T & T MARTINSICURO - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 60-61   (20-14, 36-30, 43-44)

 Arbitri: De Panfilis e Cascioli (Pescara)

 Note: Spettatori: 100 circa. Martinsicuro: TL: 16/20 (80%); T2: 13/29 (45%); T3: 6/22 (27%). Visure on Line: TL: 7/9 (78%); T2: 24/43 (56%); T3: 2/16 (13%). Fallo tecnico alla panchina della Visure on Line (38').

Nella seconda giornata del girone di andata, la Visure on Line Ripalimosani compie un’autentica impresa sconfiggendo, in trasferta, la quotata compagine del Martinsicuro grazie ad una difesa sempre più ermetica e ad una tenuta di gioco senza alti e bassi, vera arma in più in queste prime due uscite. "Starci con la testa e rispettare in pieno i piani partita solo il valore aggiunto che ci hanno permesso di vincere due partite consecutive di misura; certo se a tutto ciò si aggiunge una difesa che, oltre alla tecnica, affonda le proprie radici nel cuore del giocatori, tutto diventa più facile". Semplici ed eloquenti le parole di coach Di Pasquale che rendono vivo lo spirito della truppa giallo-blu.

Il match contro la T & T Martinsicuro è stato vibrante ed incerto fino all'ultimo secondo, come dimostra il punteggio finale di 60-61. I padroni di casa partono bene e grazie ai ritmi alti ed ad una difesa attenta si portano in avanti di 8 lunghezze dopo 7’ di gioco. Il ritorno dei satiri si concretizza ed al 10' il tabellone recita 20-16. Nel secondo quarto la Visure on Line stringe un pò i bulloni e soprattutto concede poca corsa agli atletici lunghi abruzzesi, pur peccando su alcune letture difensive: ad approfittarne è il lungo dalle mani buone, Iagrosso, che piazza due triple in altrettante azioni. Al 16' i padroni di casa conducono per 34-27. Nel finale del secondo quarto, con l'ingresso di Di Pasquale, il Maccabi rosicchia qualche punticino grazie alle sue folate ed alla verve difensiva del collettivo che da ora in poi farà sempre più affidamento alla sua forza fisica ed agonistica. Si va al riposo lungo sul punteggio di 36-30.

Dopo l'intervallo coach Di Pasquale ordina più attenzione al di qua della metà campo ed a Huertas più fluidità offensiva. Detto fatto. I satiri iniziano a mettere seriamente in difficoltà il Martinsicuro ed a metà terzo quarto si portano in vantaggio con due jumper di Sabatucci (42-38). I padroni di casa non ci stanno e affidandosi al play Recchiuti ed ai lunghi Iagrosso ed Antonini riescono ad impattare sul finale di quarto (43-44). L'ultima palpitante frazione di gioco fa registrare l'ingresso in campo del fuoriclasse Mazzella che, preservato per i primi tre quarti, viene buttato nella mischia per dare manforte ai suoi. E’ qui che sale in cattedra Amatista che stampandosi letteralmente addosso non gli permette le giocate di cui è capace. Si arriva a metà periodo col punteggio ancora in bilico di 48-48. Coach Di Francesco ordina una difesa 2-3 che viene fatta saltare dalle possenti giocate di Morelli e Siervo in area pitturata e da una tripla di Amatista che porta il Maccabi sul +3. A questo punto il primo arbitro sancisce prima un fallo su Mazzella, regalandogli tre liberi e, successivamente, un tecnico alla panchina ospite. L'argentino fa 4/5 ed il Martinsicuro va sopra di 1. Sul capovolgimento di fronte Santella piazza la tripla del +2 (58-56). Ad 1'15" Antonini impatta 56-56; dall'altro lato Morelli segna due punti (56-58) e Recchiuti pareggia ancora (58-58). A 50" dal termine il Maccabi spreca il nuovo vantaggio e sul ribaltamento di fronte Mazzella realizza il 60-58. A 35" dalla sirena viene sanzionato un fallo al limite dell'antisportivo su Amatista che in lunetta fa 1/2 (60-59). La T&T ha il pallone della vittoria nelle mani ma Huertas, in collaborazione con Cordisco, scippa il malcapitato Recchiuti. Lo spagnolo sbaglia in contropiede ma Cordisco agguanta il rimbalzo e mette a segno i suoi primi due punti (che risulteranno anche vincenti) a 12" dalla sirena finale. Nell'azione successiva il Maccabi caccia gli artigli e grazie ad una difesa intensissima (degna dei migliori Pistons) porta a casa un risultato storico che gli consente di portare a due le vittorie su altrettante partite giocate. Testa, intensità e tanta difesa queste le armi della Visure online 2009/2010. Ora si torna a Ripa per due turni casalinghi, contro Nereto e Chieti, certi che ad accogliere gli abruzzesi nella Maccabi Arena ci sarà un pubblico molto molto rumoroso.

da www.ripalimosanibasket.it

BASKET PENNE - PROGETTO AUTO ROSETO 68-58   (16-22, 38-31, 54-45)

 Arbitri: Volpone e Di Luzio (Pescara)

 Note: Cinque falli: Di Panfilo, Sulpizii.

In contrada Campetto, sono di scena due compagini che hanno deciso di ricominciare da capo, soprattutto con i giovani: l’eta’ media infatti e’ veramente bassa nel Penne, un po’ meno nella Virtus per i veterani Chiappini e Caivano (29° campionato per lui). Una gara quindi con il pronostico difficile: inizia in modo spavaldo la Virtus che con De Simone in ottima forma e Prosperi molto mobile chiude il primo quarto con un vantaggio che fa ben sperare (+6). Nel secondo quarto invece qualcosa si blocca negli ospiti o meglio, si sveglia il Penne dal torpore infliggendo addirittura un parziale di 18-0; questa parentesi delle gara pesera’ notevolmente sul risultato finale. Neanche tre bombe consecutive riescono a riequilibrare il risultato che vedra’ il primo tempo chiudersi 38-31 per i casalinghi.

Nel terzo quarto, la Virtus rientra ancora poco concreta e non riesce ad essere incisiva: ne approfitta il Penne che, con le buone prestazioni di Mancini e Bertolini, sostiene costantemente il vantaggio accumulato fino alla fine della gara. Buona la prova di Chiappini nella Virtus, ma questa settimana coach Francani dovra’ lavorare alacremente facendo tesoro degli errori fatti contro il Penne (soprattutto nei tiri liberi) per affrontare il Chieti sabato 10 al PalaMaggetti.

Antimo Caporaletti

NERETO BASKET - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 72-74   (12-16, 37-33, 52-57)

 Arbitri: Persia (Scoppito) e Santarelli (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Camaioni, Chukwuka, Costanzo, Toth.

PENTA BASKET TERAMO - PALLACANESTRO ATRI 79-78   (21-16, 44-39, 53-62)

 Arbitri: 

 Note: Fallo tecnico alla panchina di Teramo al 23° minuto.

Un lay-up di Di Curzio ed un canestro di Di Anastasio a 3” dalla fine, hanno dato la prima vittoria del campionato al Penta Basket Teramo che ha regolato di misura per 79-78 (parz. 21-16, 44-39, 53-61) una coriacea Pallacanestro Atri, venuta al PalaScapriano per confermare il suo ruolo di big del campionato.

I primi minuti di gara sono stati abbastanza equilibrati, con le due formazioni che non sono riuscite a prendere vantaggi di una certa consistenza fino almeno alla chiusura del quarto quando grazie ad un Bartolini particolarmente ispirato (a fine gara 17 punti e ben 18 rimbalzi) il Penta Basket arrivava al +5 (21-16). L’Atri in apertura di seconda frazione provava a cambiare le carte in tavola cambiando difesa passando a “zona”. Questa mossa era vincente perché i ragazzi di coach Passacquale perdevano di lucidità in attacco e questo consentiva all’Atri, sfruttando anche le ripartenze di mettere in moto il trio Van Elswyk, Fulgenzi, Sacchini che ribaltavano il risultato fino al 25-33 e al 35-39 al 17° minuto. Il Penta Basket non ci stava e con un parziale di 14-2 a cavallo dei due quarti centrali, si portava sul 49-41.

L’allungo però durava poco perché veniva prontamente vanificato da due triple di Centola e da un tecnico comminato alla panchina teramana, rea di aver protestato troppo platealmente su un “non-fischio” della coppia arbitrale, non in una delle loro migliori serate. I ragazzi di coach Di Ridolfo sfruttando il momento, passavano in vantaggio portandosi sul 53-62 in chiusura di terzo periodo. Al ritorno in campo Atri riprovava la carta della “zona” ma era ancora Bartolini che con 2 triple frontali teneva il Penta Basket aggrappato alla gara. Sul 72-76 si entrava nell’ultimo minuto. Ciardelli con una tripla teneva viva la gara e dopo un errore degli ospiti una penetrazione di Di Curzio dava il +1 al Teramo a meno di 12” dal termine. Sul fronte opposto Fulgenzi, quando mancavano 9” da giocare riportava l’Atri in vantaggio, prima che Di Anastasio con un canestro dall’angolo chiudesse la contesa sul 79-78.

Raggiante a fine partita, coach Passacquale dichiarava: “Dopo la sfortunata sconfitta di San Vito sapevano di essere in grado di far bene contro una grande squadra come Atri ed oggi lo abbiamo dimostrato. Tutti i ragazzi sono stati eccezionali, da chi ha dato un contributo più visibile come Di Anastasio, Bartolini e Di Curzio, a chi ha lavorato più nell’ombra come Ciardelli che ha speso molte energie difendendo alla grande su Van Elswyk a cui rende centimetri e chili, lo stesso Moretti ha giocato un gran primo tempo e anche la panchina ha dato un ottimo apporto facendosi sempre trovare pronta. Stasera si festeggia ma già da lunedì inizieremo a pensare al Pineto”. Proprio la formazione di Tom D’Alberto farà visita sabato al PalaScapriano, il match non sarà assolutamente da sottovalutare perché gli adriatici vengono da due convincenti vittorie contro Vasto e Fortitudo Teramo.

Adriano Vannucci - da www.drinkteambasket.it

Un canestro di Di Anastasio, lasciato colpevolmente solo in angolo, a 3 secondi dalla fine, regala la vittoria per un punto alla Penta Basket Teramo e beffa un'Atri troppo discontinua nel corso del match, che comunque sembrava in grado di poter far suo l'incontro, pur non disputando una buona partita. La squadra di coach Di Ridolfo deve mangiarsi le mani quando nell'ultimo quarto, avanti di 8 lunghezze, ha sprecato diverse occasioni per chiudere il match. Festa grande, a fine partita, invece per i locali, che dopo aver sfiorato il colpaccio all'esordio, conquistano la loro prima, insperata, vittoria stagionale.

L'avvio di partita è piuttosto equilibrato, con le squadre che si rispondono colpo su colpo e, dopo quattro minuti, si è sull'11-11. L'equilibrio dura fino a fine periodo, quando però i locali, grazie ad un Bartolini particolarmente ispirato, effettuano un piccolo allungo, chiudendo sul 21-16. Al ritorno sul parquet sale in cattedra Van Elswyk che, grazie alle sue giocate sotto i tabelloni, consente ad Atri di passare a condurre, raggiungendo le otto lunghezze di vantaggio sul 25-33. I locali non ci stanno e, con un parziale di 9-0 tornano a condurre, prima che Sacchini, con le sue conclusioni dalla lunga distanza, riporti i rissoverdi avanti 35-39 al 17° minuto. Ma un altro parziale di 9-0 sul finire di periodo, consente ai locali di rientrare negli spogliatoi avanti 44-39.

Al rientro Teramo prova un nuovo allungo portandosi sul 49-41 al 23°, prima che un tecnico a coach Passacquale e due triple di Centola consentono ad Atri di impattare sul 51-51. Pur tra diversi errori, i ragazzi di Di Ridolfo effettuano un altro piccolo allungo sul finire di terzo quarto che si chiude, con un bel canestro di Di Giangiacomo, sul 53-62. Nei primi minuti di ultimo quarto, due triple di Bartolini riportano sotto i locali, prima che un gioco da quattro punti di Centola ristabilisca le distanze. Atri mantiene sempre un piccolo margine di vantaggio, ma non riesce mai a chiudere la partita ed all'ultimo minuto si entra sul 72-76. Ciardelli da tre riporta sotto i suoi e, dopo un errore in attacco da parte di Atri, i locali trovano il canestro del sorpasso a 15 secondi dalla fine. Sul ribaltamento di fronte, Fulgenzi trova il canestro del contro sorpasso, quando sul cronometro restano ancora 9 secondi da disputare. Ma una distrazione difensiva costa carissima ai rossoverdi, che lasciano tirare Di Anastasio dall'angolo che infila e lascia soli 3 secondi a Fulgenzi che, da oltre metà campo, non può far molto. Si chiude sul 79-78, con i giocatori locali, increduli e felicissimi, ad abbracciarsi per questa inaspettato successo. Per Atri, invece, uno stop bruciante, ma che in ogni caso non compromette nulla. Essendo solo all'inizio c'è tempo per rimediare, a cominciare dal prossimo impegno casalingo, quando al PalaPompea verrà a far visita l'ostico Lanciano.

Davide Di Sante - da www.atribasket.it

NUOVO PINETO BASKET - FORTITUDO TERAMO 90-87   ( 27-27, 47-44, 72-63)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Bianchini (Penne)

 Note: Espulso Cantatore.

OLIMPIA CAMPOBASSO - BIOFOX VASTO 77-80   (11-25, 32-49, 52-63)

 Arbitri: D’Emilio (Roseto) e Catani (Pescara)

 Note: Olimpia: Tiri da 2: 24/45(53%); da 3: 7/32(22%); Tiri Liberi: 8/12(67%); Falli: 27. Vasto: Tiri da 2: 17/39(44%); da 3: 10/28(36%); Tiri Liberi: 16/26(62%); Falli: 21. Uscito x 5 falli: Capone (40’:77-80). Falli Tecnici: Di Cristofaro (15’:20-35) e coach Coppola (30’:58-62). Fallo Antisportivo: Capone (24’: 38-54).

La BioFox Vasto passa al PalaVazzieri e cancella così la sconfitta, fra le mura amiche, della prima di campionato. Per cancellare il passo falso di domenica scorsa i vastesi scendono in campo concentratissimi e sembrano aver vita facile fin dalle prime battute con un break di 18 a zero fra il quarto e l’ottavo minuto della prima frazione per il +14 (6-20) conservato (10’:11-25) ed incrementato dopo aver giocato altri 100 secondi del secondo quarto (+18 al 12’:11-29). I padroni di casa sembrano frastornati e pagano dazio fino al –21 (28-49), ridotto poi al –17 (32-49) e squadre negli spogliatoi per il riposo lungo.

L’inizio della ripresa porta la firma di Capone che prima realizza da sotto poi dalla lunga distanza per il massimo vantaggio (+22:32-54) e la BioFox che non ti aspetti esce di scena, subisce un break di 19 a zero dilapidando praticamente quasi tutto il vantaggio che riporta le due formazioni ad un solo tiro dalla lunga distanza (51-54) a tre minuti dall’ultimo mini riposo e dieci minuti finali che iniziano con gli ospiti avanti di 5 (58-63). Nuovo sbandamento BioFox che nei primi quattro minuti perde nuovamente la via del canestro, break a favore dei padroni di casa che pareggiano e sorpassano ribaltando completamente il risultato con il +5 (68-63) da cercare di mettere a frutto cominciando a pensare a come meglio amministrare per poter incamerare una posta in palio che sembrava persa soltanto pochi minuti prima. Con l’orologio agli ultimi suoi tre giri i punti di vantaggio per coach Coppola sono ancora 5(72-67), ma svaniscono con due triple, in rapida successione, di Bartolucci che rimette avanti i vastesi (72-73), Pennacchio realizza per il +1 Olimpia, ma replica Michele Di Rosso che sbaglia il tiro aggiuntivo, poi D’Alessandro che finalizza il gioca da tre punti (2 + il libero) a soli 28 secondi dalla fine che comunque sono sufficienti per la tripla di Di Cristofaro e Campobasso a –1 (77-78) che però ha esaurito il bonus, cerca di recuperare palla mandando in lunetta prima Capone (1/2), poi Antonucci (1/2) e ancora Di Cristofaro che si gioca la palla per l’overtime, ma la palla sfiora il ferro e si perde sul fondo al suono della sirena finale.

Una BioFox dai due volti, con i primi due quarti da incorniciare e terzo e quarto da dimenticare, conquista due punti importantissimi in una classifica ai suoi primi passi, mentre l’Olimpia Campobasso, dopo il pesante stop rimediato in quel di Atri, mastica ancora amaro pur avendo messo in campo grinta e carattere che torneranno sicuramente utili andando avanti in un campionato che, fra l’altro, attende ancora di veder scendere sui parquet i fantomatici Sharks di Roseto al loro debutto stagionale nella 3^ di andata, ma con l’obiettivo di fare storia a parte conquistando vittorie in lungo ed in largo lasciando briciole a tutti gli altri chiamati a fare da comprimari. Per i vastesi, invece, in calendario c’è ancora una trasferta sempre in quel di Roseto, ma sulla sponda del Basket Ball sabato 10 alle ore 21.

Francesco Tomassoni - da www.vastobasket.it

BLS LANCIANO - CHIETI BASKET 71-55   (12-8, 25-20, 48-40)

 Arbitri: Bernardi (Termoli) e Barbiero (Campobasso)

 Note: 

La Bls supera la neopromossa Chieti Basket e bissa il successo ottenuto a Teramo 8 giorni fa. La compagine di Salomone, esordiente di fronte al pubblico amico, chiude la gara con uno scarto di 16 punti. I gialloblu hanno condotto il match sempre con la testa avanti, anche se in più di un'occasione i biancorossi di Bonvecchio hanno dato l'impressione di poter rientrare in parita. I padroni di casa, di contro, sono rimasti sempre lucidi anche nei momenti più difficili dell'incontro e hanno portato a casa la vittoria finale. Chiave del match è stata senz'altro la difesa dei frentani, che ha lasciato pochissimo spazio alle offensive degli ospiti, una squadra giovane, ma che vanta 2 veterani del calibro di Fioriti e Maroscia, vecchie conoscenze del pubblico frentano, solo 2 anni fa nelle fila della Virtus Roseto a contendersi con Lanciano l'accesso alla finale dei play-off. Tema dell'incontro la sfida sotto le plance dei lunghi opposti Tano e Fioriti, che si annullano a vicenda lasciando le luci della ribalta alle guardie gialloblu Borromeo e Mariani, autori di un'ottima gara.

Le prime due frazioni sono avare di punti e gli errori in attacco si susseguono. Da segnalare, nel secondo quarto, l'esordio dello juniores Raffaele Di Nardo, che gioca una discreta gara, soprattutto a rimbalzo. Si va a riposo su uno sterile parziale di 25 a 20 per i padroni di casa. Alla ripresa dei giochi i bombardieri salgono in cattedra e tra i già citati Mariani e Borromeo del Lanciano, si distingue tra i teatini Maroscia, che non è ancora in grado di reggere 40 minuti, ma che al termine dell'incontro porterà comunque in dote uno score personale di 14 punti. Lanciano comincia a prendere un distacco importante e nell'ultima frazione Raffaele Borromeo guadagna il titolo di mvp della gara concedendosi il lusso di stoppare Fioriti. Mariani chiude i conti con una tripla a 48" dal termine, dando spazio all'esordio degli altri juniores presenti in panchina (Della Bella, Di Campli, Giuliano e Carosella), per la festa tutta lancianese dei 400 presenti sugli spalti. Per coach Salomone non poteva esserci un avvio di campionato migliore con 2 vittorie su 2, ma occorrerà la miglior Bls per uscire indenne dalle prossime due trasferte: quella di Atri e la successiva a Pineto. Un banco di prova importante per capire le reali ambizioni dei gialloblu in questa stagione.

Antonio Amoroso - da www.lancianobasket.it