BASKET PENNE - CARICHIETI LANCIANO 76-72   (23-25, 44-44, 61-55)

 Arbitri: Volpone e Barbetta (Pescara)

 Note: Spettatori 100 circa.

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - MACCABI RIPALIMOSANI 72-74   (20-21, 32-38, 49-53)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Ferrante (Pescara)

 Note: Spettatori 400 circa, con larga rappresentante ospite. Cinque falli: Sciarretta, Filipponio, Cefaratti.

La Tag Comunicazioni del girone di ritorno appare come una pallida imitazione della squadra cinica e vincente del giorne d'andata. Il Maccabi Ripalimosani vince anche questa partita dopo essersi preso lo scontro nel pallone ripese. Una vittoria presa sul filo di lana, ma dopo una partita che i giocatori di De Vivo avevano tenuto in mano per parecchio senza fare sfracelli in attacco ma con una difesa efficace contro l'attacco termolese, poco lucido e spesso incapace di mettere a segno anche i più facili layup.

Dopo un inizio promettente, arrivano subito i guai per Ladomorzi: la palla non entra e la difesa a zona del Ripalimosani promette tanta sofferenza. Il quarto si chiude con un buon recupero sul 20-21, ma il buon momento non dura, anzi. Il secondo quarto decreta di fatto la sconfitta della Tag Comunicazioni: 12 punti in totale con gli avversari avanti anche di 9. L'inseguimento continua per tutto l'incontro, la cui seconda parte è senza dubbio più favorevole. I termolesi cercano di approfittare delle transizioni e soprattuto vanno a prendersi punti dalla lunetta (21 su 40 in totale dei due quarti conclusivi). Al contrario, il Maccabi perde terreno proprio sui tiri liberi e l'aggancio, a metà del quarto periodo, sembra essere definitivo. La Tag riesce a mettere la testa avanti andando anche sul +6; viene però ripresa ed il minuto finale è un botta e risposta continuo, fino alla penetrazione di Sabatelli (autore anche delle due triple consecutive che hanno determinato il riaggancio) che a 5 secondi dalla sirena lascia solo lo spazio per un tiro della disperazione per la gioia del numeroso, instancabile e corretto pubblico ripese.

Una vittoria che consente al Maccabi di fare sogni ben più ambiziosi del semplice ingresso ai playoff, compresa una posizione che li porterebbe al primo turno dritti dritti verso la Tag Comunicazioni. Per la squadra di Ladomorzi, invece, il terzo posto è ancora perfettamente a tiro grazie alle contemporanee sconfitte delle rosetane, entrambe indietro di quattro punti. Sarà sufficiente una vittoria nella prossime due gare. Poi però, ai playoff, bisognerà ricominciare a giocare.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

Grande impresa del Maccabi, che sul filo di lana espugna il Palasabetta e che ricompensa nel migliore dei modi i suoi sostenitori, accorsi numerosi per assistere alla partita. Partita che è stata molto emozionante, difficile, dura e incerta fino al termine anche se alla fine rende merito alla maturità dimostrata dai ripesi, i quali si godono una vittoria dal sapore particolare ed hanno da essere ottimisti in vista del raggiungimento dei playoff.

Si parte con il Maccabi per nulla intimorito, che si porta avanti di qualche lunghezza. La reazione del Termoli non si fa attendere, con la squadra adriatica che fa subito capire che non ha alcuna intenzione di lasciare agli ospiti margini di vantaggio che potebbero risultare pericolosi. Questo copione si ripete per quasi tutta la partita, sia pure con qualche variazione sul tema, come quella del Maccabi in vantaggio di nove punti e del Termoli avanti per qualche minuto. In effetti la gara è molto equilibrata e vede prevalere per quasi tutto il suo corso, anche se di poco, il Maccabi, il quale fa della velocità la sua arma migliore grazie anche ad un buon uso della panchina “lunga” che permette di dosare energie e falli.

Il Termoli, da parte sua, risponde con una buona difesa ed un pressing molto efficace che gli consente di recuperare diversi palloni. Questo permette alla squadra di casa di imporre, in alcuni frangenti, il proprio gioco e di mettere sotto pressione il Maccabi, che vede calare le percentuali al tiro. Per fortuna qualche tiro da tre punti tirato fuori dal cilindro e qualche bella penetrazione cui i tifosi maccabiani sono abituati consentono alla squadra ospite di fare sua la partita.

Il sesto uomo in campo per il Maccabi è sicuramente il suo pubblico, che si fa sentire, che quasi mai si lascia andare e soprattutto non rievoca fantasmi di un passato nemmeno tanto remoto. Una vittoria pulita sul campo è tra l’altro l’esempio e allo stesso tempo la risposta migliore ai fatti di venerdì nel corso della partita che ha visto opposta l’Airino Termoli all’altra squadra ripese che milita nel campionato di serie D. Alla fine l’entusiasmo è incontenibile e la pacifica invasione di campo la degna conclusione della partita, dopo averne condiviso con i propri beniamini ogni attimo e avere influito non poco sulla loro motivazione e determinazione in campo. E' l’ennesima prova di carattere del Maccabi, che gioca con il cuore (il modo di esultare di Sabatelli forse non è proprio casuale) e che fa rimpiangere qualche punto perso all’inizio del campionato che gli avrebbe riservato una posizione in classifica migliore di quella già peraltro invidiabile per una squadra alla sua prima esperienza in un torneo di questo livello. La scaramanzia impone di non sbilanciarsi, ma il campionato non è ancora finito e non è detto che non arrrivino altre soddisfazioni per la squadra ed i tifosi ripesi.

Ennio D´Alessandro - dal sito ufficiale del Maccabi Ripalimosani

T & D PESCARA - BIOFOX VASTO 65-54   (11-13, 31-30, 52-45)

 Arbitri: Moro (Teramo) e Pantera (Pescara)

 Note: Tiri da due: Pescara 10/34 (29%), Vasto 16/36 (44%). Tiri da tre: Pescara 13/29 (45%), Vasto 4/21 (19%). Tiri liberi: Pescara 6/15 (40%), Vasto 10/20 (50%). Falli: Pescara 22, Vasto 17. Cinque falli: Cantatore, Desiati.

Punti pesanti in palio fra due formazioni relegate in bassa classifica per essere i pescaresi Scavongelli dipendenti e i vastesi piuttosto alternanti nelle loro prestazioni spesso dettate dalla presenza o meno di questo o quel giocatore, Muratore nell’occasione. L’importanza della posta in palio condiziona il gioco ed il punteggio: 3-4 dopo due minuti per l’11-13 alla chiusura del primo quarto con una successione di errori da sotto e dalla media distanza degni di due mediocri formazioni minibasket. Nel secondo quarto il gioco cambia poco e l’Amatori rimane a galla soltanto perché Scavongelli continua a colpire dalla lunga distanza con un 6/6 che riesce a portare la sua formazione al riposo lungo con un punticino di vantaggio (31-30).

Si riprende a giocare, ma senza troppa convinzione, per altri quattro minuti con il sorpasso degli ospiti (37-38) che però si fermano, subiscono un break di 13-1 per ritrovarsi in un battibaleno al -11 (50-39) molto problematico per coach De Felice, che chiama time-out per cercare di riordinare le idee ed impedire che i padroni di casa chiudano la gara con largo anticipo. Qualcosa cambia e la BioFox qualcosa recupera per cominciare l’ultima frazione con 7 lunghezze da recuperare (52-45) che diventano 4 (54-50) dopo cinque lunghissimi minuti di gioco ed un parziale di 2-7 arrivato da azioni tanto sconclusionate quanto difficili da commentare. Scavongelli riprende in mano la situazione, piazza ancora una tripla con replica da sotto, poi riceve palla con una rimessa a scarsi 2 secondi dallo scadere dei 24”, ha tutto il tempo di piazzarsi e mette il centro numero 9 (sui 10 tentativi dalla linea del 6,25) per il -10 (62-52) e gara chiusa con l’orologio al suo ultimo giro. Mini punteggio anche nell’ultimo quarto con 13 punti per i locali e 9 degli ospiti con due realizzazioni da sotto ed il 5/8 dalla linea della carità.

Gara decisamente poco entusiasmante con il solo Scavongelli in evidenza con il suo trentello scarso (29) e poco o niente a seguirlo, top scorer fra gli ospiti Di Giulio a quota 13, poi c’è Desiati a 12 e tutti gli altri, da una parte e dall’altra, fermi alla singola cifra a referto. Basse le percentuali ai tiri liberi, poco soddisfacenti quelle dei tiri da due, chi ha vinto lo ha fatto con un solo giocatore che auguriamo a coach Pace, per il proseguo del campionato con ambizioni di playoff, di poterne disporre altrimenti può valere l’adagio che una rondine non fa primavera. La BioFox era alla ricerca dei due punti puntando soltanto all’uscita dai play out e alla conquista di quel nono posto che chiuderebbe, a fine mese, un altro campionato pieno di tante luci ed altrettante ombre per l’andamento sul parquet ed altre vicende extra, con (e non sarà l’ultima) l’odierna sostituzione della coppia arbitrale che, al posto di quella precedentemente designata, ha messo in campo il primo arbitro arrivato da Teramo e la seconda da Pescara, al Palaelettra di Pescara e con l’Amatori Pescara contro la BioFox Vasto che comunque guarda avanti in attesa di chiudere la prima fase con due le gare ancora in calendario: Basket Venafro, primo della classe, alla Palestra del Liceo Scientifico domenica 22 ore 19 ed il +39 a suo favore nell’andata, poi c’è la Virtus Roseto, al PalaMaggetti sabato 28 ore 20.30, uscito sconfitto nell’ultima gara giocata al Palasport di via Conti Ricci che poi è stato chiuso per mettere mano ai lavori di ristrutturazione in vista dell’Eurobasket Women 2007.

Francesco Tomassoni

EDIL GAMMA MHV NERETO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 97-73   (25-12, 41-34, 64-56)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Giansante (Spoltore)

 Note: Cinque falli: Serafini, N'zi Kadjo, Salvatore. Espulso Salvatore.

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - ARCOBALENO MARTINSICURO 80-83   (17-27, 41-36, 63-67)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

IL GLOBO ISERNIA - NUOVO PINETO BASKET 76-73   (20-10, 30-26, 55-46)

 Arbitri: Pantera (Pescara) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

Nell’anticipo di venerdì il Globo Isernia guadagna due importanti punti contro il giovane e promettente Pineto. Non è una bella gara, entrambe le formazioni sbagliano molto e soprattutto non appaiono molto determinate. L’Isernia parte bene, portandosi sul 10-7 grazie ad un ottimo Amatista (10 rimbalzi). Gli ospiti provano a rientrare con il giovanissimo Gio. Pallini e Di Carlo. Il Globo non si lascia intimorire e riesce a chiudere il primo periodo di gioco in vantaggio di 10 lunghezze,grazie anche all’apporto di un grintoso D’Amore (5 rimbalzi) e di Calcagni (7 rimbalzi), che lotta sotto le plance. Nelle prime fasi della seconda frazione il Globo vola sul +14. Poi il crollo. I ragazzi di Porretti, trascinati da Pallini e Manco, realizzano un parziale di 14-4 che riporta la loro squadra a -1. Uno scatenato De Santis (4 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperi in pochi minuti) prende per mano la squadra nonostante la sua giovanissima età, e segna un’importante bomba da tre, dopo aver catturato un rimbalzo fra i “giganti”. Il primo tempo si chiude dunque con l’Isernia avanti 30-26.

Il Globo rientra in campo più convinto e si riporta sul +10. I pinetesi non demordono e risalgono fino al -2. Ci pensano Mastroianni (5 rimbalzi) e Calcagni a riportare l’Isernia in acque più tranquille. D’Amore segna importanti canestri e i ragazzi di Amico possono così chiudere la terza frazione, non senza difficoltà, sopra di nove lunghezze (55-46). Sembra che ormai i molisani abbiano ingranato la marcia giusta verso la vittoria. Mastroianni dirige l’orchestra e l’Isernia vola sul +16 a 3’58” dalla fine. La partita sembra ormai conclusa quando, a -2’06” l'arbitro Pantera (troppo spesso si erge a protagonista) fischia un discutibile fallo alla difesa isernina e un conseguente tecnico per proteste alla panchina molisana e Di Carlo (grande con 15 punti negli ultimi sei minuti) va in lunetta per tirare ben quattro liberi. I ragazzi di Porretti rientrano così in partita e hanno addirittura la possibilità di vincere. Tuttavia il Globo, con le ultime forze, riesce a spuntarla.

La compagine molisana deve ritrovare il ritmo e la concentrazione delle precedenti giornate e soprattutto deve avere più grinta e determinazione. Oltre che per la vittoria, l’Isernia può essere lieta della crescita dei due promettenti under De Santis e Calcagni, autori di una buonissima prestazione. Pineto,che ha ridimensionato il roster rispetto al girone di andata, è una squadra formata da giovanissimi molto promettenti (i fratelli Pallini, Manco e Pavone) che stanno disputando un ottimo campionato e sono già diventati i pilastri della formazione abruzzese. Domenica l’Isernia sarà di scena a Termoli per la penultima gara di stagione regolare. I ragazzi di Porretti saranno invece impegnati in un’altra trasferta, questa volta a Martinsicuro.

Marco Colavitti

BASKET BALL ROSETO - ESAGONO SULMONA 50-59   (9-17, 24-33, 33-44)

 Arbitri: Persia (L'Aquila) e Castellan (Chieti)

 Note: Cinque falli: Palombizio.

SCARABEO VENAFRO - PROGETTO AUTO ROSETO 91-82   (24-16, 43-40, 63-66)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: Cinque falli: Greco, Valvona, Di Emidio, Caivano. Tre falli tecnici alla panchina della Scarabeo, uno a quella della Virtus Roseto.

Le feste pasquali e la matematica leadership già conquistata non fermano la travolgente corsa della Scarabeo Basket Venafro che, battendo la Virtus Roseto, raggiunge quota 50 in classifica e si prepara alla battaglia della post season per la C1. Assenti Pescosolido e Brusello tra i padroni di casa e Francani, Di Nicola e Zitti per i rosetani, la partita vede un sontuoso Cuello per tutti i 40' e un solido Scarpa, mentre buone prestazioni vengono dal trio Greco-Gaglione-Primavera.

Primo tempo in controllo per la truppa del duo presidenziale Di Giovanni-Scarabeo, con la Virtus che rimane in scia grazie alla buona verve dei giovanissimi Di Emidio e Tassoni e poi tenta l'allungo nel terzo quarto, terminato sul 63-66, complice una rotazione addirittura ad 11 del coach venafrano, che in questa fase del campionato cerca di dare più minuti alle seconde linee in prospettiva playoff. All'inizio del quarto quarto Alifuoco chiama la carica in difesa, Tata Cuello spacca la partita con giocate da serie superiore e Gabi Scarpa inchioda la terza schiacciata del match portando i suoi sul rassicurante 79-71 del 37’. A questo punto i due arbitri dimenticando che i protagonisti in campo devono essere i giocatori e che l'uso del fallo tecnico è sempre un chiaro segno di debolezza, decidono di accendere inutilmente la contesa cambiando troppe volte il metro giudicante e facendo inevitabilmente innervosire gli uomini in campo. Ne paga le spese coach Mascio, espulso dopo due falli tecnici sanzionati a Greco e Valvona dopo il loro quinto fallo, e la Virtus Roseto, con una valanga di liberi si ritrova a -2 a due minuti dalla sirena. Ma il Cuello di oggi è imprendibile per chiunque e insieme a Scarpa riporta la Scarabeo Basket Venafro in acque tranquille sigillando il 91-82 finale che fa esplodere il calorosissimo pubblico di casa.

Nota lieta l'aver rivisto in campo il mitico Peppe Mallamace: che sia lui, insieme al collega ingegnere Nicandro Mascio, l'addizione insperata per i playoff dei venafrani? Lo sperano in tanti. In questo caso, il traguardo da raggiungere sarebbe storico e l'apporto soprattutto di chi ha fatto la storia della società è fondamentale.

Comunicato stampa Scarabeo Basket Venafro