TAG COMUNICAZ. TERMOLI - IL GLOBO ISERNIA 78-70   (24-18, 43-31, 62-51)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Moro (Teramo)

 Note: Fallo tecnico a Mastroianni.

Il Globo Isernia esce sconfitto dal derby esterno con la Virtus Termoli. Gli isernini sono partiti molto deconcentrati e soprattutto molli. L’assenza di Pilla e della sua grinta in difesa si è sentita. I ragazzi di Amico hanno sofferto soprattutto la velocità e l’ordine del gioco termolese. Già dalle prime fasi dell’incontro si capisce che per i pentri non è una giornata facile. L’Isernia va sotto 9-0,trafitta dai colpi di uno scatenato Vera e del solito mostruoso Gaido. Il Globo prova una timida reazione con D’Amore e Toth (12 rimbalzi) e torna a -2. I termolesi non si spaventano minimamente e vanno di nuovo avanti con il duo argentino. A 3’51” dal termine, Mastroianni perde le staffe in seguito ad una svista arbitrale di Moro e ingenuamente si becca un fallo tecnico. Amico mette in campo il giovane De Santis, che come al solito butta il sangue in campo. L’Isernia prende fiducia e si rifà sotto. A 1’10” dalla fine il tabellone dice 17-16 per i locali. I ragazzi di Ladomorzi riescono tuttavia a chiudere il primo quarto sopra di sei lunghezze. Nel secondo periodo i termolesi, guidati da un Cicculli in grande spolvero, prendono il largo e si portano sul +12. Amatistra prende in mano la squadra e l’Isernia torna a -6. Ma ancora una volta i ragazzi di Amico non hanno la forza giusta per completare la rimonta. Gli adriatici chiudono la seconda frazione in vantaggio 43-31.

Gli isernini rientrano in campo più convinti e iniziano una rimonta che li riporta fino al -4. Termoli ancora una volta riprende in mano la situazione e ricaccia gli avversari a -10. Il penultimo quarto di gioco vede i termolesi avanti di 11 lunghezze. Inizia l’ultimo quarto. L’Isernia non vuole sfigurare e combatte. I ragazzi di Amico risalgono fino al -3 (71-68). A -1’53” Calcagni ha due tiri liberi ma li sbaglia. Non è davvero giornata ai liberi (11/26). I troppi errori dalla lunetta e al tiro e la difesa “permissiva” pregiudicano la gara degli isernini, che non hanno ancora una volta la forza necessaria per completare la rimonta. La situazione per il Globo si fa preoccupante: si rischiano i playout. Sabato l’Isernia ospiterà il Martinsicuro per l’ultima giornata di stagione regolare. Gli isernini devono vincere e sperare in risultati positivi dagli altri campi. La strada per i playoff, in teoria, è ancora aperta. La Tag Termoli, che ha il terzo posto assicurato, sarà di scena a Pineto.

Marco Colavitti

EDIL GAMMA MHV NERETO - CARICHIETI LANCIANO 73-80   (26-19, 43-43, 64-60)

 Arbitri: Volpone (Pescara) e Agostinelli (Campli)

 Note: Cinque falli: Hills, Fabri, Tatasciore.

M3 COSTRUZIONI SAN VITO - T & D PESCARA 49-87   (6-22, 14-47, 29-71)

 Arbitri: Castellan e Fiorentino (Chieti)

 Note: 

BASKET BALL ROSETO - BASKET PENNE 79-71   (21-21, 41-35, 55-62)

 Arbitri: Di Francesco (Teramo) e Catani (Pescara)

 Note: Cinque falli: Di Francesco.

BIOFOX VASTO - SCARABEO VENAFRO 57-60   (22-15, 43-34, 49-52)

 Arbitri: Persia (L'Aquila) e Giampietro (Chieti)

 Note: Cinque falli: Alifuoco. Espulsi Celenza e Valvona al 10'.

Ultima gara interna della fase regolare per la BioFox che gioca a viso aperto e perde di soli 3 punti priva di Muratore, assente, e di Celenza, espulso al decimo minuto. La prima della classe vince senza grosso merito confermando la sua prima posizione in attesa dei playoff. Per la squadra di casa ancora rammarico per il valore dei suoi giocatori, capaci di stare avanti (57-56) fino a tre minuti dalla fine giocando l’ultima palla a 4 secondi con ben due tiri da tre che ballano sul ferro e negano l’overtime.

Primo quarto con tanto nervosismo in campo, tanto che a farne le spese, dopo soli 6 minuti, è Celenza che viene atterrato da Cuello con un colpo a gioco fermo non visto dagli arbitri, indaffarati a tenere sotto controllo una situazione piuttosto esplosiva. Alifuoco mette la tripla per il sorpasso (10-12) quando finalmente si può riprendere a giocare, poi sono i padroni di casa a riportarsi avanti con un minibreak di 12-0 che vale il +10 (22-12) a pochi secondi dallo scadere del primo parziale con Celenza che, chiamato a rimettere palla dall’interno dell’area del Venafro, urta Mascio accidentalmente piazzato al suo fianco e viene prontamente espulso perché un arbitro questo lo ha visto. Nella concitazione del momento Valvona dalla panchina reagisce e viene espulso anche lui con il successivo contatto ravvicinato fra i due che si recano negli spogliatoi e con l’aggiunta di uno spettatore che, calatosi dagli spalti, invade il campo di gioco per intromettersi, secondo la sua versione, fra i due giocatori piuttosto agitati, ma niente di più.

Si ritorna in campo e sono sempre gli uomini di coach De Felice a stare avanti con ancora un +10 (38-28) a tre minuti dal riposo lungo. Il terzo parziale comincia bene con le triple di Rapposelli e Di Giulio, ma saranno i soli 6 punti a referto con il controbreak Venafro (14-0) per il –3 (49-52) con il quale si cominciano gli ultimi dieci minuti. La pesante situazione falli (4 falli per Nanni, Desiati, Di Giulio e Di Pol) limitano troppo il gioco dei padroni di casa che riescono a rimettersi avanti con la tripla di Marinaro (55-54), ma subiscono il ritorno degli ospiti che a due minuti dalla fine, con 60 punti già a referto, giocano a tener palla con Desiati che ha poca fortuna dalla linea della carità senza riuscire a riavvicinarsi fino ad arrivare ad una manciata di secondi alla sirena finale: rimette la BioFox per due tiri da tre in rapida successione con il ferro che non ne vuol sapere di concedere quanto meno l’overtime largamente meritato.

Il Basket Venafro dunque si conferma al primo posto, la BioFox aspetta di conoscere l’avversario per i playout senza neanche troppe incognite perché, classifica alla mano, si tratterà di giocarsi la permanenza in C2 affrontando il Nuovo Pineto Basket sulla cui panchina è seduto il prof. Porretti, decano degli allenatori abruzzesi, tornato ad allenare con l’entusiasmo che ne contraddistingue classe da vendere e professionalità non comune. L’ultima giornata potrebbe soltanto cambiare il fattore campo che oggi vede favorita la BioFox con prima, terza ed eventuale quinta in casa, ma che il Pineto potrebbe recuperare vincendo in casa opposta al Termoli e con la contemporanea sconfitta del Vasto in quel di Roseto sponda Virtus.

Francesco Tomassoni

“Abbiamo provato con due settimane d'anticipo ciò che ci aspetterà nelle gare dei playoff e sotto il profilo emotivo i miei uomini devono fare passi da gigante in quanto non è ammissibile reagire in un modo così poco professionale, oserei dire da pivellini, a provocazioni di qualunque genere". Questa la sintesi di coach Mascio al termine dell'incontro conclusosi vittoriosamente contro la Biofox Vasto, nella penultima giornata di regular season. Assente Pescosolido nelle file venafrane, la partita è stata segnata dal nervosismo di Celenza e Valvona, con Cuello troppo suscettibile alle provocazioni del veterano vastese il quale, non potendosela prendere con l'argentino, messo opportunamente in panchina dal suo coach, ha pensato bene di rifarsi proprio nei confronti di Mascio facendolo volare dietro la panchina dopo aver effettuato una rimessa. Gli arbitri, a quel punto, non hanno potuto far altro che espellere l'esagitato Celenza che, non contento della figura indecorosa fatta, ha cercato di aggredire tutta la panchina avversaria provocando la reazione inutile di Valvona, mandato giustamente anzitempo sotto la doccia. L’assenza della forza pubblica ha determinato un enorme parapiglia negli spogliatoi con il Vasto che prendeva la via degli spogliatoi mentre gli ospiti erano più attenti a vedere ciò che accadeva nel tunnel delle docce che restare concentrati in campo.

L'intervallo lungo ha permesso allo staff tecnico del duo presidenziale Di Giovanni-Scarabeo di riprendere in mano le redini della partita e con un terzo quarto da capolista (18-6) la Scarabeo ha mostrato il suo vero volto, dando un chiaro segnale all'avversaria. Il quarto quarto è stato il festival dell'errore, con le difese che hanno dominato sugli attacchi spuntati (Greco a secco dal campo, Desiati con bassissime percentuali). Ma le note liete in casa venafrana sono giunte dal solito Scarpa, da Gaglione, pur se impreciso tatticamente, e soprattutto dal ritorno in grande stile di Peppe Mallamace, che con 7' di grande sostanza è stato l'artefice della rimonta ospite. Ora per la Scarabeo Basket Venafro ci sarà l'ultimo incontro con il Nereto, in casa sabato prossimo. Poi partirà la battaglia dei playoff, a cui i venafrani dovranno approcciarsi con uno spirito e una concentrazione migliore e con grande professionalità.

Comunicato stampa Scarabeo Basket Venafro

ESAGONO SULMONA - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 70-63   (-)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Fascia (Isernia)

 Note: 

ARCOBALENO MARTINSICURO - NUOVO PINETO BASKET 83-66   (27-9, 45-33, 70-42)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Cinque falli: Manco.

MACCABI RIPALIMOSANI - PROGETTO AUTO ROSETO 87-57   (22-11, 36-22, 64-34)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Foresti (L'Aquila)

 Note: Spettatori 300 circa. Cinque falli: Cefaratti, Di Nicola. Fallo tecnico a Cefaratti.