PALLACANESTRO ATRI - BASKET BALL ROSETO 90-56   (30-11, 47-31, 71-44)

 Arbitri: Berardini (Pescara) e Di Valentino (Penna Sant'Andrea)

 Note: Tiri da 2: Atri 32/55 (58,2%); Basket Ball Roseto 21/42 (50,0%). Tiri da 3: Atri 6/16 (37,5%); Basket Ball Roseto 2/20 (10,0%). Tiri liberi: Atri 8/10 (80,0%); Basket Ball Roseto 8/9 (88,9%).

Come ampiamente prevedibile la Pallacanestro Atri fa sua la sfida testacoda contro il Basket Ball Roseto in un match senza storia fin dall'inizio. I rosetani, presentatisi al PalaPompea già aritmeticamente retrocessi in virtù dei risultati degli anticipi, ci hanno comunque messo volontà ed impegno ma le differenze in campo erano davvero troppo evidenti. Coach Di Ridolfo ha potuto così subito dare spazio alle seconde linee, concedendo riposo a tutti i titolari (da segnalare un dolore al ginocchio a Peter Van Elswyk che ha saltato l'ultimo allenamento ed oggi per precauzione è stato utilizzato solo i primi cinque minuti iniziali) per evitare rischi di qualsiasi genere in vista della volata finale per il secondo posto. Si è quindi potuto apprezzare la miglior prova stagionale di Roberto Di Giangiacomo in termini di realizzazione a quota dodici punti, mentre dall'altro lato l'intramontabile Misticoni ha fatto vedere come la sua precisione al tiro non conosca età. Tanti minuti in campo anche per i giovani Fortunato e Marcone, che hanno così potuto ampliare il loro bagaglio di esperienza, mentre Sacchini e Fulgenzi hanno confermato le loro medie realizzative stagionali.

Come già scritto la partita è stata segnata fin dall'inizio, con Atri a portarsi sul 12-3 dopo cinque minuti di gioco, per poi allungare e chiudere i conti già al suono della prima sirena sul 30-11, ma gli ospiti non vogliono accumulare un passivo pesante e nel secondo periodo, guidati da Tavani e Misticoni, riescono a ridurre un minimo il passivo ed a rientrare negli spogliatoi a -16 sul 47-31. Al rientro sul parquet Atri preme nuovamente sull'acceleratore, riportandosi sopra i venti punti di vantaggio e chiudendo il terzo parziale sul 71-44, per poi amministrare ed arrivare alla sirena finale in assoluta tranquillità.

Con questo successo i rossoverdi consolidano il secondo posto in classifica in coabitazione con la sola Vasto, vittoriosa a Martinsicuro ma sotto 0-2 negli scontri diretti con Manco e soci, e staccando di due lunghezze San Vito, uscita sconfitta dallo scontro diretto di Penne in uno degli anticipi del sabato e raggiunta proprio dai vestini al quarto posto in classifica. Ora comincia il periodo decisivo per i ragazzi di Di Ridolfo, con quattro incontri tutte contro formazioni che ancora lottano per un obiettivo in questa regular season, Sharks a parte, che saranno di scena al PalaPompea nell'ultimo turno. Il primo ostacolo da superare sabato prossimo sarà il Chieti Basket, che lotta ancora per ottenere un posto nei play off e che già all'andata diede un dispiacere ad Atri proprio tra le mura amiche. Ma proprio in virtù di quel ricordo Sacchini e compagni scenderanno sul campo teatino vogliosi di riscatto e, soprattutto, di continuare la corsa alla piazza d'onore.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

BASKET PENNE - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 81-72   (15-21, 37-39, 57-52)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: 

Il big match della 26° giornata metteva di fronte il San Vito ed il Penne dell'ex Alfredo Mancini, con gli uomini di Ciminieri che devono difendere i 2 punti di vantaggio in classifica e gli 11 punti di scarto della partita di andata. Nei biancazzurri ci sono i rientri degli infortunati Nervegna e Pacaccio. Il San Vito parte subito molto bene, imponendo il proprio gioco sotto canestro e concedendo tiri non semplici agli avversari; in questo modo il vantaggio sanvitese aumenta dal +4 (9-13 a 3.56) al +8 (11-19 a 1.43); il Penne cerca la reazione ma è tardiva, con gli ospiti che sono avanti nel 1° quarto 15-21, con Toth e Foschi sugli scudi (9 e 7 punti nel quarto). Il 2° quarto si apre con il San Vito ancora in attacco, con Saby Toth che nella fase iniziale sembra immarcabile. A 2.11 c'è il massimo vantaggio biancazzurro grazie a Foschi che indovina un tiro da sotto portando il distasco a +10 (24-34). Il Penne, ancora una volta, reagisce tornando pericolosamente in partita grazie ai tiri dalla lunga distanza; il quarto si chiude sul 37-39.

Nel 3° quarto il Penne ribalta il risultato, con il San Vito che cala incredibilmente in difesa; gli uomini di Ciminieri commettono molti errori difensivi che danno la possibilita a Mancini e compagni di allungare pericolosamente; Benjamin Dutto, fino a quel momento (complici decisioni arbitrali discutibili) poco nel vivo dell'incontro, entra in scena, cercando di ricucire lo strappo (suoi 6 punti su 13 nel quarto); il Penne ne fa 20 e chiude il quarto in vantaggio sul 57-52. Il 4° quarto vede ancora una difesa poco reattiva del San Vito, che non riesce a contenere gli attacchi del Penne. Dutto è ancora protagoista del quarto insieme a Toth (11 per Ben, 6 per Saby, 17 su 20 totali), mentre un insolito Marco Florio, non in giornata oggi, sbaglia molti passaggi concedendo contropiedi invitanti ai locali. Nel finale, a 1.50 dalla conclusione sul +5 per il Penne, Dutto recupera un ottimo pallone, ma per l'arbitro è un fallo che significa partita persa per i biancoazzurri; l'ultimo minuto vede il Penne che cerca di rimontare gli 11 punti dell'andata, ma il San Vito non ci sta; l'ultimo fallo fischiato a Florio (anti-sportivo su Mancini) è da visita oculistica, ma il Penne non riesce a rimontare; la partita si chiude sul 81-72.

Una partita molto bella dove si sono viste due ottime squadre; il San Vito ha avuto una buona reazione ma ha sbagliato molto sia in attacco che in difesa, soprattutto nei momenti decisivi; Toth e Dutto sono stati i migliori (24 e 22 punti), mentre anche Foschi ha disputato un ottima partita. Ora l'attenzione si sposta alla partita di Sabato prossimo; nel parquet di casa arriva il Lanciano, un derby sentito da entrambe le formazioni, sperando di assistere ad una grandissima sfida.

Nicola Fortunato - da www.basketsanvito.tk

NUOVO PINETO BASKET - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 76-64   (16-9, 35-16, 46-41)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Ferretti (Nereto)

 Note: Spettatori: 150 circa. Pineto: TL: 21/31 (68%); T2: 23/39 (59%); T3: 3/20 (15%). Visure on Line: TL: 11/14 (79%); T2: 16/33 (51%); T3: 7/17 (41%). Usciti per falli: Santella. Fallo tecnico a Di Cesare.

Brucia l’ultima chance di salvezza diretta la Visure on Line Ripalimosani che da Pineto torna con una pesantissima sconfitta sul groppone. In un match che era l’ultima spiaggia per sperare quantomeno in una salvezza diretta, il Maccabi stecca ancora causa un primo tempo disastroso nel quale i satiri mettono a segno la bellezza di 16 punti. L'inizio vede i padroni di casa tentennare; gli svariati errori di Francani & Co. potrebbero spalancare le porte al Maccabi per un inizio scoppiettante. Così non è perchè di contro ci sono gli orrori giallo-blù che con una miriade di palle perse, tiri forzati e disattenzioni difensive regalano un cospicuo vantaggio (di fine primo quarto) ai padroni di casa. Il peggio però deve ancora arrivare perchè l'abulia offensiva dei satiri continua ancora e ad approfittarne è ancora la truppa di coach Properzi che alla fine della seconda frazione aumentano a dismisura il vantaggio con un Maccabi irriconoscibile ed estremamente contratto.

L'intervallo lungo regala il giusto tempo per riflettere ai giallo-blu che sentendosi con le spalle al muro iniziano a tirar fuori l’orgoglio. Huertas sale in cattedra e Santella lo spalleggia degnamente con buonissime giocate sia offensive che difesive; il distacco tra le due squadre si assottiglia costantemente fino ad arrivare a fine terzo quarto a 5 punti. Nell'ultimo e decisivo periodo il Maccabi ci prova ma il distacco non scende mai sotto i 4 punti, distacco ben protetto dagli abruzzesi e ben "preservato" dal duo arbitrale che fischia di tutto e di più (leggasi i 31 liberi concessi al Pineto contro i 14 dei ripesi) in un finale nel quale il secondo e giovanissimo arbitro Ferretti si traveste da primo fischiando presunte intenzioni di tiro per mandare in lunetta i padroni di casa. Ora bisognerà capire il motivo del vergognoso primo tempo che ha palesato limiti mentali e soprattutto tecnico-tattici. Prossimo appuntamento sabato 20 marzo di nuovo in trasferta contro il Penta Basket Teramo, squadra rivelazione del campionato che occupa saldamente la sesta posizione in classifica.

da www.ripalimosanibasket.it

T & T MARTINSICURO - BIOFOX VASTO 57-73   (4-24, 20-45, 34-57)

 Arbitri: D’Emilio di Roseto e Ferretti (Nereto)

 Note: Cinque falli: Mazzella, Schiavoni, Vaccarelli.

CHIETI BASKET - NERETO BASKET 77-71   (17-15, 30-32, 48-49)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Visioni (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Marchionni, Chukwuka.

OLIMPIA CAMPOBASSO - PENTA BASKET TERAMO 75-63   (17-24, 36-37, 57-53)

 Arbitri: Di Pasquale (Bucchianico) e D’Emilio (Roseto)

 Note: 

Il Penta Basket Teramo torna da Campobasso con una sconfitta sul groppone nella prima partita del doppio confronto contro le compagini molisane. I biancoverdi teramani, sconfitti per 75-63 (17-24, 36-37, 57-53), sono stati ampiamente in gara per più di tre quarti di gioco ma poi alla lunga hanno pagato il roster “incerottato” sceso in campo al PalaVazzieri: non convocato Di Anastasio, Moretti e Di Curzio in precarie condizioni fisiche. Con l’imperativo di limitare il “bomber” Espinoza, i ragazzi di coach Passacquale sono scesi in campo molto concentrati, decisi a giocare un basket rapido e a controllare il gioco a rimbalzo. Grazie ad un Ciardelli particolarmente ispirato (8 punti nel primo quarto) il Penta Basket dopo 6’ era già sul +12 (6-18) prima di accusare il primo break ad opera dei padroni di casa che appoggiandosi su Scarpa (mpv della gara) rosicchiavano 5 punti, riuscendo quindi a chiudere la prima frazione sul 17-24.

Dopo il primo mini riposo, i biancoverdi ricominciavano a macinare basket riportandosi rapidamente sul +11 con Moretti che dalla media trovava buoni canestri. Proprio però nel momento migliore dei teramani, l’Olimpia si rifaceva sotto. Offensivamente si riaccendeva Espinoza che grazie a due giochi da 3 punti riavvicinava i suoi, mentre difensivamente, il passaggio dalla “uomo” alla “zona 2-3”, creava non pochi problemi alle bocche da fuoco teramane. L’Olimpia, rinfrancata dai risultati delle scelte tattiche messe in campo, riusciva con un parziale di 12-7 a chiudere la prima metà gara a meno di un possesso di distanza dal Penta Basket (36-37).

Tornati in campo dopo il riposo lungo, i padroni di casa riproponevano la “zona” sperando di ottenere gli stessi risultati del secondo periodo. Alla lunga la scelta tattica ripagava Scarpa e soci, perché nonostante le triple di Moretti e Di Carlo, a 4’ dalla fine del periodo l’Olimpia impattava sul 48-48 per poi allungare in chiusura di tempo sul 57-53, dando il primo vero break alla gara. Negli ultimi 10’, nonostante ben 4 giocatori gravati di falli i molisani non concedevano nulla al Penta Basket che perdendo anche per infortunio Moretti e Di Curzio non riusciva a rientrare in partita cedendo, con il punteggio finale di 75-63, l’onore delle armi ed i due punti ad un’Olimpia Campobasso che con questa vittoria aggancia l’ottavo posto in classifica e torna a sperare ad un posto nei playoff.

Giosuè Passacquale, allenatore del Penta Basket, a fine gara ha dichiarato: “Non siamo purtroppo riusciti a bissare la vittoria dell’andata ma devo dire che siamo venuti a Campobasso in condizioni non ottimali: ci mancava la guardia titolare ed un paio di giocatori non erano nelle condizioni fisiche migliori. Nonostante tutto siamo rimasti in partita per più di due quarti, reggendo grazie alla concentrazione e l’intensità, ma quando loro sono passati a “zona” abbiamo tirato con percentuali molto basse che alla fine ci hanno penalizzato. Tutto sommato, visti gli altri risultati, questa sconfitta non incide molto sulla classifica ma adesso bisogna ricompattarci e pensare alla prossima partita”. Sabato si torna a giocare in casa, questa volta contro il Maccabi Ripalimosani, formazione che si gioca in queste ultime partite l’accesso nella post season.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

FORTITUDO TERAMO - PROGETTO AUTO ROSETO 66-75   (16-16, 36-36, 55-63)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Bianchini (Penne)

 Note: Cinque falli: Ciccone, Giustiniani.

“Clamoroso al Cibali” avrebbe gridato qualcuno a Catania, parlando di calcio, se avesse visto il risultato della gara svolta al Palascapriano, protagonisti pero’ un’ottima Virtus finalmente testarda e vogliosa di fare risultato ed un Teramo abbastanza inconsistente. Tutto sommato i soliti realizzatori casalinghi (Polonara e Laquintanta) totalizzano insieme 42 punti, ovvero il 64% dell’intero punteggio messo a segno. Di contro una Virtus attenta, che segna punti con i soliti Caivano, Tomassetti e Giustiniani.

I primi due quarti si chiudono in perfetta parita’: nel terzo periodo avviene la svolta e la Progetto Auto spicca il volo prendendo il largo. Non mancano neanche questa volta due provvidenziali bombe consecutive del giovanissimo Marini, che freddano gli spettatori del Palascapriano. La gara finisce tra l’incredulita’ di entrambe le compagini: la Virtus non guadagna un gran che al livello di classifica, ma risolve concretamente tanti problemi che si cominciavano a creare nello spogliatoio. Scontro diretto sabato prossimo al Palamaggetti contro il Pineto del neo coach Properzi.

Antimo Caporaletti

BLS LANCIANO - ROSETO SHARKS 63-86   (17-19, 32-40, 43-65)

 Arbitri: Catani (Pescara) e Moro (Teramo)

 Note: Cinque falli: Tano, Nord.

Alla Bls serviva un' impresa per superare la capolista Roseto Sharks e l'impresa non c'è stata. I rosetani, guidati da un Porzingis stratosferico per la categoria e un Angeli devastante, hanno impiegato poco più di 2 quarti per chiudere la pratica Lanciano. I frentani a dire il vero partono a spron battuto e si portano sul 14 a 4 a metà della prima frazione, grazie soprattutto ai canestri di Leandro Tano, autore di 7 punti in pochi minuti. Tuttavia non passa molto che Porzingis e Angeli danno inizio allo show personale. Roseto segna canestri a raffica dall'arco dei 6 e 25 e si riporta sotto chiudendo la prima frazione avanti di 2 punti. Da questo punto in poi non la rimetterà più indietro.

Nel secondo quarto Roseto prende un distacco più ampio e chiude i conti nel terzo, quando infligge ai gialloblu un parziale tremendo di 25 punti a 11 e quando Lanciano è costretta a perdere Tano per 5 falli. I frentani ce la mettono tutta, non bastano però la verve e l'intensità di un Mancinelli autore di svariati recuperi. la difesa ospite è sempre pronta a chiudere ogni azione frentana. Nell'ultima frazione gli ospiti prendono definitivamente il largo. C'è il tempo di ammirare una schiacciata in contropiede di Porzingiss, applaudita da tutto il pubblico presente, prima che la sirena ponga fine all'incontro. Roseto dimostra anche a Lanciano, qualora ci fossero ancora dubbi, di essere la corazzata da battere, strafavorita per la vittoria finale. Lanciano è attesa sabato prossimo dal San Vito, in un derby importante per definire la griglia finale dei play-off. Ai gialloblu mancano 2 vittorie per avere la certezza matematica di accedere alle gare finali che portano alla promozione.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it

Nonostante il primo posto già in cassaforte gli Sharks non si fermano e passano d'autorità anche a Lanciano, gestendo il vantaggio per i primi venti minuti, per poi allungare e mettere definitivamente le mani sul match nel corso del terzo periodo. Grandi protagonisti del match sono stati i soliti Porzingis ed Angeli, autori rispettivamente di 31 e 19 punti, ben supportati da Pomenti che si è fatto valere con i pari ruolo avversari, mentre per i frentani, ben imbrigliati dalla difesa biancoazzurra, da segnalare le prove di Tano e di Mariani che da soli hanno provato a contrastare la forza degli Sharks, scesi in campo senza Marcario, tenuto a riposo in via precauzionale per via di qualche piccolo problemino fisico.

L'avvio di partita è molto equilibrato, con le due squadre a rispondersi colpo su colpo e con Angeli e Pomenti a mettersi in evidenza per i biancoazzurri. Dall'altro lato Tano tiene a galla i suoi ed il primo quarto si chiuderà, senza eccessivi scossoni sul 17-19. Nel secondo periodo comincia a scaldare la mano anche Angeli ed il vantaggio degli Sharks aumenta, anche perché Lanciano ha molto poco da un Borromeo in giornata negativa e fatica a rimanere a contatto. Porzingis continua a perforare la retina con regolarità ed all'intervallo lungo i biancoazzurri saranno avanti 32-40.

Nel terzo quarto la partita si decide, con gli Sharks che, sempre grazie al trio Angeli, Porzingis e Pomenti in attacco e ad una difesa che ha cominciato a salire di colpi, effettuano l'allungo decisivo e chiudono la pratica arrivando fino al +22 di fine periodo. Ormai i giochi sono fatti e l'ultimo quarto non ha praticamente più storia, con Ferretti che ne approfitta per arrivare in doppia cifra e con Porzingis che arrotonda fino a sfondare, per l'ennesima volta quest'anno, il trentello. Si chiude sul 63-86 e questo è un chiaro e preciso messaggio a chi, nella scorsa settimana, ha insinuato che gli Sharks giocassero a cuor leggero queste ultime partite, lasciano la posta in palio a chi, come Lanciano, ha ancora qualcosa di importanti per cui lottare. Prossimo impegno di nuovo in trasferta, la terza consecutiva, sul parquet di Martinsicuro domenica prossima alle ore 18.00.

Comunicato stampa Roseto Sharks