BASKET BALL ROSETO - FASOLI & MASSA SULMONA 69-68   (23-10, 42-29, 56-42)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Guarino (Campobasso)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - BIOFOX VASTO 73-65   (16-22, 39-35, 53-48)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Agostinelli (Campli)

 Note: Cinque falli: Desiati, Muratore, Nanni. Fallo tecnico a Celenza al 40’.

Al settimo tentativo il Basket San Vito schioda lo zero in classifica sfruttando al meglio il fattore campo e la giornata non proprio positiva di Celenza e Desiati che chiudono la gara con un bottino piuttosto scarso ed insolito per il loro potenziale effettivo. L’andamento del match, dopo un primo parziale a favore degli ospiti (22-16), è scorso via fra alti e bassi che hanno visto le due formazioni piazzare break e contro break fino all’ultimo minuto iniziato con tre punti in più (68-65) che coach Verì a potuto capitalizzare al meglio allungando fino al +6 (71-65) arrivato dai tre tiri liberi, su 4 tentativi, realizzati da Valentinetti grazie al fallo tecnico fischiato a Celenza, risultato determinante per il risultato finale che ha premiato la formazione di casa. Gli ospiti hanno effettuato il primo significativo sorpasso dopo 5 minuti del secondo parziale arrivando a +9 (31-22), hanno subito un perentorio ritorno dei padroni di casa che, piazzando un break di 15-0, si sono riportati avanti fino al +6 (37-31) con scarsi due minuti di gioco al rientro negli spogliati per il riposo lungo.

Alla ripresa del gioco Spadaccini segna dalla lunga distanza e il distacco si riduce a 3 sole lunghezze (41-38), il canestro diventa una chimera per le due formazioni che arrivano agli ultimi due minuti del parziale con ancora un punto (49-48) a favore di Valentinetti e Di Pietro che chiuderanno con ben 38 punti a referto (19 a testa a contendersi la palma del top scorer). Negli ultimi 10 minuti la BioFox riesce a mettere il suo primo pallone nella retina dopo 4 lunghissimi minuti con il S.Vito al suo massimo vantaggio (+12: 60-48), risultato oramai quasi acquisito e gara piuttosto compromessa per coach Cinquegrana al quale comincia a pesare un po’ troppo la giornata poco felice dei suoi pezzi più pregiati, anche se Nanni, con i suoi 15 punti, riesce a mantenere in linea di galleggiamento la formazione viaggiante. C’è poi una reazione d’orgoglio per una BioFox che sembra riacciuffare il risultato piazzando un break di 17-4 che, a due minuti scarsi dalla sirena finale, vale un insperato recupero per il sorpasso (65-64), vanificato, dopo aver subito il controsorpasso ad opera di De Santis e dI Pietro, dal fallo tecnico fischiato a Celenza per 4 tiri liberi dalla linea della carità (3/4 di Valentinetti), successivo possesso di pallo con ancora fallo ed altri tiri liberi con pochi secondi dalla sirena finale ed ospiti praticamente fermi ai 65 punti messi a referto con Ierbs che ha realizzato 7 dei suoi 12 punti fra il 7° e l’8° minuto dell’ultimo quarto.

Alla BioFox è scappata ancora un’opportunità per lasciare le zone basse della classifica, mentre il San Vito ha giocato senza preoccuparsi troppo dei favori del pronostico che davano leggermente favorita la squadra ospite con la quale riuscirono a muoversi dallo zero anche nella passata stagione violando sorprendentemente l’allora Palasport di Via Conti Ricci (alla terza giornata) per i 2 punti che rappresentarono la metà del loro intero bottino raccolto nel turno di andata. Il Palasport non c’è più, il PalaBCC ancora non c’è e per la BioFox, con i prossimi due impegni interni (Nuovo Pineto Bk e Globo Isernia) deve trovare le migliori soluzioni perché il fattore campo possa dargli quella spinta in più per fare risultato contro due avversari che alla Palestra della Scientifico arriveranno per fare bottino pieno.

Francesco Tomassoni

VISURE ONLINE RIPALIMOSANI - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 95-85   (23-25, 39-43, 60-63)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Foschini (Penne)

 Note: Spettatori 350 con rappresentanza ospite. Cinque falli: Siervo, Guardascione, Cicculli. Fallo tecnico alla panchina della Tag.

Come da pronostico la gara contro la Virtus Termoli è stata incerta fino alla fine e molto “combattuta”, e non sono mancate “botte”, provocazioni, trucchi del mestiere, ma soprattutto bel gioco ed emozioni. Insomma gli ingredienti di una classica del basket molisano c’erano tutti e alla fine anche se non si è ripetuta la memorabile gara 3 dei playoff dell’anno scorso, quella di ierii è stata comunque una partita ad alta tensione e giocata con molta determinazione da entrambe le squadre che fino all’ultimo non si sono certo risparmiate e le hanno provate davvero tutte per vincere.
L’inizio del Maccabi è buono con Pilla che con autorità detta il ritmo del gioco e Di Cristofaro che comincia a segnare. La reazione del Termoli non si fa attendere e riesce ad ottenere un discreto margine che fa rivivere al pubblico ripese le paure provate contro l’Isernia. Il Termoli si comincia a sciogliere, non sbaglia una colpo e soprattutto dà prova, grazie ad una buona difesa, di essere una squadra molto solida che non mostra alcun segno di cedimento alla distanza. Le offensive del Maccabi cominciavano ad essere poco convinte, qualche palla persa di troppo e l’aggressività della squadra ospite, fanno temere una conclusione anticipata della gara, vista anche la fama dello squadrone termolese. Come nella migliore tradizione maccabiana, però, la rimonta è dietro l’angolo, l’ingresso in campo di Di Cesare per i padroni di casa segna una svolta nella partita, una maggiore presenza sotto canestro e una serie vincente di tiri da fuori cambiano gli equilibri difensivi del Termoli che comincia a soffrire gli attacchi del Maccabi grazie anche al maggior spazio di cui conseguentemente godono i suoi lunghi sotto canestro. La “lotta” sotto canestro è dura ma alla fine è decisiva e Gatti ne sa qualcosa.

La partita entra nella fase finale, gli errori dei giocatori e i fischi arbitrali cominciano ad essere pesanti ed entrano in gioco diversi fattori: i falli, la stanchezza e la lucidità di arrivare fino alla fine senza perdere la calma. Il gioco si fa duro e il pressing è a tutto campo. Il Maccabi come al solito fa appello al suo gran cuore e con il supporto del suo calorosissimo pubblico mette a segno un break decisivo che negli ultimi cinque minuti non lascia al Termoli che il ricorso al fallo sistematico per cercare di riaprire la partita. Purtroppo per la squadra ospite questa tattica non è efficace viste le percentuali di realizzazione dalla lunetta dei ripesi. La partita si chiude con 10 punti di vantaggio per il Maccabi che merita tutta questa vittoria perché ottenuta ancora una volta con grande sacrificio e sudore. Il Termoli paga un calo nel finale che non era assolutamente prevedibile e forse il fatto di aver sottovalutato la capacità del Maccabi di non mollare mai e di tirare fuori il meglio di sé proprio nelle situazioni difficili eppure la Virtus ci dovrebbe essere abituata...

Ennio D'Alessandro - dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani

SCARABEO VENAFRO - T&T GEA MARTINSICURO 95-72   (29-14, 48-37, 68-58)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: 

DI SERAFINO NERETO - PROGETTO AUTO ROSETO 74-94   (19-24, 36-51, 54-68)

 Arbitri: Sciuto (Città Sant'Angelo) e Cascioli (Pescara)

 Note: Spettatori 150 circa.

La Progetto Auto mette a segno un'altra vittoria importantissima, conquistando il difficile campo di Nereto. A dire il vero, l'inizio non è così convincente, come da pronostico. Inoltre il Nereto proviene dalla sconfitta a favore del Termoli, rinvigorita quindi e alimentata dalla voglia di conquistare i 2 punti in palio. Comincia cosi la partita con un ritmo equilibrato come un metronomo che si interrompe proprio alla fine del primo quarto con i centri di Fioriti a favore della Virtus. Nel secondo quarto la Virtus dilaga: Fioriti e D'Incecco sono incontenibili, ben serviti da tutto il resto della squadra; l'unico a non potersi esprimere come vorrebbe è Andrea Zitti, interrotto il più delle volte dai provvedimenti della coppia arbitrale. Di contro il Nereto cerca di contrapporsi con le incursioni di Ruberti e Albertini.

Il terzo quarto vede la compagine rosetana un po' in relax: il coach Francani richiama i suoi e avverte che la partita non è ancora terminata. Oramai però la squadra locale non ha più la forza di reagire e nell'ultimo quarto a fare da protagonista è la pazienza, che sfugge al Nereto che rimedia un paio di tecnici. A questo punto la partita si fa un po' dura, con falli al limite del consentito non rilevati dalle casacche grigie: la Progetto Auto non cade nel tranello mantenendo la calma e consolidando il risultato con un rotondo +20. Nel corso della partita, spazio per Mincarelli, autore di 8 punti, e per i giovani Di Sante, Tomassetti e Sulpizi, che hanno dato il loro importante tributo. Appuntamento a domenica 11 novembre al Palamaggetti: sul parquet di scena il Sulmona, reduce dallo sfiorare il colpaccio con l'altra rosetana.

Antimo Caporaletti

NUOVO PINETO BASKET - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 86-68   (15-13, 34-41, 55-53)

 Arbitri: Di Paolo e Castellan (Chieti)

 Note: 

Nella settimana giornata d’andata del campionato di C2 abruzzese–molisano, il G.S. pallacanestro L’Aquila viene sconfitto dal Pineto in una partita in cui il punteggio alla fine risulta bugiardo per quello che si è visto in campo. La partita va avanti sul filo dell’equilibrio con gli aquilani che reagiscono ad un primo break dei padroni di casa e chiudono il secondo quarto in vantaggio con il punteggio di 34 a 41, con una bomba allo scadere di Ventruto da metà campo. Al rientro dalla pausa lunga, gli aquilani partono con il piede giusto, e nei primi 3’ segnano ben 7 punti, poi il black out. La difesa, che fino ad allora era stata impeccabile, inizia a concedere facili canestri e nonostante il tentativo di passare a zona, qualcosa non va. Anche l’attacco, sino ad allora continuo e molto preciso nelle scelte, sembra troppo fermo, con giocate troppo individualiste. Alla fine del 3° quarto la partita va avanti sul filo dell’equilibrio, ma nel momento decisivo i teramani sono più concentrati e nel finale dilagano con un divario anche troppo sonoro per le potenzialità e per quanto visto in campo.

Da segnalare l’ottimo arbitraggio dei signori Di Paolo di Chieti e Castellan di Chieti che si sono dimostrati veramente di categorie superiori. Onore al Pineto che nei momenti critici del match è restato più unito e con un alta percentuale al tiro dalla lunga e media distanza;nel momento critico è riuscito a trovare sempre il canestro e ad incamerare i 2 punti in classifica. Il prossimo impegno del G.S. Pallacanestro L’Aquila è per sabato 10.novembre.2007 alle ore 18:00 presso la Palestra della scuola media “T. Patini” di Pettino. Ingresso gratuito.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila

BORGO VECCHIO TERMOLI - AG++ ISERNIA 56-90   (11-16, 33-42, 43-61)

 Arbitri: Fiorentino (Chieti) e De Carlo (Pescara)

 Note: Cinque falli: Pellegrino, Calcagni.

L’Ag++ torna vittoriosa dalla trasferta con i campioni del Borgo Vecchio Termoli: campioni di simpatia, ospitalità e sportività che non si prendono mai sul serio (visitate il loro divertentissimo sito: www.jurassicteam.com). Al termine dell’incontro i “ragazzi” del Jurassic Team hanno anche offerto un graditissimo buffet ai tifosi e ai giocatori isernini. Davvero una bella serata di sport, amicizia e amore per questo magnifico gioco. E’ stato bello anche vedere padre e figlio (Cosimo e Andrea Romagnuolo) giocare insieme, nella stessa squadra. Inoltre in campo si è rivisto finalmente l’arbitro De Carlo, già ammirato per le sue doti di direttore di gara qualche stagione fa e poi “scomparso” dal nostro campionato. Arbitri bravi e preparati sono come manna dal cielo.

Passiamo alla cronaca della partita. L’Isernia parte bene con Rocchio, volando sul +10, ma poi si addormenta e inizia a giocare male, con troppa superficialità. I locali rientrano, trascinati da un ottimo Pellegrino e chiudono il primo quarto sotto di cinque punti (11-16). Nel secondo periodo continua il momento no dei ragazzi di Venuto, troppo distratti e molli. Il Borgo Vecchio pareggia e si porta addirittura in vantaggio (18-16). De Santis segna una bomba che riporta avanti l’Ag++. I giurassici tornano di nuovo sul +1. Uno spento Warwick (gran parte dei suoi punti arriva nel finale) scuote i suoi che, trascinati da un ottimo Gaglione e da Greco, volano sul +11, pur non facendo vedere un bel basket.

Nel terzo periodo si assiste al crollo dei locali, che subiscono l’assalto dei più freschi avversari. L’Ag++ prende il largo. La partita è ormai conclusa. Venuto mette in campo i ragazzi della panchina, concedendo loro minuti importanti. Il match termina con gli applausi di tutto il pubblico ai simpaticissimi giurassici, che con la loro esperienza (scuola di altri tempi...) hanno dato filo da torcere ai giovani isernini nei primi due quarti. Domenica l’Ag++ ospiterà l’ostico Lanciano, una delle candidate ai playoff. Certamente si dovrà rivedere l’atteggiamento in campo e la concentrazione (oltre che i tiri liberi). Il Borgo Vecchio Termoli sarà impegnato nel derby casalingo con il Maccabi Ripalimosani.

Marco Colavitti

NPZ LANCIANO - AIRINO TERMOLI 92-61   (22-18, 40-31, 61-47)

 Arbitri: Chiacchiari (Isernia) e Gianciotta (San Pietro Avellana)

 Note: Cinque falli: De Liberato.

La NPZ Lanciano incappa in un’altra giornata no al tiro dalla lunga distanza (4 su 21), ma, questa volta, a differenza della giornata precedente, l’ avversario non si chiama Scarabeo Venafro, e la vittoria arriva senza grossi problemi. La gara contro l’Airino Termoli (fanalino di coda) ha infatti visto affermarsi di 31 lunghezze (92-61) la formazione di casa che, nel finale, ha fatto prevalere la maggiore caratura tecnica. Il punteggio, però, cela tutte le difficoltà che la NPZ ha incontrato durante il match. In particolare, l’ attacco alla zona è risultato essere molto lento e farraginoso e poco efficace, la difesa, molle e disattenta, ha concesso ad uno straordinario Miglio ben 40 punti, e la voglia di vincere è apparsa solo negli ultimi due quarti di gioco, prima dei quali l’Airino era stato sempre in partita.

Pronti via, e va tutto male per Termoli che in due minuti subisce un parziale di 6-0 e vede uscire dal campo per un brutto infortunio il suo play Vicciantuoni, al quale porgiamo i migliori auguri di pronta guarigione. La partita procede senza grandi emozioni con Lanciano che tenta di scardinare la difesa ospite con un Walid in crescita rispetto alla precedente uscita, ma l’ Airino c’ è e il primo quarto si chiude sul 22-18. Un po’ meglio i padroni di casa nel secondo periodo, i quali, grazie alle conclusioni di Pacaccio, Van Elswyk e D. Pasquini, si portano sul +9 al 20’.

Nella ripresa avviene lo scossone decisivo al match, la formazione gialloblù alza i toni in difesa, recupera qualche pallone e scappa via sul +14 di fine frazione trascinata da un buon Salomone. Nel quarto periodo la forbice tra le due squadre si allarga ulteriormente, per gli avversari segna solo Miglio, mentre Lanciano sotto la guida di ‘Peet’ Van Elswyk e i canestri di De Nardis e Amoroso vola sul +31 di fine gara. Nella prossima giornata (domenica 11 ore 18.00), la NPZ-CariChieti sarà impegnata sul difficile campo dell’Ag++ Isernia, formazione per molti tratti speculare a quella frentana. Il test sarà di grande importanza per entrambe le formazioni che già da domenica si giocheranno una bella fetta di playoff.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket