BIOFOX VASTO - ARCOBALENO MARTINSICURO 70-85   (11-22, 26-50, 58-66)

 Arbitri: Daminato e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: Cinque falli: Stojanovic, Desiati.

Gara dal pronostico alquanto incerto per due formazioni relegate in classifica medio-bassa ed appaiate a 18 punti che non soddisfano sicuramente due squadre che forse ambivano a ben altra posizione. Roster rimaneggiato nel Martinsicuro, con una sola vittoria nel turno di ritorno, quintetto di partenza e solita panchina per coach De Felice, che deve sfatare la maledizione di questo nuovo campo che finora lo ha visto uscire sempre sconfitto.

Primo quarto a favore di Ciattoni e compagni che chiudono doppiando nel punteggio i padroni di casa che si fermano a quota 11 contro 22. Si riprende e la musica non cambia, mini break a cavallo dei due parziali di 13-0 che porta gli ospiti avanti di 19 (11-30), fino al +27 (21-48) del nono minuto e squadre che vanno al riposo lungo con la gara saldamente in mano al Martinsicuro, convinto di aver già risolto la pratica. Si riprende e in campo torna una BioFox completamente trasformata, sarà che anche gli arbitri pensano che non ci sia più gara, ma le cose cambiano ed il parziale terzo quarto (32-16) prova a riportare in gara i padroni di casa che, in un'impennata di orgoglio, risalgono fino al –5 (63-68) con ancora sette lunghi minuti di gioco. Due conclusioni dalla lunga distanza non andate a segno, per Rapposelli e Desiati, spostano nuovamente l’andamento della gara a favore degli ospiti che riprendono in mano le redini dell’incontro e chiudono riuscendo a riprendersi quello che la BioFox si era presa in casa loro nel turno di andata.

Arbitraggio alquanto discutibile per molte decisioni contestate dall’una e dall’altra parte con leggere supremazia dei vastesi quando, nel terzo quarto, hanno potuto esprimersi al meglio senza le continue interruzioni che avevano ampiamente condizionato i primi due quarti e, guarda caso, proprio anche gli ultimi due minuti di gioco. Il divario finale penalizza troppo i padroni di casa che proprio non riescono a vincere la loro prima gara in questo nuovo impianto subentrato al palasport di Via Conti Ricci, chiuso per i ben noti lavori in vista dell’Europeo femminile di fine settembre. A seguire c’è comunque una nuova opportunità a breve scadenza perché domenica si gioca nuovamente nelle palestra del Liceo Scientifico dove arriva il Nereto Basket, che vorrà provare a rifersi della sconfitta subita fra le mura amiche nel turno di andata, mentre la BioFox è pronta a giocarsi il tutto per tutto anche perché la legge dei grandi numeri comincia ad essere dalla sua parte: dopo tre sconfitte è arrivata l’ora di vincere per morale, guardando ai prossimi impegni, e classifica che relega la formazione bianco-rossa in una posizione che comincia a stare un po’ troppo stretta.

Francesco Tomassoni

MACCABI RIPALIMOSANI - T & D PESCARA 86-74   (20-18, 43-32, 65-60)

 Arbitri: Sirolini (L'Aquila) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Cantatore.

SCARABEO VENAFRO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 110-83   (23-20, 56-37, 87-61)

 Arbitri: Di Pasquale e Fiorentino (Chieti)

 Note: Cinque falli: Alifuoco.

Come da pronostico, la Scarabeo Basket Venafro si è sbarazzata abbastanza agevolmente del quintetto di San Vito Chetino, giunto in provincia di Isernia per non sfigurare alla corte della prima in classifica. D’altronde il testa coda non lasciava grosse speranze ai cestiti abruzzesi, che alla fine sono usciti a testa alta dal rettangolo di gioco. Tuttavia la partita è stata abbastanza equilibrata solo nel primo quarto, che si è chiuso con un parziale di 23 a 20 per la Scarabeo. Poi il quintetto di coach Mascio ha dato una sterzata all’incontro ed ha cominciato ad allungare sugli avversari, portandosi sul 56 a 37 nel secondo quarto e successivamente sull’87 a 61 nel penultimo. La quarta ed ultima frazione di gioco si è chiusa con un perentorio 110 ad 83. Tutto come copione imponeva, quindi, con la prima in classifica che ha fatto turnare l’intera panchina dando così la possibilità a tutti gli under di potersi mettere in bella mostra. Per la Scarabeo sugli scudi Valvona, mentre il migliore per il San Vito Chetino è stato Serafini. Il quintetto venafrano, con 42 punti, viaggia quindi senza problemi in vetta ad una classifica che continua a vedere secondo il Penne con 34 punti. Terzo a 32 la Tag Termoli. E domenica a Venafro arriverà il quintetto isernino del Globo.

