BLS LANCIANO - FORTITUDO TERAMO 63-58   (16-8, 33-18, 47-41)

 Arbitri: Foschini (Sulmona) e De Carlo (Pescara)

 Note: 

Vittoria doveva essere e vittoria è stata al termine di una partita quanto mai sofferta. Finalmente Lanciano torna al successo dopo 5 stop consecutivi, contro i ragazzi della Fortitudo Teramo, privi però di Polonara e Laquintana, due degli elementi di punta di questa giovane squadra. Nelle fila gialloblu rientra Enrico Ambrosini, dopo l'infortunio muscolare patito nell'ultimo mese e mezzo e gioca una discreta gara, segnando 7 importantissimi punti. I primi 2 quarti degli uomini di coach Salomone sono più che confortanti. I frentani concedono ai biancorossi solo 18 punti in 2 frazioni di gioco e giocano in maniera brillante come non facevano da un pò di tempo. Tuttavia al rientro in campo, vuoi per la maggiore freschezza atletica dei teramani, vuoi perché i problemi della Bls non sembrano ancora del tutto risolti, Lanciano si complica la vita. Dopo aver toccato un vantaggio massimo di 17 punti, verso la fine del secondo quarto, sul punteggio di 29 a 12, Lanciano si smarrisce e Teramo torna a galla grazie alle giocate di Baruffi e Marinaro, quest'ultimo a secco di punti nel primo tempo, ma scatenato al rientro in campo.

A metà dell'ultima frazione è proprio Marinaro a riavvicinare Teramo, prima con un tap-in e poi con una tripla da distanza siderale, portando il punteggio sul 56 a 55 per Lanciano. Il cronometro segna 2'53" dal termine. La Bls però trova le forze per portare a casa una gara sempre condotta in vantaggio. Con esperienza gestisce gli ultimi possessi, anche se i biancorossi si difendono con grinta e non concedono niente. Marinaro e Ricci falliscono gli ultimi tentativi, mentre Massimo Mariani è chirurgico dalla lunetta. Lanciano s'impone 63 a 58. Miglior cura per uscire dalla crisi non c'è. Sabato 16 gennaio i gialloblu saranno di scena a Chieti. Occorrerà non perdere la concentrazione per riprendere il cammino verso i play-off.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it

OLIMPIA CAMPOBASSO - PALLACANESTRO ATRI 80-82   (25-18, 37-41, 53-61)

 Arbitri: Foschini (Sulmona) e Palazzeschi (Francavilla)

 Note: Cinque falli: Pavone. Fallo tecnico a Pennacchio.

Si apre nel migliore dei modi il girone di ritorno per la Pallacanestro Atri che, in uno degli anticipi della sedicesima giornata, è andata a violare il difficilissimo parquet di Campobasso. I molisani erano orfani di Scotto, Pilla e Coppola, rispettivamente per infortunio, squalifica e scelta tecnica, ma schieravano i due rinforzi, firmati un paio di giorni prima del match, Espinoza e Varisco, mentre per Atri c’è stato l’esordio di Veneri. La partita è stata in equilibrio praticamente per tutto l’andamento, con Campobasso a condurre per i primi dieci minuti, salvo poi subire il ritorno di Atri che, da metà secondo periodo in avanti, prendeva la testa, anche se mai in maniera netta, e portava in porto questa importantissima vittoria, rimanendo fredda e concentrata negli ultimi istanti di gioco.

Coach Di Ridolfo ha avuto una buonissima prova del collettivo, come dimostrano i cinque uomini del quintetto titolare in doppia cifra, capeggiati da Fulgenzi a quota 19 punti, più l’ottimo impatto dalla panchina di Di Giangiacomo, che entrato nel momento di maggiore difficoltà ha consentito alla squadra di rimettere le cose a posto sia in difesa, suo pezzo forte, sia in attacco, con un bel 4/4 al tiro. Discreto esordio per Veneri, rimasto in campo una quindicina di minuti nei quali si è comportato più che bene, realizzando due tiri liberi fondamentali negli ultimi secondi della partita. Buone le prove di Centola in regia e di capitan Manco, anche se alcuni suoi tiri che potevano chiudere il match sono stati beffardamente sputati via dal ferro. Silenzioso l’apporto di Sacchini, che comunque ha messo a segno un paio di triple che hanno scavato il solco nell’ultimo quarto, mentre Van Elswyk ha sofferto un po contro il pari ruolo locale Scarpa, ma alla fine è stato decisivo con il fondamentale canestro del +5 ad un minuto dal termine. Per i locali invece buono l’esordio di Espinoza, che con diverse conclusioni dalla lunga, spesso lunghissima distanza ha tenuto invece i suoi, mentre sotto canestro Scarpa si è ben distinto.

