FORTITUDO TERAMO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 78-72   (14-16, 33-35, 54-56)

 Arbitri: Fiorentino (Chieti) e Di Carlo (Pescara)

 Note: 

Ha dovuto soffrire più del previsto la Fortitudo Teramo per domare un ottimo San Vito e centrare la quarta vittoria consecutiva, l’ottava su dieci partite nel girone di ritorno. La gara si è decisa solo all’ultimo minuto, quando i chietini non sono stati capaci di produrre lo sforzo finale per andare a ricucire il divario residuo. La buona difesa di Yasakov e la freddezza ai liberi di De Luca e Perez hanno messo la parola fine sul match. Prima di quel momento, la partita si è sviluppata sui binari dell’equilibrio: nessuna delle due squadre è riuscita a scavare un solco tra sé e l’avversaria, bravi i quintetti che si sono alternati sul parquet a tenere sempre vivo e interessante l’incontro in ogni sua fase.

Nel primo quarto la verve del San Vito è vissuta principalmente sulle iniziative sotto canestro di Pasquini, autore dei primi sette punti dei suoi e incubo dei marcatori nei primi istanti di gioco. L’ingresso in campo di Yasakov (5 punti di fila con tanto di tripla) dà una scossa alla Fortitudo che allunga sul +5 (12-7), anche grazie all’apporto di Martelli, ma lo 0-6 di fine periodo consente agli avversari di chiudere avanti (14-16). Perfetto equilibrio anche nel secondo quarto, vissuto punto a punto, e stesso distacco tra le due squadre al riposo lungo (33-35).

Ad inizio ripresa, spezza il digiuno anche il bomber Perez (non brillante in quest’uscita) che realizza i primi due punti della sua partita. La Fortitudo torna avanti con una tripla di Martelli (43-42) che subito dopo si ripete, su assist di Marinaro, per il 48-46, avvio di un parziale teramano di 8-0 condito da cinque punti consecutivi di Perez. Potrebbe essere un momento decisivo ma San Vito non molla e con un contro parziale di 10-1, in cui spiccano i sei punti di Fulgenzi, va all’ultimo riposo ancora avanti (54-56). L’ultimo parziale si apre con un 13-3 teramano ispirato da Bartolini (due grandi giocate concluse con canestro più fallo subito) e da un’altra tripla di Yasakov che regala il massimo vantaggio (+8, 67-59). Ma il San Vito è duro a morire e, grazie ad uno 0-6 “aiutato” da un tecnico fischiato alla panchina di casa, torna a contatto sul 67-65. Si arriva così all’ultimo minuto con la Fortitudo avanti di due sul 74-72, abile (come già raccontato) a difendere il vantaggio fino alla sirena finale. Play-off ancora non “matematici” e prossimo turno a Venafro che sopravanza di due punti i teramani.

da www.fortitudoteramo.it

FASOLI & MASSA SULMONA - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 55-58   (12-15, 29-30, 41-42)

 Arbitri: Sportelli (San Salvo) e D'Emilio (Roseto)

 Note: Spettatori: 100 circa. Sulmona: TL: 11/18 (61%); T2: 16/32 (50%); T3: 4/28 (14%). Visure on Line: TL: 18/28 (64%); T2: 11/26 (42%); T3: 6(18 (33%). Usciti per falli: Giammarco, Bartolucci e Di Pasquale.

In una delle trasferte più proibitive contro una delle compagini più coriacee del torneo, la Visure on Line Ripalimosani mette a segno un colpaccio vincendo contro la squadra di coach De Grandis e restituendo il favore dell'andata. Vittoria dal peso elevatissimo quella di domenica che è arrivata dopo 40' giocati punto a punto e dove le difese hanno prevalso sugli attacchi. Parte bene il Maccabi; in attacco Sabatucci perfora la retina peligna da più parti del campo e in difesa concede solo 12 punti nel 1°quarto (12-15). Nel secondo periodo la musica non cambia ed anche se i ritmi si mantengono alti, sono sempre le difese ad avere la meglio. A metà quarto da sottolineare un piccolo allungo del Maccabi che, trascinati stavolta da Irish, piazzano un 8-0 (27-19) al 17' che sembra spianare la strada ai ripesi. Così non è in quanto Mancinelli mette una tripla di tabellata!! (dopo uno 0 su 10 di squadra) e di seguito Maidana fa il resto per ricucire lo strappo in soli 2' e andando al riposo lungo con i satiri in vantaggio di solamente una lunghezza (30-31).

Alla ripresa sono ancora gli uomini di coach Di Pasquale a cercare di far loro la gara con un altro minibreak di 6-0. Ma è il solito Maidana che fa ancora pentole e coperchi per una pronta risalita ed a 10' dalla fine delle ostilità il punteggio è nuovamente in bilico (40-41). Nell'ultima frazione di gioco l'agonismo scende in campo indossando i "panni migliori". Le battaglie sotto le plance si susseguono ed il trio Irish-Carlozzi-Di Cesare spadroneggia in area pitturata (39 rimbalzi per loro). In questa frazione però i ripesi non riescono a capitalizzare tutto il loro immenso lavoro difensivo; le troppe palle perse in attacco ed i tiri liberi sbagliati fanno sì che il margine tra le due squadre non si schiodi dai 2-4 punti.

Arrivati a 35" dalla fine sul punteggio di 50-53 un fallo su Sabatucci manda in lunetta la guardia giallo-blu per due liberi. Il romano sbaglia il primo e segna il secondo (50-54). Nell'azione successiva una tripla da 9 metri del solito Maidana (top scorer del match con 31 p.ti) fissa il punteggio sul 53-54 a 13" dal termine. Time-out Maccabi e rimessa da metà campo. Il Sulmona è costretto al fallo sistematico e lo fa su Di Cesare che dalla lunetta mette a segno entrambi i liberi (53-56) a 10" dalla sirena. Dopo il time-out di De Grandis ed a 7" dal termine Di Pasquale commette volutamente il 5° fallo su Maidana; l'argentino non sbaglia (55-56). Sulla riapertura ancora fallo su Di Cesare ed ancora 2/2 dalla linea della carità per il ripese (55-58) a 5" dalla conclusione. Ultimo time-out per la squadra peligna, rimessa da metà campo, la palla arriva a Mancinelli che, marcatissimo non riesce ad impattare. Il rimbalzo di Siervo regala la vittoria ai satiri. Come detto bella Visure on Line, ora con impegno e tanta umiltà bisogna andare avanti cercando di trarre il massimo da questo finale di stagione. Prossimo appuntamento sabato ore 18:00 alla Maccabi Arena contro i cugini dell’Isernia.

da www.ripalimosanibasket.it

DI SERAFINO NERETO - BIOFOX VASTO 89-83   (29-22, 53-35, 69-60)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Cascioli (Pescara)

 Note: Nereto: Tiri da 2: 22/45(49%); da 3: 8/20(40%); Tiri Liberi: 21/30(70%); Falli: 23. Vasto: Tiri da 2: 22/40(55%); da 3: 9/35(26%); Tiri Liberi: 12/22(55%); Falli: 21. Usciti x 5 falli: De Angelis (40’:85-83). Fallo Tecnico: Xillo (10’:27-19). Infortunio: Mazzella (18’:47-31).

Ancora una gara con obiettivi importanti per le due formazioni: il Nereto voleva tornare a vincere in casa (ancora privo di Chukwuka) per inseguire molto da vicino il Martinsicuro, la BioFox, reduce da due sconfitte interne, cercare il colpaccio per evitare che il Pineto s’involasse verso quella nona posizione che per i vastesi rappresenta, ancora oggi, il traguardo, senza infamia e senza lode, di un campionato che lascia molto amaro in bocca. Un Nereto dalla doppia faccia ottiene quello a cui puntava, mentre coach Di Stefano lascia per strada ennesimi punti per una classifica niente affatto soddisfacente. Dopo la palla a due si gioca con buona velocità con gli ospiti avanti di uno (4-5) al secondo minuto, poi di 2 (6-8) al terzo, fino alla parità (12-12) del quinto per poi inseguire , fino alla fine, accusando il –22(31-53) ad un minuto fine secondo quarto ridotto a –4(29’:64-60) e a –2(85-83) con l’orologio al suo ultimo mezzo giro scarso.

Sulla parità del 5° minuto (12-12) coach Polidori chiama time-out e cambia l’impostazione della gara: si corre lungo le line esterne costringendo l’avversario in spazio angusti con a ridosso panchine e tavolo U.d.C. (una volta esisteva una linea tratteggiata quando vi fossero ostacoli nella zona di rispetto ecc., ……della serie “Il regolamento questo sconosciuto”, ma mi taccio!) ed ottenendo subito un buon risultato: parziale 12-2 per il +10(24-14), ridotto a +7(29-22) fine primo quarto e a +5(29-24) dopo il primo minuto secondo quarto che vedrà i padroni di casa al loro vantaggio massimo (+22:53-31) perdendo però il Mazzella (del quale sono leggermente basket-dipendenti) per un leggero infortunio che gli auguriamo sia di lieve entità per non compromettere fortemente le ambizioni di una squadra lanciata verso il salto di categoria. Si va al riposo lungo con una tripla di Silvio Laccetti che, da oltre metà campo e quasi seduto sul tavolo U.d.C., manda un segnale forte e chiaro di quello che potrà essere il proseguo della gara.

Capone, con un solo punto nel suo scorer personale dopo 20 minuti, apre le marcature dalla lunga distanza, poi replica da sotto e dalla media distanza, Antonucci e Celenza (con due triple) danno un buon aiuto fino ad arrivare, ad inizio ultimo minuto, a due soli canestri di distanza, ma la tripla di Minora e l’incursione di Rossoli riportano i padroni di casa sul vantaggio che sfiora la doppia cifra (+9:69-60) da cercare di amministrare, facendo di necessità virtù, per tutto l’ultimo quarto durante il quale gli ospiti diventano, di punto in bianco, estremamente fallosi. Esaurito il bonus già dopo il terzo minuto (avendone commessi soltanto 11(5+3+3) nelle prime tre frazioni), il Nereto rimane in linea di galleggiamento usufruendo di ben 12 tiri liberi negli ultimi 180 minuti e respingendo così, dalla linea della carità, il pericoloso ritorno della BioFox che, con le triple di Capone(2) e De Angelis(1), arriva al –2(85-83) con l’orologio al suo ultimo mezzo giro scarso, ma la ricerca affannosa della palla consegna ancora la palla a Carnesi che, con sangue freddo e quattro centri su quattro, riporta vittoria e sorriso in casa Nereto. Per domenica il calendario porta a Vasto un gran brutto cliente: la Cestistica Campobasso, a seguire, sempre al PalaBCC, la gara di ritorno vs il G.S L’Aquila, poi due trasferte (Virtus Roseto e Isernia) e la chiusura , in casa(?), vs il Ripalimosani.

Francesco Tomassoni

IL GLOBO ISERNIA - AIRINO TERMOLI 70-68   (14-24, 35-35, 47-47)

 Arbitri: Russo (Venafro) e Guarino (Campobasso)

 Note: Usciti per cinque falli: Petruzzellis, De Gregorio e Ballone (airino). Uscito per infortunio: De Curtis (airino) dopo 1° di gioco. Fallo Antisportivo: Ballone (airino), Gaglione (isernia). Falli di squadra: Airino 24, Il Globo 18. Tiri Liberi: Airino da p. 2 (17/40) con il 43%, da p. 3 (7/21) con il 33%, TL (13/18) con il 72%; Ttot (24/61) con il 39%; Il Globo da p. 2 (24/51) con il 47%, da p. 3 (3/17) con il 18%, TL (13/23) con il 57%; Ttot (27/68) con il 40%.

BASKET PENNE - ISOTERMICA VENAFRO 84-97   (21-23, 40-53, 67-72)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - NUOVO PINETO BASKET 63-64   (12-13, 19-30, 34-47)

 Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: T.L. : AQ 15/19, Pin 16/21.

Al PalaPatini di Pettino arriva il Nuovo Basket Pineto, più quotato degli avversari della G.S. L'Aquila come testimonia la differenza di punti in classifica (22 Pineto, 8 L'Aquila) ma che non doveva comunque sottovalutare il match, in quanto i padroni di casa sanno essere molto insidiosi sul terreno amico. Lo capiscono subito gli uomini di Castorina quando dopo 5' il punteggio vede la G.S. in vantaggio 12-7, soprattutto grazie all'arcigna difesa che consente il primo canestro dal campo agli ospiti solo dopo 5'. Dopo l'obbligatorio timeout per Pineto è tutta un'altra partita; gli ospiti iniziano a scaldare la mano, L'Aquila non riesce a trovare la via del canestro e così si va al primo intervallo breve sul 12-13 per il quintetto ospite dopo un parziale di 6-0 nei secondi 5' della prima frazione di gioco. Al rientro sul parquet si prosegue su questo copione con la G.S. ben poco incisiva in attacco e Pineto che si porta sul 16-23 al 15'; il timeout chiamato da Panella serve a poco poichè dopo l'illusoria tripla per il -5 (19-24 al 17') Pineto scappa e con un altro break di 6-0 chiude il secondo quarto in vantaggio di 11 sul 19-30, soprattutto per l'ottima organizzazione degli schemi offensivi ma anche per lo smarrimento difensivo dei locali.

Inizia il terzo quarto ed è ancora Pineto protagonista; 4-0 tagliagambe nel primo minuto ed è 19-34, poi 19-36 al 23'. Gli aquilani alzano l'intensità difensiva e provano a rientrare anche grazie a un antisportivo subito da Cordazzu al 25'; il timido accenno di rimonta porta il -11, ma Tano, lasciato libero da 3, punisce immediatamente: è 25-39 al 17\'. Il solito finale di quarto scellerato della G.S. porta il vantaggio ospite sul +16, ma la tripla nel finale degli aquilani manda le squadre all\'ultimo intervallo sul 34-47. E proprio nell'ultima frazione di gioco accade l'incredibile. Un tecnico a un giocatore di Pineto regala due liberi e un possesso inaspettati; la G.S. ringrazia e si porta 38-47, poi addirittura 40-47 aprendo così il quarto con un parziale di 6-0. Pineto risponde dalla media, ma la tripla di Vaccarelli e lo sfondamento subito successivo portano Castorina a chiamare timeout sul 43-49 e possesso per L'Aquila al 32'. Luca Panella si carica la squadra sulle spalle e segna da 3 per il 46-49, poi ruba e va a realizzare il layup del -1. Pineto sbaglia da tre e sempre Panella sorpassa al 34' (50-49) poi L'Aquila si porta anche a +3. Il tempo di rispondere per Pineto e poi l'incredibile tripla da centrocampo allo scadere dei 24" per Panella: è 55-51 e la G.S. ci crede. I minuti successivi vedono tanti falli da ambo le parti; ad approfittarne è soprattutto la squadra ospite che impatta al 38' sul 57 pari, poi si riporta in vantaggio 57-59. L'Aquila subisce fallo su tiro da tre ma fa solo 2/3, si prosegue con tanti tiri liberi ma al 39' la bomba della G.S. per il 62-61. La partita si decide nel finale; fallo per Pineto che fa 1/2 ai liberi, poi Panella subisce fallo in attacco e fa a sua volta 1/2. Il successivo fallo con conseguente coppia di liberi porta Pineto sul +1 a 28" dalla sirena; L'Aquila sbaglia ma recupera il rimbalzo e Castorina chiama timeout a -7". Alchè Panella, che aveva guidato la rimonta dei suoi, decide di andare per un improbabile tiro da tre con due avversari addosso; non prende il ferro. Pineto può festeggiare.

Marco Mezza

FIAT MOLINARO CAMPOBASSO - PROGETTO AUTO ROSETO 89-82   (17-13, 31-34, 51-53)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: 

Torna a mani vuote il cargo rosetano dal Molise; anche qui la Virtus conduce per quasi tutta la gara, ma al momento piu’ importante cede il passo ad una Molinaro comunque all’altezza della situazione e con elementi cha riescono a produrre negli attimi focali la giusta esperienza e incidenza. La Progetto Auto invece, nonostante l’impegno prodotto, ha dovuto fare i conti con i vari rientri da infortuni; infatti Caivano, Di Sante, Montanino e Fioriti non hanno potuto dare appieno il loro contributo.

La gara comincia in salita ma la Virtus non demorde e viaggia di pari passo con la Molinaro. La qualita’ di Di Cristofaro, Antonelli e Mansilla deve fare i conti con la giovane energia di Di Sante e Ucci. Come dicevamo, dal secondo quarto inizia ad affermarsi la supremazia rosetana permettendo di condurre la gara, seppur di misura, alla Virtus fino all’ultimo quarto. Proprio in questo ultimo frangente di gara, l’esperienza prevale sulla veemenza: infatti pian piano la compagine casalinga, conquista punti, assicurandosi la vittoria, facendo tesoro delle 6 palle perse dalla Progetto Auto, trasformate in 12 punti. Sconfitta a parte, la Virtus torna a Roseto sempre piu’ consapevole che i giovani ragazzi del proprio vivaio prendono sempre piu’ forma, pronti per gli impegni futuri: d’altronde, l’obiettivo di chi non fa basket per business e’ proprio questo. Appuntamento per sabato alle ore 18,30 la Palamaggetti per l’incontro con l’Airino Termoli.

Antimo Caporaletti

T&T GEA MARTINSICURO - BASKET BALL ROSETO 81-90   (21-15, 40-46, 60-68)

 Arbitri: De Panfilis e Di Luzio (Pescara)

 Note: