano gli Sharks in testa alla classifica con la promozione saldamente in mano, in coda c’è il Basket Ball Roseto già retrocesso, mentre il Nereto e la Virtus Roseto sono rispettivamente 14^ e 15^.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

T & T MARTINSICURO - NUOVO PINETO BASKET 67-70   (19-17, 34-36, 54-51)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Foschini (Sulmona)

 Note: Cinque falli: Vaccarelli, Santoro.

CHIETI BASKET - OLIMPIA CAMPOBASSO 81-82   (15-22, 30-40, 52-57)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e D’Emilio (Roseto)

 Note: Cinque falli: Sprecacenere, Maroscia, Espinoza.

Vittoria importantissima per l´Olimpia che va ad espugnare il difficile campo del Chieti Basket e conquista la matematica salvezza ed è ad un passo dall´accesso ai playoff. Per accedere alla seconda fase i ragazzi di coach Filipponio dovranno avere la meglio sulla formazione del San Vito Basket che occupa la seconda piazza del girone, ma un pensierino va anche al settimo posto in caso di sconfitta interna del Lanciano con il Penne. Andando ad analizzare la gara di sabato, coach Filipponio deve rinunciare a Lagonigro, Petrone, Ciampitti, De Vincenzo e Pilla mentre sono nei dieci Francesco Romito, al suo esordio stagionale con l´Olimpia in quanto utilizzato dalla Nuova Cestistica Campobasso in serie "C" Nazionale, Luca Fazioli e Luca Prigioniero entrambi classe ´92, mentre il Chieti Basket deve rinunciare a Mauro Zappacosta a causa di un infortunio.

L'Olimpia parte con Espinoza, Varisco, Pennacchio, Scotto e Scarpa Chieti risponde con Assogna, Fioriti, Maroscia, Spadaccini e Di Falco. L´Olimpia parte bene è subito 2-7 grazie a Varisco e Scarpa che prende alcuni vantaggi nell´area pitturata. Sembra scorrere liscio il primo quarto ma il problema sono gli immediati due falli di Espinoza. Coach Filipponio, in tribuna a causa di una assurda squalifica rimediata con la formazione Under 19, non esita un istante e piazza in campo Francesco Romito classe ´92 ed al suo esordio stagionale in maglia Olimpia. Il ragazzo senza timore inizia a ben giocare e gestire la squadra aiutato anche da Federico Varisco che dispensa consigli a tutti in campo. I bianco-blù giocano bene e conducono la gara arrivando al massimo vantaggio proprio all´intervallo sul 30-40 ed a dare un contributo importante sono anche Prigioniero e Di Cristofaro.

Al rientro dagli spogliatoi Varisco e compagni rientrano un pò molli e Chieti ci mette un istante a rientrare in partita grazie alle giocate di Assogna, Fioriti e Di Falco. Espinoza commette il terzo fallo e subito dove gli viene fischiato un tecnico per alcune proteste. Torna in campo Romito che continua a giocare bene, ma la svolta si ha con Elio Scotto che si scrolla tutti i timori legati al suo vecchio infortunio ed inizia ad imperversare mettendo a bersaglio alcune triple, di importanza capitale, ben supportato da Pennacchio, un vero leone in campo, Varisco e lo stesso Romito che mette a segno punti importanti. L´Olimpia raggiunge il massimo vantaggio a tre minuti dalla sirena finale sul 59-77 ed a questo punto commette l´errore di pensare di aver vinto la partita. Chieti non molla e sospinta dal suo bravo coach Gigio Bonvecchio piazza un parziale di 19-3 grazie ad alcune triple di Fioriti, Di Falco e Assogna. Si arriva a tre secondi dal termine con Scotto in lunetta che fa 2/2 e fissa il risultato sul 78-82. Assogna va al tiro senza che l´Olimpia lo contesti e fissa il risultato sul 81-82 per una vittoria fondamentale e, diciamolo, meritata per come è andata la partita.

Complimenti al Chieti, che sicuramente riuscirà a raggiungere la salvezza senza problemi, ed un ringraziamento affettuoso al suo Presidente Cesidio Di Masso per l´accoglienze e la disponibilità dimostrata. Sabato alle ore 21 al Palavazzieri l´Olimpia riceve la formazione del San Vito e cercherà di ottenere il pass per i playoff, un risultato che dopo un terzo del campionato sembrava un vero e proprio sogno irrealizzabile.

da www.olimpiacampobasso.it

PENTA BASKET TERAMO - BLS LANCIANO 75-54   (21-21, 39-32, 60-43)

 Arbitri: Catani (Pescara) e Di Pasquale (Bucchianico)

 Note: 

Battendo il Lanciano per 75-54 (21-21, 39-32, 60-43) il Penta Basket Teramo ha conquistato, con una giornata di anticipo sulla fine della regular season del campionato di serie “C regionale”, l’accesso ai playoff: traguardo storico per una neopromossa come la formazione biancoverde. La vittoria è stata netta ed indiscutibile per quanto fatto vedere nei 40’ di gioco anche se nel primo quarto i biancoverdi, ancora privi di Moretti, hanno faticato un po’ più del dovuto a reggere il ritmo di un Lanciano che grazie a Tano è scappato subito avanti nel punteggio (3-9 al 3’, 8-14 al 5’). Dopo un provvidenziale time-out di coach Passacquale, tornava in campo un Penta Basket più concentrato in attacco ed attento in difesa. Mignogna ottimo nei due lati del campo, con un paio di triple permetteva di riavvicinarsi nel punteggio fino al 21-21 che chiudeva il primo quarto. Da lì in poi però era un escalation del Penta Basket che iniziando ad appoggiare il gioco prevalentemente sui lunghi creava non pochi danni alla difesa della squadra ospite. Ciardelli e Bartolini (33 punti ed una vagonata di rimbalzi in due) regalavano lampi di ottimo basket, ben supportati comunque dal resto della squadra.

Il Lanciano nonostante le tante palle perse, sorretto da Mariani, cercava di rimanere in scia (39-32 al 20’, 48-41 al 25’) ma ottenendo poco da Mancinelli e avendo solo 4 punti nella seconda metà gara da parte di Tano, a cavallo dei due quarti finali subiva un parziale di 20-7 (68-48 al 35’) che chiudeva di fatto la gara. Gli ultimi minuti infatti erano di puro “garbage time”, utile per arrotondare il punteggio fino al 75-54 che mandava le due squadre negli spogliatoi e che regalava al Penta Basket il sesto posto nella griglia playoff: posizione utile per evitare, per almeno due turni, lo “spauracchio” Roseto Sharks.

Raggiante, Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Sono contentissimo perché con questa vittoria abbiamo raggiunto un traguardo storico nella nostra pur breve storia. La parola playoff, conquistati peraltro con una settimana di anticipo, era una di quelle che ad inizio anno non avremmo mai immaginato di pronunciare ed invece siamo sesti alla nostra prima stagione in C regionale. Ringrazio tutta la squadra e lo staff tecnico per quello che è stato fatto finora ma visto che siamo in ballo non ci precludiamo nessun traguardo. Come si dice in questi casi: l’appetito vien mangiando”. Sabato prossimo, a Roseto, per l’ultima giornata di regular season la gara contro il Basket Ball formazione già battuta all’andata e che staziona praticamente da inizio campionato nelle zone basse della classifica.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

La Bls Lanciano, già sicura di giocare i playoff, esce sconfitta dal parquet teramano in una gara giocata bene soltanto nel primo quarto, quando i frentani toccano un vantaggio massimo di 6 punti a metà frazione (8 a 14). Da questo punto in poi Tano e compagni lasciano spazio alle giocate di Bartolini, Ciardelli e dell'ex Giovanni Di Carlo e chiudono la gara con 21 punti di scarto passivo. Sabato 17 aprile alle 21:00 a Lanciano sarà di scena il Basket Penne di Alessandro Marzoli. La vittoria per Lanciano è d'obbligo dato che garantirebbe il 7° posto nella griglia play-off, valido ad evitare di affrontare subito i Roseto Sharks, vera squadra "ammazzacampionato". Infatti qualora i frentani venissero sconfitti in casa potrebbero essere raggiunti e superati dall'Olimpia Campobasso, in virtù del doppio confronto a favore dei molisani. Il 7° posto vedrebbe i gialloblu fronteggiare una tra Vasto e San Vito, squadre sicuramente temibili, ma più abbordabili dei rosetani.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it