AIRINO TERMOLI - T&T GEA MARTINSICURO 74-98   (12-25, 36-46, 55-73)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Catani (Pescara)

 Note: Cinque falli: Petruzzellis. Falli tecnici a Miglio e Tartaglione.

FASOLI & MASSA SULMONA - BIOFOX VASTO 87-66   (20-28, 43-45, 63-56)

 Arbitri: Boschetti (Campobasso) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

La BioFox lascia l’intera posta in palio ad un Sulmona che insegue per tutto il primo tempo, poi, dopo il riposo lungo, rientra in campo completamente trasformato: piazza un primo break di 14-3 che vale il +9 (57-48) con gli ospiti che escono di scena realizzando soli 21 punti contro i 45 dei primi due parziali. La svolta della gara ha visto, in concomitanza, la crescita dei padroni di casa, il calo tecnico e mentale degli ospiti e un leggero capovolgimento del metro arbitrale che nel primo tempo non ha concesso quasi nulla sul piano del contatto fisico tanto che le difese sono rimaste allargate e le azioni si sono susseguite con velocità facendo crescere il punteggio, mentre nei secondi due quarti la marcatura più stretta ed il gioco un leggermente più spigoloso ha limitato fortemente Celenza e compagni che sono usciti con un -21 fin troppo penalizzante. La prima marcatura è per Borghetti che arpiona la palla del salto a due per andare a canestro in un battibaleno, poi sono gli ospiti che passano avanti e, con le triple di Celenza(3) e Desiati(2), arrivano al primo mini riposo con otto punti di vantaggio (28-20). Si riprende a giocare e gli ospiti arrivano sul +10 (33-23) dopo 3 minuti, poi subiscono il ritorno dei padroni di casa che riescono a risalire fino al -2 (43-45) per riguadagnare la via dello spogliatoio e cercare di risistemare al meglio i piani tattici.

Coach De Grandis è riuscito sicuramente nell’intento ed i suoi, grazie ad un’improvvisa uscita di scena del quintetto ospite, piazzano un primo break di 14-3, nei primi cinque minuti, con un +9 (57-48) che mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intera posta in palio. La squadra ospite regisce timidamente e chiude il parziale con ancora 7 punti da recuperare, subisce un nuovo break ad inizio ultimi dieci minuti (6-0) che porta i padroni di casa al +13(69-56) che salirà fino al +18 (79-61) con soli quattro minuti di gioco e gara sostanzialmente finita. Gli ospiti che avevano realizzato qualcosa come 45 punti nei primi due quarti sono poi rovinosamente calati fino a segnarne soltanto 11 (contro i 20 del Sulmona) nel terzo quarto e 10 (contro 249 nell’ultima frazione di gioco. Certamente la diversa posizione in classifica delle due formazioni, con i padroni di casa in striscia dalla prima giornata del turno di ritorno, aveva visto i due contendenti scendere in campo con i favori del pronostico tutti per Ciccarelli e compagni, ma la BioFox non è scesa in campo per onor di firma anzi ha messo in mostra un gran bel gioco nei primi due parziali con i soliti Celenza e Desiati ed è uscita fortemente penalizzata da un risultato finale arrivato da quanto detto sopra e con l’aggiunta dell’assenza di Luca Muratore che ha pesato, e non poco, negli schemi tattici di coach Cinquegrana. Prossimo impegno ancora in trasferta vs il G.S. Pallacanestro L’Aquila, poi si ritornerà in casa (sempre alla Palestra del Liceo Scientifico) per ospitare il Basket San Vito che bisogna riagguantare cominciando anche a fare un po’ di conti e tenendo in evidenza anche il risultato della gara di andata che la BioFox se lo vide sfuggire, forse un po’ a sorpresa, con 8 punti di distacco alla sirena finale.

Francesco Tomassoni

SCARABEO VENAFRO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 87-63   (28-7, 51-17, 73-40)

 Arbitri: D'Emilio (Roseto) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - DI SERAFINO NERETO 70-42   (19-14, 35-25, 60-37)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Di Luzio (Pescara)

 Note: 

Nella palestra di via Dante va di scena il più classico degli scontri salvezza davanti ad un eccellente cornice di pubblico, entusiasmato dalle due vittorie consecutive e dal bel gioco che da un mese a questa parte sta esprimendo la compagine locale che sembra aver trovato finalmente la quadratura che le è mancata durante il girone d'andata. Nereto ci prova in continuazione ma riesce raramente a contrastare la superiorità fisica del San Vito grazie all'ottimo lavoro di Di Pietro con 7 stoppate e 13 rimbalzi.

Partita mai in discussione dal primo all'ultimo minuto per la squadra del duo Verì-Remossi che sfodera una difesa durissima da superare coadiuvata da un ottimo attacco e tanta pazienza soprattutto quando il Nereto prova a rientrare nell'ultimo quarto. Nel San Vito va elogiato soprattutto il gruppo compatto e la voglia di aiutarsi in qualsiasi situazione soprattutto quando, già con Valentinetti febbricitante, ha dovuto rinunciare a De Santis, uscito anzitempo per infortunio e autore di una prova ottima in difesa e in attacco con 2 triple consecutive che hanno spaccato in due la gara. Altre note di merito per Salvatore (2 triple e 7 rimbalzi), Fulgenzi, Lasaponara e Di Pietro. Terza vittoria consecutiva per il San Vito che ora attende sabato prossimo tra le proprie mura il forte Sulmona, una delle squadre più in forma del momento, in lotta per l'ingresso ai playoff e reduce anch'essa da un bel filotto di vittorie.

M.D.P.

NPZ LANCIANO - NUOVO PINETO BASKET 92-55   (24-18, 51-34, 72-48)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

Grazie all'ottavo successo consecutivo la Npz Lanciano raggiunge quota 32 punti in classifica, frutto di 16 vittorie e 4 sconfitte nell'arco di 20 gare finora disputate. La notizia più importante del giorno non è però costituita dalla serie di vittorie messe in fila, ma piuttosto dal fatto che mai i gialloblù avevano conquistato così tanti punti in un campionato di serie C2. L'anno scorso infatti, i frentani si erano fermati a 15 vittorie e altrettante sconfitte, terminando la stagione all'ottavo posto e regalando al pubblico lancianese un sorprendente finale di stagione. L'allora Carichieti, infatti, vinse il quarto di finale 2 a 1 contro un quotatissimo Venafro, che aveva terminato la regular season con sole 3 sconfitte al passivo e 27 vittorie all'attivo, e cedette con onore (1-2) contro la Virtus Roseto in semifinale. Scherzi del regolamento, di uno splendido sport capace spesso di riservare sorprese e soprattutto di una squadra che in un paio d'anni sembra incapace di arrestare la propria continua crescita, cosa che riempie di gioia gli sportivi frentani e il presidente Flavio Flaminio.

La gara di un rimaneggiato Pineto è tutta nel primo quarto. Infatti, grazie ad un avvio bruciante, gli ospiti si portano addirittura avanti di 10 punti, quando il cronometro segna 4 minuti al termine (4-14) e i bianco-blù si muovono guidati dalle penetrazioni di un ottimo Bertolini. Tuttavia, Pineto non ha fatto i conti con la grinta di Peter Van Elswyk, capace di svegliare la squadra e di realizzare 12 rabbiosi punti nell'arco della sola prima frazione. Il risveglio dei padroni di casa è devastante e il quarto si chiude 24 a 18, come se Lanciano non avesse affatto sofferto l'avvio ospite.

Le frazioni successive non lasciano dubbi sulla superiorità fisica e tecnica della Npz. Walid gioca una grande gara e realizza in tutti i modi: dalla distanza, in penetrazione, in contropiede, terminando con schiacciate che infiammano un Palazzetto sempre più gremito. Borromeo e l'ex Di Carlo fanno il resto e Lanciano prende il largo definitivamente. Al termine dei primi due quarti il punteggio è 51 a 34 per i padroni di casa. Nella ripresa c'è spazio anche per i giovani De Liberato, Abbonizio e Fabio Pasquini e la musica non cambia. Lanciano chiude con 37 punti di margine e la testa è già a Venafro. Domenica sera vincere significherebbe consolidare un terzo posto quanto mai vitale per le ambizioni di promozione degli uomini di coach Linda Ialacci. Certo è che i giallo-blù avranno di fronte l'unico avversario capace di vincere in questa stagione in terra frentana, d'altra parte Venafro non potrà dormire sonni tranquilli, considerando l'irriverente sgambetto subito a domicilio 9 mesi fa.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - BORGO VECCHIO TERMOLI 82-65   (18-15, 49-26, 63-42)

 Arbitri: Fascia (Isernia) e Gianciotta (San PIetro Avellana)

 Note: 

AG++ ISERNIA - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 93-92   (21-19, 42-41. 57-65, 85-85)

 Arbitri: Sciuto (Città Sant'Angelo) e Giansante (Spoltore)

 Note: Dopo un tempo supplementare. Cinque falli: Greco, Pennacchio, Di Cesare, Ricci, Filipponio. Falli tecnici a G. Pilla e Di Donato.

Incredibile. Questo è l’aggettivo più adatto a descrivere l’emozionante gara tra Ag++ Isernia e Ripalimosani, vinta dai locali dopo un tempo supplementare con uno spettacolare canestro di Salvatore Gaglione, salvatore di nome e di fatto. Gli isernini erano reduci da tre pesanti sconfitte consecutive, che avevano affossato il loro morale, anche a causa dei molti infortuni (Nucci e Calcagni sono ancora indisponibili). Contro Ripalimosani Di Pilla ha potuto fare affidamento su Greco (febbricitante), al rientro dopo un lungo infortunio. Il giocatore venafrano ha portato un po’ di sicurezza e un po’ di ordine in più al gioco isernino. E infatti, come da tempo non avveniva, i ragazzi dell’Isernia sono rimasti sempre in partita, imponendo il proprio gioco e non lasciandosi schiacciare dagli avversari. E nemmeno quando sembrava tutto perduto, a pochi secondi dal termine del primo tempo supplementare, i pentri si sono arresi, ma hanno tentato il tutto per tutto vincendo poi la partita. Ma vediamo nel dettaglio le fasi del match.

Gli isernini partono convinti, trascinati da un grande Ricci (5 rimbalzi conditi da 4 palle recuperate) e da un Gaglione in grande spolvero (15 rimbalzi). I ripesi non si fanno spaventare dalla grinta degli avversari e rientrano prontamente con un divino di Cristofaro. I ragazzi di Di Pilla però non hanno problemi a chiudere in vantaggio la prima frazione 21-19. Inizia il secondo periodo e i locali continuano a macinare punti, approfittando anche di un tecnico fischiato all’ex Pilla dopo due minuti di gioco. L’Ag++ vola sul +9. Di Cristofaro non ci sta e guida la rimonta dei suoi. Un fallo tecnico fischiato a Di Donato permette l’aggancio dei ripesi (33-33), che poi mettono addirittura il naso avanti. I ragazzi di Di Pilla non si lasciano intimorire e chiudono il secondo quarto in vantaggio 42-41.

Gli isernini ci credono. I tifosi dell’Isernia fanno proprio lo slogan di Barack Obama, "Yes, we can!": sono seriamente convinti della possibilità di guadagnare due importantissimi punti in classifica. I “satiri ripesi” iniziano il terzo periodo con rinnovata grinta e volano anche sul +10, approfittando di un momento di black-out dei locali, che non riescono ad arginare gli avversari. Il Maccabi Ripalimosani chiude la terza frazione in vantaggio di otto lunghezze. Gli isernini non si danno per vinti e continuano a lottare e a crederci. L’americano di Fragnete Di Donato (15 rimbalzi, infallibile ai liberi) è devastante sotto canestro e tiene a galla i suoi nei momenti difficili. La partita è molto equilibrata. A pochi secondi dalla fine Filipponio ha a disposizione due tiri liberi che potrebbero essere decisivi:fa 1/2 dalla linea della carità. Il tabellone segnapunti dice 85-83 per i ripesi. L’Isernia va dall’altra parte, un tiro di Di Donato danza sul ferro e poi entra. Parità. E’ overtime.

Nel tempo supplementare è ancora il gladiatore americano a dettare legge. Vige ancora l’equilibrio. Ripa prova l’allungo e vola sul +3. De Santis (13 punti ma troppi errori ai liberi) fa 1/2 dalla linea del tiro libero. Gli ospiti sono ancora in vantaggio 92-91. A 9” dal termine Di Cristofaro perde palla. De Santis arriva all’altezza dell’arco dei tre punti, lancia il pallone per Gaglione che dall’altra parte dell’arcobaleno con un tap in deposita la palla nel cesto. Gli isernini esplodono in un urlo liberatorio. Finalmente si torna a respirare e a guadagnare punti in classifica. Qualunque fosse stato l’esito della gara i ragazzi di Di Pilla avrebbero comunque potuto essere soddisfatti della prova. Ripalimosani è un avversario ostico, e per una squadra in crisi come l’Isernia era difficile, non solo rimanere in partita, ma soprattutto condurre il match. Si spera che non sia un fuoco di paglia, ma a giudicare dallo sguardo degli isernini, dal loro “occhio della tigre”, si capisce che sono affamati di vittorie e di riscatto. Occorre segnalare la prestazione di Rocchio, che ha fatto il lavoro sporco, silenzioso, ma utilissimo. Infatti ha sì segnato solo 5 punti, ma ha catturato undici pesanti rimbalzi. Sabato l’Ag++ sarà di scena a Roseto, contro il Basket-ball. E’ una gara difficile, ma di Pilla potrà fare affidamento anche su Calcagni, al rientro dopo l’infortunio alla caviglia. Ripalimosani invece ospiterà la Virtus Roseto.

Marco Colavitti

Stesso campo, stesso pubblico e quasi stessa “maledetta” partita. E’ questa la cronaca dell’incontro giocato ieri al Palafraraccio di Isernia tra la compagine di casa de Il Globo e la Visure On Line Ripalimosani. Tra i presenti è stato come rivivere l’incontro disputato il 3 febbraio 2007. La squadra di coach Di Pilla supera all’overtime un Maccabi che ha più volte la palla per vincere l’incontro ma non la lucidità di sfruttarla a dovere e nel supplementare subisce l’iniziativa di Gaglione, il cui tap-in sulla sirena dell’overtime dà due punti importantissimi alla sua squadra.

I primi venti minuti di gioco sono stati un continuo rincorrersi da ambo le formazioni 21-19 e 42-41, con la coppia arbitrale pronta a segnalare qualsiasi movimento, sia esistente che non (anche due falli tecnici sanzionati a Di Donato per i pentri e a Pilla per i ripesi). Durante i successivi periodi di gioco la squadra di coach De Vivo riesce ad emergere nonostante le rilevanti assenze (Gatti, G. Pilla e Palazzo), chiudendo il terzo quarto, grazie alla buona prestazione di Santella, che realizza dalla lunga distanza, il 57-65. Buona anche la prova del pivot Siervo che nonostante l’infortunio al ginocchio riesce, nei suoi 16 minuti di gioco, a sorvegliare il proprio canestro e a realizzare 8 punti totali (di cui 4 importanti nell’overtime).

La squadra padrona di casa però, durante l’ultimo periodo cerca in tutti i modi di recuperare i 10 punti di gap e ci riesce; troppi gli errori dei satiri, tante palle perse, tiri liberi errati, cosa questa che normalmente non rientra tra le caratteristiche dei gialloblu. Finisce così il 4° quarto 85-85. I satiri proprio nel supplementare perdono la lucidità commettendo dei falli veniali che, in altre situazioni, sicuramente avrebbero evitato, Pennacchio, Di Cesare e infine Filipponio sono costretti ad uscire prima della sirena dal campo ed a buttare nella mischia improvvisamente con ancora 3 min. da giocare il “baby” D’Alessandro. Nonostante ciò, altri tre possessi per vincere l’incontro buttati alle ortiche uno dietro l’altro. Si arriva nella fase culminante del match dove con il punteggio di 91-92, i satiri devono difendere l’ultimo assalto con 12’’ da giocare. Rimessa da centro campo, palla a D’Amore che per 3’’ non prende iniziativa nella sua metà campo, passaggio a De Santis il quale rischia più volte di perdere la palla ma che ha la lucidità di alzare un pallone che Gaglione appoggia dolcemente a canestro a cinque decimi dalla sirena. Ora si fa dura per la Visure Ondine; in rapida successione è attesa dalle due capoliste, Virus Roseto in casa e Virus Termoli al PalaSabetta. Mvp dell’incontro il fantastico CUM, tornato a dare il meglio di sé in trasferta.

dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani