FORTITUDO TERAMO - NERETO BASKET 86-59   (-)

 Arbitri: Foschini (Sulmona) e D’Emilio (Roseto)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - PROGETTO AUTO ROSETO 65-50   (15-14, 30-26, 48-35)

 Arbitri: Giampietro (Chieti) e D'Emilio (Roseto)

 Note: 

Partita basata su una difesa molto aggressiva da parte delle due squadre e il punteggio basso ne è la riprova. Il Roseto ha dato del filo da torcere alla squadra di casa fino alla fine del secondo quarto, ma dopo il riposo lungo i giocatori del San Vito tornano in campo con una maggiore determinazione e mettono fine alle speranze del Roseto con un 18 a 9, che non ammette discussione. Il finale vede il San Vito amministrare il gioco e far giocare tutti gli under presenti in panchina.

WdN - da www.basketsanvito.tk

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - BASKET BALL ROSETO 82-76   (28-18, 51-42, 70-59)

 Arbitri: Persia e Visioni (L’Aquila)

 Note: Spettatori: 200 circa. Visure on Line: TL: 4/6 (67%); T2: 24/45 (53%); T3: 10/23 (43%). Basket Ball : TL: 10/23 (43%); T2: 24/58 (41%); T3: 6/10 (60%). Cinque falli: Serafini.

Torna a vincere la Visure on Line Ripalimosani che, dopo quattro sconfitte consecutive, ritrova il successo contro un buon Basket Ball Roseto in una Maccabi Arena che fa registrare un'affluenza di pubblico minore del solito. Match che causa le troppe leggerezze ripesi poteva prendere una strada diversa da quella sperata. Laconico Amtista a fine partita: "Cercavamo i due punti; l'abbiamo fatto soffrendo un pò nel finale e regalando qualche emozione di troppo al pubblico presente...". Così è stato. Un incontro disputato col miglior piglio da parte dei satiri che partono benissimo, sfruttando i tanti contropiedi ed usufruendo della famosa difesa ermetica, marchio di fabbrica dipasqualiana.

Nella prima frazione di gioco i satiri si portano subito in vantaggio. In questo frangente si mette in evidenza il baby Serafini che, dopo l'ottima prova di Vasto, si concede il bis siglando subito un canestro e fallo condito da tre rimbalzi difensivi che danno tanto ossigeno e consistenza ai satiri nel momento in cui De Iudicibus prova a salire più volte in cattedra grazie ai tanti doppi possessi generati dalla sua energia a rimbalzo. Il secondo quarto fa registrare un buon allungo della la Visure on Line che grazie alle triple del trio Santella, Sabatucci, Huertas si porta sul + 16 a metà secondo quarto; ma i canestri di Misticoni riducono la distanza fra le due compagini. Da registrare anche, a fine quarto, l'ingresso in campo del giovanissimo Molinaro frutto anch'egli del vivaio ripese.

Dopo l'intervallo lungo, i ripesi rientrano in campo con una cattiveria maggiore. Difatti il gap tecnico tra le due compagini emerge subito facendo registrare il massimo vantaggio per i padroni di casa 65-49 al 26' di gioco. Ma proprio quando i giochi sembrano finiti il team ripese alza il piede dall'accelleratore concedendo la risalita agli adriatici che in un batter d'occhio ed approfittando delle troppe disattenzioni si rifanno sotto fino al -8. Negli ultimi minuti di gioco, causa le eccessive palle perse per i ripesi, si propina agli occhi dei tifosi giallo-blu un finale trhilling. A 1'15" dal termine il Roseto è sul -2. Sabatucci con un canestro dalla media e dall'altra parte una banale palla persa dei rosetani consegnano la vittoria ai ripesi che chiudono i conti col punteggio di 82-76.

Che dire, due punti in più in classifica fanno comodo, d'altro canto c'è da interrogarsi sul come e perchè si è giunti ad un finale così. Forse le risposte vanno ricercate nell'io di ogni atleta e soprattutto alla voce umiltà, dove si nasconde la chiave di volta di questo gruppo. Chiudiamo con un saluto al caro Gabriele Leone, presidente della T&T Martinsicuro, scomparso prematuramente sabato sera. Per quanto potevamo conoscerlo possiamo dire che l'immagine del Basket Martinsicuro gli si cuciva addosso; la signorilità e lo spirito sportivo che ha sempre contraddistinto la compagine abruzzese sono stato frutto del lavoro del proprio presidente che con tanta passione era riuscito a mettere le ali ad un grande progetto quale quello della T&T. Grazie Gabriele, siamo sicuri che da lassù seguirai ancora le sorti dei tuoi ragazzi e soprattutto dell'intero mondo di cui ti eri innamorato...

da www.ripalimosanibasket.it

ROSETO SHARKS - BIOFOX VASTO 104-89   (24-33, 54-45, 77-64)

 Arbitri: Tarquino (Pescasserli)e Catani (Pescara)

 Note: 

Sofferto ma importantissimo successo per i Roseto Sharks che, al termine di una partite godibile e ad alto punteggio, hanno ragione di una coriacea e mai doma Vasto, guidata dai suoi "vecchietti terribili", con Capone grande protagonista. Per la guardia teatina, alla fine, saranno ben 36 i punti realizzati con un 5/5 iniziale dalla lunga distanza nei primi tre minuti di gioco che aveva tramortito i rosetani. Gli Sharks, affidandosi soprattutto a Porzingis ed Angeli, hanno reagito allo scintillante avvio degli ospiti e, a metà secondo quarto, hanno messo la freccia tenendo vantaggi sempre intorno ai 10-15 punti e controllando ogni tentativo di rimonta vastese.

Coach Di Biase si presenta alla palla a due con i tre lunghi in quintetto, Porzingis da 3, Nord e Pomenti sotto canestro, ma la mossa non ha dato buoni frutti. Come detto Capone è praticamente perfetto dalla lunga distanza e, dopo cinque minuti, Vasto si porta sul 12-20. Gli Sharks ci mettono un po ad ingranare e gli ospiti si mantengono sempre avanti grazie alle conclusioni pesanti anche di Celenza. Ed è proprio un suo miracolo da tre punti, al suono della sirena del primo quarto, a mandare le squadre al primo mini intervallo sul 24-33. L´ingresso in campo di Neri e Verrigni sembra dare slancio agli Sharks, che lentamente riducono il divario fino ad impattare sul 38-38 al 14° minuto, grazie alle triple di Porzingis e Verrigni. Roseto mette anche il naso avanti, riuscendo a tenere margini minimi fino ad un minuto dal termine del periodo, quando le realizzazioni di Angeli, Marcario e Verrigni propiziano un primo mini allungo, mandando le squadre negli spogliatoi sul 54-45.

Al rientro in campo gli Sharks allungano ulteriormente, portandosi sul 70-55 al 26° minuto, grazie ai canestri di Porzingis e ad una difesa che comincia a salire di tono. Capone, con altre due triple consecutive, prova a tenere a galla i suoi, ma Marcario ed Angeli rispondono con la stessa moneta ed il divario resta invariato, con gli Sharks che chiuderanno il terzo parziale sul 77-64. Gli ospiti ci provano sempre, non mollando mai un colpo e tenendo sempre in apprensione i rosetani, che però sono bravi a resistere, non permettendo mai di avvicinarsi troppo, tenendo vantaggi sempre intorno ai dieci punti, chiudendo il match al 36° minuto, sul 96-81. Un canestro di Marcario fissa il risultato sul 104-89, con gli Sharks che così agguantano in vetta proprio Vasto ed Atri, staccando di due punti Martinsicuro, che ha visto il suo match contro i ducali rinviato a causa della prematura scomparsa del presidente, dottor Gabriele Leone, avvenuta nella giornata di sabato. Ed a questo proposito la società, gli atleti e lo staff tecnico dei Roseto Sharks mandano le più sentite condoglianze alla famiglia Leone ed alla società Pallacanestro Martinsicuro.

Comunicato stampa Roseto Sharks

Pronostico chiuso per la BioFox Vasto che gioca una gara senza alcun timore reverenziale e segna circa 9 punti in più rispetto alla sua media stagionale (80,57) e si toglie persino lo svizio di mettere a referto il miglior marcatore della serata con Capone che arriva a quota 36, mentre il “grande” Porzingis si ferma a 33. Il bomber vastese apre le marcature ed infila una serie impressionante di tiri dalla lunga distanza (5/6), seguito da Celenza (3/6) e Antonucci (1/2) per nove centri nei primi 10 minuti ed un vantaggio, al primo mini riposo (+9:24-33), che crea qualche apprensione fra i rosetani che si aggrappano a Porzingis per pareggiare i conti dopo appena cinque minuti, poi c’è il sorpasso e al riposo lungo coach Di Biase si ritrova con un vantaggio che ribalta il precedente (+9:54-45) con dieci minuti ed un parziale di 30-12 che permetteranno ai rosetani di controllare l’andamento del gioco fino alla sirena finale.

Anche se gli uomini di coach Della Godenza non si lasciano mai distanziare altre i 15 punti, riuscendo anche a scendere sotto la doppia cifra in più di una occasione, ma c’è sicuramente molta differenza fra gli Sharks ed il “pesce azzurro” del mare vastese! Differenza che comunque non riesce a mortificare atleti che hanno cuore da vendere e che rimangono in campo a testa alta fino all’ultimo secondo con Capone che piazza la sua ultima tripla (per un totale di 9/12) quando le lancette dell’orologio sono al loro ultimo giro e per la BioFox si profila uno stop dopo le sette vittorie in striscia che comunque valgono una posizione di altissima classifica. Al PalaMaggetti non c’era sicuramente il pubblico delle gare interne precedenti (800-900 secondo alcune voci) e chi è mancato si è perso una gara che non si ripresenterà a breve.

Purtroppo l’anticipo a sabato ore 21, rispetto alla data precedentemente prevista in calendario (domenica ore 18), ha limitato anche le presenze dei sostenitori della squadra ospite che, arrivati in buon numero, hanno fatto sentire la loro presenza incitando con tanta sportività e senza mai “imbeccare” gli avversari come succede, spesso e volentieri, a ruoli invertiti. Agli Sharks auguriamo di tutto cuore di andare ben oltre la vittoria, quasi scontata anzi scontata certamente, di questo campionato per poi riportare anche la Serie A in una piazza storica del basket abruzzese che, se non foss’altro per i trascorsi, merita ampiamente la massima serie, ma a questa crescita è chiamato anche un pubblico che tanto si deve meritare e, questa sera, un po’ di applausi alla squadra ospite andavano comunque riservati. Per domenica prossima la BioFox è attesa da una nuova trasferta in quel di Atri per un nuovo scontro al vertice, pronostico ancora favorevole ai padroni di casa, ma senza troppo sbilanciamento e con una buona opportunità per i vastesi di tornare alla vittoria. Per la gara a seguire, ospite al PalaBCC il Martinsicuro, stride oggi parlare di basket per la prematura scomparsa del suo presidente. La Vasto Basket tutta, osservato nella gara odierna un minuto di silenzio per onorarne la memoria, partecipa sentitamente al grave lutto ed invia sensi profondo cordoglio.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

BASKET PENNE - PENTA BASKET TERAMO 73-67   (15-21, 37-31, 50-46)

 Arbitri: De Panfilis e Berardini (Pescara)

 Note: 

Non è bastato un ottimo Moretti (25 punti e 10 rimbalzi) al Penta Basket Teramo per aver ragione di un Basket Penne che vincendo per 73-67 (15-21, 37-27, 50-46) sale a quota 8 punti in classifica appaiando proprio i biancoverdi teramani. Ancora una volta in formazione rimaneggiata, mancavano infatti Ciardelli e Mignogna, i giocatori di coach Passacquale hanno giocato una gara troppo discontinua senza la necessaria cattiveria agonistica, specie nel secondo e nell’ultimo periodo di gara.

Il Penta Basket, desideroso di portare a tre le vittorie consecutive in campionato, nel primo quarto appoggiandosi offensivamente sul giovane Moretti e cercando difensivamente di limitare il “pericolo pubblico nr.1” Marzoli, riusciva a tenere con una certa tranquillità le redini del gioco arrivando fino al 15-21 in chiusura di periodo. Nel secondo quarto le cose però cambiavano in maniera netta. Il Penne alzando l’intensità in difesa creava non pochi problemi agli aprutini che offensivamente non riuscivano a combinare molto. I 6 punti messi a segno nel quarto rappresentano infatti il record negativo stagionale, tanto che il parziale: 22 a 6 consentiva ai padroni di casa di andare al riposo lungo con ben 10 punti di vantaggio.

Con di nuovo lo starting five in campo, i biancoverdi ritrovavano le certezze tecniche smarrite nel secondo periodo: difesa attenta sulle rotazioni e attacco bilanciato tra esterni e lunghi. Minuto dopo minuto infatti il divario diminuiva fino pervenire al pareggio sul 46-46 a poco meno di 2 minuti dall’ultimo riposo tecnico. Parità che sarebbe durata però il tempo di un gioco di 4 punti realizzato dai padroni di casa in una delle ultime azioni di gioco del quarto. Nell’ultimo periodo però le cose si mettevano male per i teramani, grazie alla buona vena di Sargeant (alla fine 28 punti) e sfruttando i troppi errori offensivi del Penta Basket, il Penne si riportava nettamente avanti nel punteggio, fino ad arrivare a +12 sul 64-52. La panchina teramana, come ultimo tentativo, ordinava il fallo sistematico ma questo serviva solo per limare il passivo fino al 73-67 che mandava le due squadre negli spogliatoi.

Coach Giosuè Passacquale a fine gara, non senza un po’ di rammarico, ha commentato la sconfitta: “Abbiamo fatto un netto passo indietro rispetto alla vittoria di sabato scorso contro Martinsicuro. Abbiamo giocato senza Ciardelli e Mignogna ma questo non deve essere un alibi visto che fin quando abbiamo eseguito i nostri giochi siamo stati in testa alla gara. Poi però ci è mancato qualcosa, probabilmente a livello mentale, per continuare ad eseguire il piano partita. Adesso da martedì incominceremo subito a pensare alla trasferta di Chieti dove ci teniamo a far bene visto che l’anno scorso ci hanno battuto nella finale di serie D”. Prossima gara per il Penta Basket Teramo, sabato prossimo a Torrevecchia Teatina, contro una squadra, il Chieti Basket, che sul parquet di casa ha da sempre costruito le proprie fortune anche grazie a giocatori di ottimo livello come Zappacosta ed i “nuovi” Fioriti e Maroscia.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

NUOVO PINETO BASKET - CHIETI BASKET 70-60   (14-25, 28-31, 50-45)

 Arbitri: Carbone (Termoli) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

BLS LANCIANO - OLIMPIA CAMPOBASSO 73-70   (23-12, 34-33, 47-51, 64-64)

 Arbitri: Grandi e Foschini (Sulmona)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Mancinelli, Ambrosini.

La Bls porta a casa la vittoria dopo una gara sofferta terminata soltanto dopo un tempo supplementare e vinta con grande fatica a cospetto di un'Olimpia Campobasso che non vale assolutamente l'attuale posizione di penultima della classe. Si comincia con un minuto di silenzio dedicato alla memoria del Dott. Gabriele Leone, presidente del Martinsicuro, scomparso nei giorni scorsi. Ai familiari e a tutta la società del Martinsicuro vanno le condoglianze del Lanciano Basket.

L'Olimpia arriva a Lanciano guidata dal nuovo coach Antonello Filipponio e gioca un'ottima gara sul parquet frentano. Il primo quarto è tutto di marca locale con i gialloblu che chiudono avanti di 11 punti senza troppi problemi, sospinti da un Borromeo incontenibile. Ma già nella seconda frazione Di Cristofaro e Scarpa, autentico dominatore della lunetta con 3 stoppate e 25 punti, riportano Campobasso a ridosso dei frentani. Elio Scotto è sottotono ed è ben contenuto dai frentani. Alla ripresa del gioco l'Olimpia allunga fino al vantaggio massimo di 7 punti (41-48), conctretizzatosi proprio con una tripla di Scotto a 2 minuti dal termine della frazione. La difesa molisana è puntuale e Lanciano arranca. La tiene a galla il solito Borromeo con una bomba a fil di sirena che vale il 47 a 51.

Nell'ultimo quarto Tano è costretto a star fuori per svariati minuti a causa di una storta. Tuttavia, è proprio in questi minuti che la Bls costruisce la rimonta, grazie anche a Fabio Pasquini, che abbandona i timori reverenziali nei confronti di Scarpa e mette a segno canestri importanti che valgono il recupero. Mancinelli e Ambrosini sono out per 5 falli. Torna in campo Tano, vistosamente zoppicante per gli ultimi minuti di gioco. A 15" dal termine Lanciano pareggia con un canestro assegnato dagli arbitri, complice l'errore di Scarpa che tocca il ferro del canestro nel tentativo di intercettare la conclusione forzata di Borromeo. La Bls ruba palla sulla rimessa successiva e lo stesso Borromeo gioca il pallone fino al termine, fallendo l'ultimo tentativo. Si va così al supplementare. Sul 70 a 70 a pochi secondi dalla fine della gara, l'Olimpia recrimina per la decisione di assegnare passi a Pennacchio, che protesta vibratamente con gli arbitri per un presunto fallo di Mariani. Lo stesso Mariani segna con un tiro in sospensione e sul ribaltamento di fronte Lanciano conquista il rimbalzo e va in lunetta con Tano che chiude i conti sul 73 a 70. Lanciano festeggia per una gara ripresa per i capelli, ma dovrà necessariamente rivedere qualcosa nei meccanismi offensivi.

Intanto la classifica generale è stata stravolta in settimana dalle decisioni dei giudici in merito all'utilizzo contemporaneo da parte di Nereto di 3 stranieri nelle gare contro Lanciano, Martinsicuro e Roseto Sharks. Il conseguente 0-20 assegnato non favorisce i frentani, unici ad uscire vincenti sul campo in questi 3 confronti. Gli stessi Roseto Sharks vincono nel recupero contro il fanalino di coda Basket Ball Roseto e balzano al comando della classifica assieme ad Atri e Vasto. Domenica avrà inizio un trittico di gare difficilissimo per la Bls, che la vedrà impegnata a Martinsicuro e due volte in casa contro i fortissimi Roseto Sharks e l'ostico San Vito. Occorrerà una Bls più brillante di quella vista stasera per centrare risultati importanti.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it

Inizia con una sconfitta il nuovo corso dell´Olimpia Campobasso che in quel di Lanciano gioca una bella partita che però non porta i frutti sperati ed al cospetto di una delle formazioni più accreditate del girone. L´inizio sembra ricalcare il copione già visto più volte quest´anno con il Lanciano a spadroneggiare e l´Olimpia a guardare, ma dopo la sirena del primo quarto, conclusosi 23-12 per i frentani, qualcosa cambiava tra i bianco/blu soprattutto nella fase difensiva che diventava precisa e aggressiva. In un amen Pennacchio e compagni piazzavano un parziale di 10-0 che li riportava in partita, cogliendo anche il primo vantaggio sul 27-29 fino ad arrivare all´intervallo lungo sul 34-33 per i locali.

L´inizio del terzo quarto vedeva l´Olimpia prendere subito in mano la gara con Scarpa che spadroneggiava nell´area pitturata, Pennacchio a fare un gran lavoro oscuro, Pilla, Scotto e Di Cristofaro ad orchestrare la fase offensiva, risultato 41-48 per i bianco/blu. Lanciano dal canto suo non stava a guardare e con Borromeo, ottima la sua prova, e Pasquini tentava di rientare in partita più volte riuscendoci nella fase finale, complici anche alcune decisioni arbitrali perlomeno dubbie, ma che hanno segnato il corso della gara. L´Olimpia non sfruttava l´ultima occasione per vincere la gara nei tempi regolamentari che si chiudevano 65-65 e nell´overtime solo un pizzico di lucidità in più sarebbe bastata per portare a casa i due punti meritati. Bisogna ripartire comunque da questa partita che ha dimostrato che l´Olimpia è viva e venderà cara la pelle con tutti, si torna in campo Sabato alle 20,30 quando al Palavazzieri scenderà il Basket Nereto.

da www.olimpiacampobasso.it