BASKET PENNE - T & T MARTINSICURO 80-78   (14-19, 36-47, 58-65)

 Arbitri: Moro e Abbatescianni (Teramo)

 Note: Cinque falli: La Selva.

PALLACANESTRO ATRI - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 71-76   (20-8, 38-30, 58-48)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Adducci (Canzano)

 Note: Tiri da 2: Atri 17/37 (46%); San Vito 13/31 (42%). Tiri da 3: Atri 9/21 (43%); San Vito 10/34 (29%). Tiri liberi: Atri 10/11 (91%); San Vito 20/29 (69%). Rimbalzi: Atri 41 (33+8); San Vito 39 (24+15). Perse-Recuperi: Atri 20-11; San Vito 11-21.

Getta alle ortiche l'ennesima occasione di questa stagione la Pallacanestro Atri che, nel big match della ventottesima giornata, si fa trafiggere tra le mura amiche dal San Vito, salito al PalaPompea senza il suo giocatore migliore Benjamin Dutto a causa di motivi familiari, che dopo aver reagito per due volte ad allunghi sostanziosi da parte di Fulgenzi e compagni, ha piazzato il break vincente nell'ultimo minuto grazie a due conclusioni pesanti consecutive di Florio, che hanno dato prima il sorpasso e poi l'allungo decisivo agli ospiti. Dopo aver condotto per larghi tratti, ed aver sciupato anche diciassette lunghezze di vantaggio, Atri si è letteralmente sciolta negli ultimi tre minuti di partita, con errori al tiro, scelte sbagliate e distrazioni difensive in serie che sono costate carissimo. Migliori in campo Foschi e Toth, che sotto canestro hanno fatto la voce grossa, approfittando anche di parecchi secondi e terzi tiri grazie ai quindici rimbalzi offensivi concessi dai ragazzi di Di Ridolfo. Come già scritto l'uomo decisivo è stato Florio, che dopo aver sparato a salve per tutto l'incontro infila due triple dall'angolo pesantissime. Per Atri da salvare la prova di Veneri, autore di un eloquente 6/9 dalla lunga distanza, con Fulgenzi, troppo impreciso al tiro, e Van Elswyk, condizionato dai falli, a cercare di supportarlo ma troppo discontinui al tiro.

Con questa sconfitta Atri, che ha anche la grave colpa di non aver approfittato del tracollo di Vasto sul campo della Fortitudo Teramo in uno degli anticipi del sabato, praticamente abbandona ogni velleità di lottare per il secondo posto, complicandosi enormemente la vita anche per quanto riguarda il terzo, visto che San Vito, ora avanti due punti, vanta il 2-0 sui rossoverdi. Da adesso in poi bisogna guardarsi le spalle, per non vedere in pericolo anche la quarta posizione, con Penne, che grazie al successo su Martinsicuro appaia ora a quota 36 punti i rossoverdi, ma con il confronto diretto a sfavore, pronta ad approfittarne.

La partita vede Atri partire subito fortissimo, portandosi sul 10-0 dopo quattro minuti ed allungando prepotentemente sul 20-5 al 7° minuto, grazie ad una difesa arcigna e ad un attacco fluido e preciso, ben guidato da Veneri e Fulgenzi, con San Vito che trova enormi difficoltà in attacco, perdendo spesso palla e prestando il fianco ai contropiedi rossoverdi. Un gioco da tre punti di Toth fissa il punteggio del primo quarto sul 20-8. Ad inizio secondo periodo la musica sembra sempre la stessa, con Atri che trova la forza di allungare ed arrivare a toccare il massimo vantaggio sul 31-14 al 14° minuto. San Vito però comincia a reagire e lentamente rosicchia il divario, grazie a Foschi e Toth, e torna pienamente in corsa sul 35-30 al 19° minuto, prima che una tripla del solito Veneri mandi le squadre negli spogliatoi sul 38-30.

Al rientro sul parquet San Vito parte fortissimo e piazza un terrificante break di 0-11 a suon di triple che consente il sorpasso sul 38-41, con De Luca in evidenza. Atri appare tramortita ma riesce a ricompattarsi ed a tornare subito avanti, piazzando anche un allungo importante sul 56-45 al 29° minuto, grazie soprattutto a Van Elswyk. Un gioco da tre punti di Toth ed un canestro proprio del pivot italo-canadese mantengono praticamente inalterato il divario ed il terzo periodo si chiude sul 58-48. Dopo pochi secondi di ultimo quarto Van Elswyk commette il suo quarto fallo ed è costretto ad accomodarsi in panchina, con i rossoverdi che soffriranno parecchio la sua assenza. Infatti Toth e Foschi ne approfittano e consentono al San Vito di recuperare qualche punto grazie alle loro giocate sotto canestro, con il punteggio che, a cinque minuti dalla fine, vede però Atri condurre di sei lunghezze sul 62-56. Coach Di Ridolfo decide di rischiare Van Elswyk, ma il pivot ha perso ritmo in attacco e non può essere incisivo in difesa, con gli ospiti che ne approfittano e, grazie anche ai rimbalzi d'attacco concessi in numero eccessivo dagli atriani, riaprono completamente i giochi sul 65-64 ad 1'35" dalla fine. I rossoverdi però sono in palese difficoltà e non riescono ad imbastire azioni d'attacco efficaci, mentre dall'altro lato Florio infila due triple consecutive che tagliano letteralmente le gambe ai locali, portando San Vito sul 65-70 quando sul cronometro sono appena 40 i secondi da giocare. Atri è in confusione totale e butta via banalmente anche un paio di palloni , consegnando di fatto il match agli ospiti, con le triple finali di Veneri utili solamente a ridurre il passivo. Si chiude sul 71-76 tra la gioia di giocatori e tifosi ospiti e l'incredulità mista a rassegnazione dei tifosi atriani. Il campionato ora osserverà un week end di pausa per le festività pasquali, che dovranno servire alla truppa di Di Ridolfo di riordinare le idee e non vanificare del tutto una stagione che fino ad un paio di settimane fa era molto positiva e consentiva di far pensare in grande in prospettiva playoff.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

Il San Vito scende sul parquet del Palapompea con il morale alle stelle dopo la vittoria nel derby, ma senza Benjamin Dutto, in Argentina per stare vicino al padre appena operato, mentre l'Atri deve riscattare la sconfitta di Chieti. La partita è la più importante della giornata, visto che entrambe sono al 3° posto; le premesse per una grande partita ci sono tutte. Pronti via a la partenza dell'Atri è straripante; subito un 10-0 iniziale, frutto dei buoni attacchi di Fulgenzi e compagnia e le scarze percentali in attacco dei biancoazzurri; l'Atri aumenta il vantaggio, che arriva al 20-5, prima che Toth indoviana un gioco da 3 punti che fissa il finale del quarto sul 20-8. Nel 2° quarto Pacaccio indovina subito 2 tiri da tre, ma l'Atri dimostra la sua forza, allongando decisamente e portandosi anche sul +17 (31-14); i ragazzi di coach Ciminieri trovano la forza di reazione, con un buon break, che consente ai biancoazzurri di riaprire la partita; il quarto si chiude sul 38-30, con un tiro da 3 dell'Atri allo scadere di tempo.

Il 3° quarto si apre con un San Vito che parte a mille, con un parziale di 0-11 passa per la prima volta in vantaggio, con De Luca in buona evidenza; sul 40-43 l'Atri si ricompatta e trova la forza di riportarsi sotto con un parziale di 10-0 (50-43); il San Vito tenta una timida reazione, ma e l'Atri che allunga ancora, portandosi in vantaggio di 10 punti alla fine del quarto (58-48). Nel 4° quarto il San Vito compie un capolavoro; si compatta ottimamente in difesa, con un Florio che organizza perfettamente le giocate, mentre Foschi diventa importante anche in attacco; pian piano il distacco si accorcia, arrivando sul 65-64 quando mancano meno di 2' al termine. Marco Florio, da grande campione qual'è, prende per mano la squadra; fino al quel momento aveva segnato 5 punti, indovina 2 tiri dalla lunga distanza che portano il San Vito sul 65-70, tagliando le gambe all'Atri e mettendo la parola fine alla partita. Il quarto si conclude sul 71-76, con Foschi, De Luca e Toth come top score del San Vito.

La partita odierna è stata ben giocata da entrambe le squadre, che hanno dimostrato la loro forza; bisogna elogiare la squadra tutta, che ha impressionato per forza e compatezza . Non si è mai rassegnata, soprattutto nei momenti difficili della partita, ed ha sempre reagito in modo positivo. Con la vittoria di oggi il San Vito si trova ad un passo dal 3° posto matematico, che potrebbe arrivare nella prossima partita in casa, il 10 aprile contro il Ripalimosani nella Cittadella dello Sport, con palla a 2 alle ore 18, ultima partita interna della stagione regolare. Per finire una buona pasqua a tutti gli appassionati e tifosi.

Nicola Fortunato - da www.basketsanvito.tk

FORTITUDO TERAMO - BIOFOX VASTO 106-75   (32-19, 53-38, 68-59)

 Arbitri: Foschini (Sulmona) e De Carlo (Pescara)

 Note: Teramo: Tiri da 2: 31/59(57%); da 3: 10/22(45%); Tiri Liberi: 14/14(100%); Falli: 17. Vasto: Tiri da 2: 19/50(38%); da 3: 5/28(18%); Tiri Liberi: 22/23(96%); Falli: 20. Falli Tecnici: Polonara (32’:78-63), Desiati (35’:87-67) e Panchina Vasto (35’:91-87).

La diversa posizione di classifica poteva spostare il pronostico a favore degli ospiti, ma la forza di una formazione formata da giovanissimi elementi lasciava pensare anche tutt’altro e i padroni di casa hanno impartito una lezione di basket proprio sfruttando gioco veloce e una precisione nelle realizzazioni che la dicono lunga sulla loro pericolosità. Con la vittoria di oggi coach Stirpe guarda sempre di più a quell’ottava posizione valida per l’ultimo posto utile nella griglia play off con l’opportunità di stravolgere i programmo futuri di un Roseto Skarks uscito già sconfitto dal Palasport si San Nicolò a Tordino alla 14^ di andata.

Per la BioFox, nella gara di oggi, c’è stato da soffrire fin dai primi minuti perché, avanti di 2 (8-10) dopo 4 minuti, ha subito un primo break di 17-0 che l’ ha precipitata a –15(25-10) e costretta a rincorrere con passivi sempre più consistenti (-19:38-19 al 12°, -21:56-35 al 19°, poi –27:63-36 al 20°) per rientrare nello spogliatoio, per il riposo lungo, con la Foritudo a 63 e BioFox a 38. Ma i vastesi ci vogliono ancora provare e, visto che i teramani mollano leggermente, si aggiudicano il parziale (15-21) riportando lo svantaggio sotto i venti punti (-19:78-59) e proseguendo fino al –13(78-65) dopo i primi due minuti dell’ultimo quarto, complice un po’ anche la disattenzione degli arbitri che, a cavallo dell’ultimo mini riposo, hanno riequilibrato un pochettino l’arbitraggio. Ma, purtroppo per coach Della Godenza, la cosa è durata veramente troppo poco e, dopo il mancato tentativo di ridurre ancora lo svantaggio con Capone fuori bersaglio dalla lunga distanza, una serie di decisioni a favore dei padroni di casa (compresi un tecnico a Desiati ed un altro alla panchina vastese) hanno propiziato un break di 21-2 che ha precipitato gli ospiti a –32 (99-67) e chiuso con largo anticipo ogni velleità di rimonta.

Nella Fortitudo Teramo sugli scudi c’è Laquintana con 36 punti, seguito da Polonara (23) e dall’ex di turno Ricci (18), leggermente in ombra, relativamente alle marcature, Marinaro, altro ex, limitato da una non perfetta condizione fisica. Fra gli ospiti c’è Capone su tutti (27 punti) e poco altro perché le scarse percentuali sia nei tiri da 2 che da 3 hanno fatto registrare altri tre uomini in doppia cifra, ma poco influente nell’economia di una squadra che ha subito 106 punti, peggior passivo di stagione, realizzandone solo 75 contro gli 85 della media stagionale. Qualcuno sicuramente ha gioito, dopo aver scritto in settimana cose al limite della decenza, ma i conti si potranno fare alla fine perché se oggi è toccato alla BioFox trovare, anzi tempo, nell’uovo di Pasqua una bruttissima sorpresa, domani potrebbe succedere a qualcun altro e comunque, dopo la pausa, ci sono ancora due gare che potranno dire la loro sulla composizione della griglia playoff.

Per quanto ci riguarda l’obiettivo da raggiungere era una salvezza tranquilla con il raggiungimento di una posizione fra le prime otto e averlo raggiunto, con largo anticipo, aveva creato qualche aspettativa dopo le 12 vittorie sulle 15 gare dell’andata. Purtroppo, nel corso del turno di ritorno, qualcosa si è inceppato leggermente e, dopo essere stati in pianta stabile in seconda posizione, oggi dobbiamo stringere i denti, ma senza disperare di poterlo mantenere. Dopo la pausa pasquale ancora una trasferta vs Roseto Virtus, per chiudere al PalaBCC vs il Chieti Bk.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - ROSETO SHARKS 60-91   (17-24, 32-48, 42-69)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Di Pasquale (Bucchianico)

 Note: Spettatori: 150 circa. Visure on Line TL: 10/23 (43%); T2: 19/36 (53%); T3: 4/13 (31%). Roseto TL: 9/16 (56%); T2: 20/32 (63%); T3: 12/30 (40%). Fallo tecnico a Di Pasquale ed alla panchina degli Sharks. Cinque falli: Di Cesare, Santella, Morelli.

Pronostico rispettato alla Maccabi Arena dove gli Sharks di Roseto vincono col punteggio di 60-91 contro la Visure online Ripalimosani. La capolista viene fuori a fine secondo quarto dove i canestri di Porzingis, Marcario e Verrigni scavano un piccolo solco che verrà consolidato nel terzo e quarto periodo. Si parte sui binari della parità 8-8 con le difese che la fanno da padrona e gli attacchi che si affidano alle giocate dei singoli (Porzingis per gli Sharks ed Amatista per i Satiri). Nel secondo periodo causa il terzo fallo di Porzingis i rosetani frenano un pò ma riprendono immediatamente le misure bucando ripetutamente dalla lunga distanza la retina con quattro triple che fissano il punteggio sul 32-48 all’intervallo.

Al rientro gli Sharks premono sull’acceleratore e grazie alle giocate difensive di Marcario ed alla ritrovata vena offensiva di Porzingis aumentano il distacco. In questo frangente la Visure online punta tutto sulla possenza di un ritrovato Morelli che in post basso fa il bello ed il cattivo tempo contro un impotente Pomenti che subisce continuamente il lungo ripese sia tecnicamente ma soprattutto fisicamente mentenendo il distacco sotto le venti lunghezze. L’ultima frazione vede però un ulteriore allungo rosetano grazie ancora alle triple di Ferretti e Verrigni ben supportati dal solito Porzingis. Allungo, questo, che segnerà definitivamente la fine anticipata dell'incontro. A questo punto a coach Di Pasquale non resta che sperimentare i vari quintetti in vista della post season; spazio negli ultimi 5' di gioco anche ai baby Molinaro e Muccino.

"Nonostante il punteggio ho visto nelle gesta dei miei ragazzi la voglia di lottare fino alla fine, atteggiamento questo che lascia ben sperare in vista dei playout - il commento di coach Di Pasquale - Ora basterà lavorare un po’ più sotto il profilo tecnico-tattico per cogliere qualche frutto". Dopo la pausa pasquale i satiri saranno di scena in casa della vicecapolista San Vito per poi chiudere in casa contro la Virtus Roseto. Il presidente, i dirigenti e gli atleti augurano a tutti gli appassionati della palla a spicchi una serena Pasqua.

da www.ripalimosanibasket.it

Continua a mietere successi il Roseto Sharks, che va ad espugnare anche il campo di una volenterosa Ripalimosani dopo una partita in cui i biancoazzurri hanno condotto dall'inizio alla fine senza patemi, aumentando progressivamente il vantaggio di minuto in minuto. Assente Alessandro Angeli, agli Sharks è bastato un Porzingis con il freno a mano tirato ed un Pomenti sempre più un fattore nell'area pitturata, ben supportati da Macario, Ferretti, per la terza volta consecutiva in doppia cifra, e dal rientrante Verrigni, mentre per i molisani si sono distinti Morelli sotto canestro ed Amatista, ma la differenza tecnica e fisica è stata davvero evidente. Con questo successo i ragazzi di Di Biase salgono a quota 52 punti in classifica ed allungano a quattordici la striscia di successi consecutivi, confermando il loro ruolo di dominatori assoluti almeno per quanto riguarda la regular season.

La partita vede subito i biancoazzurri mettere le cose in chiaro, con Porzingis, Pomenti e Marcario a premere sull'acceleratore ed a colpire da ogni posizione. Ripalimosani però cerca con le unghia e con i denti di tenersi attaccata agli avversari, grazie soprattutto a Morelli e Huertas, e riescono a contenere il margine di distacco al primo mini intervallo, che sarà di sette lunghezze sul 17-24. Nel secondo quarto si mettono in evidenza Verrigni e Neri, che grazie ai loro canestri danno un'altra spallata alla partita, con il vantaggio che rapidamente tocca le quindici lunghezze. Ripalimosani comincia a cedere qualcosa ed il solo Amatista non riesce a contrastare efficacemente la forza dei biancoazzurri, che trovano anche un buon impatto sulla partita di Ferretti ed all'intervallo lungo il vantaggio rosetano sarà di sedici punti sul 32-48.

Nel terzo periodo gli Sharks mettono definitivamente le mani sulla partita, aumentando l'intensità difensiva e trovando facili soluzioni in contropiede. I locali, infatti, trovano enormi difficoltà a costruire azioni d'attacco efficaci e spesso sono costretti a palle perse e forzature, con Porzingis e Neri che ne approfittano e consentono ai biancoazzurri di allungare in modo esponenziale e di chiudere sul 42-69 il terzo quarto, con la difesa che ha concesso appena dieci punti a Ripalimosani. L'ultimo periodo non ha storia e si gioca solo per arrivare al termine, con i vari giocatori in campo che ne approfittano per arrotondare le proprie cifre e con coach Di Biase che concede spazio anche al giovanissimo Carulli. Si chiude sul 60-91 e, dopo qualche altra seduta di allenamento, ci sarà il via libera per tutti i giocatori, che così potranno passare la Pasqua con le rispettive famiglie, per poi rientrare in riva all'adriatico e ricominciare a prepararsi per la ripresa, che sarà domenica 11 Aprile quando, al PalaMaggetti, i biancoazzurri riceveranno la visita della Fortitudo Teramo, che all'andata diede un grande dispiacere a Porzingis e soci, che però da allora non sbagliarono più un colpo.

Comunicato stampa Roseto Sharks

BASKET BALL ROSETO - CHIETI BASKET 65-88   (-)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

NERETO BASKET - PENTA BASKET TERAMO 98-76   (19-18, 51-40, 74-55)

 Arbitri: D’Emilio (Roseto) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Il Penta Basket Teramo, senza Ciardelli, Moretti e Di Curzio, ha perso a Nereto per 96-78 (19-18, 51-40, 74-55) rimandando così di due settimane l’accesso matematico alla post-season. Contro un Minora versione “extra-lusso” (33 punti con ben 9 triple messe a segno) i ragazzi di coach Passacquale sono rimasti in partita solo nel primo quarto per poi perdere lentamente terreno nei due quarti centrali prima di un furioso ma alla fine inutile forcing finale. Fin da subito i biancoverdi, privi dei migliori due realizzatori, hanno dimostrato di avere qualche problemino in attacco tanto segnare in 6’ la miseria di 6 punti a fronte degli 11 dei padroni casa ben guidati dalla coppia Minora-Marchionni. I teramani con l’ingresso di Nardi mettevano a posto le cose riuscendo a arrivare a fine primo parziale a meno di un possesso dai neretesi (19-18). Dal secondo quarto in poi, però, iniziava lo show personale di Minora. Se da un lato Bartolini e Di Carlo erano i fari dell’attacco teramano, dall’altro il play/guardia neretese infilava in 10’ ben 6 triple che davano il là al primo vantaggio importante dei padroni di casa (32-26 al 15’). Vantaggio che sarebbe aumentato in chiusura di frazione ad 11 punti sul 51-40 grazie alla maggiore precisione dai 6.25 del Nereto; di questi 51 punti infatti ben 30 erano frutto di tiri dalla lunga distanza.

Al rientro in campo coach Passacquale le provava tutte per rientrare in gara: prima con tre lunghi e la “zona” e poi con quattro piccoli ma fatto sta che l’attacco in 6’ produceva la miseria di soli 2 punti, troppo pochi per impattare la gara, specie se dall’altro lato, dopo un primo tempo in ombra, salivano in cattedra Lawmann e Chukwuka. In pochi minuti infatti il vantaggio dei ragazzi di Polidori saliva a 15 punti (57-42) per poi arrivare a 19 sul 61-42 e sul 74-55 che mandava tutti all’ultimo mini riposo. Con ormai poco da perdere i biancoverdi del Penta Basket negli ultimi 10’ provavano il tutto per tutto. Sorretti da un Nardi in ottima vena (19 punti per lui) e aiutati dalla “zone-press”, i teramani iniziavano a rosicchiare punto su punto fino ad arrivare a 2’30” dalla fine sul -8 (84-76) e palla in mano ma la rimonta in pratica si fermava lì. Minora con un’altra “bomba” e ed un paio di canestri di Lawmann davano al Nereto il 96-78 finale e due punti buoni per migliore la classifica in vista dei playout.

Amareggiato, Raffaele Sannicandro, presidente del Penta Basket, a fine gara ha commentato: “Abbiamo terminato la gara con 18 punti sul groppone, che rappresentano uno dei passivi più pesanti accumulati in stagione. Sono un po’ deluso ma, non per cercare alibi, bisogna ammettere che siamo venuti a Nereto senza ben 3 giocatori e con uno recuperato nel corso di questa settimana. Probabilmente più di così non potevamo fare anche se c’è il rammarico, per come è andata la gara, che con un po’ più di attenzione in difesa nei quarti centrali forse la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa. Adesso la pausa arriva provvidenziale, stacchiamo un po’ la spina per recuperare gli infortunati e poi penseremo alle ultime due partite di campionato”. Adesso una settimana di stop, in coincidenza con le feste pasquali, e poi si tornerà in campo sabato 10 aprile in casa contro la Bls Lanciano, formazione che proprio con il Penta Basket si sta giocando la 6^ posizione nella griglia playoff".

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

BLS LANCIANO - PROGETTO AUTO ROSETO 71-60   (16-14, 32-31, 52-42)

 Arbitri: Guarino (Campobasso) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Cinque falli: Borromeo.

La Bls Lanciano batte il Progetto Auto Roseto e centra matematicamente i play-off, in virtù del vantaggio negli scontri diretti con la Fortitudo Teramo, confezionando il più bel regalo possibile per il presidente Flaminio, che festeggerà il compleanno questa settimana. I ragazzi di coach Salomone partono a tutto gas e piazzano subito un 10 a 0 letale nei primi 5 minuti di gioco. Roseto si rialza e si riavvicina, centrando il pareggio sul 20 a 20 con Di Emidio, prima che Lanciano imponga un nuovo mini break targato Massimo Mariani, che porta i frentani sul +9 (32 a 23). Ci pensa il giovanissimo Marini (classe 93) con 2 triple consecutive a portare Roseto al riposo sotto di 1 solo punto.

Nel terzo quarto Lanciano affonda il piede sull'acceleratore e si porta avanti sul 45 a 33 prima con una tripla di Ambrosini, poi con un contropiede di Mancinelli: la partita è segnata. Nonostante la mano calda del già citato Marini, Caivano e compagni non hanno più la forza di reagire. Lanciano tocca anche 15 punti di vantaggio, per poi chiudere sul 71 a 60, con un canestro finale del giovane Fedele, sul quale vien giù il palazzetto. Ormai qualificato per i play-off, dopo un girone d'andata alquanto insoddisfacente che aveva fatto temere il peggio, il Lanciano attende le ultime 2 gare per conoscere il prossimo avversario, che sarà uno tra Roseto, San Vito, Vasto, Atri o Penne, col fattore campo a sfavore. La crescita e la costanza di risultati mostrati nel girone di ritorno, fanno ben sperare per il prosieguo del campionato.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it

Ancora un referto di colore giallo nella collezione della Progetto Auto Roseto a vantaggio del Lanciano, letteralmente “lanciata” per un buon piazzamento in vista dei playoff. Nonostante la critica posizione in classifica, la Virtus tiene bene la gara per i primi due quarti, ma cede il passo al terzo quarto a favore di Borromeo & c. Non brilla nessuno in particolare ed il punteggio e’ testimone dello scarso stimolo alla realizzazione della squadra ospite; l’impostazione di gioco del Lanciano inoltre, non favorisce nessuna premessa per una bella partita (40 minuti di zona!), ma scopre “il tallone di Achille” della compagine rosetana per far suo il risultato. Detto questo, bisogna guardare alla classifica in vista degli imminenti play out dal quale si evince che oramai i giochi sono fatti: rimane da stabilire, dopo lo scontro tra la tredicesima e la decima, chi sara’ l’avversario della Virtus. Intanto, la prossima gara al Palamaggetti vedra’ la temibile Vasto, dopo la pausa delle festivita’ pasquali.

Antimo Caporaletti

NUOVO PINETO BASKET - OLIMPIA CAMPOBASSO 86-88   (24-26, 44-45, 65-74)

 Arbitri: Catani e Cascioli (Pescara)

 Note: 

Vince l´Olimpia sul difficile campo del Pineto con il punteggio di 86-88 e dopo una gara comandata dall´inizio alla fine ma sempre con un minimo scarto. Parte forte Pineto schierato da coach Properzi con Francani, Cantatore, Pallini, De Lutiis e Peca, risponde l´Olimpia con Espinoza, Lagonigro, Varisco, Pennacchio e Scarpa. Gara equilibrata con gli attacchi che la fanno da padrone con Scarpa e Pennacchio a realizzare e De Lutiis e Cantatore che rispondono. Nel secondo parziale verso il 5´ (34-41) si registra ilm primo allungo Olimpia che coincide con il rientro sul parquet, dopo il lungo infortunio, di Elio Scotto autore subito di 8 punti. Il Pineto non ci sta e con Peca e Francani risponde e permette ai bianco-rossi di chiuder il secondo quarto sul 44-45.

Dopo l´intervallo lungo la musica non cambia ma sale di giri Espinoza che, falcidiato da una difesa a dir poco sporca e con gli arbitri che non fischiano i contatti a favore dei bianco-blu, prende per mano i suoi e anche grazie a Scotto, Varisco e Pennacchio produce un break importante che permette all´Olimpia di allungare decisamente prima sul 65-74 al termine del terzo quarto e successivamente di allungare ancora fino al 69-82. Si arriva alle ultime battute e precisamente a due minuti dal termine con i signori in grigio che pensano bene di voler riaprire la gara fischiando antisportivi a ripetizione e assumendo un atteggiamento adir poco imbarazzante e provocatorio. Si arriva a 7" dalla sirena finale sul punteggio di 86-86 dopo che Cantatore aveva usufruito di due liberi per un fallo inensistente fischiato a Varisco. Espinoza si incarica di gestire l´ultimo possesso e lo fa in modo perfetto realizzando il canestro della vittoria sulla sirena con la disperazione del Pineto. Dopo la pausa Pasquale, l´Olimpia sarà di scena a Chieti per un vero e proprio spareggio.

da www.olimpiacampobasso.it