IL GLOBO ISERNIA - PROGETTO AUTO ROSETO 67-66   (19-16, 41-29, 52-52)

 Arbitri: Giansante (Spoltore) e Persia (L'Aquila)

 Note: Spettatpro oltre 100. Cinque falli: Di Emidio, Tritella, Caivano, Toth, Siervo, Chiacchiari. Falli tecnici a Biello e Francani.

Conquista i due punti in palio contro una forte Progetto Auto Roseto Il Globo di coach Mimmo Biello che, sul filo della sirena, riacciuffa una gara condotta già dai primi minuti. Partono fortissimo Toth e compagni che, nelle prime due frazioni, conducono ottimamente il gioco non dando respiro agli abruzzesi. I locali scendono in campo quanto mai concreti e determinati, nonostante le condizioni fisiche degli uomini più importanti (Amatista ed il pivot Toth) non siano ottimali, prendendo il largo ed andando al riposo lungo sul +12.

Al rientro in campo, però, Il Globo è una squadra trasformata; le gambe non tengono e di conseguenza i ragazzi del presidente Iadisernia perdono lucidità sia in attacco che in difesa, innervosendosi. È così che gli avversari approfittano della confusione fisica e mentale degli isernini riportandosi in parità e ribattendo colpo su colpo ai canestri dei locali; la partita scorre sul filo dell’equilibrio fino ai minuti finali, con gli abruzzesi in vantaggio di due punti a pochi secondi dalla sirena e palla in mano al play pentro Ricci, il quale, palleggia fino alla linea dei tre punti e sferra un micidiale tiro che va a segno, consegnando l’insperata vittoria al Globo per 67-66.

Buone tra i ragazzi di Biello le prove del solito Toth (12 punti ma tanti, tanti rimbalzi), Amatista e Pilla; determinante, come detto, il play Ricci con il suo tiro a fil di sirena. Tra gli abruzzesi buone le prove di Di Emidio, Tassoni e Fioriti, i quali hanno dimostrato di avere le carte in regola per attestarsi nelle posizioni di vertice. Domani gli isernini scenderanno di nuovo in campo, nella trasferta contro il Pineto, in un’altra difficile gara contro una squadra di vertice.

Giovanni Carcaiso

ARCOBALENO MARTINSICURO - ESAGONO SULMONA 77-75   (17-18, 42-32, 58-55)

 Arbitri: Caiani (Torre de' Passeri) e Giampietro (Chieti)

 Note: 

BASKET BALL ROSETO - M3 COSTRUZIONI SAN VITO 72-59   (26-6, 42-23, 61-27)

 Arbitri: Castellan (Chieti) e Barbetta (Pescara)

 Note: 

BASKET PENNE - T & D PESCARA 87-48   (22-23, 46-34, 73-40)

 Arbitri: Daminato (Torre de' Passeri) e Marcotullio (L'Aquila)

 Note: Spettatori 250 circa.

Una Basket Penne in grande spolvero in questo turno infrasettimanale, ha veramente asfaltato la compagine pescarese di coach Pace e del DS Ferri (ex-del Penne - campionato serie D - 2004-05). L'Amatori comincia bene e grazie soprattutto a percentuali al tiro esagerate, e che ovviamente non potevano essere tenute per tutto l'incontro, mette la testa avanti più volte chiudendo il primo quarto in vantaggio di 1. Ma è un fuoco di paglia, le maglie della difesa vestina si stringono, gli arbitri finalmente cominciano ad applicare il regolamento non tollerando oltre le famose "mani addosso" ed a sanzionare le continue proteste plateali sia dei giocatori che della panchina ospite. Quindi si comincia a giocare davvero e la maggiore freschezza, solidità e classe dei biancorossi di casa hanno il sopravvento.

La partita finisce in pratica a cavallo tra il secondo e terzo quarto quando l'Amatori riesce a prendere ben tre tecnici (da guinnes il tecnico che Fulgenzi è riuscito a farsi sanzionare a tempo scaduto: invece di rientrare negli spogliatopi ha continuato a protestare contro i direttori di gara), e si scava un definitivo solco che oltrepassa il ventello. Già dal 25' coach Di Paolo comincia a far ruotare tutta la sua panchina, ed una sequenza di quintetti infarciti di cosiddetti rincalzi addirittura porta ad assestare il distacco sui 40 punti. Bravi tutti. Segnaliamo la prima marcatura in assoluto in C2 del giovanissimo Di Federico, anche lui molto ordinato ed attento, ed un buon Colasante che ha tenuto molto bene Fulgenzi quando la partita poteva essere ancora considerata aperta. Sicuramente un'Amatori non priva di Di Fabio (out per tre turni di squalifica) sotto le plance e del giovane talento ortonese Scavongelli avrebbe potuto dare del filo da torcere alla compagine vestina, ma contro questa Basket Penne, seppur senza Zappacosta influenzato, non ce n'era per nessuno.

dal sito ufficiale del Basket Penne

SCARABEO VENAFRO - CARICHIETI LANCIANO 102-75   (29-20, 54-34, 78-55)

 Arbitri: Carbone (Campomarino) e Chiacchiari (Isernia)

 Note: Cinque falli: Pescosolido.

Inarrestabile la striscia di vittorie della Scarabeo Basket Venafro che arriva a toccare quota dodici nel turno infrasettimanale di questo campionato. Bisogna dire che per i venafrani la vittoria questa volta è stata molto più strutturata avendo sfruttato in pieno il lavoro fatto in questi pochi giorni di allenamento dal preparatore atletico Giuseppe Palazzo e dal coach Arturo Mascio, vista l’ultima quasi deludente prova di domenica che se ha portato sì una vittoria, a livello tecnico è risultata agli addetti ai lavori abbastanza scadente.

Si è visto infatti un ottimo Pescosolido giocare meno da protagonista e più da playmaker, mettendo a segno punti fondamentali e dirigendo la squadra in maniera egregia. Inoltre si va affinando la sintonia con Alifuoco, altra pietra miliare della squadra: splendido infatti il passaggio da lunetta a lunetta a Gaglione visto nel secondo quarto, tanto per citare una delle ottime performance costruttive dei due atleti. Torna finalmente alla ribalta il duo argentino Cuello-Scarpa, ottimi in campo nel gioco di attacco, meno distratti e stupefacente Scarpa in difesa, dove riesce ad imporsi con il proprio imponente fisico, come si è visto per tutte le stoppate ad altezza del tabellone. Cuello in splendida forma con 4 su 4 al tiro libero e 2 su 2 dall’arco. Ottimo anche il duo che li ha sostituiti: il capitano Falanga e l’under Brusello. Si è notato molto la crescita di quest’ultimo, diventato molto preciso in lunetta, 3 su 4, e molto più offensivo sui rimbalzi.

Indiscussa la performance di Valvona: 100% al tiro libero, 4 bombe su 7 messe a segno, bravo nei recuperi delle palle perse. Di certo il suo morale era ben alto anche per il ritorno della guardia Greco che, dopo più di un mese di assenza per via dell’infortunio alla caviglia, in questo match è rientrato per giocare quasi un intero quarto. Greco sta pian piano recuperando la forma fisica, è seguito da ottimi medici e fisioterapisti. Inoltre è tornato ad allenarsi da due settimane ed i risultati non mancheranno a tornare. Gaglione continua a non deludere. Sempre in ottima forma, apporta una notevole mano in attacco, con una media offensiva di oltre il 60%, e sapendosi imporre bene in difesa, sia ad uomo in campo sia nel recupero dei rimbalzi sotto canestro.

Una buona partita anche per il Lanciano e gli uomini di Linda Malacci. Innegabile il grosso dell’apporto dato da Pacaccio, Marzoli e De Nardis. Un po’ meno rassicurante il lavoro di De Liberato, sempre a cercare il consiglio della coach per chiamare uno schema e forse poca concentrazione durante la gara viste le due infrazioni di campo chiamate dagli arbitri nel giro di pochi minuti. In merito comunque sono stati molto corretti, potendo sporcare molto il gioco e non cercando così un sistema pratico per tentare di vincere. Ora la Scarabeo Basket Venafro deve dare il meglio sabato 9 dicembre, ospite della Virtus Roseto, inseguitrice a distanza della capolista. La Virtus avrà sicuramente voglia di riscattare la sconfitta subita ieri in casa de Il Globo Isernia per un solo punto sul risultato finale.

Adriano Vaccone

EDIL GAMMA MHV NERETO - MACCABI RIPALIMOSANI 77-74   (23-12, 40-28, 60-48)

 Arbitri: Di Paolo (Chieti) e Cascioli (Pescara)

 Note: Cinque falli: Pilla, Impaloni, Fulgenzi.

G.S. PALLACANESTRO L´AQUILA - NUOVO PINETO BASKET 83-86   (27-15, 37-33, 59-60)

 Arbitri: Di Pasquale (Chieti) e Di Carlo (Pescara)

 Note: 

Nel turno infrasettimanale del campionato regionale di serie C2 è arrivato al PalaAlighieri il Nuovo Basket Pineto, forte dei favori del pronostico. Ma la squadra adriatica, terza in classifica, subisce subito l’atletismo dei ragazzi di coach Franco Panella chiudendo il primo quarto sopra di 12 punti (27-15). Nel secondo quarto solito black-out offensivo dei giovani giessini, che realizzano solo 10 punti ma che riescono comunque a mantenere un vantaggio seppur esiguo. Si va al riposo lungo sul 37-33.

Al rientro dagli spogliatoi i due allenatori decidono per l’alternanza della difesa a zona con quella individuale ma è il Pineto a trarne maggior vantaggio. La terza frazione si chiude con il vantaggio ospite (59-60). Ad inizio quarto periodo, con la G.S. sopra di 1, la svolta. Un'apparente tranquilla disputa tra “arbitri”, tutt’altro che offensiva o plateale, porta il secondo arbitro De Carlo a sanzionare un fallo tecnico ad Angelini, colpevole di aver chiesto chiarimenti su un fallo appena sanzionato. Risultato 4 tiri liberi e possesso ospite. Celso fa 4/4. Sulla successiva rimessa Musini cerca un insperato passaggio sotto canestro a Di Giangiacomo, ma la palla va direttamente fuori. Il primo arbitro segnala la rimessa a L’Aquila mentre i giocatori del Pineto, Musini in primis, erano tutti già in difesa. Ma di nuovo il secondo arbitro interviene cambiando la decisione del collega, assegnando la rimessa alla squadra ospite e facendo resettare erroneamente anche i 24 secondi. Sacchini segna da sotto, e L’Aquila passa da +1 a -5 in 18”. Gli ultimi sette minuti vedono Marinucci e compagni inseguire una possibile rimonta, speranza spentasi dopo i tanti errori al tiro libero. Non c’è tempo per pensare alla sconfitta, sabato si gioca nuovamente in quel di Martinsicuro, avversario non certo impossibile per la G.S. Pallacanestro L’Aquila.

Fabio Angelini

TAG COMUNICAZ. TERMOLI - BIOFOX VASTO 79-53   (26-6, 39-15, 55-28)

 Arbitri: Tarquinio (Pescasseroli) e Fascia (Isernia)

 Note: Cinque falli: Guardascione.

Arrivano anche le partite vinte in scioltezza. Il derby contro la BioFox Vasto è vinto al primo quarto grazie al dinamismo del quintetto iniziale che, anche per le disastrose percentuali degli ospiti, ha subito scavato una trincea incolmabile. Il punteggio del primo quarto (26-6) è specchio fedele di una Tag Comunicazioni che si trovava a memoria e che andava a canestro senza problemi. I tre falli subito accumulati da Desiati per il Vasto lasciavano facilmente presupporre che la pratica era già archiviata.

Gaido immarcabile, Vera padrone dell'area, con qualche problema però ai liberi, Lorefici a dettare gioco, Cicculli e Rosito efficaci, Morelli sempre bravo a muovere palla ed avversari. A risultato ormai "acquisito", coach Ladomorzi ha messo in campo i ragazzi, spesso relegati a minutaggi minuscoli, a tenere viva la gara e l'interesse. E i ragazzi hanno risposto, Tosiani con una regia attenta e disciplinata, purtroppo poco fortunato al tiro, Colasurdo prima impacciato, poi sempre più sicuro di sé, Brigante attento ed ordinato. Una bella partita col solo difetto di non essere stata avvincente fino all'ultimo, un difetto che siamo disposti a perdonare volentieri. Anche perché lo spettacolo c'è stato, compreso un tap-in in schiacciata di Gaido che ha mandato in visibilio gli spettatori. Avanti la prossima, neanche il tempo di respirare e si va a Ripalimosani.

dal sito ufficiale della Virtus Pallacanestro Termoli

Derby dell’Adriatico sotto tono rispetto ai precedenti più recenti fra le due formazioni, che avevano regalato ai propri sostenitori emozioni fino all’ultimo secondo con risultati alterni sia al Palasabetta di Termoli che al palasport di Vasto, mentre quest’ultimo confronto ha potuto offrire poco o niente. La differente posizione di classifica ha presentato la squadra di casa, in seconda posizione, ha ridosso del Venafro che prosegue il suo cammino senza conoscere ostacoli, mentre la squadra ospite naviga nelle zone basse in un groppone di otto o nove formazioni che sembrano oramai destinate ai playout, anche se di strada da fare ancora ne manca molta (tre le gionate per chiudere il turno di andata, più le altre 15 del ritorno).

La BioFox arriva a Termoli anche con qualche problema di formazione: assente Muratore per un problema ad un gomito, cala di molto il potenziale offensivo e la velocità di gioco; assente Di Pol per il mancato recupero a seguito dell’infortunio al ginocchio patito a Sulmona, vengono a mancare tanti centimetri sotto canestro che lasciano buon gioco ai recuperi delle colonne termolesi. La gara inizia con il canestro lampo di Fuiano, dopo pochi secondi dalla prima palla a due, ma il primo quarto chiude con largo anticipo la contesa con i padroni di casa avanti di 20 lunghezze e giochi praticamente già fatti. Si prosegue, ma sul parquet c’è basket inguardabile, con un secondo quarto che fa registrare un parziale di 13-9 con i padroni di casa già appagati dall’aver acquisito il risultato, mentre gli ospiti faticano, e non poco, a trovare la via del canestro.

Si continua così anche dopo il riposo lungo, con le due squadre mentalmente più sotto la doccia che in campo ed il terzo parziale dice poco più del secondo (16-13). Negli ultimi dieci minuti sembra essere tornata un po' di voglia di giocare, con i termolesi che esauriscono il bonus prima che le lancette dell’orologio finiscano il loro giro iniziale dando così modo ai vastesi di riprovare il tiri dalla linea della carità, visti i due canestri realizzati sui tre tentativi effettuati nei primi tre quarti. Dopo 4 minuti c’è l’uscita per raggiunto limite di falli di Guardascione (34’: 64-36) e solo gli 11 falli per Cicculi e compagni, contro i 5 degli ospiti rallentano il ritmo e fanno crescere il punteggio parziale che, grosso modo, chiude a pareggio (24-25). A breve ancora un impegno per le due formazioni che torneranno in campo domenica: per la Virtus c’è il Ripalimosani che non dovrebbe costituire ostacolo insormontabile, mentre la BioFox ospita l’Amatori Pescara uscita dalla tensostruttura di Penne con un passivo devastante di –39 (87-48). La gara al palasport di Vasto inizierà con due ore di anticipo (ore 16) per evitare la concomitanza con la presentazione in prima assoluta del CD musicale del suo Presidente (cantautore) Giancarlo Spadaccini dal titolo “Rime e Dolori” (testi e musiche in collaborazione con Peppino Forte). La presentazione è inserita all’interno del Convegno PRO.DO.C.S. di Vasto, con tema “La solidarietà in cui crediamo” per il sostegno del progetto sanitario “BARCO DE SALUD” in Amazzonia Bolivia.

Francesco Tomassoni