TAG COMUNICAZ. TERMOLI - BASKET BALL ROSETO 69-64   (15-21, 27-30, 48-50)

 Arbitri: Pantera e De Panfilis (P Pantera e De Panfilis (Pescara)

 Note: 

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - T&T GEA MARTINSICURO 77-88   (21-21, 45-41, 57-65)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Lasaponara, Valentinetti.

AIRINO TERMOLI - VISURE ONLINE RIPALIMOSANI 78-93   (14-21, 37-34, 56-64)

 Arbitri: Gianciotta (San Pietro Avellana) e Guarino (Campobasso)

 Note: Spettatori 150 circa, con larga rappresentanza ospite. Cinque falli: Siervo, P. Pilla, Pennacchio, Volpe. Fallo tecnico a Tartaglione.

Quarta vittoria consecutiva ed otto punti in classifica generale per i ragazzi di coach De Vivo. Il Maccabi scende in campo privo del suo punto di riferimento Alberto Gatti e consapevole che non sarà affatto una passeggiata. Sorretti da un numeroso e mai domo pubblico di fede giallo-blu, i satiri partono con il piede giusto: Pennacchio, puntualissimo a farsi trovare libero sotto il tabellone ospite, concretizza alla perfezione i numerosi assist che prima Filipponio e poi Siervo gli regalano (10 punti su 21 del primo quarto sono dell'ala-pivot ripese). Dall'atro lato, l'Airino riesce a stare faticosamente dietro il Maccabi ed il primo quarto termina 14-21. Partita facile? Macchè! Nel secondo periodo l'Airino si sblocca, mentre il Maccabi si blocca. Complice una difesa non impeccabile, scelte di tiro sbagliate e soprattutto frettolose, la squadra di casa piazza un break (diversi i tiri realizzati con libero aggiuntivo) che la portano al primo ed unico vantaggio del match (37-34).

La terza frazione è caratterizzata dagli innumerevoli falli della squadra ospite, soprattutto nel reparto dei lunghi, che permettono alla compagine termolese di tenersi aggrappata all'incontro grazie all'altissima percentuale dalla lunetta con Miglio e Volpe che non ne sbagliano uno (14/14). Nel quarto periodo e con l'uscita dal campo anticipata di tutti i lunghi ripesi (Siervo, Pilla e Pennacchio), l'Airino non approfitta della situazione, anzi capitola sotto i colpi di Di Cesare e Di Cristofaro (dalla lunga distanza), di Pilla (numerose le palle recuperate) e di Filipponio (impeccabile nel gestire la palla nei momenti topici dell'incontro). Mvp dell'incontro Di Cesare con i suoi 22 punti realizzati e ben 16 rimbalzi catturati.

Chiusa anche la parentesi Airino, il Maccabi guarda in avanti atteso da un trittico di partite (in una settimana) davvero impegnativo; domenica prossima sarà di scena alla Maccabi Arena la compagine pentra de Il Globo Isernia dei bravi Greco e Warwick. A metà settimana (giovedì 1° novembre) affronterà la trasferta di Roseto contro la Virtus per poi concludere la settimana con l'impegno casalingo contro i cugini adriatici della Virtus Termoli. Lo spettacolo sarà, come sempre, assicurato.

Luca Pece - dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani

SCARABEO VENAFRO - NUOVO PINETO BASKET 82-69   (19-15, 44-22, 64-49)

 Arbitri: Agostinelli (Campli) e Marcotullio (L'Aquila)

 Note: 

DI SERAFINO NERETO - BIOFOX VASTO 73-76   (26-23, 37-32, 59-52)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Vallese (Pineto)

 Note: Cinque falli: Desiati, Rossoli, Celenza. Falli tecnici alla panchina del Nereto al 27’ e d Desiati al 39’.

Prima vittoria BioFox, che fa tesoro dell’esperienza fatta domenica scorsa a Ripalimosani: insegue per 38 minuti, ma studia l’avversario che riesce a sorpassare in dirittura d’arrivo con l’ennesima tripla di Celenza (6/13 con 32 punti a referto) e 4 tiri liberi inbucati a canestro dalla ferma mano di Muratore, poi Rapposelli (1/2 dalla lunetta) perfeziona per il +3 finale con i padroni di casa che provano a recuperare almeno l’overtime dalla lunga distanza, ma questa volta i festeggiamenti sono per la squadra viaggiante che finalmente schioda quel famoso zero in classifica alla quarta di campionato.

Non è stata una gara bellissima e non si è vista pallacanestro di elevati contenuti tecnici, anzi tutt’altro come possono ben dimostrare i 99 complessivi tiri da sotto e dalla media distanza con 24 realizzazioni per una scarsissimo 24%. Padroni di casa subito avanti per il 5-0 firmato Alberini (top scorer di casa con 26 punti), fino al +8(13-5) dopo quattro minuti ricucito dalla triple di Celenza (2), Rapposelli(1) e Desiati(1) con un parziale 4-14 che porta avanti gli ospiti (8’: 17-19) che però vanno al primo mini riposo ancora sotto di 3 (26-23). Si riprende a giocare, ma sono 10 minuti tutti da dimenticare con un parziale 11-9 ed errori a ripetizione sia da una parte che dall’altra: il Nereto realizza soli 3 canestri da sotto e dalla media distanza su 14 tentativi, la BioFox riesce a fare anche peggio: 2/15 e le squadre vanno negli spogliatoio, a riordinare le idee, con coach Polidori alla ricerca di far fruttare nel migliore dei modi il piccolo vantaggio fin qui acquisito (+5: 37-32). Alla ripresa del gioco la squadra locale sembra aver trovato la buona strada tanto da raggiungere il massimo vantaggio a metà terzo parziale (+12: 51-39), contenendo il ritorno degli ospiti che con le tre triple di Desiati (5/9 con 19 punti totale) si presentato agli ultimi 10 minuti con ancora 7 lunghezze da recuperare.

L’apertura dell'ultimo quarto è ancora piena di errori con il punteggio che si muove dopo due minuti: tripla di Celenza, con pronta replica di Rossoli sempre dall’arco dei 6.25, che è l’unico giocatore BioFox ad andare a canestro infilando qualcosa come 19 punti di fila che a 90 secondi dalla fine concretizzano il sorpasso (69-71). Alla rifinitura del risultato ci pensa Muratore, mano di ghiaccio nel momento topico del match, con due centri dalla linea della carità per il massimo vantaggio (+4: 69-73) rintuzzato dalla tripla di Del Zoppo (72-73), con Muratore che replica dalla lunetta (2/2: 72-75) ad una manciata di secondi dalla sirena finale con ai tiri liberi prima Campioni poi Rapposelli, con 1/2 per entrambi, e risultato finale che premia la BioFox arrivata così alla sua prima vittoria. Importantissimo il lavoro sotto canestro del rientrato Di Pol, assente nelle ultime due gare, con un recupero nei secondi finali determinante, almeno al 90%, per l’acquisizione di due punti che schiodano così una BioFox chiamata ad i prossimi incontri con i favori del pronostico abbastanza a suo favore con un occhio sempre al... PalaBCC.

Francesco Tomassoni

FASOLI & MASSA SULMONA - AG++ ISERNIA 86-94   (17-18, 34-41, 64-65)

 Arbitri: Fiorentino (Chieti) e D'Emilio (Roseto)

 Note: Fallo tecnico a Palombizio.

Dopo anni di amare sconfitte, l’Isernia è riuscita ad espugnare il campo di Sulmona. E’ stata una gara brutta dal punto di vista tecnico, rovinata anche dagli errori degli arbitri (soprattutto di D’Emilio) e da diversi pasticci al tavolo. Contro i peligni Venuto ha potuto finalmente schierare la formazione completa. Gli isernini esordivano con il nuovo sponsor Ag++, punto vendita (a Isernia in via Libero Testa) che propone idee originali per fare e per farsi regali. L’Isernia parte bene, trascinata da Ricci (buone percentuali), portandosi sul +8. Ciccarelli e De Grandis non ci stanno e, approfittando di qualche distrazione dei molisani, permettono al loro team di chiudere il primo quarto sotto di un punto. Nel secondo periodo i peligni acquistano fiducia e iniziano a segnare con più continuità, staccando l’Ag++ di quattro lunghezze. Rocchio (ottima prova) scuote i suoi, che tornano di nuovo in vantaggio. Warwick (16 rimbalzi) sale in cattedra e riporta la sua squadra sul +7. I ragazzi di Venuto, nonostante la confusione in attacco, chiudono il secondo quarto in vantaggio.

La terza frazione è molto equilibrata e combattuta. Mancinelli si sblocca e inizia a segnare da tutte le parti. Gaglione e Ricci provano ad arginare l’assalto dei locali, ma invano. Ciccarelli porta i suoi sul +5. Warwick prende per mano la squadra. L’Isernia rimonta, approfittando anche di un tecnico fischiato a Palombizio che permette ai ragazzi di Venuto di chiudere in vantaggio anche il terzo periodo. Inizia l’ultimo quarto e i molisani crollano. Gli abruzzesi ne approfittano, volando sul +7. Ma l’Isernia non ci sta e caparbiamente torna su, trascinata da Rocchio e da un tarantolato de Santis (partita perfetta senza errori), che si danna in difesa e segna la bomba del -1. E’ poi Ricci a pareggiare (82-82). Il Globo parte all’attacco, Rocchio si alza da tre e segna, dopo tanti errori al tiro dalla lunga distanza. Sulmona accorcia le distanze, ma è di nuovo Rocchio con un’altra bomba a tagliare le gambe agli avversari. I ragazzi di Venuto possono finalmente esultare.

I molisani, nonostante la vittoria, non hanno espresso un buon gioco: troppa confusione in attacco e tante distrazioni in difesa. Warwick è una macchina da punti, ma nei minuti finali molto spesso è individualista. Note positive sono arrivate da de Santis (molto più maturo dell’anno scorso) e anche da Calcagni, che ha dato il suo solito contributo. Domenica l’Ag++ sarà impegnata nel derby esterno con Ripalimosani. Ci auguriamo di assistere ad un incontro corretto ed entusiasmante.

Marco Colavitti

PROGETTO AUTO ROSETO - BORGO VECCHIO TERMOLI 90-44   (27-9, 52-20, 74-32)

 Arbitri: Di Campli (Lanciano) e Cascioli (Pescara)

 Note: 

NPZ LANCIANO - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 79-68   (21-12, 33-26, 61-43)

 Arbitri: Di Pasquale e Castellan (Chieti)

 Note: Cinque falli: Pasquini, Van Elswyk, L. Panella, Pallini, Marinucci.

Era la prima gara del Lanciano col nuovo logo sulle maglie firmato NPZ Idrotermosanitari e il debutto è stato bagnato con una buona vittoria, arrivata al termine di una gara nella quale la Pallacanestro L'Aquila ha venduto cara la pelle, dimostrando di non meritare la posizione di fanalino di coda del campionato. La NPZ può finalmente schierare in campo dal primo minuto il neo-tesserato Walid Abdul Mumuni (che si presenterà al pubblico frentano segnando 20 punti), affiancato da Di Carlo e Pacaccio in linea avanzata e Van Elswyk con Salomone sotto canestro. La gara ha inizio con un'ottima partenza dei frentani che si portano presto in vantaggio di una decina di punti, vantaggio che inciderà decisivamente sul risultato finale. Di contro L'Aquila, assorbito lo sbandamento iniziale, applica un pressing asfissiante nella seconda parte del primo quarto che le permette di chiudere la prima frazione in svantaggio di 21 punti a 12. Nella seconda frazione il pressing degli ospiti si rivela più intenso, tanto che la NPZ non riesce più a segnare, fatta eccezione per alcune buone giocate di Walid, che nel finale del secondo quarto delizia la platea con una spettacolare schiacciata in contropiede. La partita è carica di agonismo e non mancano falli antisportivi, che il duo arbitrale di Chieti evita di sanzionare. Il play ospite Panella (ottima la sua partita) e il capitano frentano Salomone (non meno prezioso per i padroni di casa) si beccano a più riprese verbalmente e la gara vive sul nervosismo generale. Il parziale si chiude 14 a 12 per gli ospiti a conferma di una frazione di gioco sterile di marcature e ricca di tatticismi e agonismo. Si va al riposo sul 33 a 26 per la NPZ.

Nel terzo quarto le squadre sembrano più lunghe e Walid prende confidenza col canestro dalla linea dei 6 e 25, Di Carlo inventa un paio di penetrazioni che incantano il pubblico e i padroni di casa trovano anche una migliore circolazione di palla, che consentirà ai frentani di segnare la bellezza di 28 punti e di chiudere il terzo quarto sul parziale di +18. A questo punto la partita sembrerebbe finita, ma L'Aquila non demorde e tenta la rimonta fino all'ultimo, continuando la gara sullo stesso canovaccio agonistico mostrato soprattutto nel secondo quarto. Lanciano perde Van Elswick e Dario Pasquini per 5 falli e L'Aquila perde nel finale e per la stessa ragione Panella, Pallini e Marinucci. A un minuto dalla fine gli ospiti sono sotto di soli 6 punti, ma nel walzer dei tiri liberi finali Pacaccio, Walid e Di Carlo si dimostrano freddi e spietati consentendo alla NPZ di portare a casa la seconda importantissima vittoria stagionale.

Antonio Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

In un campo al limite della praticabilità si svolge una partita che il G.S. l’Aquila è pronta a giocare con il roster al completo anche se i problemi di palestra per poter giocare continuano ad esserci. Il Lanciano vuole a tutti i costi rifarsi dopo la pesante sberla dello scorso anno subita all’Aquila per 92 a 78. Il gioco molto duro dei giocatori di casa viene permesso dagli arbitri e l’Aquila molto più tecnica è costretta a subire. Gli aquilani reagiscono bene nel secondo quarto con una buona difesa e si va al riposo per 33 a 27. Nel terzo periodo l’Aquila non rientra concentrata e Lanciano fa il break decisivo. La rimonta degli aquilani è pronta, i quali molto concentrati recuperano molti palloni con una difesa aggressiva ma purtroppo non c'è più tempo e il match si chiude 79–68. Se L’Aquila raggiungerà la continuità mentale di stare 40’ con la testa nella partita, il campionato avrà un’altra protagonista.

Comunicato stampa G.S. Pallacanestro L'Aquila