VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - T&T GEA MARTINSICURO 76-77   (15-34, 37-47, 61-67)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e D'Emilio (Roseto)

 Note: Spettatori: 150 circa. Visure on Line: TL: 13/17 (76%); T2: 21/42 (50%); T3: 7/19 (37%). Martinsicuro: TL: 20/34 (59%); T2: 18/35 (51%); T3: 7/14 (50%). Usciti per falli: Pilla G. (30'), Di Pasquale (33') e Gordon (37'). Fallo tecnico a Siervo (6'), panchina Visure Online (20') e Di Pasquale (33').

Sfiora il colpaccio la Visure On Line Ripalimosani che nel match casalingo contro la corazzata T&T Gea Martinsicuro annusa la vittoria ma, come purtroppo capita in ques’ultimo periodo, non riesce ad agguantarla. Comunque buona la prestazione dei giallo-blu che, dopo lo stop forzato della scorsa settimana, riescono a tener fronte alla più quotata (ed aspirante al titolo) Martinsicuro. Partenza come poche per gli ospiti che grazie alle 5 triple su altrettanti tentativi di Aniello e Zappacosta e ad una difesa inattaccabile supportata dallo strapotere fisico di Gordon, solcano un divario al limite del k.o. 15-34 alla fine del primo periodo. Nel secondo quarto coach Di Pasquale aggiusta la difesa e grazie alla grinta di capitan Pilla, il Maccabi torna a giocare come sa ricucendo pian pianino il divario che a metà partita arriva a 10 lunghezze (37-47) in favore degli ospiti.

Nella ripresa il match diventa combattutissimo, bello ed entusiasmante; i satiri si affidano ancora una volta al proprio cuore. La difesa è quella che avremmo voluto sempre vedere e l’attacco regala conclusioni facili un po’ per tutti. ciò nonostante gli abruzzesi restano in vantaggio chiudendo la terza frazione 61-67. Agonisticamente parlando, l’ultimo periodo è lo scenario di una vera e propria battaglia. A farne però le spese sono Pilla e Di Pasquale che, anzitempo, devono accomodarsi in panchina per raggiunto limite di falli. Senza i suoi due playmaker il Maccabi deve affidarsi ai giovani Anzini e Santella che reggono benissimo l’urto dei più esperti pariruolo. Si arriva così punto a punto a 2’ dalla conclusione (76-77) durante i quali entrambe le squadre non riescono a realizzare alcun canestro. A 15" dal termine i satiri mandano in lunetta Zappacosta che manda sul ferro entrambi i liberi. Sulla concitata ripartenza Santella apre per Irish che, non riuscendo a battere il suo difensore, scarica per Di Cesare che con una finta sbilancia il suo uomo e prova a tirare cercando anche il contatto. Purtroppo per i satiri non arriva né il fischio arbitrale né il canestro della possibile vittoria. Come detto buona prova, la squadra continua a crescere e a mancare è solo la vittoria che, speriamo arrivi nel recupero di domani sera al Pala Maggetti di Roseto degli Abruzzi contro il Progetto Auto.

da www.ripalimosanibasket.it

NUOVO PINETO BASKET - BIOFOX VASTO 82-85   (28-26, 41-42, 53-61)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Venuti (L'Aquila)

 Note: Pineto: Tiri da 2: 24/49(49%); da 3: 8/31(26%); Tiri Liberi: 10/12(83%); Falli: 21. Vasto: Tiri da 2: 23/44(52%); da 3: 7/29(24%); Tiri Liberi: 18/25(72%); Falli: 14. Uscito x 5 falli: Pavone (39’:70-76).

Sostanziale equilibrio nei primi due quarti, poi la BioFox si fa più intraprendente senza però riuscire ad accumulare un vantaggio oltre la doppia cifra fino ad arrivare all’ultimo minuto potendo gestire ancora 4 punti (72-76) con il Pineto che prova con il fallo sistematico a fare il colpaccio fino al –1(82-83) con 4 secondi alla sirena finale con Desiati in lunetta per il 2/2 ed il tiro della speranza, per riacciuffare l’overtime, che si perde piuttosto lontano dal canestro degli ospiti che possono festeggiare. Due le note dell’ultimo minuto: parziale di 10-9 con due triple per Francani e Sacchini L. mentre dall’altra parte c’è un 9/12 dalla linea della carità, l’ultimo giro dell’orologio è durato ben oltre i 60 secondi per un malfunzionamento di cronometro e cronometrista.

Gara gradevole con basket di buon livello, pochi i falli fino ai concitati minuti finali e risultato tutto sommato favorevole alla squadra che ha meritato quel poco di più tutto racchiuso nei tre punti di scarto che bissano gli stessi tre punti favorevoli alla BioFox della gara di andata. Per coach Di Stefano i punti in classifica diventano 14 e raggiunge così lo stesso Pineto (con il 2-0 negli scontri diretti) e il Ripalimosani che perde in casa per un solo punto opposta ad un Martinsicuro che si conferma terza forza del campionato dietro al Penne ed al Nereto in striscia vincente da tempo immemorabile. A Capone il titolo di top scorer, ma con “soli” 25 punti interrompe il suo trentello al quale i suoi tifosi si stavano abituando, a seguire Celenza e Sacchini L. con 22, poi Tano con 15, Pallini e Di Rosso 14 e Dutto 11 per gli atleti con la doppia cifra a referto. Fra i vastesi una citazione di merito a Muratore e Marchesani: tanto gioco per il primo nei sui 35 minuti di gara, di peso notevole i 6 punti del secondo che ha contribuito a fare la differenza nel terzo quarto recuperando, fra l’altro, palloni importantissimi con rimbalzi sotto canestro che forse gli avversari non si aspettavano.

Coach Castorina, dopo aver contestato le decisioni arbitrali degli ultimi concitati secondi, ha comunque riconosciuto che il risultato Vasto lo ha meritato in pieno visto, principalmente, l’andamento del terzo quarto e il successivo contenimento del ritorno dei suoi nell’ultima frazione. La nota stonata è rappresentata, non essendo stata questa la prima volta né sarà l’ultima, da un cattivo funzionamento dell’apparecchiatura contasecondi che, essendo con comando radio, ha ripresentato il solito difetto: nel momento più importante non ne ha voluto sapere di rispondere prontamente ai comandi del cronometrista (era già successo nelle passate stagioni e succederà ancora, come succedeva al Termoli ed anche al Palasport di Vasto quando c’era in uso la stessa apparecchiatura). La presenza poi di un solo tabellone elettronico che, nel finale, si è ritrovato alle spalle dei direttori di gara ha contribuito, e non poco, ad ingarbugliare il regolare svolgimento degli ultimissimi secondi perché, dopo non essere partito in più di una occasione, si è poi bloccato, con azione in corso, ad 11 fino al fallo su Desiati. Fortunatamente, per la BioFox, gli ufficiali di campo hanno prestato massima attenzione e, indicando agli arbitri che erano trascorsi 7 secondi cronometrati con l’attrezzatura manuale, hanno fatto si che, dopo il 2/2 di Desiati, ai padroni di casa né rimanessero solo 4 per tentare di arrivare all’over time con il tiro della speranza andato però a vuoto.

Francesco Tomassoni

DI SERAFINO NERETO - AIRINO TERMOLI 111-85   (33-29, 57-48, 89-63)

 Arbitri: Mancinelli e Conterosito (L'Aquila)

 Note: Fallo Tecnico: Petruzzellis (airino). Falli di squadra: Airino 17, Nereto 20. Percentuali di tiro: Airino da p2 (25/46) con il 54%, da p3 (7/17) con il 41%, TL (14/22) con il 64%, Ttot (32/63) con il 51%, Nereto da p2 (26/50) con il 52%, da p3 (16/33) con il 48%, TL (11/15) con il 73%, Ttot (42/83) con il 51%.

