M3 COSTRUZIONI SAN VITO - ARCOBALENO MARTINSICURO 71-90   (24-25, 44-45, 60-72)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Fiorentino (Chieti)

 Note: 

IL GLOBO ISERNIA - BASKET BALL ROSETO 63-59   (11-11, 22-22, 32-42)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Spettatori 150 circa. Fallo tecnico alla panchina del Roseto.

Il Basket Ball Roseto era quasi riuscito a rompere i sogni dell’Isernia, reduce da tre vittorie consecutive. I molisani hanno giocato una brutta partita o, meglio, hanno sonnecchiato per tre quarti di gioco. Non è stata una bella gara. Entrambe le squadre hanno commesso molti errori e non hanno lasciato intravedere un bel gioco.

Il match si apre con una bomba da tre di Pilla (11 punti e 6 rimbalzi). Amatista segna il tiro libero del 4-0. Roseto pareggia subito. A 4’37” dalla fine Toth porta l’Isernia sul +3. La gara procede sul filo dell’equilibrio. Entrambe le compagini sciupano ghiottissime occasioni e il primo quarto finisce 11-11. Il secondo periodo sembra la fotocopia del primo. Mastroianni fa il suo ingresso in campo e la squadra acquista fiducia. E, infatti, a 5’47” dal termine, l’Isernia passa in vantaggio (18-17). I rosetani mettono di nuovo il naso avanti, trascinati da un ottimo Di Pietro. La seconda frazione si chiude sul 22-22.

Nel terzo periodo gli abruzzesi si scatenano. Gli isernini non riescono ad opporre resistenza e, sotto i colpi di Tavani, vanno in svantaggio di otto lunghezze. In questo quarto i molisani realizzano la miseria di 10 punti, contro i 20 del Roseto. Nell’ultimo quarto i rosetani continuano a macinare punti, approfittando anche dei problemi di falli di Toth, che rimane seduto (forse un po’ troppo) in panchina. Gli ospiti catturano molti rimbalzi e dominano sotto canestro. Il Globo sprofonda a -14. Toth rientra in campo e la musica cambia. Nell’ultima frazione i ragazzi di Amico segnano la bellezza di 31 punti. Mastroianni dà il LA alla rimonta pentra. Ricci si risveglia e la sua grinta sprona i compagni. Toth non sbaglia tiri importanti, soprattutto dalla media distanza. Gli arbitri fischiano un fallo tecnico per proteste alla panchina abruzzese. Mastroianni non fallisce i liberi e l’Isernia arriva a -2. La partita si infiamma. Di Giangiacomo riporta avanti i suoi. Pilla segna una bomba da tre. I rosetani iniziano a tremare. Pilla segna ancora e Amatista dà il suo prezioso contributo. A 1’09” dalla fine gli ospiti vanno di nuovo sul +3. Toth pareggia con una bomba. Il pivot ungherese cattura poi un importante rimbalzo che lancia il contropiede concluso da Amatista a pochi secondi dalla fine. Roseto si arrende. Allo scadere Ricci suggella il risultato con un canestro in terzo tempo, che fa esplodere il pubblico locale.

Gli isernini hanno fatto un passo indietro rispetto alle belle prestazioni con Sulmona e Venafro, ma è comprensibile. Questa vittoria è molto importante, perché ora l’Isernia è in piena zona playoff. I rosetani invece tornano in Abruzzo con l’amaro in bocca, perché è la seconda sconfitta consecutiva allo scadere. Sabato i ragazzi di Amico saranno impegnati nella difficile trasferta di Penne, seconda della classe. Il Basket Ball Roseto ospiterà invece la capolista Venafro.

Marco Colavitti

PROGETTO AUTO ROSETO - BASKET PENNE 70-81   (24-19, 41-37, 59-56)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Giansante (Spoltore)

 Note: Cinque falli: Di Nicola, Caivano.

Dopo aver espugnato il campo del temutissimo Termoli, la Virtus era pronta ad accogliere la seconda in classifica: purtroppo ha fatto nuovamente i conti con la sorte che l’ha privata di Fioriti e Francani per infortunio, Caivano a mezzo servizio per un improvviso ascesso e Zitti assente giustificato oltre al Palasport Comunale indisponibile, costretti alla palestrina D’Annunzio con i dovuti ringraziamenti del Penne.

Armati di coraggio, i reduci casalinghi impostano una partita quadrata, ordinata e fisica, tanto da mettere in seria difficoltà Tano e compagni, che affannano per tre quarti. La compagine rosetana infatti con un ottimo Foschi trascina il quintetto con un vantaggio massimo ed inaspettato di +15. La Virtus è oberata dai falli, complice un inadeguato arbitraggio non all’altezza dell’evento e inizia l’ultima frazione di gioco senza poter difendere, accusando il rientro degli ospiti, impotente. La corazzata del Penne, comunque non ha affatto impressionato; vince per alcuni individualismi (Sanders, D’Alessandro e Di Carmine nel finale) ma offre un modulo di gioco prevedibile; convincente invece la tenacia del giovane vivaio messo in campo dal coach Francani, che ha tenuto testa fino alla fine alla seconda in classifica.

Antimo Caporaletti

Da registrare le assenze di Fioriti, Francani e Zitti nelle fila della Virtus Roseto. Di contro una Basket Penne con l'infermeria svuotata a metà: Antonucci e Ierbs dovrebbero riprendere gli allenamenti in settimana, mentre Zappacosta ne avrà ancora per una diecina di giorni almeno prima di ricominciare a provare a riassaggiare il campo. Parte bene il quintetto di casa, che con aggressività in difesa e grazie anche ad ottime percentuali dalla distanza riesce a sopperire bene alle importanti assenze a cui deve far fronte e chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione. Nel secondo quarto la zona di coach Di Paolo riesce a dare i suoi frutti, scendono le percentuali dalla distanza dei rosetani, e con un gioco in transizione veloce in attacco i vestini infliggono un parzialone di 6-18 ai padroni di casa, portandosi sul 30-37 a scarsi 4 giri di lancette dal riposo lungo. Qualcosa si inceppa nei meccanismi biancorossi ed oltre a subire il ritorno ed il sorpasso dei padroni di casa che chiudono il secondo quarto sul 41-37 riescono nell'impresa di riuscire a non segnare per ben quasi 8 minuti a cavallo del secondo e terzo quarto, toccando anche il -16 in questa frazione.

Si risveglia l'orgoglio di giocatori di classe superiore come Sanders e Tano, e soprattutto la vestinità doc di ragazzi pennesi come Tini, Di Carmine e Petrucci che suonano la carica per cominciare la rimonta che addirittura potrebbe completarsi sulla sirena del terzo quarto con un tiro da centrocampo di Tini che si stampa sul ferro, il tabellone segna il 59-56. La Basket Penne ormai ha ingranato e continua a mietere canestri, dall'altra parte l'aggressività messa in campo per tutto il match porta gli adriatici, il rischio di scegliere questa tattica è proprio quello, a dover fare i conti con i falli, il nervosismo per un match ormai sfuggito dalle mani compie il resto. Il tecnico subito da Caivano, che lo esclude anzitempo dalla contesa, e successivamente la stessa sanzione inflitta alla panchina rosetana pongono la parola fine al match.

Questo epilogo porta i padroni di casa a recriminare nei confronti degli uomini in grigio, noi abbiamo visto invece il solito arbitraggio che se sbaglia lo fa comunque su entrambi i fronti, ed abbiamo visto le solita razione di botte non sanzionate nei confronti di un over category come Chris Sanders. Comunque: 4 incontri tra gli adriatici ed i Vestini e 4 a 0 perentorio a favore dei biancorossi di coach Di Paolo. Petrucci, Tini, Di Carmine, Tano, Sanders, per noi della redazione, il miglior quintetto della partita.

dal sito ufficiale del Basket Penne

T & D PESCARA - G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA 59-66   (22-11, 36-31, 49-48)

 Arbitri: Fascia e Chiecchiari (Isernia)

 Note: Tiri Liberi: Pescara 8/14 (57%), L’Aquila 18/27(67%).

SCARABEO VENAFRO - NUOVO PINETO BASKET 91-79   (32-17, 45-41, 75-54)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: 

La capolista Scarabeo Basket Venafro torna alla vittoria battendo 91 a 79 un coriaceo Pineto. La squadra di coach Mascio deve fare a meno di Cuello, influenzato, ed ha Pescosolido non in perfette condizioni fisiche a causa di una tallonite che però è in via di guarigione. L’incontro vede subito all’attacco la Scarabeo che, dopo aver preso le misure alla compagine abruzzese, preme sull’acceleratore con una zona pressing a tutto campo, piazzando un parziale di 13 a 0 e portando a chiudere la prima frazione di gioco sul 32 a 17. La partita pare quindi già segnata, ma nel secondo quarto, complice la rotazione degli uomini attuata dal coach Mascio, la difesa a zona del Pineto, ma soprattutto un rilassamento generale della difesa venafrana, la compagine adriatica si riporta sotto e chiude il secondo quarto con soli 4 punti di distanza.

Al riavvicinamento del Pineto concorre anche un fallo tecnico sanzionato al coach della Scarabeo il quale, a giudizio dei due arbitri (mediocre la loro condotta), protesterebbe troppo. Nel terzo quarto la Scarabeo riprende a macinare gioco riportandosi in pochi minuti sul +20, mettendo così una seria ipoteca sull’incontro. A quel punto coach Mascio dà spazio a tutta la panchina, per cui l’ultimo quarto di gara vede i continui cambi dei giocatori venafrani che chiudono con un +12. Nella Scarabeo buone le prove di Scarpa, Valvona e Alifuoco, mentre tra gli ospiti si è distinto Cessa. Ora la squadra del duo presidenziale Scarabeo-Di Giovanni è attesa da due trasferte consecutive, Roseto e Lanciano, che potrebbero dare alla compagnie venafrana la matematica certezza di chiudere al primo posto la regular season.

Comunicato stampa Scarabeo Basket Venafro

BIOFOX VASTO - ESAGONO SULMONA 75-81   (19-19, 37-36, 53-57)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: R. De Grandis, Mancinelli, Rapposelli.

Dopo tre sconfitte la Polisportiva Sulmona torna alla vittoria passando sul campo della BioFox e conquistando due punti pesantissimi contro una diretta concorrente con le quotazioni in ascesa per la vittoria conquistata sette giorni fa al PalaMaggetti di Roseto contro un Basket Ball in pianta stabile nelle zone alte della classifica. Coach De Grandis mette sul parquet 7 giocatori e 6 sono presenti a referto in doppia cifra, dall’altra parte ne scendono in campo 8 e 4 superano i 10 punti con Celenza top scorer della gara che arriva a 20, seguito da F. De Grandis (18), mentre l’assenza di Fuiano forse scombina un po’ i piani della squadra di casa che perde una buonissima occasione per continuare a risalire la classifica.

La gara non è bellissima per il condizionamento dovuto all’importanza della posta in palio e nei primi due quarti scorre via con il Sulmona avanti di 6 (7-13) dopo cinque minuti di gioco, poi il primo quarto si chiude comunque sulla parità. Dopo il primo mini riposo sono i padroni di casa a farsi più intraprendenti e segnano a referto il loro massimo vantaggio sempre +6 (31-25) a metà del parziale con una nuova quasi parità (37-36) e squadre nello spogliatoio per la pausa. Si riprende a giocare senza che gli allenatori siano riuscire a cambiare più di tanto l’andamento di una gara che mette solo in bella evidenza le conclusioni da tre degli ospiti e la scarsa precisione al tiro dalla linea della carità dei padroni di casa per un parziale di 16-20 che vede l’apertura dell’ultimo quarto con un piccolo vantaggio (53-56) da cercare di capitalizzare al meglio, ma l’impresa non è semplicissima e con l’orologio agli ultimi 4 giri si registra ancora la parità (70-70). Dalle mani di Mancinelli parte ancora un tiro dalla lunga distanza (undicesimo della serie) che trova il canestro con una buona dose di fortuna, manda letteralmente in tilt la BioFox che non è pronta a reagire. Rapposelli si fa pescare in un fallo antisportivo che porta F. De Grandis in lunetta (1/2), con altri 2 punti da sotto per Palombizio ed il +6 (70-76) che chiude in anticipo la contesa.

La Polisportiva doveva vincere e lo fa sfruttando al meglio la sua vecchia guardia, il Vasto Basket si è fermata ad un soffio da un nuovo successo che avrebbe ancora fatto aumentare la sua quotazione in vista della volata finale per la definizione dei calendari dei palyoff e playout della seconda fase. Coach De Felice deve archiviare in fretta e furia la pratica negativa della giornata odierna per cominciare quanto prima possibile a mettere mano sulla delicata trasferta del prossimo turno che lo vedrà impegnato nel difficile campo di una terribile neopromossa. Domenica 25 si viaggia alla volta di Ripalimosani per affrontare un Maccabi che sa molto di Campobasso, Ferrazzano e giocatori molisani in genere; poi, prima della puasa pasquale, arriverà a Vasto la Virtus Termoli, terza forza del campionato, contro la quale ci vorrà la migliore BioFox che comunque non si è mai tirata indietro, anzi forse gioca meglio verso avversari sulla carta fortissimi riuscendo anche a stupire se stessa sovvertendo pronostici impossibili.

Francesco Tomassoni

EDIL GAMMA MHV NERETO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 75-77   (16-19, 34-35, 57-60)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: