G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 77-66   (21-12, 37-34, 51-50)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Catani (Pescara)

 Note: 

Importante vittoria in chiave salvezza per il G.S. L’Aquila contro il San Vito, squadra esperta che certo non demerita ed esprime un buon gioco. Partono bene gli aquilani che grazie ad una difesa aggressiva e ad un gioco in velocità trovano ottime soluzioni anche in attacco. La partita va avanti sul filo dell’equilibrio perché al primo allungo dei locali fa eco il recupero degli adriatici. Nel 3° quarto L’Aquila riprende vantaggio, recuperata di nuovo dal San Vito che non demorde. Ma nel 4° periodo un maggiore gioco in contropiede ed una buona condizione atletica degli aquilani permette di prendere vantaggio e portarlo avanti fino alla fine. Questi risultati sono il frutto di un costante impegno che ogni singolo atleta sta quotidianamente mostrando in palestra. Da segnalare la buona prova degli arbitri Tarquini di Pescasseroli e Catani di Pescara, che hanno diretto al meglio il match. Il prossimo impegno è per sabato 19.04.08 ore 19:00 alla palestra della scuola media “Patini” di Pettino –L’Aquila- contro il Globo Isernia, in uno match molto importante per la lotta salvezza. Ingresso gratuito.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - BIOFOX VASTO 80-68   (17-10, 41-29, 54-53)

 Arbitri: Boschetti e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Pronostico chiuso per la BioFox che affronta al PalaSabetta una delle più accreditate pretendenti al salto di categoria, ma i ragazzi di coach Cinquegrana riescono a stare in gara e contrastano la più quotata avversaria mandandola letteralmente in tilt negli ultimi cinque minuti del terzo quarto e i primi cinque del quarto, riuscendo persino a concretizzare il sorpasso (27’:48-49) per poi subire un mini break (7-0 al 35’) per il +7 (69-62) a favore dei padroni di casa che poi chiudono in scioltezza. Nel primo quarto Dutto e Bertinelli, che risulteranno i migliori nelle fila Virtus Termoli, danno l’impressione di avere nella BioFox una semplice “formalità”, spingono e realizzano 17 punti contro i 10 del solo Saverio Celenza. Nel secondo le cose cambiano poco, ma l’avversario non sembra stare al gioco dei più quotati padroni di casa che non riescono a chiudere con largo anticipo come si poteva pensare fin dal primo salto a due vista e considerata anche la differente posizione di classifica delle due contendenti.

Celenza e Desiati non sembrano affatto propensi a mollare l’intera posta in palio e riescono a contenere lo svantaggio intorno ai 10 punti per chiudere la prima metà gara sotto di 12(41-29) e rientrare così nello spogliatoi a riordinare le idee. Nella ripresa la Virtus rientra forse leggermente deconcentrata, sbaglia tutto e di più mentre coach Cinquegrana riesce a recuperare, con Galante e Di Giulio che fanno la loro parte, edd azzerare completamente lo svantaggio con la tripla di Rapposelli (46-46 dopo 6 minuti), Bertinelli va nuovamente a segno dalla media distanza, poi la tripla di Desiati concretizza il sorpasso (48-49). Il terzo parziale si chiude con due triple di Florio e due realizzazione in penetrazione per Saverio Celenza che lasciano un solo punto di vantaggio a coach Di Salvatore forse non più molto tranquillo, anzi preoccupato per un andamento sicuramente preso poco in considerazione in preparazione di una gara che, sulla carta, doveva essere una semplice formalità. Gli ultimi dieci minuti ripartono ancora con una sostanziale parità che, a cinque minuti dalla fine, vede ancora le due formazioni a pari punti (62-62), ma la svolta è dietro l’angolo: un canestro non convalidato alla BioFox per una chiara interferenza sulla retina ed il successivo fallo antisportivo fischiato a Rapposelli (tutto dal rivedere in moviola) propiziano un mini break di 7-0 che da la stura ad una facile conclusione tutta a favore dei padroni di casa che si ritrovano un avversario al quale sembra siano state tagliate le gambe. E come se non bastasse, da come si legge a referto, il bottino Virtus è rimpinguato, e arriva sul +12 finale, anche da una realizzazione dalla lunga distanza di un fantomatico giocatore con la maglia nr. 8 che non figura fra gli uomini a disposizione di coach Di Salvatore, scherzi a parte quel tiro è stato effettuato da Sciarretta poco prima di uscire per il suo quinto fallo.

Due cose a fine gara comunque sono certe: la BioFox ha giocato com’è solita fare senza preoccuparsi troppo delle diverse posizioni di classifica, né dei pronostici tanto cari a chi dice d’intendersi di questo sport che spesso riesce a mettere in mostra tutto e il contrario di tutto; la Virtus Termoli deve fare tesoro di come si sono svolti i fatti in campo e porvi rimedio se veramente ambisce al salto di categoria che potenzialmente ci sta tutto, ma senza sottovalutare che la palla è rotonda e i 12 errori nel tiro da 2 del terzo quarto, contro i 9 dei primi venti minuti, possono costare, alla fine, molto cari: questa volta, buon per loro, è andata bene. La BioFox, dal canto suo, si avvia a chiudere il trittico con le termolesi ospitando l’Airino domenica prossima, poi c’è l’ultima in trasferta a Roseto (basket Ball), poi i play uot per chiudere ed archiviare l’A.S. nr. 37.

Francesco Tomassoni

BORGO VECCHIO TERMOLI - SCARABEO VENAFRO 65-82   (16-32, 29-44, 42-62)

 Arbitri: Gianciotta (San Pietro Avellana) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - DI SERAFINO NERETO 68-79   (10-17, 26-34, 45-54)

 Arbitri: Sirolini e Venuti (L'Aquila)

 Note: 

AIRINO TERMOLI - PROGETTO AUTO ROSETO 56-96   (14-28, 23-46, 40-76)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Fascia (Isernia)

 Note: 

Netto predominio della Virtus Roseto a Termoli, contro un Airino non spumeggiante e subito limitata dalla capolista. Si impongono infatti con un netto +40 i rosetani, nonostante l’assenza di Mancarella, consolidando la vetta a 2 giornate dal termine della regular season. Della partita c’e’ poco da dire: Fioriti torna ad essere il cecchino di sempre, aiutato da Celso. Chiudono il cerchio un evergreen Caivano e l’imponente Maroscia. Poi largo ai giovani Tomassetti e Prosperi: anche per loro ci sono punti a referto. Per l’Airino, sempre a rincorrere la PROGETTO AUTO, in evidenza Tartaglione con 20 punti e qualche sprazzo di Misticoni, vecchia conoscenza in C2. Durante il viaggio di ritorno, il pensiero del coach Francani e’ gia’ rivolto al big match di domenica 20 contro il Lanciano; la gara di andata si concluse con una pesante sconfitta per la Virtus (-15). Inoltre in programma ci sara’ l’interessante incontro tra Venafro e Termoli: insomma si incontreranno le prime quattro della classe per un finale tutto da decretare.

Antimo Caporaletti

FASOLI & MASSA SULMONA - NPZ LANCIANO 81-72   (26-11, 44-26, 56-49)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

Un Lanciano sciagurato paga le distrazioni dei primi due quarti e non riesce a rimontare il gap accumulato contro un Sulmona coriaceo e meritevole della posta in palio. E' andata male per i ragazzi di coach Ialacci, in crisi d'identità dopo la pausa delle festività pasquali, nella quale la compagine frentana è riuscita a vincere 1 sola gara su 2, contro Ripalimosani perdipiù dopo 2 soffertissimi tempi supplementari. Fatale ancora una volta si è rivelata l'assenza di capitan Salomone e del sostituto naturale Nicola Tatasciore, unita alla scarsa condizione di forma generale e alla paura di non centrare l'obiettivo quarto posto, fino a 2 settimane fa ampiamente a portata di mano. Se aggiungiamo il fatto che Mumuni è incappato nella peggiore prestazione della sua carriera frentana e non riesce a calarsi in maniera adeguata nel ruolo di ala che rimane scoperto a causa delle assenze già citate, abbiamo il quadro completo di una situazione che difficilmente avremmo preventivato prima della sosta, quando Lanciano era ancora in corsa anche per il secondo posto. In tal modo, se i gialloblu nel prossimo incontro non centreranno un difficilissimo successo sul campo della capolista Virtus Roseto, a meno di un'improbabile passo falso del Martinsicuro, i frentani saranno costretti a giocarsi le chance di promozione contro lo stesso Martinsicuro, ma con il fattore campo sfavorevole, in virtù del piazzamento al quinto posto.

L'avvio della gara, come già accennato, è stato tutto dei padroni di casa, capaci di andare a segno dalla lunga distanza con una facilità impressionante, senza incontrare una resistenza adeguata da parte della difesa frentana. Alla bravura si è unita la fortuna di un paio di bombe entrate con l'aiuto della tabella. Lanciano di contro mostra grandi difficoltà ad andare a segno e ben presto Linda Ialacci ricorre a un walzer di sostituzioni nel tentativo di arginare il passivo. Nulla da fare, purtroppo. Sulmona chiude avanti di 18 punti le prime due frazioni, dopo aver toccato anche 22 punti di vantaggio.

Nella ripresa i gialloblu entrati in campo con un altro piglio hanno trovato svariate conclusioni dalla distanza, soprattutto col ritrovato Mario Pacaccio, a segno finalmente con una percentuale dall'arco dei 3 punti del 60%. Lanciano arriva a toccare 6 punti di ritardo, ma spreca malamente un contropiede con Ucci e con Walid che non riesce a ribadire a canestro un facile tap-in. Così dal possibile meno 4 si è passati subito a un meno 8 che la Npz non è stata più in grado di recuperare. Senza nulla togliere ai meriti del Sulmona, Lanciano appare in crisi di gioco e d'identità, ma in passato questa squadra ha già saputo tirare fuori dal cilindro prestazioni al di sopra delle proprie possibilità. Ora più che mai è vietato mollare.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

BASKET BALL ROSETO - NUOVO PINETO BASKET 93-97   (19-31, 42-45, 70-66, 84-84)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Dopo un tempo supplementare.

AG++ ISERNIA - T&T GEA MARTINSICURO 100-104   (21-10, 31-32, 54-49, 73-73, 84-84)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Carbone (Campomarino)

 Note: Dopo due tempi supplementari.

Dopo aver dominato quasi per tutta la durata della gara, l’Ag++ Isernia si è arresa al Martinsicuro dopo il secondo tempo supplementare. Gli isernini hanno giocato un’ottima partita, rovinata soltanto dagli errori arbitrali. La coppia arbitrale, infatti, ne ha fatte di tutti i colori, “riscrivendo” in alcune occasioni il regolamento e fischiando falli inesistenti. A testimonianza dell’assurdo metro arbitrale basti dire che l’Isernia ha tirato solo tredici tiri liberi contro i trentasette degli avversari. Tuttavia dare la colpa solo agli arbitri sarebbe troppo facile. Gli isernini avevano la partita in mano e l’hanno buttata, dilapidando il cospicuo vantaggio accumulato e fallendo il tiro libero della vittoria con Greco a pochissimi secondi dalla fine. Ma vediamo le fasi di questo entusiasmante incontro.

L’Isernia parte benissimo, volando sul 16-4, trascinata da un grintosissimo Calcagni (9 rimbalzi) e da un indiavolato Gaglione (7 rimbalzi). Gli abruzzesi provano a rimontare con un fenomenale Tano e riescono a chiudere il primo quarto sotto di undici punti (21-10). Nel secondo quarto Tano sale in cattedra segnando diciotto dei ventidue punti messi a segno dal suo team. Martinsicuro passa in vantaggio per la prima volta, volando sul +5. I ragazzi di Di Pilla e Matticoli chiudono il secondo periodo sotto di un punto.

L’Ag++ mostra di nuovo gli artigli nella terza frazione. De Santis (5 rimbalzi, 7/16 da tre) fa spettacolo e la squadra gira che è un piacere. Un tecnico per simulazione fischiato a D’Amore fa riavvicinare gli avversari. De Santis (ancora lui) risolve tutti i problemi del suo team, che chiude il terzo periodo in vantaggio 54-49. Nell’ultimo periodo succede di tutto. L’Isernia domina fino a 3’37” dalla fine, poi gli arbitri decidono di cambiare metro di giudizio e di arbitrare peggio di quanto già stessero facendo. I due direttori di gara fischiano falli inesistenti, su tutti quello che poi condizionerà la gara dei molisani: un fallo a D’Amore che, dopo il rimbalzo, aveva provato a liberarsi dalla morsa degli avversari. Gli abruzzesi, trascinati da un super Di Chiara e da un grintoso Di Furia volano sul +5. De Santis e Gaglione accorciano le distanze e Greco ha la possibilità di regalare la vittoria alla sua squadra ma fallisce facendo 1/2 dalla lunetta. E’ overtime.

Anche il primo tempo supplementare è un emozionante duello punto a punto che si risolve con un nulla di fatto. C’è bisogno di un altro overtime. E nel secondo tempo supplementare Martinsicuro fa valere la sua superiorità e vince quest’incontro. Ora guadagnare un buon posto per i playoff diventa più difficile per l’Ag++. Bisogna assolutamente vincere sabato a L’ Aquila contro gli amici della G.S.: Pineto, che ha battuto il Basket-ball Roseto nell’incontro posticipato da sabato a lunedì, si sta avvicinando pericolosamente.

Marco Colavitti