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BASKET PENNE 75-85   (20-26, 34-39, 56-64)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Guarino (Campobasso)

 Note: Falli: L’Aquila 34, Penne 11 (30 tiri liberi realizzati).

Solo alcuni numeri: 34 falli fischiati a favore del Penne e 13 a favore del G.S. Pallacanestro L’Aquila. 47 i tiri liberi concessi al Penne (37 su 47) e 9 al G.S. Pallacanestro L’Aquila (8 su 9). Certo il Penne è la capolista ed occupa più che meritatamente questa posizione, però... Prossimo impegno domenica 08.02.2009 ore 18:00 Pol. Sulmona-G.S. Pall. L'Aquila al Palazzetto dello Sport di Sulmona (Aq), in un derby che l’Aquila si appresta a preparare al meglio per recuperare punti in classifica contro una squadra alla portata.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

ISOTERMICA VENAFRO - FASOLI & MASSA SULMONA 45-71   (6-15, 19-34, 33-53)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Dopo Nereto e Martinsicuro, anche a Sulmona riesce la conquista della palestra di via Pedemontana. Ma la vittoria ottenuta dagli uomini di coach De Grandis ha un sapore diverso, il sapore dell’umiliazione inflitta alla Isotermica davanti il proprio pubblico in una partita mai in discussione e gestita con estrema facilità. Serata tutta da dimenticare per i ragazzi allenati da coach Mascio che non hanno saputo andare oltre i 45 punti a referto nella partita certamente più brutta dell’intera storia del sodalizio venafrano, almeno da quando si milita in serie C2. Al cospetto di una compagine abile a far girare molto rapidamente la palla, sfruttando gli angoli del campo e capace di sopperire alla mancanza di centimetri con una reattività fuori dal comune, Scarpa e soci hanno deluso le aspettative soprattutto dimostrando limiti tutti da verificare in questa settimana. Limiti al tiro (con le percentuali più basse mai refertate in casa venafrana), limiti nella costruzione del gioco (lentezza e confusione nell’attivazione degli schemi) e nella stessa fase difensiva, lasciando una infinità di rimbalzi offensivi agli ospiti. Sul versante abruzzese una partita assolutamente tranquilla: Maidana a fare lo show con il collega di reparto Bartolucci e il resto dei giocatori a recitare il ruolo dei perfetti scolari bravi a fare il compitino senza strafare.

L’incontro non ha certamente offerto fasi spettacolari, e tutto sommato già dai primi giri di lancette la difficoltà di trovare la via del canestro per i venafrani è sembrata la nota tattica della serata. Non a caso i primi punti in casa Isotermica li ha messi a referto il giovane under Berardi (buona la sua prova, ma solo nei primi minuti, poi si è spento come il resto della squadra) dopo oltre 3 minuti e dopo il parziale di 6-0 ospite. I lunghi argentini di casa non hanno mai innescato le guardie che dal canto loro non si sono dimostrate concentrate nel fondamentale del tiro dalla lunga e media distanza. Il +9 del primo quarto con solo 6 punti per i venafrani risulta abbastanza eloquente. Coach Mascio le prova tutte. Rotazioni veloci, cambi per gli uomini più in ombra, l’inserimento degli under. Ma tutto risulta vano. L'Isotermica si carica di falli, specialmente nei lunghi. Sulmona approfitta e dalla lunetta si dimostra fredda e sicura. Al riposo lungo il vantaggio per i peligni aumenta a 17 punti senza colpo ferire. La ripresa dei giochi impone a coach Mascio una scelta logica: zona con grande pressione, possibilmente anche nella metà campo avversaria.

Mossa tattica che dà parzialmente i suoi frutti. Infatti Sulmona perde molti possessi, anche consecutivi, ma i venafrani proprio non riescono a bucare la retina. Ci provano tutti: Valvona, Doro e Cuello da 3 punti, Amatista e Jablonski dal perimetro, Scarpa e Brusello da sotto. Ma il risultato è sempre lo stesso: nulla al quadrato. La spinta degli abruzzesi si sente soprattutto nei velocissimi contropiede che di volta in volta consentono a Maidana, Bartolucci e Ciccarelli di segnare indisturbati. Si arriva così all’ultima frazione di gioco che pare più una lenta agonia che un incontro di pallacanestro. Sulmona gestisce facilmente tutti i giochi, non riduce il proprio ritmo correndo in ogni lato del campo. Venafro appare come un pugile all’angolo senza nemmeno aver combattuto. La sirena finale è una liberazione per tutti, come la sveglia da un incubo senza fine. Eloquenti in questo senso i fragorosi applausi della tifoseria locale che ha tributato giustamente il meritato riconoscimento alla compagine abruzzese. A dimostrazione della grande sportività che da sempre caratterizza i supporters venafrani.

Si attende ora una settimana difficile in casa Isotermica. Il presidente Di Giovanni e tutta la dirigenza dovranno far sentire il proprio peso rispetto ai giocatori. Così come il tecnico Mascio avrà il difficile compito di riattaccare i cocci di una squadra che alla vigilia appariva come quella con il miglior roster e che ora deve fare i conti con una classifica che la allontana sempre più dalle prime posizioni, anche se i playoff sono certamente a portata di mano. Ma serve un cambio di direzione, una frustata netta e decisa a tutto l’ambiente. Anche e soprattutto in vista della post season.

Pasquale Sorbo

FORTITUDO TERAMO - PROGETTO AUTO ROSETO 79-68   (16-17, 40-38, 52-54)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

Esce sconfitta la Progetto Auto dallo scontro con i cugini teramani dal Palascapriano in una gara sostanzialmente ad armi pari, ma che evidenzia la differenza nell’ultimo scorcio di gara, quando i padroni di casa si dimostrano piu’ precisi rispetto agli ospiti. Ma partiamo dall’inizio: la Virtus si presenta al completo ma con Foschi e Di Sante visibilmente acciaccati rispettivamente per influenza e lombalgia oramai cronica. La premessa quindi non lascia ben sperare ma a dispetto di cio’, in campo si vede una formazione rosetana ben impostata e piuttosto reattiva. Anche il Teramo comunque non demerita e contiene le incursioni di Fioriti ed Ucci (i migliori per la Virtus) tanto da misurare il passivo del primo quarto a soli -1. Nel secondo quarto “Alberto il Fornaio” fa la voce grossa e mette in moto la sua punta di diamante (Perez, miglior realizzatore), sia in fase di realizzazione che in quella di regista. Il passivo per la Progetto Auto sarebbe piu’ pesante se non fosse per una tripla e una palla recuperata da Foschi negli ultimi 7 secondi, riducendosi a soli -2.

Nella pausa coach Francani, imposta il quintetto per il terzo quarto, rinunciando ad una formazione piu’ veloce per una di esperienza, anche per cause di forza maggiore: l’effetto “Aulin” per Di Sante comincia a svanire ed il mal di schiena riaffiora tanto da essere insopportabile. E’ una mossa azzeccata da parte del coach Francani che vince il quarto, approfittando anche dello scarso apporto di Bartolini, rimediando anche un tecnico da parte del direttore di gara. La partita sembra volgere al termine in discreta parita’, ma la precisione fa un scherzetto alla Virtus: una grossa quantita’ di palle perse e tiri da tre non realizzate, spianano la strada alla Fortitudo che riesce a vincere con un ragguardevole divario. Perde una grossa occasione la Virtus per superare il Teramo proprio nello scontro diretto che adesso li vede ottavi in previsione play-off; si aspetta comunque il recupero di martedi’ 3 febbraio contro il Maccabi Ripalimosani per una classifica veritiera.

Antimo Caporaletti

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - IL GLOBO ISERNIA 99-75   (18-11, 54-35, 73-57)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

FIAT MOLINARO CAMPOBASSO - BASKET BALL ROSETO 76-71   (21-19, 46-40, 59-61)

 Arbitri: Fiorentino e Castellan (Chieti)

 Note: