FIAT MOLINARO CAMPOBASSO - FORTITUDO TERAMO 82-79   (14-17, 35-36, 56-57)

 Arbitri: Castellan (Chieti) e Venuti (L'Aquila)

 Note: Spettatori 200 circa. Tiri da due: Molinaro 19/39 (49%), Teramo 14/30 (47%). Tiri da tre: Molinaro 8/23 (35%), Teramo 12/38 (32%). Tiri liberi: Molinaro 20/26 (77%), Teramo 15/20 (75%). Rimbalzi: Molinaro 34 (30+4, Mansilla 11, Pennacchio 8), Teramo 33 (26+7, Bartolini 11).

Soffrendo, venendo fuori dalle difficoltà oggettive di una gara che alla vigilia si presentava difficile e che sul campo si conferma tale, la Fiat Molinaro Campobasso supera in volata il Teramo e porta a casa due punti fondamentali, che le consegnano matematicamente almeno la terza posizione in regular season. Un match in cui coach Sabatelli, come ormai da un po' di tempo a questa parte, deve fare a meno di Vera e che nel suo svolgimento vede per lungo tempo Antonelli sedere in panca perché limitato dai falli. Ma è proprio la guardia ex Olimpia che, rientrato in campo nel quarto periodo, guida la sua squadra alla vittoria non solo con i 12 punti (compresi i liberi decisivi) nella frazione conclusiva ma anche tenendo botta molto bene in difesa contro Perez (solo 5 punti nel quarto periodo) e causandone, con un suo intervento su una rimessa a pochi secondi dal termine, la palla persa che sposta l'equilibrio dalla parte dei campobassani. Pur tenendo debitamente conto delle belle prestazioni di un dominante Mansilla (ormai consueto il suo 20+10) e di un concreto Di Cristofaro (ventello sfiorato con 5/7 da due e 3/6 da tre), il numero nove della Molinaro merita indubbiamente l'ideale riconoscimento di mvp della partita.

Il match parte di gran carriera, le due squadre giocano in velocità concludendo ben prima dello scadere dei 24", con la differenza che i molisani cercano molto di più l'avvicinamento a canestro rispetto ad una formazione abruzzese che al termine del primo quarto vede la casella dei tentativi da tre punti riempirsi già con una doppia cifra. La Molinaro mostra un ottimo gioco di squadra, con la palla che circola piuttosto bene e Mansilla che trova spesso e volentieri i tagli dei compagni per due punti facili, pur se altrettanto spesso i campobassani sbagliano tiri anche da molto vicino; dall'altra parte solo tre dei dieci tentativi dall'arco vanno a buon fine e nel complesso le percentuali non sono per niente buone (solo 5/21 dal campo per gli ospiti). Ecco spiegati in sintesi i motivi dei soli 31 punti totali messi dentro dalla due squadre nella prima frazione di gioco. Il secondo periodo si apre conun 7-1 a favore degli ospiti che porta Teramo a +9 (15-24), margine replicato poco dopo da una tripla di Schiavoni che fa 18-27. Con Luca Antonelli già in panchina con tre falli a carico, ci pensano Mansilla e Di Cristofaro a guidare la risalita della formazione di casa: il pivot argentino si erge a protagonista sotto i tabelloni, segnandone 9 nella frazione e recuperando rimbalzi uno dopo l'altro, la guardia campobassana "apre la scatola" da fuori con due canestri e una tripla. La box and one con il bravo Romito a francobollare Perez fa il resto e così ben presto i molisani passano a condurre anche di 6 lunghezze (35-29). Cinque punti di Perez e due di Yasakov permettono al Teramo di piazzare un altro minibreak e di conseguenza arrivare all'intervallo lungo con un punto in più rispetto all'avversaria.

Al rientro dagli spogliatoi la gara si trasforma, almeno nella parte iniziale del terzo quarto, in un duello a suon di punti fra Di Cristofaro e Bartolini: il campobassano nel mette 9 nella frazione, il teramano risponde con 11. I molisani sono di nuovo a +6 sul 45-39, ma il numero 6 ospite in questa fase del match non è marcabile e in pochi minuti ripristina l'estremo equilibrio che da qui in poi caratterizzerà la partita. Teramo è ancora a +1 al termine del terzo periodo, prende qualche altro punto di margine nella prima metà del quarto ma a 5' dalla sirena il tabellone elettronico dice 64-64. Si infortuna il play ospite De Luca, Teramo conquista di nuovo un piccolo margine, i canestri da tre di Di Cristofaro ed Antonelli riportano sotto i campobassani, Schiavoni sbaglia due liberi, Filipponio sorpassa (74-73) a 1'19" dalla fine. Lo stesso Schiavoni si fa perdonare infilando una tripla, ma ancora Filipponio mette dentro i liberi della parità a 76. Mancano 20" quando Mansilla dalla lunetta dà il +2 alla sua squadra, dall'altra parte Perez va dentro subendo fallo e vedendosi convalidato il canestro da un arbitro che giudica la continuità dell'azione "in stile NBA" dimenticandosi che il Palavazzieri non è certo lo Staples Center. Il libero aggiuntivo dell'argentino fa +1 per Teramo a -12", il coach ospite sceglie di fare fallo immediato per poi avere la palla della vittoria, ma sulla rimessa successiva al 2/2 di Antonelli che aveva riportato la Molinaro a +1 (80-79), lo stesso Antonelli si intromette facendo perdere a Perez un pallone "sanguinoso". Questa volta il fallo immediato è la scelta obbligata per gli abruzzesi, Antonelli li segna di nuovo entrambi a -8", Perez corre dall'altra parte ma la sua tripla arriva a malapena al ferro, la sirena suona e la Molinaro festeggia due punti sudati ma meritati.

Vittorio Salvatorelli

IL GLOBO ISERNIA - BIOFOX VASTO 74-98   (18-28, 35-53, 54-74)

 Arbitri: Falcione (Campobasso) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Isernia: Tiri da 2: 25/84(30%); da 3: 5/26(19%); Tiri Liberi: 9/22(41%); Falli: 17. Vasto: Tiri da 2: 18/40(45%); da 3: 16/36(42%); Tiri Liberi: 17/26(65%); Falli: 17. Usciti x 5 falli: Ferramosca (36’:63-84). Falli Tecnici: Ferramosca (25’:46-57), Celenza (26’:46-61) e Lombardi (27’:48-64). Fallo Antisportivo: Laccetti (23’:37-53).

Pronostico tutto a favore BioFox opposta a Il Globo Isernia che si presenta con una nuova guida tecnica, ma non evita una sconfitta già segnata dopo, il primo quarto, dalle cinque triple di Capone (su 7 tentativi), le 3 di Celenza (su 5) e i due canestri in penetrazione di Michele Di Rosso per il +10 (18-28) incrementato fino al +27 (63-80) a quattro minuti dalla fine. Non è stata comunque una cosa facilissima perché i locali sono rimasti in gara per tutti e quaranta i minuti come se l’andamento riguardasse un punteggio molto più contenuto rispetto a quello che si stava verificando in campo. Chiuso il primo tempo sul –18 (35-53) i locali si sono ripresentati in campo alla ricerca di un recupero concretizzato da un 9-0 che faceva rientrare il divario sotto i dieci punti, ma una pronta risposta degli ospiti portava le due formazioni all’inizio ultimo quarto con ancora 20 punti di differenza a favore di coach Di Stefano che poteva cominciare ad amministrare al meglio raggiungendo il massimo vantaggio (+27: 54-81) con un 7-0, nei primi due minuti di gioco, finalizzati dall’ottava conclusione (su 16 tentativi) dalla lunga distanza di Claudio Capone, top scorer con un bottino personale di qualcosa come 35 punti (max stagionale). Agli isernini va riconosciuto l’indubbio valore di aver comunque tenuto il campo giocando a viso aperto pur consapevoli di aver acquisito già da tempo una quindicesima posizione in attesa di conoscere l’avversario per i playout.

Tre gli uomini in doppia cifra con Gaglione e Lombardi a quota 20, seguiti da Ferramosca con 13 sotto la guida tecnica del nuovo coach Matticoli che, come Marco Di Stefano, dispone di una formazione composta esclusivamente da giocatori italiani, visto che i bulgari presenti precedentemente sono stati rispediti al mittente ridando una più giusta valutazione ai tanti giocatori indigeni che dovrebbero essere inseriti nei rosters di un campionato regionale per poterli poi continuare ad utilizzare una volta acquisita la promozione a livello nazionale. Purtroppo i nostri stranissimi regolamenti favoriscono l’inserimento di giocatori stranieri che sicuramente danno un sostanziale contributo per la vittoria nell’ultimo campionato regionale, ma poi, non potendo essere utilizzati, inguaiano tante formazioni che come molto rapidamente salgono e con altrettanta rapidità poi retrocedono, pagando spesso costi che poi lasciano più problemi che soddisfazioni.

Per la BioFox, visti gli altri risultati, c’è ancora da definirne la posizione in griglia playout, anche se rimane ancora aperto uno spiraglio per la conquista di quella nona posizione, che permetterebbe di chiudere anzi tempo l’attività, con l’eventuale vittoria nel recupero di sabato prossimo (vs la Virtus Roseto al PalaMaggetti), quella poi nell’ultima di campionato vs il Ripalimosani fra le mura amiche (che però non saranno rappresentate dal PalaBCC occupato da una manifestazione di Ballo Sportivo) e la concomitante sconfitta del Nuovo Pineto in quel di Venafro. Per il calendario definitivo della fase successiva ancora molte posizioni sono condizionate dalle gare dell’ultima giornata in programma per sabato 18 alle ore 21, poi di nuovo tutti, o quasi (Airino Termoli già retrocesso e la 9^ classificata) sotto canestro dal 3 di maggio.

Francesco Tomassoni

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - AIRINO TERMOLI 66-56   (15-20, 29-38, 44-46)

 Arbitri: Foschini (Penne) e D'Emilio (Roseto)

 Note: Usciti per cinque falli: Vaccarelli (L'Aquila). Falli di squadra: Airino 14, L'Aquila 17. Palle perse: Airino 16; L'Aquila 13. Rimbalzzi in attacco: Airino 7; L'Aquila 16. Percentuali di tiro: Airino da p2 (15/35) con il 43%; da p3 (5/23) con il 22%; Ttot (20/58) con il 34%; TL (11/17) con il 65%, L'Aquila da p2 (23/50) con il 46%; da p3 (4/24) con il 17%; Ttot (27/74) con il 36%; TL (8/11) con il 73%.

Ottima vittoria della squadra G.S. L’Aquila, che con una buona difesa individuale, con un buon attacco alla zona e con molta determinazione porta a casa un risultato importante, conquistando due punti fondamentali in chiave salvezza, che le assicurano la 14^esima posizione in classifica. Nonostante alla fine del secondo quarto il tabellone dicesse 29–38 per Termoli, gli aquilani, che avevano tenuto troppo larghe le maglie in difesa e litigato molto con il canestro, trovano una bella rimonta, concedendo solo 18 punti in due quarti ai molisani. Prossimo impegno sabato 18.04.2009 ore 21:00 Nereto Basket- G.S. Pall. L’Aquila presso la palestra comunale di Via Verdi in Nereto (Te).

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

T&T GEA MARTINSICURO - BASKET PENNE 100-75   (29-27, 52-42, 74-61)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - ISOTERMICA VENAFRO 76-59   (27-18, 41-34, 56-44)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Di Luzio (Pescara)

 Note: Spettatori: 150 circa. Visure on Line: TL: 12/16 (75%); T2: 17/31 (48%); T3: 10/27 (37%). Basket Veanfro: TL: 11/23 (48%); T2: 18/26 (69%); T3: 4/25 (16%).

S'impone d'autorità la Visure on Line Ripalimosani nel derby contro la più quotata Isotermica Venafro. Lo fa sopratutto grazie ad una buonissima prestazione difensiva che concede solo 59 punti alla formazione venafrana scesa alla Maccabi Arena con l'intento di barricare il 6° posto in graduatoria insidiato dalla terribile matricola Teramo. Il match inizia nel migliore dei modi con i satiri che si portano subito in avanti complice la buona vena realizzativa di capitan Pilla che chiudono la prima frazione in vantaggio di 9 lunghezze (27-18). Nel 2° quarto la forbice tra le due squadre tende ad essere sempre la stessa, ma a tre minuti dal termine, complice qualche disattenzione di troppo in attacco e la predominanza di Scarpa sotto le plance, esaltano gli ospiti che arrivano fino al -2 (30-28). Dopo il secondo time-out e la relativa lavata di testa suoi di coach Di Pasquale, i satiri tornano a giocare come sanno con conseguente allungo nel finale del secondo periodo (41-34).

Dopo l'intervallo lungo il Maccabi prova invano a chiudere anzitempo il match ma è ancora Scarpa (top scorer dell’incontro con 28 p.ti) supportato dal play Doro a fare la voce grossa in area pitturata. In questo frangente il vantaggio si assottiglia pian pianino e a quattro minuti dal termine il punteggio è di 49-47. Ma è ancora Di Pasquale a suonare la carica durante un un time-out. A giovarne maggiormente è il pivot ripese Siervo che da li in poi padroneggia sul pariruolo argentino Scarpa sia in attacco che in difesa scavando quasi da solo il solco che finalmente supera la doppia cifra (56-48). Da li in poi il Venafro inizia palesemente ad essere stanco e complice il riposo forzato del pivot bianco-blu (gravato di 4 falli) i satiri piazzano l’allungo definitivo che chiude anche il match con il punteggio di 76-59. Come detto buona prova per i satiri i quali hanno fatto le prove ufficiali per la post season. Ultimo appuntamento della ragoular season a Vasto sabato 19 aprile ore 21:00, dopo la pausa pasquale.

da www.ripalimosanibasket.it

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - DI SERAFINO NERETO 77-69   (21-18, 43-42, 63-60)

 Arbitri: 

 Note: 

Partita condotta in testa dall'inizio alla fine dal Basket San Vito contro un Nereto indomabile e che ha ceduto solo al fischio finale. Il vantaggio massimo del San Vito si è realizzato al terzo minuto del secondo quarto, quando Pacaccio con un mortifero 3 su 3 nel tiro da 3, ha portato la sua squadra al massimo vantaggio di +12, ma un tenace Nereto ha lentamente rosicchiato il vantaggio fino a portarsi a -1 all'intervallo lungo. Alla ripresa del gioco il Basket San Vito ha seguitato a macinare il suo gioco e, nonostante alcuni incredibili errori dei suoi giocatori, che hanno sbagliato canestri già fatti, ha chiuso la partita con 8 punti di vantaggio. La partita è stata molto corretta in campo e gli arbitri non hanno avuto problemi nel gestirla. A questa correttezza e sportività ha fatto da contraltare un comportamento non sempre civile di un pubblico noto per la sua correttezza e sportività. Al Basket San Vito si chiede un ultimo sforzo: andare a vincere sul difficile campo della Virtus Roseto nell'ultima partita della prima fase del campionato.

WdN - da www.basketincontro.it

BASKET BALL ROSETO - FASOLI & MASSA SULMONA 73-75   (23-20, 36-48, 53-69)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

NUOVO PINETO BASKET - PROGETTO AUTO ROSETO 80-75   (23-22, 39-38, 56-57)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Catani (Pescara)

 Note: 

La palestra di Pineto ospita uno scontro importante per l’accesso ai play off del Pineto che, seppur con una percentuale ridottissima, dona una speranza per i padroni di casa. Il risultato finale decreta invece l’ottavo posto matematico per la Progetto Auto Roseto che incontrera’ la oramai prima classificata Martinsicuro (in vantaggio in caso di parita’ con il Campobasso). La gara e’ stata condotta sempre in assoluto equilibrio, evidenziando la bravura di alcuni singoli (Tano e Dutto per il Pineto, Fioriti per il Roseto). Il punteggio a favore dei casalinghi diventa solo un dettaglio quindi: la differenza canestri non e’ ribaltata e campionato finito a due gare dalla fine per la Virtus (manca il recupero pre-pasquale contro il Vasto, ma non raggiungera’ mai la Fortitudo Teramo a 6 punti) e una per il Pineto (che, anche in caso di vittoria sara’ nona classificata).

Antimo Caporaletti