IL GLOBO ISERNIA - TAG COMUNICAZ. TERMOLI 58-60   (13-7, 32-22, 45-40)

 Arbitri: Foresti e Persia (L'Aquila)

 Note: Spettatori oltre 100. Cinque falli: Vera. Falli tecnici alla panchina dell’Isernia e a Vera. Si inizia con un’ora di ritardo per il protarsi della partita di pallavolo femminile di serie C.

Perde un’altra ghiotta occasione per conquistare due punti contro una delle grandi del campionato Il Globo del presidente Iadisernia che, nella gara casalinga di sabato, perde dopo aver condotto fin dall’inizio. In vantaggio per gran parte del match, Toth e compagni, come è accaduto anche contro il Penne, cedono agli ospiti solo nei minuti finali e cioè quando si inizia a sentire l’odor di vittoria. Nella partita disputata sabato sera, i ragazzi di Biello hanno combattuto ad armi pari contro la terza forza del campionato, dimostrando, ancora una volta, di poter lottare per conquistare i playoff nonostante la classifica dica che i pentri stiano attualmente giocando per non accedere ai playout.

Determinante per la Tag Termoli, ancora una volta, l’argentino Gaido, capocannoniere del torneo e autore di ben 31 punti, tre dei quali nel finale, che hanno sancito il definitivo sorpasso dei ragazzi di Ladomorzi sul Globo; per i termolesi, che come detto hanno sfruttato al meglio il vistoso calo prestazionale dei padroni di casa, buone anche le prestazioni di Vera e Morelli. In casa isernina migliore in campo sicuramente l’ungherese Toth (nonostante le sue potenzialità non vengano sfruttate appieno con continui passaggi sotto canestro); buona anche la prova di Ricci, autore del disperato tiro del sorpasso sulla sirena non andato a segno, determinanti (in negativo) i troppi errori di Amatista ed il fallo tecnico per proteste fischiato alla panchina pentra nei minuti finali.

Chiusura d’anno positiva, comunque, per Il Globo Isernia, che archivia un 2006 ricco di soddisfazioni, con il settore del basket giovanile che conta oltre 150 iscritti tra Isernia e Capracotta ed è uno dei più promettenti della regione. Ieri sera, presso il palasport di Isernia, si è svolta la consueta festa del minibasket, con la presenza di circa 200 giovani, motivo di orgoglio per tutto il movimento cestistico provinciale e soprattutto per la società pentra.

Giovanni Carcaiso

Le vittorie valgono tutte due punti, anche quando si vince stentando, sbagliando ed incespicando su schemi ed automatismi. La vittoria ad Isernia vale però molto più dei due punti in classifica. Era un derby in trasferta, la Tag veniva da una pessima prestazione a Ripalimosani, aveva delle ferite da far rimarginare. Non sono magicamente guarite, ma la pausa natalizia sarà un ottimo modo per rimettere a posto qualche casella del puzzle. Farlo con una vittoria renderà le cose più semplici.

Vista dal punto di vista di una squadra che termina il secondo quarto sotto di dieci (32-22) con sette miseri punticini nella prima frazione, la vittoria sa di miracolo, o forse meglio, di una squadra che sa soffrire, sa ricaricarsi, sa combattere, sa essere operaia quando c'è da tirar su le maniche. E quando si tratta di lavorare sappiamo di poter contare su tutti, a cominciare da Vera, impreciso al tiro, ma sempre attento a rimbalzo, per finire con Sciarretta, Loreficie e Morelli. Il Gaido della prima frazione è per fortuna rimasto negli spogliatoi, quello della seconda metà (24 punti in 20 minuti) è quello che conosciamo meglio e che amiamo di più.

Vista dal punto di vista dell'Isernia è possibile che la partita sembri un regalo di Natale. Comunque sia, i termolesi sono tornati a casa con i due punti. La classifica si fa sempre più interessante e comincia anche ad allungarsi. Alla ripresa due partite fondamentali aspettano la Virtus: Pineto al PalaSabetta e Penne fuori. Un bel modo per cominciare l'anno, saranno fuochi d'artificio un po' in ritardo rispetto al capodanno. Augurarsi di vedere spettacolo e gioco è d'obbligo, accontentarsi di due vittorie è più facile.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

CARICHIETI LANCIANO - EDIL GAMMA MHV NERETO 69-63   (17-17, 30-36, 48-43)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Barbetta (Pescara)

 Note: 

T & D PESCARA - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 90-64   (26-13, 48-27, 65-44)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Di Pasquale (Chieti)

 Note: 

Risulta veramente difficile commentare una partita che in verità non si è mai giocata. Perché alla forza dei singoli ed alla buona disposizione collettiva del Pescara il S. Vito ha opposto veramente poco. I pescaresi hanno scavato il solco progressivamente nel corso dei primi due quarti, in primis grazie ai canestri di un infallibile Cantatore, ben coadiuvato da Castagnola e Fulgenzi; di fronte a loro un’imbarazzante attitudine difensiva dei sanvitesi, che spesso e volentieri consentiva ai padroni di casa di tirare indisturbati. Il resto lo faceva l’ottima difesa dell’Amatori, tra le migliori del campionato, la quale rendeva irta di insidie per gli ospiti una strada per il canestro già minata da una singhiozzante circolazione di palla.

I soliti problemi, dunque, come pure abituale, ormai, è l’idiosincrasia del S. Vito per qualsivoglia reazione caratteriale al cospetto delle difficoltà. La partita scivolava via, così, negli ultimi due periodi, senza particolari scossoni, salvo registrare il buon bottino, per i padroni di casa, di uno Scavongelli utilizzato con il contagocce. Dall’altro lato, uniche note positive, per gli uomini di Ciminieri, i primi canestri in maglia biancazzurra di Serafini ed il buon score personale di Salvatore. Il resto, soprattutto il gioco d’assieme, rimane preoccupante. Come decisamente preoccupante è la condizione psicologica della squadra, nel cui spogliatoio certe crepe sembrano sempre più moltiplicarsi, diramarsi, ingrandirsi, con buona pace di chi si affanna a costruire, ma magari non sa più quale falla rabberciare prima.

dal sito ufficiale del San Vito Basket

BASKET PENNE - BASKET BALL ROSETO 86-75   (15-25, 46-36, 66-58)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Sciuto (Città Sant'Angelo)

 Note: Spettatori 200 circa.

Ecco le cifre di chiusura del Basket Penne di questo 2006: su 14 partite 12 vittorie, di cui le ultime 11 consecutive. Due sole sconfitte, una contro la terza in classifica, Tag Termoli, subita all'ultimo minuto nella prima di campionato, senza Sanders e con De Sanctis rimasto indietro con la preparazione per seri motivi familiari. La seconda sconfitta nella terza giornata, a Venafro, con la capolista imbattuta del torneo e comunque entrambe in trasferta. Da allora la Basket Penne marcia con il vento in poppa, a vele spiegate con l'entusiasmo del pubblico vestino a fare da spinnaker. In questa sosta Natalizia sarà importante ritemprarsi fisicamente recuperando gli acciaccati, ma ancora più fondamentale sarà riuscire a mantenere la concentrazione per chiudere alla grande il girone d'andata e farsi trovare prontissimi per i due fondamentali appuntamenti casalinghi di gennaio con il Termoli ed il Venafro.

La partita con il Basket Ball Roseto: si ripete il solito copione, poca difesa sugli esterni avversari, grandi percentuali degli ospiti ed il Roseto chiude il primo quarto sul +10. La Basket Penne si risveglia dal torpore e con un parzialone di frazione di 31 a 11 va al riposo lungo ribaltando il punteggio, con Sanders principale artefice di questa rimonta. Nei restanti due quarti il distacco rimane pressochè invariato. Solo una volta, a ridosso del 36', i rosetani si avvicinano sul -6, ma una tripla di D'Alessandro ricaccia subito e definitivamente indietro gli adriatici.

Ancora una volta, non ci stancheremo di dirlo, la differenza l'ha fatta il grande organico della Basket Penne che non fa pesare oltre il dovuto le assenze (questa volta tocca a Di Francesco, Antonucci e De Luca). Colasante sta dando quello che il coach e la società si aspettano da lui, ed anche il giovanissimo Di Federico sta ripagando la fiducia del suo coach. Il Basket Ball, causa anche l'assenza di Obletter, paga il fatto di ruotare soli sette uomini ed anche questa volta lo schiacciasassi biancorosso continua imperterrito per la sua strada.

dal sito ufficiale del Basket Penne

SCARABEO VENAFRO - BIOFOX VASTO 83-45   (27-12, 45-25, 65-39)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Di Campli (Lanciano)

 Note: Cinque falli Desiati, Fuiano. Fallo tecnico a Desiati al 38'.

In genere dicembre è sinonimo di tredicesima. Ma a Venafro si è più generosi e si dà anche la quattordicesima. A tanto infatti ammontano le vittorie consecutive che la Scarabeo Basket Venafro impacchetta e mette sotto l’albero all’ultima giornata del 2006. La partita ha poca storia, basta guardare il distacco di quasi 40 punti del finale.

Interessante vedere invece l’apporto degli atleti per il raggiungimento di tale risultato: Greco sembra davvero rientrato in forma sfavillante: protagonista di quattro splendide bombe, continua a rappresentare una garanzia sotto ogni punto di vista. Il tarantolato Pescosolido è ancora protagonista di palle rubate ad arte al playmaker di turno. Ottime le percentuali rilevate dalle statistiche, con medie elevatissime ai tiri da due e ai tiri liberi. Sconvolgente il numero di palle recuperate. Alifuoco dà quanto può ad ogni occasione: interessato più all’impostazione di gioco che a correre sotto canestro, è uno stratega anche nell’intuire se c’è da rischiare a passare la palla o a tirare una bomba, cosa che gli riesce sempre perfettamente. Gaglione ambivalente in attacco ed in difesa: bravo marcatore, sempre vigile ai rimbalzi, si distingue bene anche sotto canestro e dalla lunetta. Il pivot Scarpa impone la sua altezza a chicchessia ed è un’altra garanzia per la squadra.

Valutazioni altissime grazie ai tanti recuperi sotto il canestro avversario, al tiro dall’arco opportunamente centrato ed in toto il gioco d’attacco. Nucci oggi è stato di ottimo apporto alla giornata no di Valvona e coach Mascio lo sa e l’ha messo in campo proprio per sopperire al difetto. Minchella continua a crescere: nei pochi minuti giocati ha gestito gli schemi da bravo playmaker in erba e porta a casa tre su quattro tiri liberi concessi nell’ultimo quarto. Vinta l’emozione delle prime partite ufficiali, ci si aspetta grandi cose da questo atleta in crescita costante. L’argentino Cuello ha servito ottimi assist a Pescosolido ed a Gaglione, ha recuperato palloni importanti sotto gli occhi degli istoniesi ed ha percentuali molto alte dal campo. Primavera ha difeso molto bene, distraendo più volte il gioco avversario, recuperando delle palle perse importanti e trasformandole in schemi d’attacco sotto l’ottima guida del suo allenatore. Giornata no quella di Valvona in attacco, probabilmente affaticatosi negli ultimi allenamenti: Marco è ha la miglior resa atletica del gruppo ed è dotato di una grandissima tenacia. Ma è umano anche lui, quindi è più che giustificabile un piccolo calo di rendimento in tal senso. Discreto comunque il suo gioco in difesa, sintomo che non tutto è da buttare nel match di oggi. Brusello soddisfa appieno le necessità di un lungo ogni qualvolta va a sostituire un titolare sul campo. Infine il capitano Falanga è lo spirito del gruppo, la spina dorsale senza la quale l’entusiasmo si potrebbe anche perdere. Decano dei dodici, poco importa se ha virgola a referto: l’importante è che ci sia, sia in campo che in panchina.

Dieci e lode alla preparazione fornita dai tecnici della Scarabeo. Il risultato di oggi sta a dimostrare la costanza e l’impegno serio per un obiettivo ambizioso ed oggi ancora più vicino. Sull’altra panchina Fausto De Felice può ritenersi soddisfatto del buon rendimento di Rapposelli, Fuiano e soprattutto Desiati. Gli ultimi due, protagonisti del secondo tempo, non hanno potuto nulla contro la prima della classe ed hanno peccato di un gioco forse troppo sporco. L’intera squadra ha comunque mantenuto un certo ritmo ma deve migliorare il gioco in zona, confusionario e, come si è visto, poco produttivo. Arrivederci all’anno nuovo con l’ultima partita del girone di andata: il giro di boa prevede l’incontro fuori casa con il Nereto Basket il prossimo 6 gennaio 2007.

Adriano Vaccone

Gara proibitiva per la BioFox in trasferta a Venafro contro la prima della classe ancora a punteggio pieno con già 13 vittorie su 13 gare giocate che, era fin troppo facile pronosticare, sarebbero diventate 14/14 prima della pausa natalizia per poi continuare senza che all’orizzonte si intravedano formazioni in grado di ostacolarne il cammino. La formazione di casa si è imposta fin dalle prime battute con gli ospiti che comunque hanno fatto la loro gara chiudendo sotto di 15 (27-12) il primo quarto, per arrivare a –10 (23-33) all’ottavo minuto del secondo, subire un breack di 12-2 e guadagnare lo spogliatoio del riposo lungo con un passivo di venti lunghezze (45-25) che chiudeva virtualmente la gara.

Gli ultimi due parziali hanno visto ancora la supremazia dei padroni di casa che, incrementando il vantaggio, hanno inflitto un passivo finale che penalizza anche troppo i vastesi giunti in nove per l’assenza, fra gli altri, di Muratore e con Celenza non proprio in giornata positiva. Molti gli errori nei tiri dalla lunga e media distanza, mentre i padroni di casa, con 4 uomini in doppia cifra, hanno messo in mostra un collettivo di categoria superiore destinato a chiudere imbattuto la prima fase, ma chiamato guadagnarsi la promozione passando per i playoff che, ogni tanto, hanno presentato spiacevoli sorprese a chi forse poco conosce l’umiltà di stare in campo, anzi, di contro, forse pecca troppo spesso di spavalderia che potrebbe, alla fin fine, non pagare il giusto dovuto. Sicuramente coach Arturo Mascio queste cose non mancherà di valutarle dovutamente, anzi dovrà pure cercare di far crescere nel modo migliore una tifoseria che può essere il sesto uomo in campo con un po’ più di sportività poiché una forte formazione va applaudita e ben supportata senza il bisogno di farsi beffa o punzecchiare oltre i limiti consentiti un avversario che comunque è in campo per onorare al meglio il suo impegno.

Scorrendo i risultati degli ultimi tre campionati, più quello in corso, la BioFox è ancora in leggero vantaggio con le sue quattro vittorie contro le tre sconfitte, destinate verosimilmente a diventare quattro, per poi non avere più l’occasione di potersi confrontare contro un avversario che comunque ha sempre avuto uno stile particolare. Non tornare nell’impianto di via Pedemontana, anche se ne ricorderemo le rigide temperature di alcune trasferte degli anni scorsi, lascerà qualche rimpianto perché, tutto sommato, avversari così si affrontano con tranquillità e molto sportivamente augurando loro, fin da oggi, le migliori fortune possibili nella serie superiore alla quale sono destinati a salire dopo un campionato portato avanti alla grandissima. La BioFox guarda nel suo piccolo, aspetta la pausa natalizia con una trepidazione tutta particolare visto che, alla ripresa, non si sa ancora dove potrà continuare a giocare, visto che dei lavori di ristrutturazione del PalaSport non ci sono notizie molto precise, ma aspettiamo fiduciosi Babbo Natale al quale abbiamo provveduto a scrivere ed hai visto mai che lui riesca a trovarci una bella soluzione ad hoc? A chi ci segue giungano i nostri migliori auguri.

Francesco Tomassoni

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - ESAGONO SULMONA 49-62   (18-13, 31-34, 42-43)

 Arbitri: Mastrippolito (Chieti) e Carbone (Campomarino)

 Note: 

PROGETTO AUTO ROSETO - MACCABI RIPALIMOSANI 85-73   (24-12, 35-25, 61-43)

 Arbitri: Sirolini e Marcotullio (L'Aquila)

 Note: Cinque falli: Tritella, Caivano, Santella, Fiorilli. Fallo tecnico a Sabatelli, Di Cristofaro e Cefaratti.

Al Palamaggetti gara prenatalizia caratterizzata da un inaspettato seguito di tifoseria ripese e inizio scoppiettante della squadra di casa che, nonstante la pesante assenza di Francani da oramai quattro gare, tiene la testa alta imponendo il suo gioco. La squadra ospite nel secondo quarto blocca i rosetani, che si astengono per un po' dal fare canestro subendo il gioco a zona ma contengono la ripresa dei gialli molisani.

Nel terzo quarto Tassoni e compagni capiscono che si devono dar da fare per concludere la dura partita (con molti falli da ambo le parti anche non ravvisati dagli arbitri) e proprio il numero 12 della Virtus si esibisce in una schiacciata con una sola mano "da Nba". L'ultimo quarto è caratterizzato da un brutto fallo da parte del bravissimo Di Cristofaro ai danni di Di Emidio che innesca un parapiglia subito sedato da Sirolini e Marcotullio. Il finale è un continuo fallo sistematico da parte dei molisani, che dà modo ad un ritrovato Fioriti di festeggiare al meglio il suo trentesimo compleanno (auguri!). Si conclude con l'abbraccio natalizio delle due compagini ed un saluto alla rumosora e simpatica tifoseria molisana.

Antimo Caporaletti

NUOVO PINETO BASKET - ARCOBALENO MARTINSICURO 94-102   (19-24, 43-52, 68-73, 87-87)

 Arbitri: Fiorentino e Castellan (Chieti)

 Note: Dopo un tempo supplementare.