L’avvio di partita è favorevole ad Atri, che con i canestri di Centola e Fulgenzi si porta sul 4-9 dopo tre minuti di gioco. I locali però confezionano un parziale di 7-0, grazie alle iniziative di Scarpa e Di Cristofaro e sorpassano al quinto minuto, portandosi sull'11-9. I ragazzi di Di Ridolfo sembrano in difficoltà e faticano a reagire, con Campobasso che ne approfitta per allungare ulteriormente il proprio vantaggio che, a due minuti dal termine del primo quarto, è di otto punti sul 21-13. Alcune realizzazioni da ambo i lati lasciano sostanzialmente inalterato il distacco, con i locali che chiudono i primi minuti sul 25-18. In avvio di secondo periodo Atri torna immediatamente sotto, prima portandosi sul 25-24 al 12° minuto, e poi impattando sessanta secondi più tardi sul 28-28, grazie ai canestri di Fulgenzi e ad un buon impatto sulla gara di Di Giangiacomo. Proprio un canestro dell’esperto giocatore atriano consente ai suoi di tornare in vantaggio a metà periodo, prima che una realizzazione da due di Veneri ed una tripla di Manco portino il punteggio sul 37-41, con cui si andrà all’intervallo lungo.

In apertura di ripresa i locali tornano immediatamente in parità sul 41-41, grazie a Varisco e Di Cristofaro. La partita procede punto a punto, con le due squadre che si alternano al comando, ma sempre con minimi vantaggi. Atri però riesce a portarsi sul 53-57 al 28° minuto, prima che un fallo tecnico a Pennacchio consenta ai rossoverdi di allungare ulteriormente e di chiudere il terzo quarto sul 53-61. Nell’ultimo quarto Atri sembra prendere in mano in maniera decisa il match, raggiungendo il massimo vantaggio sul 58-69 al 33° minuto grazie ad una tripla di Sacchini. Due conclusioni pesanti di Espinoza ed un contropiede di Scarpa riportano Campobasso sul 66-69 a cinque minuti dalla fine. Manco e soci però non perdono la lucidità e giocano tranquilli, riportandosi sul +7 a tre minuti dalla fine sul 66-73. I locali non mollano e si riportano sul 75-78 a poco più di un minuto dal termine.

Un canestro in fade away di Van Elswyk apre l’ultimo minuto, riportando Atri a due possessi di vantaggio sul 75-80, mentre dall’altro lato Espinoza fallisce la tripla del riavvicinamento. Veneri, fermato fallosamente a 34 secondi dalla sirena, mette entrambi i tiri liberi, portando il punteggio sul 75-82 chiudendo di fatto il match. Campobasso comunque ci prova, anche se la buona difesa di Atri fa perdere secondi preziosi ai locali. Dopo un canestro di Scarpa, Centola fa 0/2 in lunetta, ma ormai c’è poco tempo per la rimonta. Atri continua a difendere forte, non concedendo tiri facili anche se, dopo varie carambole, Espinoza centra la tripla dell’80-82 quando però c’è solo un secondo da giocare. Non c’è tempo neanche per il fallo ed il suono della sirena finale sancisce una vittoria importantissima ai fini della classifica e di un peso specifico elevato. Campobasso, con i rinforzi, è squadra di tutto rispetto e di valore sicuramente superiore alla classifica attuale e non sarà facile per nessuno batterla, soprattutto tra le mura amiche. Manco e compagni torneranno in campo mercoledì 13 Gennaio alle ore 21.00, per il recupero della nona giornata di andata a Martinsicuro.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

PENTA BASKET TERAMO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 81-92   (15-24, 35-44, 48-65)

 Arbitri: D'Emilio (Roseto) e Bianchini (Penne)

 Note: 

Brutto stop casalingo per il Penta Basket che dopo 5 vittorie consecutive cede il passo al Basket San Vito, squadra che per quanto fatto vedere nell’arco dei 40’ ha sicuramente meritato la vittoria. Il punteggio di 81-92 finale (15-24, 35-44, 48-65) premia la concretezza dei ragazzi di coach Ciminieri (ex giocatore del Teramo Basket ad inizio anni ’90) venuti al PalaSannicolò decisi a tener vivo il sogno play-off. Il Penta Basket, forte delle cinque vittorie consecutive, ha inizialmente approcciato bene la gara andando, grazie alle “triple” di Moretti, sul 11-10 al 5’ ma da lì in poi ha iniziato a subire i contropiedi di Foschi (13 punti ma ben 8 nel primo quarto) e le sfuriate realizzative di un ispirato Dutto (35 alla fine) che per quanto visto in campo merita palcoscenici sicuramente di livello superiore. Sotto di 9 punti (15-24) ad inizio secondo quarto, coach Passacquale cercava di mischiare le carte in tavola, giocando spesso con 4 piccoli e provando sistematicamente la “zone-press”. Le alchimie tattiche funzionavano in parte, visto che se una parta il Penta Basket sistemava le cose in attacco dall’altra concedeva ancora troppi punti ad un San Vito abile a sfruttare ogni occasione concessa dalla difesa teramana fino al 35-44 che chiudeva la prima metà gara.

Dopo il ritorno in campo dalla pausa lunga, gli ospiti ricominciavano a macinare gioco. Appoggiandosi al centro ungherese Toth, aumentavano il ritmo offensivo tanto da arrivare al +20 sul 43-63 a poco più di un minuto dalla fine del quarto. Il Penta Basket con troppi giocatori sottotono non poteva far altro che limitare i danni per poi cercare la reazione d’orgoglio nel quarto periodo. La reazione arrivava, tanto da segnare 33 punti negli ultimi 10’, ma purtroppo non bastava nei confronti di un San Vito più cinico e bravo nel gestire il vantaggio fino alla sirena conclusiva. Sirena che fissava il punteggio sul 81-92. A fine partita, Giosuè Passacquale, coach del Penta Basket, ha commentato: “Non abbiamo giocato una brutta gara ma il San Vito ha giocato veramente bene. Dovevamo andare più in contropiede ed alzare il ritmo invece è stato il San Vito a farlo contro di noi. Sono una signora squadra e faccio loro i complimenti ma sono comunque soddisfatto della mia che non si è mai scoraggiata neanche sotto di venti punti. E’ una battuta d’arresto che fa male perché è arrivata in casa ma questa ci darà la motivazione per lavorare ancora più duro in palestra”. Prossimo impegno domenica 17 gennaio ad Atri contro una formazione, quella ducale, che è uscita notevolmente rinforzata dalla finestra di mercato grazie all’acquisto di Francesco Veneri, un “crack” per la categoria.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

Dopo le due sconfitte rimediate contro le squadre molisane, il San Vito torna al successo violando il difficile parquet di San Nicolò a Tordino (ottimo impianto); contro il Pentabasket Teramo, 5 vittorie consecutive, non era facile, sia per la posizione in classifica sia per l'ottima impressione data a San Vito nella partita di casa. La M3 San Vito, che schiera subito il nuovo acquisto Mirko De Luca, vuole tornare in corsa per le posizioni di vertice dopo i due stop consecutivi. La squadra di Ciminieri entra subito in campo con la convinzione giusta, giocando una partita accorta e molto saggia, dando subito, nel 1° quarto, un allungo che sembra decisiva (+ 9 dopo 5 minuti del quarto), e mantenendolo invariato fino alla fine (15-24 alla fine del quarto). Nel 2° parziale il Pentabasket tenta una piccola reazione, ma gli uomini di Ciminieri controllano a dovere l'incontro, con i soliti Foschi, Florio, Dutto e Toth che spadroneggiano. I biancoazzurri si portano anche sul + 17 nel quarto, ma l'orgoglio dei padroni di casa fà si che il 2° quarto si chiude sul 34-44.

Nel 3° il San Vito aumenta il ritmo, concludendo ottime azioni di squadra e giocando molto bene in difesa. Il massimo vantaggio dell'incontro raggiunge anche i +20, con il quarto che si chiude sul 48-65. Il 4° quarto è una pura formalità fisto il vantaggio, la M3 San Vito controlla a dovere l'orgoglio dei ragazzi di Teramo, che comunque si sono dimostrati una signora squadra, concedendo solamente i piunti nel finale. La partita si chiude sull' 81-92. I migliori marcatori del San Vito sono stati Dutto (33), Toth (20) e Foschi (13), mentre De Luca deve ancora ambientarsi bene con i nuovi compagni. Una vittoria fortemente voluta da tutta la società e dedicata al medico sociale ed ex presidente Umberto Petrosemolo, per la scomparsa del padre, a cui va il nostro abbraccio. Prossimo impegno sabato 16 gennaio alle ore 18 alla cittadella dello sport dove arriverà il Nereto, partita da vincere per avvicinarsi al sogno playoff.

Nicola Fortunato - da www.basketsanvito.tk

BASKET PENNE - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 87-79   (21-16, 43-39, 64-53)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e De Carlo (Pescara)

 Note: 

Comincia male il girone di ritorno la Visure on Line Ripalimosani. In un match che ormai oseremo definire un "classico" della C2, i vestini hanno la meglio contro uno scialbo Maccabi che, appagato dalla trasferta rosetana, mostra una prestazione al di sotto delle proprie potenzialità. L'incontro inizia bene per la compagine di Di Pasquale che, ispirata da un buon Sabatucci (top scorer dell’incontro con 24 punti) gioca alla pari i primi minuti del quarto chiudendo però sotto di 4 causa un canestro (degno dei migliori parquet d'oltreoceano) realizzato da 20 metri dall’argentino Sciessere. Nel secondo periodo il Maccabi si rifà sotto portandosi in vantaggio al 15' (23-28) approfittando dell’ ottima difesa e dei buonissimi tiri procuratosi sia dall'arco che in aria pitturata. Il Penne sembra accusare il colpo. Dopo questo acuto, però, la Visure on Line perde un pò la bussola ed invece di approfittare dell'evidente gap creatosi (frutto dei cambi di difesa ospite), si assopisce mostrando una totale mancanza di killer instint. I ragazzi di coach Di Paolo risalgono la china e, beneficiando dell’atletismo di Sargeant, chiudono in vantaggio la prima metà di gara 43-39.

Al rientro dagli spogliatoi il Maccabi inizia ad imbarcare acqua (e non è la prima volta). Troppe le disattenzioni offensive ma soprattutto difensive dove il "corpo a corpo" diventa un'utopia (diversi giocatori con zero falli a carico) e la voglia di lottare una chimera. "Per la prima volta in tanti anni di militanza a Ripa non ho percepito quel senso di attaccamento alla maglia e di voglia di fare che ha sempre contraddistinto questa franchigia. Questa era una partita che poteva essere vinta abbastanza agevolmente se solo avessimo scavato tutti nel proprio io per trarre quella voglia di vincere” – parole forti quelle di Di Cesare a fine partita. L'allungo degli abruzzesi, come detto, arriva nel terzo quarto, che Marzoli & Co. chiudono sopra di 12. Nel quarto ed ultimo periodo la compagine giallo-blu si riporta sotto di 6 lunghezze al 35’ ma sciupano il possibile aggancio complice tre velenosissime e consecutive palle perse. Brutta sconfitta per il Maccabi che, sulla carta, poteva anche starci, ma visto l'atteggiamento dei giallo-blù in campo lascia tantissimo amaro in bocca all’interno dello staff ripese. Prossimo appuntamento domenica 17 gennaio alle ore 18:00 dove a farci visita arriverà il Martinsicuro di Mazzella.

da www.ripalimosanibasket.it

NUOVO PINETO BASKET - BIOFOX VASTO 87-93   (25-26, 39-48, 62-69)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Catani (Pescara)

 Note: Cinque falli: De Lutiis. Pineto: Tiri da 2: 29/51(57%); da 3: 5/24(21%); Tiri Liberi: 14/17(82%); Falli: 21. Vasto: Tiri da 2: 22/49(45%); da 3: 11/27(41%); Tiri Liberi: 16/21(76%); Falli: 18.

BioFox con i favori del pronostico, ma senza dimenticare la gara di andata e con un Celenza che apre il referto con una conclusione dalla lunga distanza e mette tutte le premesse per una prestazione che alla fine lo premia quale top scorer con 29 punti. Partenza sprint per gli ospiti sul +6(4-10) dopo quattro minuti, ma il Pineto con un mini break di 8-0 passa avanti, allunga fino al +6 (26-14 al 7°), subisce il contro break 0-7 (20-21), chiude sotto di uno la prima frazione ed insegue fino alla fine lasciando i due punti a coach Della Godenza che recupera, con un piccolo interesse, il –3 della prima di andata. Nel secondo parziale i padroni da casa smarriscono la via del canestro, nei primi cinque minuti mette a referto un solo canestro di Biasone (22 punti per lui e miglior marcatore Pineto) contro le due bombe di Capone e l’incursione da sotto di Antonucci che propiziano un piccolo vantaggio che arriverà sul +12 (36-48) a soli sessanta secondi dal rientro negli spogliatoi per il riposo lungo.

Coach D’Alberto sembra aver trovato le soluzioni migliori e recupera fino al –2(48-50) dopo 4 minuti di gioco, ma Celenza mette la sua seconda bomba, Desiati lo imita e trascorsi altri 4 minuti gli ospiti sono nuovamente avanti di 10 (54-64) per chiudere il parziale con ancora 7 punti di vantaggio che c’è da pensare come meglio amministrarlo per arrivare alla sirena finale. Questa volta è coach Della Godenza a gestire al meglio con Bartolucci, la tripla di Laccetti ed il solito Celenza per tornare avanti oltre la doppia cifra (+12 al 34’:66-78), ma i locali non mollano e, con ancora 180 secondi da giocare, si portano sul –3 (80-83) alla ricerca di poter riacciuffare un risultato sicuramente alla portata di un complessivo che mette ben quattro uomini in doppia cifra con 77 punti degli 87 totalizzati. Ma alla quadratura del cerchio ci pensano, nell’ordine, prima Bartolucci (2/2 ai liberi), Capone da 3, Celenza (1/2) e la tripla di Desiati con squadre all’ultimo minuto, ospiti sul +10 (82-92) e pratica chiusa anzi tempo con la tripla di Cantatore che riesce soltanto a limitarne il passivo rendendolo forse un po’ più accettabile.

La BioFox, da parte sua, aveva chiuso bene il turno di andata con la vittoria a Chieti ed apre alla grande anche il ritorno confermandosi squadra di rango che da qui alla fine dovrà scendere sul parquet per difendersi da quanti vorranno fare risultato di prestigio opposti alla seconda forza del campionato, seconda poi ad un Roseto Sharks che, non contenta del potenziale messo in campo fino ad oggi, è addirittura tornata sul mercato. Altri sono corsi ai ripari ed il Campobasso, prossimo avversario dei vastesi al PalaBCC, hanno lasciato l’intera posta in palio ad un nuovo Atri passato al PalaVazzieri con un solo canestro di vantaggio. Tornando per un’annotazione sulla prestazione di Desiati e compagni, c’è da rilevare ancora l’assenza di Valerio D’Alessandro che, se tutto procede come previsto, domenica potrebbe tornare di nuovo nel suo ruolo di play titolare con tutto quello, di bello e di buono, fatto fino a prima di Natale. Guardando ancora un po’ più avanti, per la terza del turno di ritorno, al PalaBCC arriva la prima delle tre rosetane (sponda BK Ball) che, chiusa l’andata con sole due vittorie, ha un pronostico niente affatto favorevole.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

ROSETO SHARKS - CHIETI BASKET 99-74   (22-12, 47-27, 70-51)

 Arbitri: Grandi (Sulmona) e Visioni (L'Aquila)

 Note: Uscito per cinque falli: Nord. Fallo tecnico ad Angeli al 24° minuto. Espulso Angeli al 24° minuto.

Proseguono spediti nella loro marcia i Roseto Sharks, che non hanno avuto eccessive difficoltà nello sconfiggere Chieti tra le mura amiche. Partita praticamente mai in discussione, con i biancoazzurri che premono sull´acceleratore fin da subito, mettendo al sicuro la pratica già sul finire del secondo periodo. Migliore in campo in casa rosetana Domenico Marcario, autore dei canestri che hanno deciso l´incontro insieme ad Angeli, prima che venisse buttato fuori a metà terzo periodo da una coppia arbitrale in vena di protagonismi non richiesti. Condizionata dai falli la prova di Porzingis, autore comunque di 16 punti, ma tutta la squadra ha offerto una prova discreta. Per gli ospiti buone le prove di Zappacosta e Fioriti, entrambi in doppia cifra, rispettivamente a quota 20 e 15 punti.

Coach Di Biase propone a sorpresa il giovane Di Domizio nello starting five in luogo di Norman Neri, insieme ai soliti Angeli, Marcario, Porzingis e Nord. L´avvio di gara è favorevole ai biancoazzurri che si portano sul 7-2 dopo due minuti di gioco. Gli Sharks potrebbero allungare ulteriormente, ma sbagliano diverse conclusioni anche agevoli, con Chieti che si riporta in scia sul 9-8 al 6° minuto. Sei punti consecutivi di Porzingis consentono ai rosetani di riallungare sul 15-8 sessanta secondi più tardi, prima di chiudere la prima frazione sul 22-12. Angeli, Marcario e Verrigni sono i protagonisti dell´avvio di secondo quarto, consentendo agli Sharks di allungare fino al 30-17 al 14° minuto. Qualche dubbio fischio arbitrale scontenta i rosetani e gravano Porzingis di tre falli, consentendo agli ospiti un mini recupero, che si riportano fino al -7 del sedicesimo minuto sul 32-25. Un parziale di 15-2 sul finire di quarto, che vedono protagonisti Marcario ed un positivo Ferretti, scava il break decisivo e permette ai biancoazzurri di rientrare negli spogliatoi avanti di venti lunghezze sul 47-27.

Al ritorno in campo sembra non esserci più storia, con gli Sharks che si portano sul 55-31 al 23° minuto con Ferretti ancora in evienza. Gli arbitri però decidono di appropriarsi del palcoscenico per qualche minuto, prima sanzionando un dubbio quarto fallo a Porzingis e poi espellendo Angeli per proteste, dopo che al play-guardia rosetano era stato fischiato un tecnico pochi secondi prima. I biancoazzurri accusano qualche attimo di smarrimento, con Chieti che si riporta a -13 sul 55-41, ma immediatamente rimettono le cose a posto, riallungando sul +21 (65-46) del 27° minuto. Gli ospiti provano a non mollare, ma gli Sharks non si fanno sorprendere e chiudono la terza frazione sul 70-51. La partita è ormai in ghiaccio e coach Di Biase manda in campo anche l´under Parnanzini, che si presenta subito con una tripla che da di nuovo i venti punti di vantaggio ai suoi sul 73-53. Prima della fine c´è tempo per i canestri di Di Domizio e per altre conclusioni pesanti di Parnanzini, che consentono agli Sharks di toccare il massimo vantaggio a trenta secondi dalla sirena sul 99-72, prima che una realizzazione del giovane Pica fissi il risultato finale sul 99-74. Prossimo turno sabato 16 Gennaio alle ore 21.00 al PalaMaggetti contro la Basket Ball Roseto, che vedrà l´esordio in maglia Sharks del neo arrivato Oscar Gugliotta.

Comunicato stampa Roseto Sharks

PROGETTO AUTO ROSETO - T & T MARTINSICURO 70-65   (6-18, 32-30, 50-46)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Barbiero (Campobasso)

 Note: Cinque falli: Panella, Vaccarelli.

Grande prova d’orgoglio per Caivano & c., riscattando lo spettacolo poco divertente della precedente gara contro i satiri di Ripalimosani: si aggiudica quindi meritatamente la Progetto Auto questo importante confronto contro la valida, seppur ampiamente rimaneggiata, Martinsicuro. L’inizio non e’ dei migliori: i casalinghi offrono poche soluzioni offensive segnando solo 6 punti ed incassandone 18. Tutt’altra cosa succede nel secondo quarto; i rosetani si riprendono quanto erroneamente concesso, ribaltando il risultato con una incredibile rimonta che li porta in vantaggio di due lunghezze.

Il terzo quarto quindi puo’ partire in maniera equilibrata; oramai il Roseto viaggia piu’ forte degli ospiti e nulla possono le incursioni di Antonini e Mazzella (25 e 16 punti). L’unico nodo da sciogliere per gli uomini di Francani e’ il fatidico “tiro libero”: questo grande nemico infatti rimane un grosso problema ed anche oggi non mancano errori dalla lunetta. Nell’ultimo quarto la Virtus si trova quindi a dover gestire il vantaggio; non e’ cosa facile in quanto gli ospiti rimangono sempre poco distanti e, un banale errore, potrebbe costare la sconfitta. Questo obbliga i padroni di casa a non abbassare mai la guardia e rimanere concentrati fino all’ultimo centesimo di secondo. Vittoria quindi importante in vista del prossimo incontro (nuovamente al Palamaggetti) di sabato 16 alle ore 18,00 contro un agguerrito Penne.

Antimo Caporaletti

NERETO BASKET - BASKET BALL ROSETO 78-73   (20-19, 46-35, 59-49)

 Arbitri: Adducci (Canzano) e Moro (Teramo)

 Note: