M3 COSTRUZIONI SAN VITO - IL GLOBO ISERNIA 94-90   (28-18, 49-33, 68-51)

 Arbitri: Sciuto (Città Sant'Angelo) e Grandi (Milano)

 Note: Cinque falli: D'Amore, Amatista, Siclari, Serafini.

Si ferma a San Vito la serie positiva del Globo di coach Amico, uscito sconfitto nella trasferta di sabato dal campo del locale fanalino di coda. Gli isernini, partiti con i favori del pronostico e senza l’infortunato Toth, hanno affrontato gli abruzzesi subendo per tutto l’arco della gara, rientrando in partita solamente nei minuti finali grazie ad una prodigiosa quanto disperata rimonta. Probabilmente Mastroianni e compagni sono giunti a San Vito sottovalutando gli avversari e prendendo sottogamba la partita; si è verificato, cioè, ciò che alla vigilia c’eravamo augurati che non accadesse.

I locali, galvanizzati dalla mancanza di grinta del Globo, hanno condotto per tutto il match con un margine rassicurante (raggiungendo anche un imbarazzante +20), per poi subire il ritorno isernino solamente nel finale di gara. Nelle ultime due frazioni, infatti, coach Amico, schierando tutti i piccoli per sfruttare una maggiore aggressività e velocità in contropiede e pressando i portatori di palla avversari, è riuscito a ridurre sensibilmente il distacco dai padroni di casa, per giocarsi la partita nel finale. Le ottime prestazioni di Ricci e De Santis, che hanno pressato e condotto la rimonta pentra fino al -3 dell’ultimo minuto, facendo perdere letteralmente il sonno ai portatori di palla del San Vito, non sono comunque bastate a conquistare la quarta vittoria consecutiva ed agguantare definitivamente la zona playoff.

Con questa sconfitta (sicuramente non preventivata alla vigilia) si conclude un periodo più che positivo per Il Globo del presidente Iadisernia, coinciso con il ritorno di Sergio Mastroianni; troppo poche però restano, a nostro parere, le vittorie ottenute lontano dalle mura amiche, e, qualora la società avesse ambizioni di post season, ancora molto si deve lavorare per migliorare la condizione psicologica della squadra, soprattutto se si considera il vicinissimo e delicato derby di domenica 4 marzo contro il Venafro capolista.

Giovanni Carcaiso

Entusiasmante prima vittoria sul campo di Via Dante per il S.Vito, che riapre decisamente la corsa salvezza. L’innesto del giovane svizzero-americano N’Zi-Kadjo regala nuova verve ai biancazzurri, che si ritrovano contro un Isernia mai domo. All’inizio è il duo Fuggetta-Valentinetti ad incanalare la partita su binari decisamente positivi per i padroni di casa, mentre per gli ospiti è il solo Amatista a tenere in piedi la baracca. Gli uomini di Ciminieri scavano progressivamente un margine sempre più considerevole, anche quando gli ospiti passano a zona. Stavolta la prova dei biancazzurri è veramente di squadra, e nella squadra trova spazio anche il nuovo acquisto, magari un po’ nervoso alla prima uscita e subito carico di falli, ma in ogni modo capace, in settimana prima ancora che in campo, di dare la giusta scossa all’intero ambiente.

E’ comunque il solito, grandissimo Lasaponara a dare l’apporto più consistente in termini di punti, ma nessuno, da Serafini a Salvatore, manca di portare il proprio mattone all’edificio di un vantaggio che tocca il proprio massimo a metà terzo quarto, sul 66-44. Qui la gara pare già chiusa. Ma forse è scritto che il S.Vito, quest’anno, debba comunque sempre soffrire. E allora ecco gli ospiti, nell’ultimo periodo, risalire prepotentemente la china, grazie alle iniziative di Ricci e del giovane De Santis, vera spina nel fianco per un S.Vito carico di falli, che si fa rimontare sino al -2. Ma qui Lasponara e Fuggetta si prendono tutte le responsabilità del caso, chiudendo, dal campo come dalla lunetta, una partita che riapre tutti i giochi.

dal sito ufficiale del San Vito Basket

PROGETTO AUTO ROSETO - CARICHIETI LANCIANO 72-82   (14-25, 28-38, 51-62)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Di Francesco (Teramo)

 Note: Cinque falli: Francani, Foschi.

Con quattro giocatori non al 100% per in fortuni e malattia (Francani, Fioriti, Tassoni e Di Nicola) la gara si presentava difficile alla vigilia; inoltre l'indisponibilita' del Palamaggetti (assolutamente "improrogabile" il rinvio a mercoledì 21) ha creato tutte le condizioni peggiori per affrontare una partita così importante. C'è da dire che un Lanciano così in ripresa non ha assolutamente demeritato; anzi, ha condotto sempre la partita e l'ha studiata già dallo spogliatoio. Il tecnico Ialacci, negli anni, conosce oramai troppo bene i giochi della Virtus, tanto che prende bene le misure fin dall'inizio (basta vedere lo scout).

Così senza sprazzi particolari la partita procede come una perturbazione già annunciata e sono sempre troppo pochi i punti della Virtus, che da tre partite non arriva a 80; ma sono anche troppi quelli che subisce la difesa. L'unica nota positiva della squadra di casa è un Caivano sempre più "evergreen" che, insieme a Foschi, si butta su tutti i palloni e fa pure un bel tabellino. La squadra ospite gioca una signora partita, con Salomone e Van Elswyk che controllano sotto canestro e Marzoli che scarica da fuori. Buono l'arbitraggio del signor Di Francesco.

Antimo Caporaletti

Colpo esterno per la Carichieti Lanciano, che nell’insidiosa trasferta di Roseto riesce a portare a casa i due punti. Gli ospiti si impongono sugli avversari di dieci lunghezze grazie ad una buona partenza che ha consentito ai frentani di portarsi in vantaggio da subito, gestendo poi per il resto della gara.

La cronaca: Dall’infermeria della Carichieti non arrivano buone notizie: coach Ialacci infatti, si trova a fare i conti con il forfait dell’ultimo minuto del play titolare Nervegna, lo stesso che nella partita di andata aveva regalato la vittoria ai lancianesi con un incredibile tiro da metà campo allo scadere. Spazio quindi al giovane Ucci, che con Pacaccio, Marzoli, Salomone e Van Elswyk completa il quintetto titolare. Dall’altro lato il Roseto risponde con Di Emidio, Francani, Fioriti, Vissoni e Caivano. L’inizio è tutto per gli ospiti che, grazie ai canestri di Salomone e Marzoli da un lato, e ai rimbalzi di Van Elswyk dall’altro, costruiscono quello che alla fine si rivelerà il break decisivo, portandosi avanti di undici punti prima del primo intervallo. Nei secondi dieci minuti di gioco i padroni di casa si rifanno sotto spinti da un buon Caivano, la Carichieti però non sta certo a guardare e risponde colpo su colpo agli avversari, concludendo il secondo quarto avanti di dieci sul 28-38.

Durante l’intervallo lungo la tensione e l’agonismo delle due squadre per poco non comprometteva la partita: nel dirigersi negli spogliatoi infatti, sia i padroni di casa sia gli ospiti non se le sono di certo mandate a dire. Bravi però i giudici di gara a ristabilire l’ordine. Dopo questo siparietto poco divertente, le due squadre tornano ad affrontarsi in campo per il terzo periodo di gioco. La musica non cambia, la Carichieti si limita a gestire il vantaggio mantenendo la partita sui propri ritmi e impedendo qualunque accenno di rimonta da parte degli avversari. Si giunge così all’ ultimo quarto di gioco, caratterizzato ancora dai canestri del duo Marzoli-Salomone. La Carichieti porta così a casa due punti importantissimi per la classifica che vede un Lanciano più che mai in forma e desideroso di soddisfazioni.

Il prossimo impegno per i frentani è fissato al 25 febbraio quando dovranno ospitare il Nuovo Pineto Basket, l’appuntamento per tutti gli sportivi è quindi domenica prossima alle ore 20 al palasport di S. Rita per quella che si preannuncia come una gara molto combattuta.

Marco Orlando - dal sito ufficiale del Lanciano Basket

EDIL GAMMA MHV NERETO - ARCOBALENO MARTINSICURO 90-62   (18-13, 39-32, 62-48)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Barbetta (Pescara)

 Note: Tiri liberi: Nereto 14/19 (74%), Martinsicuro 10/17 (59%).

BASKET PENNE - MACCABI RIPALIMOSANI 84-75   (17-12, 40-37, 60-53)

 Arbitri: Ferrante (Pescara) e Di Campli (Lanciano)

 Note: Spettatori 300 circa.

Basket Penne sempre priva di Petrucci, a cui si aggiunge questa volta Leandro Tano, fermo per le conseguenze di un colpo ricevuto durante uno sfondamento subito nel precedente turno di Nereto. Siamo già alla sesta giornata di ritorno ed i biancorossi, se si escludono i primi 2 minuti con il Termoli, non sono ancora riusciti, nel 2007, a giocare a ranghi completi. Comunque gli infortuni sono in avanzata fase di recupero e probabilmente almeno Tano potrebbe scendere in campo già nella prossima trasferta all'Aquila.

Cominciano le ostilità e questa volta coach Di Paolo schiera un quintetto inedito con capitan De Luca in cabina di regia e D'Alessandro schierato da guardia. L'esperimento dà subito i suoi frutti: il tabellone segna già 10-2 nei primissimi minuti, con D'Alessandro che ne ha gia messi 8 nel suo carniere con due triple ed una penetrazione. Ma a metà della frazione un infortunio alla mano destra esclude De Luca dalla contesa e pone fine all'esperimento. Comunque nonostante un andamento dello score che potrebbe far pensare ad una gara equilibrata, la Basket Penne ha avuto sempre il match nelle proprie mani conducendo dal primo all'ultimo minuto dando l'impressione di poter dilagare da un momento all'altro; di contro il Maccabi non ha potuto far altro che limitare il passivo esclusivamente con i soliti "scud" di Sabatelli, qualche buona penetrazione di Scotto e poi tante, troppe e continue scorretteze, trattenute, sgambetti da parte di Di Cesare nei confronti di Sanders; il capitano gialloblu ha letteralmente fatto andare fuori dai gangheri il pubblico vestino, bravissimo da parte sua Chris a non lasciarsi andare a nessuna razione. Memorabile durante un momento di nettissima supremazia vestina una chiamata di time out di Di Cesare, in quel momento in panchina, prevaricando totalmente il suo coach, l'ultima volta che avevamo visto una cosa del genere si trattava di un campionato di promozione.

Tutto questo può dare i suoi frutti in casa ma in trasferta c'è bisogno di qualcosa in più. Comunque ottima prova di D'Alessandro in fase difensiva su Scotto, limitato al suo minimo stagionale, il tutto condito dalla solita ottima prova dei lunghi vestini: straripante Sanders e consistente De Sanctis che questa volta, almeno fino a quando un piccolo infortunio non ne limita il minutaggio, fa la voce grossa anche in fase realizzativa, difatti Di Cesare e Cefaratti hanno lucrato il loro bottino personale solamente con tiri al di fuori dell'area pitturata, per tutto l'incontro dominio incontrastato dei biancorossi. Da registrare comunque che continua il solito andamento a strappi dei vestini che, però, quando spingono sull'accelleratore diventano veramente incontenibili. Aspettiamo che questa squadra recuperi Petrucci ed il completo inserimento di Tano ed allora finalmente si potra capire di cosa è veramente capace.

dal sito ufficiale del Basket Penne

ESAGONO SULMONA - T & D PESCARA 75-53   (21-17, 38-32, 55-37)

 Arbitri: Di Pasquale e Castellan (Chieti)

 Note: 

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - BASKET BALL ROSETO 78-84   (21-21, 36-38, 59-68)

 Arbitri: D'Arielli (Francavilla) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: 

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - SCARABEO VENAFRO 72-88   (22-22, 46-47, 62-66)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Tarquinio (Pescasseroli)

 Note: 

Partita di cartello al PalaSabetta e finalmente si vede il pubblico delle grandi occasioni, davvvero un colpo d'occhio magnifico grazie anche ai numerosi supporters giunti da Venafro. La partita è all'altezza delle premesse, almeno per la prima metà. Alla ripresa dall'intervallo la Tag Comunicazioni perde il filo in attacco e la capolista riesce a fare un break che i termolesi non riusciranno più a ricucire.

Il primo quarto vede il quintetto di Ladomorzi rincorrere gli avversari, ma la buona percentuale da tre gli consente di tenerli a bada e chiudere il quarto in parità (22-22). Scarpa e Cuello in area fanno sentire peso e centimetri, ma Cicculli non si lascia intimidire e rende ai due la vita difficile. La seconda frazione ricalca la prima. Gaido, tenuto al guinzaglio da Valvona, non riesce a ricevere in situazioni vantaggiose ma la Tag approfitta dei numerosi falli degli ospiti e mette insieme ben 14 punti dai tiri liberi dei 24 complessivi del quarto. In difesa la squadra di Ladomorzi è però inefficace ed altrettanto fallosa, con Guardascione autore di una prestazione record: 5 falli in 5 minuti.

Al rientro dagli spogliatoi, il Venafro, con parecchi gioctori con problemi di falli, abbassa solo leggermente la propria aggressività in difesa, quanto basta per non mandare più in lunetta l'avversaria ed i problemi in attacco saltano fuori drammaticamente. Il migliore terminale offensivo della Tag, Gaido, è francobollato dal suo avversario e gli schemi predisposti da Ladomorzi non riescono a liberarlo. I termolesi riescono poi a sbagliare più di una facile conclusione da sotto ed il Venafro prende quei piccolo margine che la Tag Comunicazioni non riuscirà più a colmare, ma che anzi si allargherà ulteriormente nel quarto periodo quando gli adriatici riescono a raggranellare la miseria di 10 punti.

Un'ultima considerazione sugli arbitri. Non è nostra abitudine incolpare i fischietti per le sconfitte e non cominceremo ora. Facciamo solo la considerazione che per una partita che vedeva di fronte prima e seconda classificata ci saremmo aspettati qualcosa di meglio. I due arbitri sono sembrati tecnicamente inadeguati al livello delle squadre in campo e la partita, forse non il risultato, ne ha risentito non poco.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

La Scarabeo Basket Venafro riprende la sua marcia trionfale sconfiggendo la Tag Termoli, che ora deve condividere il secondo posto in classifica con il Penne. Sedici alla fine i punti che hanno diviso i due quintetti. La partita si è infatti chiusa con il punteggio di 88 a 72 per gli ospiti. Ma la trasferta di Termoli non è stata una passeggiata per i venafrani. Per tre quarti di gioco, infatti, la partita è stata molto equilibrata ed avvincente. Il primo quarto si era chiuso con un 22 a 22. Nel secondo, invece, gli uomini del sodalizio Scarabeo-Di Giovanni erano avanti di un solo punto: 46 a 47. I punti sono poi diventati quattro nel terzo quarto di gioco, 62 a 66. E solo nei 10’ finali la partita ha preso la piega giusta per il quintetto del coach Arturo Mascio, favorito da due falli tecnici e da un antisportivo. L’armata venafrana ha preso quindi il largo grazie ad uno strepitoso Greco (21 punti e miglior giocatore della partita) ed all’eccellente prova dell’argentino Cuello, 19 punti al suo attivo, al rientro dopo una sosta forzata. Per la Scarabeo in doppia cifra anche Valvona, Pescosolido e Scarpa. Tra le file termolesi buone le prove di Gaido e Lorefice, che in qualche modo hanno retto le sorti del sodalizio adriatico.

Comunicato stampa Scarabeo Basket Venafro

NUOVO PINETO BASKET - BIOFOX VASTO 70-81   (21-20, 36-33, 52-56)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Cascioli (Pescara)

 Note: Cinque falli: Muratore.

Il risultato finale penalizza sicuramente troppo la giovane formazione messa in campo da coach Porretti, che è rimasta in gara fino al 5° minuto dell’ultimo parziale con ancora 4 punti di vantaggio (68-64) per poi riuscire a segnare soli 2 punti contro i 17 degli ospiti, spinti dalle due triple di Rapposelli (finirà con 4/4) e Celenza per il sorpasso prima e le rifiniture poi, dalla linea della carità, di Desiati in campo con 4 falli dopo l’antisportivo al 33’. Dopo il doveroso omaggio in ricordo del compianto Giuseppe Sorgendone, già Presidente del Comitato Regionale FIP Abruzzo, il primo salto a due favorisce gli ospiti che, trascorsi cinque minuti, si portano sul +5 (4-9), ma poi subiscono il ritorno dei padroni di casa che sul finire del primo quarto riescono a sorpassare, chiudono avanti di 1 e riprendono per arrivare al +7 (29-22) a metà secondo quarto con il solo Celenza a canestro e tantissimi errori sia da sotto che dalla media distanza. Il gioco veloce favorisce i giovani sui quali il prof. Porretti punta tutto per un vero Nuovo Pineto Basket che mantiene il vantaggio arrivando al massimo della gara (+8: 34-26) con tre minuti al riposo lungo e Celenza che continua a tenere i suoi in linea di galleggiamento limitando i danni e lasciando solo su 3 le lunghezze di margine che Manco e compagni potranno provare a capitalizzare.

Nella ripresa il gioco si fa un po’ più spigoloso e rimane poco redditizio sia da una parte che dall’altra, il punteggio non sale molto, ma sono gli ospiti che ne traggono vantaggio con il pareggio, che arriva dopo 8 minuti con una tripla di Desiati, ed il sorpasso, con una replica dello stesso giocatore a referto, a fine gara, con 19 punti, dietro a Rapposelli che anche in questa occasione si guadagna la palma di top-scorer con 21. L’ultimo quarto comincia con gli ospiti avanti di 4 (52-56), ma le coronarie di coach De Felice vengono messe a dura prova, dopo tre minuti le sorti del match sono nuovamente in equilibrio (59-59) e Desiati incappa in un fallo antisportivo perché reagisce ad una poco sportiva provocazione, Xillo mette il primo e sbaglia il secondo, Manco nel successivo possesso di palla segna da sotto per il +3 (62-59), mini break 5-0 per Celenza che vale sorpasso e +2 (62-64) con l’uscita di Muratore per raggiunto limite di falli, due triple di Di Carlo per il contro sorpasso e addirittura il +4 (68-64) per coach Porretti e ancora cinque lunghissimi minuti di gioco alla sirena finale. Rapposelli segna da sotto, mette a segno ancora un tiro dalla lunga distanza, replica Celenza con Giorgio Pallini (classe ’88) che segna gli ultimi due punti per il Nuovo Pineto Basket che, raggiunti i 70 punti, esce definitivamente di scena lasciando spazio ai tiri liberi di Desiati ed alla quarta tripla di Rapposelli (4/4) che alla fine vale un +11 che premia gli ospiti per non aver mai mollato e punisce oltre misura i padroni di casa che comunque cresceranno sicuramente perché la stoffa c’è e la guida tecnica è di categoria superiore. Per la BioFox, a seguire, due gli impegni interni, dopo le due trasferte, prima contro il Martinsicuro, poi c’è il Nereto che furono entrambe battute nel turno di andata, ma che comunque non debbono essere sottovalutate perché ogni gara fa storia a sé, cosa da tenere sempre ben presente.

Francesco Tomassoni