BORGO VECCHIO TERMOLI - T&T GEA MARTINSICURO 64-81   (11-16, 24-29, 42-52)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Cinque falli: Alexandru, Coccia.

DI SERAFINO NERETO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 60-71   (12-18, 22-32, 40-51)

 Arbitri: Sirolini e Conterosito (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Esposito.

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BIOFOX VASTO 68-64   (18-12, 34-23, 44-40)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: Espulsi Di Giulio, Pallini ed E. Perrotti al 10'.

Giustizia è fatta. Il G.S. L’Aquila, pieno di grinta e determinazione, porta a casa i 2 punti con una partita ben giocata sia tecnicamente che tatticamente contro una squadra esperta e piena di “vecchie volpi” dei parquet d’Abruzzo come il Vasto. La gara si presentava come il “rendez-vous” del match d’andata, non giocato per un cavillo sul colore delle magliette di gioco con la massima dirigenza vastese che non ha voluto disputare la partita, appigliandosi ad una dicitura del regolamento. L’andata è finita 20 a 0 per il Vasto a tavolino, il ritorno 68 a 64 per il G.S. L’Aquila sul campo.

Partono bene gli aquilani con un buon gioco in velocità di tutta la squadra contro azioni personali del Vasto. Ottima la difesa aquilana, molto tecnica e tattica contro i principali cecchini avversari, quali Celenza e Desiati. Celenza viene imbrigliato nella marcatura prima da Vaccarelli, poi da Cinalli, quest’oggi alla sua migliore partita con la casacca giessina, e da Agrusa, che ne limitano di molto il potenziale offensivo, costringendolo a giocare e, non sempre facilmente, solo spalle a canestro. Desiati alla fine ne metterà solo 12, marcato molto attentamente da Colonna, Perrotti Daniele, Cordazzu e Passacantando (classe ’91, prodotto del vivaio aquilano) con quest’ultimo che concede in 8’ solo 2 punti al cecchino vastese. Ottimo l’apporto a rimbalzo di Perrotti Ettore, Pace e Vaccarelli, che nei minuti finali contro la zona 3-2 hanno lavorato molto bene per i compagni occupando egregiamente l’area dei 3" e liberando lo spazio sul perimetro.

Veramente molto positivo il ritorno sul parquet di Luca Panella, che nel momento clou del match fa un 2 su 2 da 3 punti che permette agli aquilani di tornare avanti e vincere il match. Molto buona anche la percentuale al tiro libero degli aquilani che con un 20 su 25 certo non demeritano. Il primo quarto si chiude 18 a 12. Poi, nel secondo quarto, dopo ripetute provocazioni di Celenza, con gli aquilani che si fanno rispettare, si accende una piccola miccia. Ne fanno le spese Perrotti Ettore e Pallini per il G.S. L’Aquila e Di Giulio per il Vasto, che vengono espulsi contemporaneamente. Si va alla pausa lunga sul 34 a 23 per L’Aquila. Nel 3° periodo Vasto riduce lo svantaggio e si porta sul 44 a 40, grazie ad una difesa a zona 3 – 2 molto (forse anche troppo) fisica sulla prima linea ed ad una non perfetta vena realizzativi degli aquilani. Nel 4° periodo Vasto allunga e si porta sul 47 a 52. Qui coach Fabio Panella mette Passacantando su Desiati (che potrebbe essere suo padre) e in attacco 2 bombe da 3 punti da distanza siderale di Luca Panella riequilibrano il match. Delle ottime difese di squadra per gli aquilani fissano il punteggio sul 61 a 64. Nonostante vani tentavi di rimonta degli ospiti, gli aquilani fissano il punteggio sul 68 a 64 con una precisione chirurgica dalla linea del tiro libero a causa del fallo sistematico dei vastesi. Ottimo poi l’arbitraggio dei signori D’Arielli di Francavilla e Tarquinio di Pescasseroli che hanno arbitrato al meglio la partita. Prossimo impegno sabato 23 febbraio 2008 ore 18:00 alla palestra “Patini” di L’aquila nel match G.S. L’Aquila–Nuovo Pineto Basket. Ingresso libero.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

Spiegata la sigla G.S. che precede L’Aquila: Grande Sportività! Vastesi accolti da un pubblico accorso numerosissimo, da striscioni di “benvenuto” e clima “idilliaco” con i padroni di casa che fanno del fair play il loro biglietto da visita, mettendo in campo doti tecniche ed agonistiche non comuni, per contrastare un avversario particolarmente aggressivo che cerca in tutti i modi di conquistare la posta in palio, ma, alla fine, altri due punti vanno con merito nel carniere del clan Panella che riesce difficile comprendere come ne abbia conquistati solo altri 4 nelle 20 gare (incluse le due perse a tavolino) precedentemente giocate perché sul parquet si muove con tecnica ed agonismo da pubblicizzare quali esempi da imitare a tutto campo. Un accenno alla direzione arbitrale: puntuale ed impeccabile con un leggero favoritismo a favore degli ospiti da parte di una coppia decisamente di categoria superiore.

Si comincia e la Biofox trova il primo canestro dopo 4 minuti, per fare un altro punto ne passano altri 2 e ne servono ancora 3 per la tripla di Desiati per il 17-6 con scarsi 60 secondi alla fine primo quarto. Di Giulio scambia cortesie con Perrotti E. riguadagnando entrambi la via dello spogliatoio sanzionata dal primo fischietto, il fatto si svolge nei pressi della panchina di casa e tutti i suoi componenti si precipitano in campo per riappacificare gli animi, ma il secondo fischietto non gradisce l’intervento di Pallini che viene rispedito sotto la doccia. Si prosegue con due tiri liberi per il bonus, il fallo di compensazione per le due prime espulsioni, altri due tiri per l’espulsione successiva e rimessa per gli ospiti che concretizzano con la tripla di Galante che porta il referto sul 17-12, per il 18-12 del primo mini riposo. Altri dieci minuti di basket ad alti livelli per un parziale di 16-11 e squadre al riposo lungo sul 34-23. Ad inizio ripresa, dopo 3 minuti di gioco, si registra il massimo vantaggio G.S. L’Aquila (+14: 38-24), la Biofox ne recupera solo uno dopo altri 4 minuti (+13: 44-31) e chiude il parziale con un mini break di 9-0 per così iniziare gli ultimi dieci minuti con sole quattro lunghezze da recuperare (44-40). Nanni con due incursioni da sotto e la tripla di Galante (15 punti in totale con 3/4 dalla lunga distanza) valgono il primo sorpasso ospite (46-47), fino al +5 (54-49) di metà tempo, poi c’è il pareggio al 9° (59-59) e tanti tiri liberi (7/8) per i padroni di casa che sul 66-64 chiudono con due centri dalla linea della carità senza lasciare più tempo ai vastesi.

Chi ha visto la gara e mi ha letto fino a qui forse si trova leggermente spiazzato, ebbene sì: resetti il tutto, ribalti pari pari la situazione descritta ed avrà preciso e ben delineato lo svolgimento di una gara che più brutta non poteva essere. Non credo che chi ha vinto possa essere contento di come ha conquistato la posta in palio, anche se agli annali resterà la vittoria che è la numero tre su quattro incontri disputati negli ultimi due anni sportivi. Mentre la quarta è sfuggita perché i vastesi la conquistarono nel turno di andata avvalendosi di una norma regolamentare sull’eterna disputa dei colori di maglia. BioFox ora attesa in casa per la prossima gara vs il Basket S.Vito che vanta un +8 nel turno di andata.

Francesco Tomassoni

NUOVO PINETO BASKET - AIRINO TERMOLI 98-78   (12-18, 41-30, 69-39)

 Arbitri: De Panfilis e Cascioli (Pescara)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - FASOLI & MASSA SULMONA 64-67   (16-12, 24-35, 46-46)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Moro (Teramo)

 Note: Cinque falli: Nervegna.

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - PROGETTO AUTO ROSETO 74-80   (19-24, 32-40, 45-63)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: Cinque falli: Filipponio, Maroscia, Fioriti, Francani, Zitti, G. Pilla. Falli tecnici a Filipponio, Zitti e Maroscia.

Nella fredda domenica “ripese” si è sfiorata l’impresa contro la capolista Virtus Roseto. Una partita dura e difficile da interpretare per i Satiri ma senza dubbio spettacolare per chi l’ha vissuta dagli spalti. Una squadra, Roseto, che gira come un orologio, dove il playmaker Nando Francani riesce sempre a dettare i giusti ritmi e le giuste giocate. Il primo periodo di gioco viaggia sui binari dell’equilibrio, ma, purtroppo, i fischi arbitrali sono decisamente troppi, il gioco viene frammentato e a farne le spese sono, come sempre, i padroni di casa, ai quali non viene permesso di difendere (G. Pilla 3 falli in 8’, A. Gatti 2 falli in 7’). Il tabellone segna 19-24. Il secondo quarto è la copia del primo, con tanti, troppi falli, a sottolineare una gestione arbitrale eccessivamente fiscale, se così si può definire, (10 falli ai danni del Maccabi e 6 per la Virtus), che aggravano ulteriormente la situazione falli per la squadra di coach De Vivo. Ma come sempre il cuore ripese non manca, e a metà quarto i rosetani subiscono la rimonta Maccabi, grazie alle triple di Di Cristofaro, ai rimbalzi e i canestri di Pennacchio. Subito dopo, però, in uscita da un time out la Virtus firma un allungo che chiude la metà tempo a 32-40.

Nel terzo periodo succede di tutto, dopo diverse palle perse da ambo le formazioni, il playmaker Filipponio commette il secondo fallo e sul punteggio di 32-42 il focoso Zitti dopo un fallo commesso ai danni di Di Cristofaro reagisce male. L’arbitro, il Sig. Tarquinio fischia il fallo tecnico e a distanza di 5" il Sig. Foschini ne fischia un altro quando mancano 8’26". Risultato: il giocatore si accomoda gentilmente in panchina, solamente due tiri liberi e rimessa assegnati al Maccabi e... udite udite... scompare un tecnico! A nulla serve che il capitano Filipponio cerchi di sottolineare l’errore tecnico al duo arbitrale, che a parer di tutti era evidente, anzi nell’azione successiva il tecnico come per incanto riappare (un mix tra Harry Potter E David Copperfield) ma questa volte ai danni del povero capitan Fillipponio, quando mancano 8’14", reo per aver chiesto spiegazioni su un evidentissimo fallo (il filmato dà piena conferma) non sanzionato ai suoi danni! Il tabellone dice 36-44 a 7’10" dalla fine del 3° periodo. E non finisce qui. Entra Di Cesare e all’ala ripese vengono fischiati il terzo e il quarto fallo in 50" di gioco, falli, ammesso che così si possano definire, a nostro parere venialissimi…e soprattutto lontano dalla palla... Caivano nel frattempo approfitta delle grazie ricevute e fa l’ennesima gita in lunetta, 36-48 il punteggio. Il quarto prosegue con un lento ma inesorabile allungo degli ospiti che grazie al solito Fioriti si chiude sul 45-63.

Nel quarto periodo succede l’inaspettato. E’ a questo punto, con i giallo-blu sotto di 23 punti grazie ad una tripla di Francani in apertura, che entra in scena la più classica delle compensazioni che non manca in questo tipo di gestione arbitrale, purtroppo. I ragazzi di coach De Vivo cercano di recuperare realizzando 6 punti in pochi secondi ma di nuovo vengono tenuti a debita distanza; fuori Filipponio al 32’ per 5 falli (52-67). Ma il cuore ripese è pulsante e batte ancora, anche se questa volta sembra essere davvero difficile. A 5’ dalla fine il tabellone segna 59-71, dodici punti di differenza, che nonostante l’uscita per falli del pivot Maroscia, sono davvero tanti. La Visure Online non molla, Santella realizza dalla lunga distanza (62-71), Di Cristofaro penetra e realizza il 64-73, capitan Fioriti commette il 5° fallo mandando in lunetta G. Pilla che realizza entrambi i canestri portando la squadra a -7 quando mancano 2’33”, Celso fa fallo su Santella che dopo un time out regala dalla linea della carità altri due importantissimi punti. Mancano 2’19” e il punteggio è 68-73, ma Caivano cerca di recuperare (68-75) a 1’33”. Di Cristofaro commette il quarto fallo mandando Zitti in lunetta che realizza un solo punto (68-76) e di nuovo, ad 1’20” si allunga il divario, ma a Francani viene fischiato il 5° fallo su Santella che di nuovo non sbaglia i liberi (70-76), riaprendo i giochi, e a 1’13” Di Cristofaro realizza un canestro (72-76) in penetrazione e aggiunge due liberi frutto del 5° fallo di Zitti su palla recuperata (74-76). Il Maccabi cerca di difendere duro, ma a 45” dalla fine finisce per commettere con Santella un fallo su Caivano. Il “vecchio” Tonino non fallisce dalla linea della carità (74-78). Time out Maccabi. All’uscita del time out il Maccabi spreca l’occasione di accorciare le distanze con Di Cesare che sbaglia il passaggio e sulla ripartenza Pilla che commette fallo su Mancarella che dalla lunetta chiude i conti a 74- 80. Peccato.

Tutto questo vuole essere oltre che un commento di una semplice partita di C2 di pallacanestro una lettera aperta da parte di persone che giorno dopo giorno, facendo continui sacrifici per amore di questo sport e per far crescere questo magnifico movimento in un piccolo paese del Molise, subiscono quelle che non sono di certo le proprie colpe. Essere territorialmente ubicati in un paese un po’ “scomodo”, non avere il parquet a terra e avere un pubblico “rumoroso” e legato alla causa sembrano essere elementi deterrenti capaci di creare pregiudizi poco intelligenti e offensivi. Ciò che chiediamo ad alta voce è di poter assistere, d’ora in avanti, a domeniche di sport vissute da tutti (arbitri inclusi) con il sorriso sulle labbra!

dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani

La fredda domenica molisana dona un’altra convincente prova della Progetto Auto Roseto; il difficile campo ripese viene espugnato con non poche difficoltà dalla compagine rosetana. L’incontro viene ipotecato nei primi tre quarti da Fioriti & c. che dimostrano l’indiscussa superiorità per quanto riguarda il lato tecnico e, di riflesso, del punteggio. Infatti gli abruzzesi accumulano un vantaggio fino al +20. Ma il Maccabi è una formazione da non sottovalutare; infatti l’ultimo quarto è teatro della rimonta casalinga fino a -2. La Virtus non perde la calma e, prendendo le dovute misure, porta a casa il risultato. Domenica si giocherà a Campli: l’Amministrazione Comunale infatti, ha pensato di dare un nuovo volto al Palamaggetti; per qualche mese infatti il famoso parquet verrà destinato a manifestazioni di interesse culturale, cosa di tutto rispetto. Il problema è che la stessa Amministrazione non ha trovato una alternativa alle società di basket presenti nel comune che dovranno quindi “elemosinare” luoghi per continuare regolarmente gli allenamenti e le gare in programma. E’ palese che tutto questo andrà a creare non pochi problemi a chi, investendo in tempo e risorse economiche, cerca di riportare almeno un campionato nazionale degno di Roseto degli Abruzzi.

Antimo Caporaletti

BASKET BALL ROSETO - AG++ ISERNIA 98-93   (26-24, 39-41, 71-67)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Agostinelli (Campli)

 Note: 

L’Ag++ è arrivata ad un passo dalla vittoria esterna con il Basket-ball Roseto. I ragazzi di Di Pilla hanno dimostrato di essere in crescita e di migliorare, giornata dopo giornata, il gioco di squadra. Unica nota negativa di questa gara è l’infortunio di Greco. Ancora non si sa se e quanto tempo il giocatore isernino dovrà rimanere fermo. Il primo quarto è molto equilibrato. Greco è perfetto al tiro, ma i rosetani, Neri e Pavia su tutti, non si lasciano intimorire e portano avanti la loro squadra, ben coadiuvati dal gigante Fabri, che con la sua mole crea spazi per i compagni. La prima frazione termina 26-24 per i locali. Nel secondo periodo ci pensano un Rocchio perfetto (6 rimbalzi con percentuali stratosferiche) e un deciso Gaglione (5 rimbalzi, ma bisogna rivedere i liberi) a portare in vantaggio l’Ag++ che riesce a chiudere il secondo quarto in vantaggio 41-39.

In avvio di terza frazione l’Isernia inizia ad avere un po’ di problemi. Fabri si scatena e porta i suoi sul +5. De Santis segna la bomba del -2. I rosetani però non si preoccupano minimamente e, trascinati da Pavia e Tavani, vanno sopra di 8 lunghezze. Ci pensa Rocchio ad accorciare le distanze e a permettere ai suoi di chiudere il terzo quarto sotto di quattro lunghezze (71-67). Nel quarto periodo, nonostante un divino Rocchio, l’Isernia crolla. I rosetani volano sul +12. Ad aggravare la situazione dei molisani arriva l’infortunio di Greco, che deve abbandonare il campo. Uno spiraglio si intravede quando a Fabri è fischiato un antisportivo. Gaglione però sbaglia entrambi i tiri liberi e la partita è virtualmente conclusa. Una bomba dell’Isernia riaccende le speranze. I ragazzi di Di Pilla provano il fallo sistematico, ma gli arbitri non fischiano. Pensano bene però di punire con un antisportivo di Donato, che aveva provato a fare fallo su un avversario per guadagnare disperatamente tempo.

I direttori di gara non sono stati impeccabili, in particolare Di Pasquale, che spesso ha voluto fare la prima donna. In un’occasione ha fischiato un’infrazione di passi inesistente in una zona che non era di sua competenza, quando poi il suo collega aveva fischiato un fallo a favore dell’Ag++. Sta di fatto che alla fine i molisani sono costretti ad arrendersi ai forti avversari, uno dei team meglio messi dal punto di vista fisico del girone. Una curiosità sui rosetani che fa capire la loro fiducia reciproca e la loro abilità al tiro: nessuno va a posizionarsi per prendere il rimbalzo dopo un tiro libero. Impressionante. I molisani, nonostante la sconfitta, possono essere felici, perché sono in crescita non solo dal punto di vista del gioco, ma anche dal punto di vista mentale:sono più attenti, freddi, decisi (soprattutto Rocchio). Unica pecca i tiri liberi, su cui bisogna assolutamente lavorare. Domenica i ragazzi di Di Pilla ospiteranno la simpatica squadra del Borgo Vecchio Termoli.

Marco Colavitti

SCARABEO VENAFRO - NPZ LANCIANO 75-69   (17-16, 43-32, 56-54)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Ferrante (Pescara)

 Note: Cinque falli: Walid. Falli tecnici a Valvona, alla panchina della Scarabeo e a Tatasciore. Espulso Valvona.

Si ferma a 8 la serie di successi consecutivi della Npz, sconfitta in trasferta dalla diretta concorrente Venafro, al termine di una gara vibrante e giocata punto a punto fino all'ultimo minuto. Venafro tornava a giocare di fronte al pubblico amico dopo ben 6 turni di gioco a porte chiuse e la compagine molisana si è presentata in campo priva di Marino, infortunato, e con Cuello acciaccato. Il prepartita faceva dunque ben sperare i tifosi frentani accorsi numerosi a Venafro. Tuttavia, la Npz non ha saputo cogliere la ghiotta occasione che l'avrebbe proiettata da sola al terzo posto ed è uscita sconfitta dal campo, nonostante a 2 minuti dalla fine fosse avanti di 4 punti. Dopo i diverbi dell'andata scoppiati tra Van Elswyk e Amatista, si sapeva che la Scarabeo non avrebbe riservato carezze ai giocatori frentani, e così è stato per larga parte dell'incontro. Venafro ha infatti messo in atto una difesa molto fisica, portata sempre al limite del fallo, falli che non sempre gli arbitri Ferrante e Giansante hanno ravvisato con prontezza.

Dopo un avvio equilibrato, Lanciano si è resa protagonista nel finale del secondo quarto delle stesse distrazioni che l'hanno condannata alla sconfitta contro la Virtus Termoli. In quest'occasione la Scarabeo ha portato il proprio vantaggio a 11 punti. Il primo tempo si è chiuso infatti con i molisani avanti 43 a 32. L'ottimo rientro dei frentani, guidati da Di Carlo e Borromeo ha consentito a Lanciano di riportarsi a stretto contatto con gli avversari. La partita a questo punto è diventata sempre più nervosa. Venafro ha perso Valvona per espulsione, reo di aver bloccato le mani dell'arbitro sul punto di fischiargli un fallo tecnico.

Nell'ultimo quarto i gialloblù riuscivano a mettere la testa avanti, fino al finale, quando sul +4 e con la rimessa da giocare, Walid consegnava sciaguratamente il pallone nelle mani avversarie e Alifuoco non perdonava dalla lunga distanza. La partita della Npz è finita qui. Ogni gioco offensivo nel corso dell'ultimo minuto è stato ricacciato dalla difesa molisana. Il match si è chiuso con Venafro avanti di 6 punti. Ora i frentani dovranno difendere il quarto posto fino al termine della regular season, stando sempre attenti a sfruttare eventuali passi falsi dei molisani, che potrebbero riaprire l'accesso al terzo posto.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket