NERETO BASKET - T & T MARTINSICURO 83-76   (21-16, 44-30, 66-51)

 Arbitri: Catani e De Carlo (Pescara)

 Note: Cinque falli: Vaccarelli.

CHIETI BASKET - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 77-69   (11-20, 30-39, 52-50)

 Arbitri: D'Emilio (Roseto) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Toth.

Dopo la bella prova contro la Fortitudo Teramo, il San Vito va a Chieti con l'obbiettivo di tornare alla vittoria in trasferta, visto che le due precedenti di Roseto (sponda Sharks) e Vasto sono state amare per la squadra di coach Ciminieri. I biancoazzurri affronatano la formazione teatina forte del suo 3° posto, dei 12 punti di differenza in classifica e la possibilità di ottenere un matematico accesso ai playoff.

Pronti via ed il San Vito impone subito la sua forza, dando inizialmente un buon vantaggio (9-20 in 7 minuti), con buone percentuali al tiro, grazie alla vena iniziale di Mario Pacaccio ( 8 punti iniziali); ma nei minuti finali del quarto il San Vito inizia ad avere percentuali molto basse al tiro, con molte palle banalmente perse; il Chieti non ne approfitta, ed il quarto si chiude con i biancoazzurri in vantaggio (11-20). Il 2° quarto inizia come il finale del 1°, con un San Vito molto nervoso, con il Chieti che timidamente cerca di accorciare il punteggio; ma sia Toth sia Florio (2 bombe da una distanza considerevole) riportano il vantaggio sul +9, mantenendolo fino all'intervallo lungo (30-39).

Nel 3° quarto succede l'impossibile; il San Vito non riesce più ad indovianare il canestro ( il 1° dal campo dopo 5.25, un'eternita) con il Chieti che effettua un parziale micidiale dopo 5 minuti (15-3); il solo Dutto, in questo quarto, cerca di far rientrare in partita il San Vito (8 punti su 11 totali) tra cui la bomba allo scadere che fissa il finale di quarto sul 52-50 per il Chieti. Nel 4° il San Vito gioca ancora peggio, con il Chieti che continua a mettere punti pesanti senza impegnarsi tanto, con la squadra di coach Ciminieri che sembra un pugile messo all'angolo; è incapace di reagire, nonostante ci sia molto tempo (+10 a meno di 5 minuti) Florio e compagnia hanno le idee annebbiate e sbagliano l'impossibile. La partita si incattivisce per via di un paio di tecnici ( alle 2 panchine per proteste), mentre Saby Toth esce per 5 falli. Al 7.10 il Chieti conduce 69-56; Il San Vito cerca la reazione d'orgoglio, ma alla fine il Chieti vince meritatamente 77-69.

Sotto gli occhi di un buon pubblico, con numerosi appassionati venuti da San Vito, la squadra ha disputato la peggiore partita stagionale, con il solo Dutto da salvare; la cosa peggiore che si è visto oggi è l'assoluta mancanza di reazione nei momenti importanti, con errori anche molto banali per una squadra di rango come il San Vito; è la 3° sconfitta consecutiva in trasferta ma soprattutto e la 4 sconfitta in 8 partite. Sabato contro il Pineto bisogna assolutamente cambiare ritmo, perchè se si gioca come oggi difficilmente si arriva ai playoff.

Nicola Fortunato - da www.basketsanvito.tk

OLIMPIA CAMPOBASSO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 88-81   (26-15, 45-35, 64-52)

 Arbitri: Guarino e Barbiero (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Espinoza, Di Cesare, Santella.

Si aggiudica anche il derby di ritorno l´Olimpia che fa suo l´incontro con il Maccabi Ripalimosani con il punteggio di 88-81. E´ stata una gara dura che entrambe le squadre hanno ben giocato ma che a nostro giudizio meritatamente è andata ai ragazzi di coach Filipponio che anche ieri ha dovuto fare i conti con l´infermeria causa l´assenza di Scotto e Di Cristofaro presente in panchine solo per onor di firma. L´Olimpia parte con Lagonigro, Scarpa, Varisco, Espinoza e Pennacchio, coach Di Pasquale risponde con Huertas, Amatista, Cordisco, Morelli e Sabatucci. Partono subito forte i bianco/blu in un attimo è 10-2 con Lagonigro che bracca da vicino Huertas ed un Espinoza in grande spolvero che fa capire subito che sarà la sua serata. Prova a reagire Ripa guidata da Amatista e Sabatucci e complice un tecnico a Pennacchio ed un antisportivo a Lagonigro si riporta immediatamente sotto sul 10-9.

L´Olimpia non ci sta e riallunga immediatamente grazie ad alcune giocate di Varisco e Scarpa che portano al primo vantaggio importante l´Olimpia al termine del primo quarto. La seconda frazione sembra ricalcare il copione visto in precedenza con l´Olimpia che tenta di scappar via ed il Maccabi a rintuzzare colpo su colpo tenendosi a breve distanza, in questa frazione Scarpa si carica subito di 3 falli e coach Filipponio è costretto a passare a zona che comunque regala i frutti sperati anche grazie alle realizzazioni offensive dell´under Petrone che piazza due triple consecutive. In questa frazione entrano anche Cefaratti e Tondi che portano minuti di qualità alla causa Olimpia. Si arriva all´intervallo lungo sul 45-35 e la sensazione che si ha è che l´Olimpia, anche con le sue assenze, sia più concreta del Maccabi che comunque non si da mai per vinto.

Nella terza frazione il ritmo non cambia con Espinoza e Varisco da un lato ed Amatista e Sabatucci dall´altro che fatturano punti, in fase difensiva Pennacchio, Pilla e Lagonigro cercano di fermare le sfuriate ripesi. L´Olimpia allunga ancora arrivando al massimo vantaggio sul 65-51 ad inizio dell´ultimo quarto, ma proprio da questo momento in poi si assiste ad un calo di Varisco e soci, come accaduto nella gara con il Martinsicuro, che pian piano si fanno rosicchiare il vantaggio. Espinoza spinge nuovamente l´Olimpia sul +10 (78-68) a due minuti e mezzo dalla sirena, ma non è finita: un antisportivo di Scarpa riapre la partita, tra Espinoza e Di Cesare non mancano le scintille, una tripla di Sabatucci vale il 79-75 a 34" dalla fine. Da questo momento in poi il gioco sarà spezzettato da continui falli che mandano in lunetta giocatori di entrambe le squadre. Riprende il gioco, dopo altri cinque secondi subisce fallo Huertas che va in lunetta e fa 2/2. Ripa non riesce a far fallo subito, poi Morelli frana su Pilla: è antisportivo, gara chiusa. L´ultimo applauso è per Petrone, che chiude alla grande la sua gara realizzando un canestro da metà campo a fil di sirena.

da www.olimpiacampobasso.it

NUOVO PINETO BASKET - ROSETO SHARKS 66-106   (20-18, 36-46, 58-66)

 Arbitri: Cascioli (Pescara) e Bianchi (Penne)

 Note: Cinque falli: Francani, Macario.

Ennesima vittoria per il Roseto Sharks nel turno infrasettimanale della 22° giornata. I ragazzi di coach Di Biase si sono imposti largamente sul campo di una ampiamente rimaneggiata Pineto, che però ha tenuto discretamente il campo per i primi trenta minuti, per poi crollare letteralmente nell´ultimo quarto ed accumulare un passivo pesantissimo. Per i biancoazzurri da segnalare l´ennesima prova "over 30" per Porzingis, che ha avuto vita piuttosto semplice al cospetto dei giovani giocatori locali, e le prestazioni di Nord e Marcario, ben innescati da Angeli, mentre per Pineto gli unici a provare a contrastare la forza d´urto rosetana sono stati i più esperti del gruppo, De Lutiis e Francani, alla fine migliori in campo per la loro squadra.

Il primo quarto scorre all´insegna dell´equilibrio, con Pineto che, guidato dal trio Pallini Gio, Francani e De Lutiis, riesce a rispondere colpo su colpo ad una Roseto fin troppo svagata e distratta in difesa. Nord e Porzingis fanno la voce grossa nei pressi del canestro avversario, con De Lutiis che però li riesce a contrastare al meglio ed alla fine del primo periodo sarà proprio Pineto a condurre sul 20-18. Nella seconda frazione gli Sharks aggiustano la mira in attacco anche se in difesa concedono ancora tanto alle scorribande di Francani. I canestri di Angeli e Marcario però consentono ai biancoazzurri di portarsi a condurre e di allungare progressivamente fino al suono della seconda sirena, che vedrà Roseto rientrare negli spogliatoi sul 36-46.

Al rientro in campo l´andazzo non cambia, con gli Sharks che, pur non facendo niente di trascendentale, riescono a tenere a bada i locali, con vantaggi sempre intorno alle quindici lunghezze. I soliti Nord e Porzingis colpiscono la difesa pinetese con regolarità, con il solo De Lutiis per i locali a cercare di tenere a bada i lunghi biancoazzurri e pungere in attacco. Gli Sharks però non chiudono definitivamente la partita ed al suono della terza sirena il punteggio è di 58-72. L´ultimo quarto però non ha storia, con i locali che non ne hanno proprio più e prestano il fianco alle iniziative degli Sharks, che con il passare dei minuti aumentano in modo esponenziale il vantaggio e mettono definitivamente le mani sulla partita. I due allenatori svuotano le panchine e, prima della sirena finale, ci sarà tempo per le realizzazioni di Parnanzini e Di Domizio per i rosetani e di Vallese e Di Blasio per Pineto, con il punteggio che alla fine vedrà un tondo 66-106 per gli Sharks.

Con questo successo i biancoazzurri consolidano ancora di più il primato in classifica, mantenendo sei lunghezze di vantaggio sul Vasto, uscito vincitore dal difficile match interno con Lanciano. Il prossimo impegno casalingo, inizialmente previsto per domenica alle ore 18.00, è stato anticipato a sabato 20 Febbraio alle ore 19.20, quando i biancoazzurri riceveranno la visita, al PalaMaggetti, del Nereto, vittorioso contro Martinsicuro in questo turno.

Comunicato stampa Roseto Sharks

PALLACANESTRO ATRI - BASKET PENNE 83-65   (26-10, 45-31, 65-47)

 Arbitri: Di Luzio (Pescara) e Adducci (Canzano)

 Note: 

Pronto riscatto per la Pallacanestro Atri che, al ritorno al PalaPompea dopo quattro trasferte consecutive, sconfigge nello scontro diretto il Penne con una prova tutta grinta ed intensità. Gli uomini di Di Ridolfo sono scesi in campo subito decisi e determinati, difendendo molto forte e creando non poche difficoltà al quintetto ospite, che spesso e volentieri è stato costretto a forzature e palle perse. Manco e soci, poi, sono stati bravi a contenere il disperato tentativo di rimonta del Penne, riportatosi sul -10 a tre minuti dalla fine, gestendo con tranquillità e lucidità i possessi finali.

Miglior realizzatore della squadra è stato il solito Luca Sacchini, ben supportato da un Veneri sempre più integrato nel sistema di gioco rossoverde e da un eccellente Pavone, che uscito dalla panchina ha sfornato una bellissima prova in attacco e la consueta intensità e grinta in difesa. Ottimi anche Fulgenzi e Centola in regia, con il primo a guidare la squadra in modo pressoché perfetto, mentre il play-guardia ex Basket Ball ha messo in campo una difesa intensissima, che ha fruttato tanti recuperi. Per gli ospiti da segnalare la grande prova del lungo di colore Sergeant, unico vero pericolo per i rossoverdi, che ha confezionato una sontuosa doppia-doppia da 18 punti e 22 rimbalzi, macchiata però dalle 10 palle perse. A supportare il colored pennese ci ha provato Marzoli, che alla fine ha totalizzato 17 punti, ma ben imbavagliato dalla difesa locale. Con questo successo Manco e compagni riagguantano il terzo posto in classifica a quota 28 punti, a pari merito proprio con Penne, con il quale però i rossoverdi vantano un importantissimo 2-0 nei confronti diretti, e San Vito, uscito sconfitto piuttosto a sorpresa dal campo di Chieti, e staccando Lanciano e Penta Basket Teramo, sconfitti rispettivamente a Vasto e nel derby con la Fortitudo Teramo.

La partita vede un avvio fulmineo da parte di Atri, che dopo due minuti è già avanti 8-1. Penne sembra tramortita, faticando ad entrare in partita ed i locali ne approfittano per allungare ulteriormente, portandosi sul 20-5 dal 5° minuto, grazie ad un ottimo gioco di squadra e ad una difesa arcigna e rognosa, che costringe gli ospiti a parecchie forzature e frutta diversi recuperi. Il vantaggio dei rossoverdi salirà fino al +18 (26-8) al 9° minuto, prima che una schiacciata di Sergeant chiuda la prima frazione sul 26-10. Proprio il lungo di colore e La Selva provano a scuotere Penne dal torpore, riportandola a -10 sul 26-16 dopo un minuto di secondo quarto. Atri però non si scompone e grazie a Veneri, Fulgenzi e ad un ottimo impatto sulla partita di Pavone riprende il controllo della gara, riportandosi sul 39-20 al 15° minuto. La giovane ala ex Pineto è grande protagonista di questo scorcio di gara (14 punti realizzati tutti nei primi venti minuti) e guida Atri al massimo vantaggio sul 43-22 al 18° minuto, prima che gli ospiti, esclusivamente dalla lunetta, riducano il gap rientrando negli spogliatoi sotto di quattordici lunghezze sul 45-31.

Al rientro in campo Atri si riporta subito sul +21 (54-33) al 22° minuto dando l’impressione di poter controllare il match. Ma coach Di Paolo si gioca la carta della zona, che crea qualche piccola difficoltà alle azioni offensive atriane e gli ospiti lentamente ricuciono lo strappo riuscendo a tornare fino al -12 sul 58-46 al 29° minuto, con i ragazzi di Di Ridolfo che, pur attaccando discretamente, sbagliano qualche tiro comodo di troppo. Ma un ottimo finale di quarto di Sacchini e Centola consente ai rossoverdi di riprendere un margine più ampio, con il terzo parziale che si chiuderà sul 65-47. L’ultimo quarto vede Atri riuscire a controllare senza eccessivi affanni fino al 35° sul 67-51, ma Penne non si da per vinta e prova il tutto per tutto. Sergeant, Bellaspiga e Marzoli guidano l’ultimo assalto e riportano gli ospiti fino al -10 sul 70-60 al 37° minuto. Penne comincia a credere nella clamorosa rimonta ma Atri stavolta rimane fredda e cinica e, con un parziale di 11-3 a firma Van Elswyk, Fulgenzi e Sacchini, chiude definitivamente la partita sull’81-63 al 39° minuto. Coach Di Ridolfo decide di mandare in campo anche i giovanissimi Marcone e Fortunato, con quest’ultimo che andrà anche a segno in penetrazione, fissando il risultato finale sull’83-65. Prossimo turno sabato 20 Febbraio alle ore 17.30, quando Manco e compagni saranno di scena al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi per far visita alla Virtus Progetto Auto Roseto dell’ex capitano rossoverde Caivano e reduce dal successo nel derby contro la Basket Ball in questo turno.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

BASKET BALL ROSETO - PROGETTO AUTO ROSETO 54-82   (10-20, 20-41, 37-62)

 Arbitri: Foschini e Grandi (Sulmona)

 Note: Cinque falli: Pavia, De Iudicibus.

Finalmente una vittoria, seppur con l’ultima in classifica e molto sotto tono, a rinfrancare gli animi degli atleti virtussini. Una gara comunque che ha perso, per ovvie ragioni di classifica, il sapore del derby e non suscita quindi molte emozioni. Nulla da commentare quindi per una Progetto Auto sempre in vantaggio e senza aver timore alcuno di farsi sfuggire la gara; di contro una Basket Ball molto ridimensionata e senza nessuna pretesa. Appuntamento di nuovo al Palamaggetti per sabato 20 alle ore 17,30 contro l’Atri.

Antimo Caporaletti

BIOFOX VASTO - BLS LANCIANO 84-75   (13-18, 38-39, 60-56)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Ferretti (Nereto)

 Note: Vasto: Tiri da 2: 14/40(35%); da 3: 8/25(32%); Tiri Liberi: 32/41(78%); Falli: 22. Lanciano: Tiri da 2: 27/59(46%); da 3: 3/11(27%); Tiri Liberi: 12/21(57%); Falli: 26. Usciti x falli: De Nardis (35’:69-68), Antonucci (38’:74-71) e Tano (39’:76-73). Falli Tecnici: panchina Lanciano (17’:30-30) e Mancinelli (29’:54-53). Espulsioni: coach Salomone (39’:76-73) e Mariani (40’:81-75).

Gara fortemente condizionata dall’importanza della posta in palio con i padroni di casa alla ricerca di un pronto riscatto dopo la sconfitta di Penne, mentre gli ospiti provavano ad allungare la striscia vincente per mantenere l’imbattibilità del turno di ritorno e continuare l’avvicinamento alla seconda posizione che la BioFox mantiene riportandosi a 6 punti dalle dirette inseguitrici. Nelle zone alte della classifica vince solo l’Atri ed il solito Roseto Sharks, mentre negli altri scontri prevalgono le formazioni peggio classificate con l’Olimpia CB che raggiunge il Ripalimosani a 18 punti e domenica la BioFox giocherà in trasferta proprio nel “covo” dei Satiri usciti sconfitti dal PalaBCC, nel turno di andata, per soli 5 punti. Il turno infrasettimanale ha giocato molto a favore degli uomini di coach Della Godenza che hanno faticato ad avere la meglio di un Lanciano rimasto saldamente in gara fino a 90 secondi dalla sirena finale con un solo punto da recuperare (74-73), ma qualcosa si è bruscamente inceppato, sono saltati schemi e nervi con la BioFox in lunetta per i tanti falli subiti, inclusa l’espulsione di coach Salomone e Mariani per proteste, con 10 centri su 12 tiri dalla linea della carità.

Nel primo quarto partono meglio i vastesi, ma il 4-0 dei primi due minuti è ribaltato dallo 0-8, si torna in parità con la tripla di Capone che mette anche l’aggiuntivo per il fallo subito, ma il primo quarto finisce con gli ospiti avanti (13-18). Si riprende e gli ospiti sono decisamente più incisivi, mentre dall’altra parte c’è qualche errore di troppo, e raggiungono il massimo vantaggio +9(14-23) prontamente ribaltato da un mini break di 11-0 per il +2(25-23) firmato Capone da tre per due tiri in rapida successione e la sostanziale parità che dura fino al riposo lungo che vede le due formazioni distanziate da un solo punto a favore di coach Salomone (38-39). Alla ripresa del gioco si rimane sulla falsa riga dei primi venti minuti con i vastesi che sbagliano un po’ meno, rimangono attaccati ad un avversario che perde molta della precisione messa in campo precedentemente, si fa raggiungere e sorpassare a circa 3 minuti dall’ultimo mini riposo per chiudere dietro di 4 (60-56). L’ultima frazione vede ancora parità (60-60) dopo 2 minuti di gioco, poi i lancianese vanno sul +1(64-65) al 4°, ma Desiati mette la tripla che vale il +2(67-65) e la gara diventa estremamente spigolosa con la BioFox a referto con 15 tiri liberi messi a segno (su 17 tentativi) e con una sola realizzazione del campo.

Nel frattempo sono saltati schemi e nervi che porteranno negli spogliatoi, anzi tempo, coach Salomone e Mariani per un finale di gara decisamente non bellissima, ma estremamente importante per la conquista dei due punti da parte di una BioFox che, almeno in parte, riscatta la sconfitta di Penne e si prepara alla trasferta in quel di Ripalimosani per una gara tutta da giocare riordinando al meglio alcuni meccanismi che anche oggi non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Il ritorno al PalaBCC è in calendario per l’ultima domenica di febbraio per una gara dal pronostico molto a favore del Roseto Sharks che ha vinto in luogo e in largo, ma c’è sempre da giocare e ci auguriamo che, quanto meno, si possa assistere ad una bella gara.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

PENTA BASKET TERAMO - FORTITUDO TERAMO 64-78   (5-17, 18-33, 38-45, 59-59)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Di Valentino (Penna Sant'Andrea)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

Il derby contro la Fortitudo Teramo non ha sorriso al Penta Basket, che in formazione rimaneggiata, ha dovuto cedere l’onore delle armi con il punteggio di 64-78 (5-17, 18-33, 38-45, 59-59) dopo un tempo supplementare. Gli ospiti si sono dimostrati più concentrati rispetto ai padroni di casa che hanno dato il meglio del loro basket solo nella seconda parte di gara. La Fortitudo, grazie alle giocate di Polonara e Martelli, partiva forte tanto da arrivare al 5’ già sul +9 (3-12) ed allungare fino al +12 (5-17) in conclusione di primo quarto. I biancoverdi del presidente Sannicandro, frastornati dall’inizio “choc”, non riuscivano a concretizzare i giochi offensivi subendo fin troppo gli anticipi sulle linee di passaggio e la pressione esercitata da Laquintana e soci. Al 15’ il vantaggio fortitudino raggiungeva il top con il +15 (8-23) ma da lì in poi mattone su mattone il Penta Basket, scrollatosi di dosso la tensione, iniziava a macinare gioco in attacco. Nei 5’ finali del secondo quarto segnava più punti che nei 15’ precedenti (10 contro 8) e riusciva ad andare al riposo lungo sul 18-33 non accumulando ulteriore passivo.

Al rientro in campo, la “zona” ordinata già nel secondo quarto da coach Passacquale, iniziava a dare i suoi frutti: i meccanismi dei fortitudini si inceppavano e i biancoverdi rosicchiando punto su punto arrivavano al 6’ con un solo possesso di distanza (34-36), grazie ad un parziale di 18-3. Gli ospiti però, riordinate le idee e limitate le palle perse, rispondevano con un 4-9 che portava le due squadre all’ultimo riposo sul 38-45. I ragazzi di coach Stirpe, riuscivano ad arrivare anche sul 43-52 al 35’ ma da lì ripartiva la rimonta del Penta Basket. Gli esterni alzano la pressione difensiva e questo si traduceva in contropiedi e tiri aperti che azione dopo azione portavano i padroni di casa a distanza di un solo canestro. A meno di 1’ dalla fine Ciardelli piazzava la tripla del +1 e per il Penta Basket la clamorosa rimonta sembrava fatta. A 25” dalla sirena finale Valentino, fin lì in ombra, però segna la tripla del +2 ospite. Nel capovolgimento di fronte Bartolini con soli 5” sul cronometro faceva 2 su 2 dalla lunetta e mandava le due squadre al supplementare, chiudendo i tempi regolamentari sul 59-59. La rimonta del Penta Basket, esaurite le energie, si esauriva però lì permettendo fin da subito alla Fortitudo Teramo di andare avanti di 5-7 punti che aumenteranno fino ai 14 finali (64-78), giunti nelle ultime azioni in pieno “garbage-time”.

Un pensieroso Giosuè Passacquale, head coach del Penta Basket, al termine della contesa ha commentato: “La partita è stata condizionata dal brutto primo tempo che abbiamo giocato, purtroppo veniamo da una settimana complicata: abbiamo un paio di giocatori infortunati e per questo motivo ci siamo allenati spesso a ranghi ridotti e questo credo alla lunga abbia influito. Alla fine siamo rientrati in partita e abbiamo avuto la possibilità anche di vincere ma vuoi per un po’ di sfortuna, vuoi la stanchezza nel supplementare siamo andati subito sotto. Adesso però abbiamo solo un paio di giorni per recuperare gli infortunati e per preparare la prossima gara”. Domenica impegno in esterna contro la Pall. Martinsicuro dell’ex Mario Di Francesco, formazione che partita con grandi ambizioni sta cercando di centrare l’obiettivo minimo dei playoff.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it