Comunicato stampa Scarabeo Basket Venafro

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BASKET PENNE 74-87   (22-22, 29-45, 50-63)

 Arbitri: De Panfilis (Pescara) e Castellan (Chieti)

 Note: 

Nonostante i molti "incerottati" (Tano al rientro con solo mezzo allenamento in 15 giorni, Sanders reduce da una influenza infrasettimanale, Di Francesco sceso in campo con una vistosa fasciatura alla mano, ricaduta dell'infortunio pre-natalizio), l'infermeria della Basket Penne si va svuotando, con i soli infortunati De Luca (infortunio alla mano) ed Petrucci (fermo ormai da ben 7 turni).

La Basket Penne parte abbastanza male con uno score che segna intorno al 6° minuto un desolante 22-10, ma Tano decide che è ora di ricucire lo strappo e in pratica da solo riesce a far chiudere ai suoi il primo quarto in assoluta parità 22-22. Il secondo quarto è tutta un'altra musica con i locali letteralmente in balia dei biancorossi vestini che assestano un tremendo parziale di frazione (7-23) che frastorna i giessini. Al rientro dopo l'intervallo lungo coach Di Paolo, con un +16 nel carniere, comincia saggiamente a distribuire i minuti su tutto il suo roster, certamente con una squadra coriacea ed aggressiva come L'Aquila bisogna pagare qualcosina, ma la partita è sempre stata in controllo anche quando gli aquilani minacciosamente si erano fatti sotto fino al -6 a tre minuti dall'ultima sirena. La freddezza dalla lunetta del giovanissimo Di Federico (4/4) e D'Alessandro ricacciano a distanza di sicurezza i padroni di casa. Segnaliamo senz'altro la grandissima prova di Leandro Tano, che ha mostrato tutto il suo carattere e classe giocando 36' senza risentire assolutamente delle due settimane di stop assoluto e del giovanissimo Di Federico, che entra a 3' dalla fine e ti piazza un 4/4 dalla lunetta da autentico veterano.

dal sito ufficiale del Basket Penne

CARICHIETI LANCIANO - NUOVO PINETO BASKET 85-72   (28-12, 45-39, 70-56)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Caiani (Torre de' Passeri)

 Note: 

Quarta vittoria consecutiva per la Carichieti Lanciano, che batte tra le mura amiche il Pineto Basket. L’inizio è tutto di marca lancianese. I padroni di casa, infatti, approfittando della scarsa concentrazione ospite, costruiscono un solido vantaggio grazie ai canestri di un ritrovato Marzoli (saranno 32 i suoi punti a fine gara), alla grande circolazione di palla e ad una difesa collettiva di ottima qualità. Nel primo quarto la compagine frentana si infila nella difesa avversaria senza trovare resistenza. La Carichieti impone il proprio ritmo di gioco, giocando probabilmente uno dei migliori quarti della stagione, in tal modo la prima frazione si conclude con i frentani avanti di 16 sul 28-12. Nella seconda frazione di gioco Lanciano incrementa il proprio vantaggio fino a raggiungere la soglia massima di 22 punti. Gli ospiti, di contro, vengono fuori a metà quarto e, spinti da un grande Di Carlo, riducono lo svantaggio fino ad arrivare al meno sei prima dell’intervallo lungo (45-39), complici anche le distrazioni della difesa di casa, che probabilmente è paga dello score ottenuto.

Dopo la pausa la Carichieti torna in campo determinata a soffocare ogni speranza di rimonta ospite, e con una buona difesa ed una attacco prolifico i padroni di casa aumentano il loro vantaggio portandosi sul più 14 (70-56). Nell’ultimo quarto di gioco le due squadre danno vita ad una grande battaglia, gli ospiti spingono per ridurre il più possibile lo svantaggio ma dall’altro lato una grande Carichieti risponde colpo su colpo. La gara si conclude con il punteggio di 85-72 in favore dei frentani, tuttavia con maggiore concentrazione e qualche giocata individuale (decisamente forzata) in meno, Lanciano avrebbe chiuso il match ben prima del fischio della sirena. Resta comunque la consapevolezza di una continuità di risultati decisamente nuova per la compagine di coach Ialacci, che può così guardare con ritrovato ottimismo al primo traguardo della salvezza e strizzare l’occhio al sogno playoff, non così irrealizzabile come si poteva pensare a inizio campionato.

Marco Orlando e Francesco Amoroso - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

IL GLOBO ISERNIA - ESAGONO SULMONA 79-68   (11-17, 37-33, 57-48)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Cascioli (Pescara)

 Note: Espulso R. De Grandis al 37'.

Conquista due punti preziosissimi in chiave post season, contro una diretta concorrente per i playoff Il Globo Isernia nella gara interna giocata sabato contro un Sulmona apparso alquanto nervoso. Amatista e compagni (con Mastroianni tenuto in panchina nei primi minuti di gioco) hanno subito, soprattutto nella prima frazione, la velocità e la determinazione degli ospiti, in fuga, al termine dei primi dieci minuti, con un congruo vantaggio. Già però dalla fine del primo quarto, coach Amico aggiustava il suo quintetto mandando in campo il play casertano insieme a Pilla, Amatista, Calcagni e Ricci, con lo scopo di ridurre il gap. Complice un brutto infortunio al ginocchio occorso all’abruzzese Giammarco, il volto della partita cambiava con il Globo autore di uno strepitoso recupero, guidato dallo stesso Mastroiannni, dal play Ricci (uno dei migliori in campo per l’Isernia ed in serata di grazia) e da Giuseppe Pilla (sempre grintoso e presente in difesa).

Gli isernini, a corto di lunghi per l’infortunio di Toth e Di Bucci, alternavano sotto canestro il giovane Calcagni, Chiacchiari e D’Amore, a contrastare il maggior peso dei pari ruolo avversari, avendo però il vantaggio di una maggior velocità e determinazione per la conquista della vittoria. Terminata la seconda frazione con i locali in leggero vantaggio, nei quarti successivi, grazie anche ai numerosi punti messi a segno dal play Ricci e dalle belle giocate ispirate da Mastroianni, ed aiutati anche dal nervosismo degli uomini di coach De Grandis, puniti dal duo arbitrale con ben sei falli tecnici per proteste, portavano a casa una importante vittoria per 79-68, in vista del difficilissimo derby di domenica prossima contro il Venafro. Il tecnico isernino, per la trasferta di domenica, spera di poter aver di nuovo a disposizione il pivot ungherese per contrastare lo strapotere di una Scarabeo ancora imbattuta tra le mura amiche.

Giovanni Carcaiso

EDIL GAMMA MHV NERETO - PROGETTO AUTO ROSETO 59-87   (20-24, 34-41, 50-54)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Cinque falli: Albertini, Impaloni.

Per vedere un leone ruggente, lo si deve ferire: è quello che succede alla Progetto Auto Roseto dopo la sconfitta casalinga con il Lanciano. Quello di Nereto è un appuntamento tanto importante quanto difficile, ma la Virtus domina per tutta la partita, ingranando la sesta nell'ultimo quarto. Intanto un risorto Fioriti, prende talmente tanto confidenza con il canestro che alla fine il pallottoliere segna punti 34; non è da meno la tenace lotta fra Tassoni e Hills, dove in realtà il vero americano è Tassoni. Partita sempre sotto controllo dai rosetani, che a tratti si vedono rimontare dai padroni di casa, sempre però ben controllati. Una gara appassionante fino ai trenta minuti giocati: poi è solo Virtus, con un parziale dell'ultimo quarto di 33 a 9 per gli ospiti che acclamano anche un ottimo Foschi; la regia è come al solito di Francani e Di Emidio. Tutto molto bello.

Antimo Caporaletti

BASKET BALL ROSETO - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 56-45   (14-8, 27-15, 42-25)

 Arbitri: Sirolini e Persia (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Neri.

Quando piove, grandina. La Tag Comunicazioni Termoli era attesa ad un pronto riscatto dopo la sconfitta interna contro il Venafro ed invece è andata incontro ad una brutta sconfitta a Roseto. Le scusanti ci sono: l'influenza e gli infortuni si sono accaniti contro la squadra di Fabio Ladomorzi, lasciandogli ben poche alternative se non quella di provasre a schierare anche giocatori chiaramente debilitati. I 45 punti complessivi raggranellati in 40 minuti di gioco sono specchio fedele di una squadra fisicamente a terra e senza cambi. Certamente la sconfitta ha complicato le cose dal punto di vista della classifica. Il secondo posto è ancora a portata di mano, ma questo punto non sono più concessi errori o distrazioni. Si comincia sabato prossimo con la trasferta a Pescara contro l'Amatori. Proprio la squadra che ci sconfisse inopinatamente nel giorne di andata. Una ragione in più per ricominciare a vincere.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli